Banner Emera (1)
thenet

Chi siamo 

Siamo una squadra di professionisti con una significativa esperienza nel marketing e nella comunicazione.   La passione per le strategie, l’amore verso il copywriting, l’entusiasmo verso le nuove tecnologie digitali ci portano ad aggiornarci continuamente sulle novità del settore.   Ciascuno di noi è unico nella sua personalità anche se una cosa ci accomuna: la costanza e la dedizione con sui seguiamo ogni singolo progetto.    Ci rivolgiamo a professionisti e imprenditori ai quali offriamo tutte le nostre competenze maturate negli anni prima come dipendenti e poi come liberi professionisti e ora come team.   Oggi possiamo contare su un ampio numero di clienti storici che ci ripetono continuamente “che bello, pensate a tutto voi!”

👉   Noi preferiamo consigliare piuttosto che vendere. 

👉   Noi preferiamo informare piuttosto che imporre. 

👉   Noi preferiamo soddisfare piuttosto che accontentare

 

La nostra mission

"Vogliamo aiutare professionisti e imprenditori ad individuare il loro vero valore aggiunto e differenziante (= punto di forza) e a comunicarlo con il giusto linguaggio e con gli strumenti più adatti. Tutto questo consente a chi comunica di differenziarsi dalla concorrenza generica, di rafforzare la sua credibilità e il suo prestigio e consente a chi legge di acquisire consapevolezza su bisogno che spesso non sa di avere e di trovare soluzioni che non sa che esistono"

Perchè scegliere noi

Hai deciso di leggere questa pagina perché sicuramente anche tu, come tanti altri, ti stai chiedendo perché scegliere proprio noi tra le tante alternative esistenti sul mercato.

In effetti, le tue sono perplessità comprensibili: ogni giorno anche tu sarai certamente bombardato dalle pubblicità più disparate di persone e agenzie che si contendono la clientela a suon di offerte, spesso al ribasso.

Solitamente chi fa leva sul prezzo è perché non ha elementi di valore su cui poggiare la propria proposta.

Noi lavoriamo diversamente.

🔶 Noi abbiamo ben due punti di forza che ci distinguono: la strategia e il copywriting. In più:

🔶  A noi interessa comprendere i bisogni del cliente: ascoltiamo attivamente le sue esigenze in modo da proporre soluzioni personalizzate.

🔶  A noi interessa fornire solo i servizi che servono a raggiungere gli obiettivi che vengono individuati

🔶  A noi interessa la cura del cliente: i nostri clienti sono costantemente seguiti; in più ci prendiamo tanta cura dei progetti che ci vengono affidati sollevando i clienti da ogni incombenza.

🔶  A noi interessa la soddisfazione del cliente: collaboriamo con i nostri clienti, monitoriamo i progetti, proponiamo varianti quando non performano come dovrebbero. Ecco perché i nostri clienti sono sempre contenti.

Ecco perché anche tu puoi affidarti serenamente a noi.

Ti abbiamo incuriosito e vuoi saperne di più? Visita la pagina “I nostri clienti” e vai a sbirciare: guarda i loro siti, vai sui loro social media, osserva le grafiche. Ecco tutto quello che vedi è tutto ciò che abbiamo fatto e continuiamo a fare per loro. Lo sai che sono tutti clienti storici, consolidati. Imprenditori e professionisti che anni fa ci hanno scelto e da allora sono con noi soddisfatti più che mai!

Ecco i nostri servizi

🔶 Social media management 🔶 Campagne sui social media e Google Ads 🔶 Personal Brand 🔶 Realizzazione siti internet, e-commerce e app 🔶 Realizzazione Landing Page e Funnel Marketing 🔶 Copywriting (scrittura di testi per comunicazione online e offline) 🔶 Consulenza e formazione su marketing e social media

I nostri clienti possono contare su questi ulteriori servizi

Builderall

Sviluppiamo con Builderall

Builderall è la più completa piattaforma per il digital marketing. Grazie a questa innovativa piattaforma il cliente può:
  • Puoi realizzare un numero infinito di Funnel Marketing
  • Implementare un sistema di e-mail marketing automation
  • Gestire le prenotazioni
  • Implementare webinar evergreen, cioè riproponibili in qualunque momento
  • Attivare una piattaforma di e-learning
  • Avere un CRM per la corretta gestione dei clienti
  • Vendere abbonamenti online
  • Avere 15 Domini a disposizione
  • Illimitati Sottodomini
  • Iscritti Illimitati
  • 10GB Spazio Disco
  • WordPress Basic Cloud Server
Realizzazione webinar evergreen

Ti assistiamo nella realizzazione dei tuoi webinar professionali

Ti aiutiamo a realizzare webinar con attrezzatura professionale d’avanguardia. Portiamo online il tuo progetto formativo grazie ad all'e-learning con una qualità impeccabile. Se devi aggiornare i tuoi collaboratori, se vuoi lanciare nuovi prodotti o servizi e farti conoscere da una vasta community, questo è lo strumento che fa per te.
Realizzazione video professionali

Realizziamo i tuoi video anche con droni

Realizziamo riprese video aziendali interne, esterne e con droni. Montaggio professionale. Devi realizzare un evento per la tua azienda? Affidati ad esperti per la tua comunicazione ufficiale.
Campagna social marketing offline

Gestiamo i tuoi social online ed offline

Hai mai pensato come sarebbe bello mettere nella tua sala d’attesa un magazine che raccoglie i più importanti post che hai pubblicato sui tuoi social? Immagina il prestigio che puoi avere regalando ai tuoi clienti un magazine tutto tuo che contiene quello che hai pubblicato online. Un regalo utile per loro, un potente strumento di marketing per te. Facciamo tutto noi e ti consegniamo il prodotto finito. Con noi non devi pensare a nulla. Iniziare è semplice. Contattaci subito per una consulenza senza impegno.
Banner Emera (2) (1)

Progettazione

Briefing iniziale con il cliente per definire stato dell'arte, obiettivi, necessità. Consulenza strategica per definire il posizionamento, gli obiettivi e la strategia da implementare in accordo con le esigenze del cliente.

Reporting

Lavoriamo costantemente al fianco dei nostri clienti e, in caso di campagne di marketing, forniamo periodici aggiornamenti circa lo stato di avanzamento dei lavori in modo da ottimizzare tempi e risorse.

Attività

Gestione dei social media, cura del Personal Brand, Realizzazione di siti e app, Landing Page, Campagne di marketing sui social e su google, Funnel marketing, Scrittura testi online e offline (Copywriting) Formazione sul marketing e sui Social

Community Management

Interagiamo con gli altri utenti, rispondiamo ai messaggi, accettiamo e/o proponiamo le richieste di collegamento in modo da ampliare la rete di contatti e la visibilità.

Visibilità sui Social Media ecco come ottenerla

Visibilità sui Social Media: ecco come ottenerla

Se sei un professionista o hai un’azienda, sai sicuramente che devi necessariamente curare la tua presenza professionale sui social media che sono, indubbiamente, utili strumenti per avere più visibilità e maggior prestigio professionale.

Attraverso i social media puoi connetterti con clienti esistenti e potenziali, eseguire ricerche di mercato e aumentare la brand awareness, ossia la consapevolezza del pubblico in merito al tuo brand.

Come è possibile sfruttare al massimo i social media per garantirti la massima visibilità?

