Le promesse dei Social Media Manager

Le promesse dei Social Media Manager

PROMETTERE E NON POTER MANTENERE: PUBBLICITA’ REGRESSO

Le promesse dei Social Media Manager suonano più o meno così: “Ottieni la visibilità che hai sempre cercato! Aumenta la tua visibilità, fai decollare il tuo fatturato. Richiedi il nostro piano marketing per far aumentare il fatturato della tua azienda. Le migliori strategie di social media marketing al servizio della tua azienda. Trasformiamo le tue idee in progetti di successo.”

Ammettetelo! Le avete riconosciute. Sono solo alcune tra le frasi più gettonate che agenzie e social media manager inseriscono nei loro siti internet. Lo scopo è quello di convincere chi vuole aumentare il proprio business o la propria visibilità in rete ad affidarsi a loro proprio in virtù di quanto promesso. Tutte richieste legittime da parte di un cliente che vengono riposte nelle mani di chi, sui propri siti, ha rimarcato le proprie capacità, le possibilità ed i successi ottenuti, magari con abbondanza di recensioni di clienti che si dichiarano pienamente soddisfatti.

Purtroppo, questo tipo di promozione della propria attività ben può essere definita, da parte di un cliente insoddisfatto, pubblicità ingannevole. Viene promesso qualcosa che ogni buon Social Media Manager (SMM) sa bene di non poter mantenere. D’accordo che la pubblicità è l’anima del commercio ma, in non poche ipotesi, le promesse dei Social Media Manager sono affidabili e credibili quanto quelli di Vanna Marchi ai tempi in cui faceva l’imbonitrice delle televendite.

Per fortuna si incontrano sempre meno Social Media Manager che dichiarano spudoratamente che “con me, raddoppierai il tuo fatturato” oppure che “con i nostri consigli tutti i nostri clienti sono diventati leader del loro settore” o altri messaggi simili. Bel colpo! Ma come tra noi avvocati ammettiamo che “Per ogni detenuto condannato c’è a piede libero chi l’ha difeso”, per i SMM si dovrebbe dire che per ogni campagna online non andata bene c’è un SMM che ha perso un cliente che, magari, proprio a causa di quell’investimento, ha visto la propria azienda entrare in una situazione di crisi.

Purtroppo, messaggi come quelli riportati, creano attorno al Social Media Manager un’aurea di successo che non può essere peraltro garantito perché, come è stato già più volte detto, non è possibile garantire il risultato che il cliente vuole o, peggio ancora, sogna a seguito proprio degli annunci lanciati da non poche agenzie che così millantano: “vi facciamo raggiungere i vostri obiettivi di crescita.”

Mi si potrebbe obiettare che nei contratti firmati con i clienti questi aspetti non vengono riportati, e quindi il cliente non può pretendere quel risultato. Giustissimo: non può essere infatti dedotto in un rapporto scritto la certezza di un risultato (ma immagino che pur di avere qualche cliente in più, qualcuno non esisti a farlo), ed un bravo Social Media Manager inserisce nel contratto solo le proprie attività, non certo gli obiettivi del cliente. Ciò non toglie che le ragioni per le quali il cliente vi ha scelto sono i vostri messaggi con cui viene garantito il successo, E quelli, una volta ripresi, fotografati, screenshottati (che brutta parola ormai troppo abusata), possono valere come prova in una causa per inadempimento e, forse, per danni, nei confronti del SMM o dell’agenzia.

Dobbiamo ancora una volta ricordare come l’obbligazione assunta dal Social Media Manager è di mezzi, e non di risultato, come magari vorrebbe il cliente. L’attività di chi fa del suo meglio per far conoscere e promuovere l’azienda ed i prodotti di un’impresa, non potrà mai garantire che quell’azienda ottenga il milione di click e like che ci si aspetta o il raddoppio del fatturato. E’ impossibile; tuttavia le promesse dei Social Media Manager e quelle delle agenzie fanno ritenere il contrario. E’ quindi facile immaginare un cliente che, non certo consapevole del concetto di obbligazione di mezzi (perché magari lui è il primo che, vendendo un prodotto, garantisce il risultato), dopo alcuni mesi di una campagna social magari ben fatta, decida di non pagare perché non vede i risultati. A fronte delle (forse legittime) proteste del SMM, il cliente potrebbe aprire il suo sito e dirgli “Ma tu garantisci questo!”. Non credo sia una bella situazione da affrontare ed esistono gli strumenti per poterla evitare. Ma dai messaggi che ancora si vedono in rete, sembra che molti SMM non vogliano capirlo.

Avv. Gianni Dell’Aiuto

Per approfondire leggi anche https://www.emeracomunicazione.it/2020/05/10/il-contratto-del-social-media-manager/

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