Di certo, non puoi pensare che sia sufficiente creare un profilo aziendale e poi lasciarlo abbandonato al suo destino. Come pure è impensabile che sia sufficiente pubblicare saltuariamente contenuti a caso.

Per poter ottenere maggiore visibilità sui social media, ci sono delle azioni che devi assolutamente pianificare: ecco quali.

Visibilità sui social: l’importanza del piano editoriale

Cercare di ottenere visibilità sui social media senza una strategia prestabilita è praticamente impossibile.

Se inizi a postare senza quello che viene definito un piano editoriale, ti troverai a condividere contenuti solo per riempire il tuo profilo aziendale, ma non otterrai alcun riscontro da parte del pubblico.

Una strategia sui social media pianificata, con post preparati e programmati in anticipo, ti aiuterà invece a pubblicare in maniera coerente e costante e ti eviterà di pubblicare doppioni!

Un piano editoriale per i tuoi social media aziendale è dunque essenziale: si tratta di una pianificazione fondamentale per garantire il successo della tua strategia di crescita.

Anche se stenterai a crederlo, avere un piano editoriale prestabilito ti consentirà anche di risparmiare tempo: anche se, ovviamente, pianificare tutti i post del mese in anticipo necessita impegno, potrai ridurre il tempo successivo da dedicare alla pubblicazione quotidiana.

Infine, stabilire preventivamente un piano editoriale ti garantirà di raggiungere i tuoi obiettivi, dato che i post saranno mirati e non più lasciati al caso.

Social Media Plan per ottenere visibilità: ecco come si crea

Adesso che sappiamo che la visibilità sui social media presuppone un piano editoriale efficace, analizziamo gli step fondamentali che portano alla creazione di un social media plan.

Per prima cosa, se hai già a disposizione dei dati, dovrai tenerli in considerazione: cerca dunque di individuare quali sono stati i post che hanno funzionato meglio in passato.

L’analisi dei tuoi profili social è un’azione che dovrai compiere sistematicamente, in quanto solo in questo modo capirai quali sono le tematiche e le tipologie di contenuto che funzionano meglio per il tuo pubblico di riferimento.

Una volta analizzate le prestazioni passate, puoi dedicarti a stabilire i tuoi obiettivi e, in base a quelli, potrai tracciare le linee di base del tuo social media plan.

Ricorda: i tuoi obiettivi devono essere misurabili, in modo da permettere di quantificare il successo o meno di un determinato contenuto.

Dovranno inoltre essere raggiungibili; non potrai ovviamente ottenere 100.000 nuovi followers in 30 giorni fin da subito.

Una volta stabiliti i tuoi obiettivi, puoi iniziare a pianificare e creare contenuti che dovranno servirti a raggiungere gli obiettivi prestabiliti.

L’ultimo step è quello rappresentato dalla calendarizzazione dei tuoi contenuti: una volta creato il piano e ideati i contenuti stessi, questi andranno programmati e condivisi, preferibilmente scegliendo gli orari in cui il tuo pubblico target è maggiormente attivo.

Oltre il social media plan

Tutto qui? Ovviamente no!

Come accennavamo poco più in alto, dovrai sistematicamente controllare quali contenuti funzionano meglio, ossia quelli che ti hanno garantito maggiore visibilità. Sarà a questa tipologia di contenuto che dovrai dare precedenza quando ti occuperai del social media plan per i mesi successivi.

Una volta pianificato il lavoro che dovrai dedicare ai tuoi social media per incrementare la visibilità della tua attività, la gestione dei tuoi account aziendali sui social media non ti sembrerà più così problematica.

Hai ancora dubbi su come incrementare la tua visibilità tramite i social media? Contattaci subito e risponderemo a tutte le tue domande!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

social media manager

Fai tutto tu: una frase pericolosa per Social Media manager e clienti

Fai tutto tu è una di quelle frasi che possiamo dire al cameriere di un ristorante nel quale poniamo cieca ed assoluta fiducia ma, anche in questo caso, potremmo pentircene: potrebbe sturare una bottiglia da cinquecento euro che va oltre il nostro budget.

Tuttavia, questa frase è purtroppo troppo spesso usata da chi, digiuno di una materia, si rivolge ad un professionista a cui, confidando nelle sue competenze, non può che lasciare in mano l’intera gestione di un’attività. Possiamo quindi dire queste parole ad un idraulico o all’elettricista chiamati a riparare un impianto guasto ma facciamo bene attenzione a usarla con un social media manager.

È oggettivamente impensabile che un imprenditore abbia la capacità di gestire la presenza sui social; presenza oggi sempre più indispensabile per guadagnarsi e mantenere la propria fetta di mercato e, possibilmente, allargarla. Ecco, quindi, che ci si affida ad un creatore di siti, un web designer e un social media manager perché i nostri business possano espandersi e, sperabilmente, sbaragliare la concorrenza.

Purtroppo, spesso, le parti di questo contratto non si rendono conto appieno delle implicazioni che stanno alla base del loro rapporto.

Già abbiamo parlato di come le aspettative delle parti possano non collimare quando il cliente non comprende appieno che un SMM assume un’obbligazione di mezzi e non di risultato ma, andando oltre, al professionista del web potrebbe sfuggire che lui assume le vesti del proprio cliente online, sostituendosi a lui in tutto e per tutto, ma lasciando a questi le responsabilità civili e, in caso, anche penali del suo operato.

Il Social Media manager, in non pochi casi, è deputato anche alla costruzione di contenuti e immagini da pubblicare e, al contempo, ha in dotazione un database di informazioni preziosissimo del cliente, vale a dire tutti i like ed i commenti che le interazioni sui social, di cui ha il totale controllo, hanno generato.

L’ipotesi è meno rara di quanto non si possa credere, specialmente quando ci si rivolge ad una web agency che offre un servizio completo che va dalla creazione di una pagina web fino al suo posizionamento e le successive campagne social.

Si tratta di aspetti che devono trovare tutti la disciplina in appositi contratti opportunamente costruiti dove prevedere diritti e doveri delle parti, ma anche responsabilità ed eventuali manleve a fronte di comportamenti che possano creare pregiudizio a terzi.

Caso che si può presentare è l’utilizzo di immagini protette da copyright. Fondamentale quindi prevedere, fin dall’instaurazione del rapporto a chi spetta il compito di fornire materiali e altri contenuti facendo salva l’altra parte da eventuali richieste di risarcimenti danni.

Altro aspetto a volte trascurato è quello dei contenuti che vengono lanciati online. In un momento in cui imperversa un “politically correct” di cui tutti si sentono depositari, non è improbabile che qualche utente, sentendosi offeso da un post o un commento di altri utenti, possa scatenare una vera e propria shitstorm su una pagina o un profilo o decidere di investire l’autorità giudiziaria generando, in tal modo, costi per spese legali e addirittura risarcimenti danni.

Stabilire quindi, già al momento della stipula del contratto, la ripartizione delle responsabilità e dei successivi eventuali costi potrebbe essere decisamente opportuno.

Non ultimo fondamentale aspetto è quello relativo all’eventuale trattamento dati personali e i possibili abusi che potrebbero derivarne.

In linea di principio un Social Media Manager non ha accesso ai dati che vengono trattati dal proprio cliente quale Titolare ai sensi del GDPR; tuttavia, nel caso di gestione di un sito internet, analisi del traffico tramite cookie e risposte alle mail degli utenti, il SMM assume la qualifica di responsabile esterno del trattamento e, in tal senso, deve essere nominato con lettera di incarico. Detta omissione può essere valutata come violazione dal Garante e sanzionata nei confronti del cliente e, allo stesso modo, chi tratta detti dati può essere oggetto di procedimento per avere effettuato trattamenti senza autorizzazione.

Infine, il SMM deve ricordare che l’accesso alle banche dati dei propri clienti viene concesso per un ben preciso scopo, vale a dire quello del contratto e non può quindi farne altro uso.

Sintomatica in tal senso una recente pronuncia della cassazione che, pur trattando altra fattispecie, non specifica, ha stabilito che ha stabilito come l’art. 615-ter del Codice Penale (Accesso abusivo ad un sistema informatico e telematico), trova applicazione ogni volta non solo che si faccia accesso senza titolo o autorizzazione ad una banca dati o rete altrui, ma anche quando ciò avvenga per scopi non leciti o legittimi.

Ergo un SMM che, ad esempio, utilizzi dati per offrirli alla concorrenza o li monitorasse per altri scopi, potrebbe incorrere anche in questa ipotesi di reato.

Da queste osservazioni emergono due ordini di considerazioni:

  1. come non sia opportuno quando si conclude contratti come quelli relativi alla rete limitarsi ad una stretta di mano, o accettare un preventivo che contiene spesso solo i dettagli economici o, peggio ancora, mettersi totalmente in mano alla controparte con il classico fai tutto tu, senza avere una compiuta conoscenza dei rischi a cui si può andare incontro.
  2. Per la gestione del proprio marketing o della propria comunicazione affidarsi sempre ad agenzie fidate: controllare che abbiano un sito, leggere le recensioni dei titolari su LinkedIn e prendere informazioni prima di stipulare un contratto per il quale è opportuno anche l’intervento di un avvocato specializzato sull’argomento, meglio se inserito nel team dell'agenzia che risulta, così, strutturata in modo completo ed efficiente.

Gianni Dell'Aiuto

Avvocato

Come scrivere un articolo di successo

Come scrivere un articolo di successo

Stai cercano di capire per quale motivo i post sul tuo blog non riescono ad attirare nuove opportunità? O vuoi sapere perché i tuoi articoli riescono a generare soltanto pochissime conversioni? Prenditi qualche minuto di tempo, oggi ti spiego come scrivere un articolo di successo che riesca ad ottenere click, interazioni e nuovi lead per la tua attività.

Prima di entrare nel vivo della nostra trattazione, ricorda che la maggior parte delle persone decide dopo soli 2 o 3 secondi se continuare a leggere il tuo post o se abbandonare la pagina (o, peggio ancora, il tuo sito web).

Hai quindi pochissimi secondi per attirare l’attenzione dei tuoi lettori: scopriamo in che modo questo è possibile.

Il titolo ed i paragrafi dell’articolo di successo

Il primo elemento con cui il lettore si troverà ad avere a che fare è il titolo dell’articolo: puoi passare ore a scrivere un ottimo post, e ancor più ore a chiederti come scrivere un articolo di successo, ma la verità è che se non hai un titolo convincente, allora c'è una buona possibilità che il tuo post sul blog non venga neppure letto.

Ecco perché il titolo del tuo post sul blog è cruciale per il successo dei tuoi articoli.

In generale, un buon titolo dovrà avere una lunghezza non superiore ai 60 caratteri, contenere la keyword primaria, ossia la parola chiave, l’oggetto che tratterai nel tuo articolo, ed essere informativo: il lettore deve sapere subito e con esattezza di quale argomento parla il tuo articolo.

Anche la formattazione, poi, è molto importante quando scrivi un articolo e vuoi che abbia successo: la maggior parte dei lettori, infatti, scorre rapidamente un articolo prima di decidere di leggerlo.

Per questa ragione è fondamentale suddividere adeguatamente l’articolo con sottotitoli in modo da  aiutare l’utente nella lettura; altro suggerimento è quello di realizzare paragrafi brevi che rendano leggera e piacevole la lettura.

Al contrario, un enorme muro di testo spaventerà il lettore, che finirà per sentirsi scoraggiato e abbandonerà l’articolo senza neppure averlo letto!

La SEO per articoli e post di successo

Altra regola importante è, ovviamente, ottimizzare l’articolo stesso a livello SEO.

Molte imprese, così come anche moltissimi professionisti, hanno la tendenza a sottovalutare questo aspetto, che però può forse essere considerato come il segreto per scrivere un articolo di successo: questo perché le ricerche organiche su Google generano una grossa fetta del traffico per la maggior parte dei siti web.

Quindi, se vuoi che qualcuno legga il tuo articolo, devi ottimizzare il post secondo quelli che vengono definiti come fattori di posizionamento SEO.

In realtà, non è poi così difficile ottimizzare un blog post in ottica SEO ma, qualora dovessi trovarti in difficoltà, devi valutare anche la possibilità di rivolgerti ad un SEO copywriter professionista: in questo modo puoi essere certo che il tuo articolo viene trovato subito su Google e, quindi, letto da moltissime persone.

Non dimenticare un invito all’azione

Infine, come può il tuo articolo avere successo se non lo concludi con un chiaro invito all’azione?

Ogni articolo che si rispetti deve contenere, alla fine del post, la cosiddetta CTA, o Call-to-action: si tratta di indirizzare i lettori verso l’azione da compiere dopo aver letto il tuo articolo.

L’azione da compiere, ovviamente, dipende da te e dal motivo per il quale stai scrivendo; in generale, comunque, puoi chiedere agli utenti di lasciare un commento, condividere il tuo post, seguirti sui social media, acquistare il tuo prodotto, iscriversi alla newsletter … insomma, le possibilità sono davvero tantissime.

Bene, adesso mettiti all’opera! Se invece vuoi una mano per ottimizzare i tuoi articoli, contattaci subito.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Come gestire i commenti negativi

Come gestire i commenti negativi

La comunicazione sul web e sui Social Media deve fare i conti con alcune sfide, tra cui la gestione delle obiezioni. Si tratta di commenti più o meno negativi che, se non ben gestiti, rischiano di compromettere la reputazione del professionista o dell’azienda.

Ricevo spesso questo tipo di richiesta di aiuto. Per questo motivo ho deciso di scrivere una piccola guida proprio per aiutarti nella gestione dei commenti negativi se ti sono già capitati o semmai te ne dovessero capitare.  

Probabilmente avrai sperimentato anche tu, in prima persona, il potere che hanno i commenti negativi. Ogni recensione negativa è in grado di influenzare i lettori a mò di “effetto domino”.  

Se ti è già capitata una situazione del genere hai certamente notato che gestire una situazione di questa portata causa un senso di confusione e frustrazione, soprattutto se gestisci da solo i canali web e social della tua attività questo perché non hai un esperto a cui rivolgerti per un consiglio professionale.

Niente panico.  Oggi ti spiego come gestire i commenti negativi sui social e anche come sfruttarli a tuo vantaggio.

Dopo la lettura, ti renderai conto che rispondere in modo opportuno è semplice e proficuo.

Rispondere ai commenti negativi: crisi o opportunità?

Innanzitutto, la prima domanda che ti devi porre è: quale situazione ha generato il commento negativo?

Ricorda che, molto spesso, il commento negativo non è fine a sé stesso ma comunica problemi, incomprensioni, disguidi, disservizi. Quindi, regola n. 1: consideralo come una sorta di feedback.

Se i commenti negativi sono più di uno, cerca di individuare eventuali note comuni: questo ti permette di far emergere possibili punti di debolezza nella tua attività che magari non avevi ancora considerato.

Non ignorare mai il feedback rappresentato dai commenti negativi: leggili con attenzione, rileggili e interagisci con l’autore in modo costruttivo. Prima di rispondere, però, continua a leggere l’articolo!

Altra regola molto importante: quando ti trovi di fronte ad un commento negativo (di un cliente, di un utente, di un hater) non lasciarlo mai senza risposta: questo per una serie di ragioni.

Perché una mancanza di reazione da parte tua potrebbe essere percepita negativamente dai tuoi followers, perché a nessuno piace sentirsi ignorato, perché se non rispondi probabilmente incentivi altri commenti negativi dello stesso utente. Ricorda che nel momento in cui rispondi professionalmente e con gentilezza, i tuoi seguaci resteranno piacevolmente colpiti dalla tua capacità di gestione delle obiezioni. Questo di sicuro incrementa la stima che i tuoi fan già ripongono in te. In poche parole, il tuo prestigio come professionista balza alle stelle!

Non hai una risposta pronta o non sai cosa rispondere?

Segui questa importantissima regola. Rispondi pure ma NON inviare subito la risposta. Per evitare questa tentazione, scrivi la tua risposta su un foglio word o a penna su un foglio di carta e riservati di leggerla dopo un po' “a freddo”. Sicuramente smusserai il tono polemico e aggressivo che normalmente contraddistingue il primo riscontro.

Non far trascorrere molto tempo. In genere un paio d’ore è un buon tempo di attesa.

Se non sai davvero cosa scrivere, rispondi semplicemente che stai esaminando la questione.

 Non lasciare mai i commenti negativi in attesa di una risposta che non arriverà mai. Un cliente insoddisfatto che non ha ricevuto risposta potrebbe spostarsi anche sugli altri canali social o sul web e continuare a lasciare altri commenti negativi. Il tutto a danno della tua reputazione.

Le risposte gentili fanno la differenza

Vediamo quindi, in pratica, come rispondere ad un commento negativo.

Uno dei modi migliori con cui puoi “annientare” i commenti negativi è la gentilezza che, di fatto, avrà un effetto disarmante nei confronti di chi ha commentato con severità cercando di mettere in cattiva luce la tua professionalità.

Mostra comprensione nel caso in cui la persona abbia subito un disservizio, esprimi la tua solidarietà anche nei fatti, ad esempio, mostrandoti di riparare in qualche modo al disguido cagionato.

Puoi ad esempio offrire una consulenza gratuita, un nuovo prodotto omaggio, puoi offrirti di rimborsare spese o maggiori costi che il cliente ha dovuto sostenere.

Se neanche questo modo di agire funziona e l’utente persevera con i suoi commenti negativi che forse diventano eccessivi e con toni un po' troppo accesi, solo allora puoi valutare l’idea di cancellare i commenti incriminati e, nei casi più gravi, bloccare la persona che li ha scritti.

Attenzione però. Questa è proprio l’ultima spiaggia da prendere in considerazione solo se i commenti sfociano nella volgarità o nelle minacce. A questo proposito, valuta anche la possibilità di chiedere consiglio ad un legale di tua fiducia.

In linea di massima ricorda che se rispondi a tono, con garbo, mostrando comprensione e reattività puoi addirittura intavolare una sana discussione coinvolgendo i tuoi followers.

Questa è una mossa vincente che ti aiuterà persino nell’engagement del tuo post. Risultato: visibilità e credibilità professionale ad altissimi livelli!

Hai bisogno di un aiuto per rispondere ad un commento negativo ricevuto?

Se vuoi un consiglio su come gestire i commenti negativi al tuo posto, contattaci subito.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Studio legale ecco perché curare la comunicazione online

Studio legale: ecco perché curare la comunicazione online

Sei un avvocato e ti interessa utilizzare il web per migliorare la tua reputazione? Hai uno studio legale e vuoi capire se con un blog puoi accrescere il tuo prestigio professionale? Sei un legale e non hai ben chiaro per quale motivo dovresti curare al meglio la tua presenza online?

Sono tanti i professionisti che mi contattano e mi esternano queste loro perplessità. Per questo ho deciso di scrivere questo articolo: proprio per chiarire ogni tuo dubbio sull’importanza della comunicazione per i professionisti del settore legale.

Spesso si tende erroneamente a pensare che il Digital marketing sia utile solo per commercianti e venditori. È un luogo comune e, purtroppo, nel nostro Paese sono davvero pochi i professionisti consapevoli di avere a disposizione strumenti dalle mille possibilità e che vanno utilizzati al meglio: stiamo parlando del web e, in particolare, dell’utilità di un blog per uno studio legale.

La buona notizia è che anche i professionisti in generale e gli avvocati, in particolare, grazie ad un blog ben curato possono aumentare in maniera esponenziale la loro visibilità, la loro credibilità e il loro prestigio.

Chi lo sta già facendo è davvero entusiasta dei risultati e spicca fortemente sui competitor che non hanno visibilità e vengono percepiti come “vecchio stampo”.

Perché avere un blog è importante per uno studio legale

La maggior parte delle persone, quando ha un problema, cerca immediatamente delle informazioni su internet. Se ha bisogno di risposte a quesiti giuridici, è facile che capiti proprio sul sito del tuo studio legale.

Naturalmente, se tu non hai un sito con un blog, gli utenti inevitabilmente andranno a leggere le informazioni che cercano sui siti della concorrenza che, invece, ha deciso di curare la sua comunicazione online.

Avere un blog però non basta! Non è sufficiente aggiornare il tuo sito con un post pubblicato di tanto in tanto: l’aggiornamento deve essere costante, i contenuti devono essere in linea con le richieste del momento relative al tuo settore (i famosi trend), il linguaggio non deve essere tecnico ma semplice, in modo da essere fruibile da chiunque.

Lo scopo dei contenuti presenti sul blog di un avvocato deve essere quello di informare i lettori sulle nuove tendenze in ambito legale o fornire loro le risposte ad alcuni dubbi comuni (le famose FAQ).

Avere un blog per il proprio studio legale è molto utile anche perché consente di accrescere la fama legata al proprio nome, quella che in gergo tecnico si chiama brand awareness e che ti permette di essere percepito dal pubblico come un avvocato realmente esperto proprio in quel settore.

In poche parole, diventi un vero e proprio punto di riferimento: il professionista esperto a cui far riferimento per risolvere quello specifico problema.

Come avviare un blog se sei un avvocato

Il primo passo da fare è pensare ad un vero e proprio piano editoriale. Il tuo blog professionale deve prevedere dei contenuti specialistici e di qualità, appositamente pensati per il tuo target.

Chiaramente, quando scrivi dei contenuti per il blog, ricordati che non sempre chi ti leggerà è un legale o un esperto in materia: la comunicazione sul web deve essere curata in modo semplice affinché risulti comprensibile anche per coloro che non conoscono la materia.

Per essere efficace, poi, la comunicazione del tuo studio legale deve essere ottimizzata. Il web ha le sue regole e se ti limiti a scrivere dei contenuti semplicemente facendo affidamento sulla tua creatività, rischi che nessuno legga ciò che scrivi semplicemente perché non riesce a trovarti.

Questo perché, per riuscire a comparire nelle SERP, ovvero tra i risultati dei motori di ricerca, i post che pubblichi sul blog del tuo sito devono essere ottimizzati in ottica SEO. Devono, cioè, seguire le regole dell’ottimizzazione per motori di ricerca, quel ramo del Digital marketing che si occupa di portare i contenuti delle pagine web ai primi posti dei risultati di ricerca.

Ovviamente, per l’ottimizzazione SEO per motori di ricerca di un blog aziendale, è opportuno rivolgersi ad un professionista che opera nel settore.

Adesso sta a te decidere. Se vuoi cogliere l’opportunità di creare una linea di comunicazione che accresca il tuo prestigio professionale, contattaci subito senza impegno.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Social Media per Avvocati rischio o opportunità

Social Media per Avvocati: rischio o opportunità?

Al giorno d’oggi, tutti utilizzano i Social Media: di conseguenza, che piaccia o meno, tutte le imprese e i professionisti devono oramai possedere un proprio account. Questo vale anche per gli Avvocati e gli Studi Legali.

Avere un profilo sui maggiori Social Network è importantissimo: si tratta di strumenti di promozione che possono aiutare a costruire o a rafforzare la propria reputazione, naturalmente se gestiti con costanza e professionalità.

Uno dei luoghi comuni da sfatare è che i social servano solo per vendere per lo più prodotti e, quindi, sono strumenti poco adatti per un Avvocato o uno Studio Legale la cui mira, invece, è quella di accrescere la propria credibilità ed il proprio prestigio professionale.

La realtà è ben diversa. Sono proprio i social a dare man forte a tutti coloro che vogliono essere riconosciuti come esperti nel loro settore.

Continua a leggere e ti spiego perché.

Social Media per avvocati e studi legali: best practice

Ci sono molti vantaggi nel promuovere il tuo studio legale sui Social Media. Ad esempio, se hai una presenza costante e di volta in volta racconti i valori in cui credi e che ti hanno spinto a compiere questa scelta professionale, illustri i tuoi casi di successo, dai consigli utili, rispondi alle domande più frequenti, con il tempo avrai modo di posizionarti come l’esperto di riferimento in quel settore specifico; inoltre, una presenza costante, ti consente di ascoltare le necessità dei tuoi utenti, quindi di rimanere aggiornato in tempo reale sui trend del momento e anche di aumentare le opportunità di networking.

Se sei un Avvocato e vuoi beneficiare di tutti i vantaggi che offrono i Social Media devi, comunque, seguire scrupolosamente alcuni passaggi obbligatori. Solo la corretta sequenza di queste attività ti consentirà di promuovere adeguatamente il tuo studio legale.

Per prima cosa, bisogna stabilire gli obiettivi della tua comunicazione social: vuoi utilizzarli come strumento per attrarre nuovi lead? O ti interessa aumentare la brand awareness, ossia il grado di conoscenza e riconoscimento legato al tuo nome? O magari hai un blog aziendale e vorresti attirare più lettori?

Obiettivi diversi corrispondono ad una comunicazione social differente.

Ricorda, poi, che i tuoi contenuti dovranno essere ideati e redatti a misura del tuo pubblico: prenditi dunque tempo per conoscere i tuoi seguaci, in modo da studiare un piano adeguato.

Se ti rivolgi ad una platea di possibili utenti dei tuoi servizi, ricorda che devi mettere da parte tecnicismi e usare, invece, un linguaggio chiaro, semplice, fruibile da chiunque.

Altrimenti corri il rischio di non essere compreso. Ricorda che il tuo cliente non parla la tua lingua, non conosce la terminologia che tu usi abitualmente. Per questo è importante che sia tu ad adattarti, altrimenti sai cosa succede? Allontani un potenziale cliente.

Un altro vantaggio social di cui un avvocato può usufruire è quello di essere percepito come l’esperto in quel settore specifico (es. diritto di famiglia, tutela dei disabili, diritto bancario etc..).

Oggi essere focalizzati, avere un posizionamento ben specifico presenta diversi vantaggi. Ecco i principali.

Lo specialista gode di maggiore credibilità.

Lo specialista è vincente sulla concorrenza indifferenziata che offre tutto a tutti

Lo specialista è l’esperto a cui tutti vogliono fare riferimento

Lo specialista è molto più facile da referenziare.

I migliori Social Media per avvocati

Naturalmente, i Social Media non sono tutti uguali quindi, a questo punto, la domanda sorge spontanea. Quali scegliere per iniziare a comunicare efficacemente l'attività professionale?

Una delle scelte migliori è ovviamente rappresentata da Facebook, che rientra a pieno titolo tra i più seguiti grazie al suo numero enorme numero di utenti: Facebook conta infatti circa 2,5 miliardi di utenti attivi ogni mese.

Una pagina Facebook del tuo studio legale è sicuramente importante perché ti consente di comunicare con una periodicità ben definita, contenuti di valore e informazioni utili.

Ricordati, però, prima di iniziare la pubblicazione, di definire bene il Piano Editoriale ed il Calendario Editoriale.

Con una corretta pianificazione di contenuti, infatti, ottimizzi il lavoro, eviti perdite di tempo, scongiuri il rischio di pubblicare doppioni, mantieni costante la periodicità di pubblicazione (es. 2 volte alla settimana).

Ricorda di inserire sempre una immagine. I post senza grafica hanno davvero scarso successo.

Altro social molto utile per i professionisti è Instagram. Grazie agli Hashtag riesci a farti raggiungere da utenti in target.

Altra piattaforma di Social Media perfetta per Avvocati e Studi Legali è sicuramente LinkedIn.

LinkedIn, infatti, è un Social espressamente ideato per i professionisti. Popolato per lo più da dirigenti, imprenditori, colleghi e altre categorie professionali, ti consente di curare molto bene il tuo Personal Brand.

A questo proposito ecco per te che leggi un grande consiglio. Evita di essere eccessivamente autoreferenziale: non limitarti a pubblicare e a parlare di te.

LinkedIn è il social delle interazioni: approfittane per aumentare la tua rete di contatti e per scambiare opinion intelligenti magari partecipando a discussioni o commentando i post altrui!

Vedrai come la tua visibilità arriverà alle stelle!

Hai dubbi o domande sull’utilizzo dei Social Media per avvocati o studi legali? Contattami subito per una consulenza!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Nel frattempo, ti suggerisco di leggere questi due articoli

Repurposing content come riutilizzare un vecchio post

Repurposing content: come riutilizzare un vecchio post

Utilizzi il digital marketing per pubblicizzare la tua azienda? Allora devi assolutamente conoscere il repurposing content.

Il repurposing content non è altro che quella pratica che consiste nel riutilizzare un contenuto esistente, del tutto o in parte: prevede, cioè, di riproporre al tuo pubblico dei contenuti già editi, al fine di espandere la portata di quel contenuto.

Si tratta, per dirlo con parole semplici, della possibilità di riutilizzare i contenuti già postati in precedenza. Il repurposing content è una pratica comune nel mondo del marketing digitale, che ti sarà d’aiuto per arricchire il tuo blog e i tuoi profili social di contenuti sempre nuovi.

Il contenuto da riutilizzare, ovviamente, non viene semplicemente ricondiviso, ma aggiornato in un formato differente; in quest’ottica, un blog post può per esempio trasformarsi in un’infografica o in un post per i Social media.

Scopriamo insieme come funziona il riutilizzo dei contenuti più nel dettaglio.

Riutilizzare i contenuti: tutti i vantaggi

Te lo starai sicuramente chiedendo: perché è importante riutilizzare i contenuti?

Il primo vantaggio del repurposing content è che il contenuto è praticamente già pronto, dunque non dovrai perdere molto tempo nel trasformarlo: questo ti permetterà di risparmiare tempo e denaro.

Facciamo un esempio pratico: un blog post, per essere scritto ed ottimizzato a dovere, richiede un lavoro che può durare anche ore; dunque, trovare un modo per riproporlo e riutilizzarlo ti permetterà di ottenere un vantaggio in termini economici e di tempo.

Se vorrai trasformare il tuo blog post già pubblicato, potrai ad esempio realizzare un’infografica, senza dover progettare il contenuto partendo da zero, ma limitandoti a strutturare la grafica (o, perché no, anche un post per uno dei profili social aziendali) utilizzando le informazioni contenute nel blog post già esistente,

Ricorrendo al repurposing content, inoltre, potrai pubblicare molti contenuti su uno stesso tema; questo ti consentirà maggiori possibilità di posizionarti ai primi posti della SERP per determinate parole chiave: avrai dunque anche un vantaggio in ottica SEO.

Un ultimo vantaggio è poi quello di riuscire a collegare il tuo nome o quello della tua azienda con un determinato argomento: gli utenti inizieranno a percepirti come un vero esperto del settore.

Come riutilizzare i contenuti

Ovviamente non possiamo ripubblicare un blog post semplicemente copiandolo e ricondividendolo, ma possiamo trasformarlo in un post nuovo e aggiornato, in una newsletter o in un post per i canali social, limitandoci a condividerne i punti chiave.

O ancora, un blog post (opportunamente riadattato) potrebbe diventare il perfetto script per un contenuto audio o video.

Se stai pensando di riutilizzare contenuti, trasformando per esempio un blog post in un video da condividere sui tuoi social, dovrai riadattare il contenuto stesso al nuovo formato: non potrai limitarti a leggere il tuo post davanti alla telecamera, altrimenti ne verrà fuori un video noioso!

Quindi, la prima cosa da fare è riadattare adeguatamente il vecchio contenuto al nuovo formato.

Altra cosa da tenere a mente è che conviene puntare sui contenuti che hanno funzionato di più, che hanno cioè generato più interazioni da parte degli utenti: inutile fare repurposing content di post o video che non hanno attirato l’attenzione del pubblico, rischieresti di perdere altro tempo con un contenuto che è poco interessante per il tuo target.

Un ultimo modo per fare repurposing content sfruttando un blog post già pubblicato è quello di utilizzare il materiale a nostra disposizione per scrivere un nuovo post, da pubblicare in un sito web differente dal nostro: questa pratica è definita guest posting, ed è molto popolare perché ti permetterà, tra le altre cose, di migliorare l’autorità di dominio del tuo sito se avrai cura di aggiungere dei link che indirizzano al tuo sito web aziendale.

Hai bisogno di un consiglio sul repurposing content o ti serve qualche informazione sul mondo dei social e del marketing digitale? Contattaci subito per qualsiasi domanda!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Social Media 5 informazioni da non pubblicare mai

Social Media: 5 informazioni da non pubblicare mai

Il web è un posto virtuale meraviglioso, ma è anche pubblico: a volte, purtroppo, tendiamo a dimenticarlo. Ed esistono delle cose che non dovremmo mai dimenticare, ossia le 5 informazioni da non pubblicare mai sui Social Media, siano essi profili personali o pagine aziendali.

Questo perché una informazione, una volta raggiunto il web, diventa incontrollabile e non potrai più fermare la sua condivisione. Dunque, se qualcosa che non vuoi si sappia dovesse finire sul web, questo potrebbe compromettere la tua privacy, la tua carriera, il destino della tua azienda e molto altro, purtroppo.

Ecco quali sono le 5 informazioni da non condividere mai sui Social Media.

Informazioni strettamente personali e indirizzi

Tra le informazioni da non condividere sui Social Media, da custodire gelosamente ad ogni costo, troviamo al primo posto le informazioni personali; tra queste, ovviamente, rientra l’indirizzo della tua abitazione.

Via libera all’indirizzo esatto della tua azienda, del tuo negozio o del tuo studio professionale: questo tipo di informazione ti servirà ad ottenere nuovi clienti. Evita, però, di condividere il tuo indirizzo di casa per evitare spiacevoli inconvenienti.

Ricorda, poi, che la pubblicazione di indirizzi, numeri e altri dettagli privati potrebbe anche esporti al rischio di truffe se non anche di furto di identità e via discorrendo. Dunque, condividi questi dati solo se davvero e strettamente necessario!

Contenuti offensivi o opinioni negative

Il razzismo, il sessismo e altre forme di discriminazione non dovrebbero trovare posto sui tuoi profili social, men che meno in quelli aziendali. Nemmeno se stai cercando di fare dell’umorismo: non sai chi leggerà i tuoi post, alcuni dei tuoi potenziali clienti potrebbero sentirsi toccati dal contenuto e potresti perdere importanti occasioni di vendita.

Stesso discorso vale per altri tipi di contenuti offensivi, illegali o per le opinioni negative, soprattutto se riguardano i tuoi competitor. Si tratterebbe di un comportamento poco consono e per nulla etico, che potrebbe anche incidere negativamente sulla tua reputazione.

I tuoi profili social sono lì per aiutarti a migliorare la tua brand awareness, il tuo personal brand, non per  distruggere la tua reputazione!

Giorni e località esatte delle ferie

Questo purtroppo è un tasto dolente, in quanto se andrai in ferie e se dunque la tua sede fisica resterà chiusa per qualche giorno, o se non sarai reperibile presso il tuo studio, dovrai necessariamente comunicarlo ai tuoi fan: eviterai in questo modo dei viaggi a vuoto ai tuoi clienti presso la tua sede nei giorni in cui non sarai disponibile.

Cerca però di limitare al massimo le informazioni che darai e, se puoi, comunica soltanto i giorni delle chiusure. Più sarai dettagliato, maggiore sarà il rischio che dei malintenzionati sfruttino le informazioni condivise da te stesso per compiere atti illeciti presso la tua sede fisica (o il tuo appartamento).

Contenuti pieni di errori

Attenzione ai post ed ai contenuti pieni zeppi di errori: un errore di digitazione può anche sfuggirti, ma che non diventi una costante! Inoltre, ricorda che se te ne accorgi per tempo, tramite un’apposita funzione puoi sempre modificare il post e correggerlo.

Ben diverso è il caso in cui i tuoi contenuti presentino errori di ortografia e grammatica: sei sui Social Media per dimostrare al tuo pubblico quanto vali, farlo con dei post pieni di errori non è certo la maniera giusta.

La comunicazione, e in particolare la comunicazione scritta, è una parte importante della vita professionale. Se non riesci a comunicare in modo efficace, è probabile che i tuoi potenziali clienti fuggano a gambe levate.

Immagini personali inadeguate

Infine, anche se dovrebbe essere una cosa scontata, ricorda: i tuoi profili aziendali sui Social Media non hanno nulla a che vedere col tuo profilo personale.

Questo significa che non sono il posto giusto per condividere i tuoi selfie, le foto della festa di compleanno di tuo figlio o quelle del tuo cane.

Sui tuoi profili social aziendali vanno condivisi solo post, foto e video che hanno a che fare con la tua attività professionale e la tua azienda.

Le foto dell’ultima festa alla quale hai partecipato puoi benissimo condividerle sul tuo profilo personale.

Hai bisogno di qualcuno che ti aiuti nella corretta gestione dei profili social aziendali?

Hai bisogno di un esperto per la comunicazione del tuo studio professionale?

Hai bisogno di un Social Media Manager che curi il tuo Personal Brand?

Contattaci subito, ti aiutiamo noi! 

Laura Caracciolo, Social Media Manager

email marketing per piccole imprese

Email marketing per piccole imprese: tutti i vantaggi

Se sei il proprietario di una piccola impresa, qualunque sia il settore in cui operi, non devi sottovalutare l’email marketing per promuovere i tuoi prodotti e anche per aiutarti a costruire un brand forte intorno al nome della tua azienda.

Spesso i proprietari di piccole e medie imprese, purtroppo, sono convinti che l’email marketing sia efficace solo per le grandi aziende: questo, in realtà, è un grandissimo errore.

L'email marketing è infatti la forma più redditizia di Digital Marketing, e vanta un ROI del 4400%.

E la buona notizia è che questo enorme ROI non è riservato solo alle grandi aziende; anche le PMI, infatti, possono trarre notevoli vantaggi dall'e-mail marketing.

Anzi, ti dirò di più: le piccole imprese possono trarre ancor più vantaggio dall’utilizzo delle e-mail rispetto alle aziende di grandi dimensioni.

Email marketing per PMI: la costruzione della reputazione

Le piccole imprese, infatti, hanno la possibilità di creare fiducia in maniera più rapida rispetto ai grandi marchi, grazie alla trasparenza: bisogna essere il più trasparenti, onesti e aperti possibile con i clienti quando li contattiamo via e-mail.

Inoltre, assicurati di far sapere ai potenziali abbonati cosa aspettarsi in termini di contenuto prima di registrarsi. I clienti che si iscrivono alla tua newsletter perderanno fiducia nella tua azienda se scopriranno che il contenuto ricevuto è diverso da quello che avevi promesso loro.

Abbi poi cura di produrre contenuti esclusivi e di alta qualità per le tue e-mail: il web, infatti, è un luogo competitivo e, per vincere la competizione, è necessario fornire valore. Considera anche il fatto che i tuoi lead ricevono ogni giorno tantissime e-mail; tra queste, probabilmente ce ne sono anche alcune di aziende concorrenti.

Dimentica dunque il numero di e-mail e punta piuttosto sulla qualità e su e-mail che i tuoi iscritti vogliono effettivamente leggere.

Sviluppare una reputazione come esperto locale tramite il contenuto della tua e-mail aiuta nello sviluppo di relazioni più solide con i clienti, relazioni che sono vitali per le piccole imprese.

Gli step per una campagna e-mail efficace per PMI

Se vuoi usare l’e-mail marketing per la tua impresa di piccole dimensioni, però, devi costruire una strategia di successo senza saltare nessuno dei seguenti step:

  1. creare un elenco di contatti
  2. decidere le tipologie di e-mail che vuoi usare
  3. creare le tue e-mail

Prima di iniziare a inviare e-mail, è necessario, ovviamente, disporre di contatti a cui inviare tali e-mail. Per fare ciò, devi creare un modulo di iscrizione e posizionarlo in bella vista sul tuo sito web e sui tuoi canali social; è importante che gli utenti abbiano un vantaggio dall’iscrizione alla tua lista, altrimenti non saranno incentivati a lasciarti il loro indirizzo e-mail.

Ottenuti i lead, è il momento di decidere quali tipi di e-mail desideri inviare loro.

I tipi di e-mail che invii dipenderanno dal tipo di piccola impresa che hai. Di solito, è bene prevedere almeno una newsletter mensile via e-mail, cui si affiancheranno e-mail promozionali per offerte e/o eventi speciali, e-mail legate ai programmi fedeltà, e-mail transazionali (ossia tutte quelle e-mail che vengono inviate quando l’utente compie delle azioni, come ricevute eCommerce o notifiche di appuntamenti)

Dopo aver pianificato le e-mail che desideri inviare, dovrai occuparti del copy e del design delle e-mail.

Durante questo passaggio, dovrai tenere sempre a mente sia il tuo cliente sia l'obiettivo della tua campagna e-mail. Il messaggio dovrà essere chiaro, così come lo dovrà essere l’azione che vuoi che gli iscritti intraprendano. Per questo, ogni e-mail deve essere chiusa da un chiaro pulsante di invito all'azione (CTA), che corrisponde alla tua offerta nell'e-mail e che comunichi ai lettori cosa vuoi che facciano.

Una volta compiuti questi tre step fondamentali, non dimenticare di analizzare le prestazioni delle e-mail inviate: se noti che alcuni tipi di e-mail hanno un rendimento scarso, significa che dovrai apportare delle modifiche per le prossime campagne.

Hai bisogno di qualcuno che ti aiuti a impostare una campagna di e-mail marketing per la tua impresa? Affidati al nostro team, contattaci subito!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

campagna facebook

Facebook Ads: i motivi per cui la campagna non funziona

Sapevi che ricorrere ai Facebook Ads è uno dei migliori strumenti attualmente disponibili per la ricerca di nuovi clienti e per promuovere la tua attività?

Questo perché la pubblicità su Facebook è realmente alla portata di tutti, in quanto con pochi euro permette di pubblicizzare i tuoi post che potrebbero raggiungere un numero impressionante di potenziali clienti.

Tra l’altro, oggi, investire in Facebook Ads è necessario in quanto la portata organica dei post su Facebook (ma anche su altri Social Media) è ai minimi storici: non è quindi possibile far notare i propri prodotti o servizi al pubblico se non si investe in pubblicità.

Il fatto che investire del denaro in Facebook Ads sia semplice, però, non assicura automaticamente che i tuoi annunci convertiranno e si trasformeranno in nuovi clienti; anzi, nella maggior parte dei casi questo non succede.

Scopriamo insieme tutti i motivi per cui spesso la campagna Facebook non funziona.

La campagna Facebook

Una delle cause principali di mancata riuscita di una sponsorizzazione su Facebook è la mancanza di dati relativi proprio pubblico target.

Facebook Ads, infatti, a differenza di Google Ads, richiede di completare la ricerca in anticipo prima di creare una campagna.

Questo significa che gli annunci sponsorizzati vengono mostrati su Facebook al tuo pubblico che, nel momento esatto in cui vedrà il tuo annuncio, probabilmente non starà cercando di acquistare nulla (a differenza di ciò che accade su Google, quando gli annunci PPC sono mostrati al pubblico in risposta ad una query di ricerca specifica).

Facebook Ads, al contrario, ti chiede di creare il tuo pubblico utilizzando delle opzioni di targeting, come interessi, sesso e situazione sentimentale. In realtà per far sì che gli annunci funzionino al meglio, bisognerebbe utilizzare piuttosto i Pubblici Personalizzati.

Facebook, in sostanza, permette di creare un pubblico personalizzato mediante una targettizzazione specifica, utilizzando varie fonti di dati; puoi creare un pubblico personalizzato a partire:

  • dal sito web
  • dalle attività nell'app
  • da una lista clienti
  • in base alle interazioni

Un altro strumento messo a disposizione dal Facebook Ads è il Pixel.

Il Pixel di Facebook è un frammento di codice che inserisci sul tuo sito web, che ti consente di monitorare le conversioni dagli annunci di Facebook, ottimizzarli, creare un pubblico mirato per annunci futuri ed effettuare operazioni di retargeting.

Non tracciare i risultati delle campagne Facebook può rivelarsi un grosso errore: solo tracciando correttamente il traffico al tuo sito potrai determinare il ROI (e capire Facebook Ads sta funzionando!).

L’importanza dei test A/B

Se i tuoi annunci con Facebook Ads generano molte impression ma pochi click e conversioni, valuta la possibilità di implementare il test A/B.

Testare differenti tipologie di Facebook Ads può infatti fare la differenza, perché ti permette di capire se qualcosa non funziona e, eventualmente, correre ai ripari cambiando o addirittura spegnendo la campagna.

Eppure, molto spesso, le imprese non dedicano neanche una fetta del proprio budget ai test, talvolta per mancanza di soldi, altre volte perché si presume di sapere cosa piaccia al proprio pubblico.

Purtroppo, questo atteggiamento non solo è sbagliato, ma rischia di farti perdere tempo e denaro, perché se investi del budget in qualcosa che non converte, avrai automaticamente regalato a Facebook i tuoi soldi.

Di norma, è bene destinare almeno il 20% del budget previsto per Facebook Ads ai test A/B.

Se le persone fanno click sui tuoi annunci e non effettuano conversioni, infine, dovresti valutare la possibilità che ci siano esserci problemi con il tuo sito web o la tua pagina di destinazione e che non riguardano strettamente il tuo Facebook Ads.

Vuoi una mano per evitare di sprecare soldi in Facebook Ads e fare una campagna Facebook di successo? Rivolgiti a noi! Contattaci subito per avere una consulenza mirata e specifica sulle sponsorizzazioni che possono far decollare la tua attività!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

L’influenza dei social nella vita quotidiana

L’influenza dei social nella vita quotidiana

Davvero l'influenza dei social è così penetrante nella nostra vita? Proviamo a scoprirlo leggendo questa profonda disamina dell'Avv. Gianni dell'Aiuto.

Persone che camminano in strada, in autobus, sul treno, o seduti ai tavoli di un bar concentrati sul proprio cellulare. Gruppi di ragazzi in cui ciascuno è intento a guardare il proprio schermo, spesso ignaro di ciò che avviene intorno.

Coppie che al ristorante parlano senza interruzione con il resto del mondo, mediante quel terminale che sembra sia diventato un’estensione fisiologica del braccio. Scene ordinarie nell’era del digitale in cui tutto, o quasi, può essere fatto in rete, comodamente seduti da casa.

I social hanno davvero cambiato la nostra vita?

Ebbene sì: l'influenza dei social ha cambiato il nostro modo di vivere, di comunicare, di lavorare. Fino alla fine degli anni Novanta, il fax sembrava già uno strumento rivoluzionario; poi il PC ha mandato in soffitta la macchina da scrivere, la carta copiativa e le stenodattilografe.

Alcuni lavori non esistono più anche se il web ne ha creati altri: dall’analista di sistema al programmatore fino ad arrivare ai blogger, agli influencer, ai social media manager e chissà quante altre se ne creeranno.

I vantaggi della tecnologia

Possiamo usare al meglio le nuove tecnologie e l’Internet delle cose (IoT) è in costante sviluppo: che bello arrivare a casa dal lavoro e avere programmato dallo smartphone un bagno caldo, la musica preferita e una tazza di tè bollente. Dal divano di casa possiamo lavorare, fare la spesa, pagare le bollette, frequentare corsi di cucina e di lingue, mantenerci in forma con lezioni di fitness, yoga e, infine, socializzare.

L'influenza dei social nella vita quotidiana è notevole e negarlo vorrebbe dire mentire a noi stessi. Quanti di noi come primo gesto al risveglio controllano status e messaggi prima ancora del caffè? Esistono persone che, come primo gesto quotidiano, mandano a decine di contatti il “buongiornissimo” e invitano i loro amici e follower a bere un Kaffeissimo.

Qualcuno addirittura non esce di casa senza avere ascoltato il consiglio quotidiano del suo influencer. Estremismi ed esagerazione? Vorrei tanto essere smentito.

Quanto incidono i social nella nostra vita sociale?

I social sono i più vasti oceani nel mondo della rete: quel mare magnum di cui si dice che “se non ci sei non esisti”. Sono piazze, virtuali, dove le persone si incontrano, si conoscono, si scambiano opinioni, simpatizzano e, forse, dopo passano al contatto reale. Mark Zuckerberg ha contribuito alla definitiva estinzione delle agenzie matrimoniali.

Ma siamo sicuri che i social siano piazze e non altro? Circola in rete la barzelletta di un tizio che, invece di postare status su Facebook, decide di farlo, come avremmo fatto in passato, su una vera piazza. Va quindi in giro a dire che cosa ha mangiato, fa vedere le foto del suo gatto, tocca le persone dicendogli “mi piaci” e cerca di intervenire nelle conversazioni altrui. Conclude dicendo che i suoi follower sono i carabinieri e uno psichiatra. Mi sembra un quadro molto aderente a una possibile realtà non virtuale.

I social non sono gratis

L'influenza dei social è assodata insomma. Adesso, tuttavia, dobbiamo porci la domanda essenziale. Chi paga i social? Avete mai riflettuto sul fatto che l’iscrizione è gratuita?

Il costo dei social è sostenuto dalle aziende e dagli utenti; sono proprio questi ultimi che pagano con i loro dati e fanno girare un’economia che è, probabilmente, già quella più importante del mondo. Le aziende pagano non solo con la pubblicità, ma anche con la loro attività di posizionamento che permette di farci apparire sugli schermi il loro prodotto come primo della ricerca.

Non esiste più, se non per piccole realtà locali, il cartellone sulla strada che si spera qualcuno legga e, in conseguenza del quale, entri in quel negozio o compri quella specifica bibita o detersivo.

Queste aziende faranno girare sempre più la loro pubblicità e la loro esistenza basandosi sui click e i like che vengono raccolti online, nel luogo dove avvengono le maggiori interazioni e, di conseguenza, le profilazioni dell’utenza.

Un professionista sa bene che il cliente si rivolgerà a lui dopo che avrà verificato i suoi successi online e tra un avvocato o un medico che hanno pagine web di successo ed uno che, viceversa, non si trova in rete a chi è più probabile si rivolga un utente di internet?

I social potranno solo svilupparsi e crescere; chissà quale sarà il prossimo. E un genitore che, prima, diceva ai figli studia se vuoi diventare medico ben potrebbe dire oggi gioca al pc per diventare influencer.

Avv. Gianni Dell’Aiuto

Quale social scegliere per la mia attività

Quale social media scegliere per la mia attività?

Se sei approdato qui, molto probabilmente non sai quale Social Media scegliere per il tuo business. Iniziamo con una buona notizia: non devi assolutamente essere presente su tutte le piattaforme Social esistenti. Scegliere solo alcuni Social Media ti permetterà di concentrare i tuoi sforzi e di avere un miglior ritorno sull’investimento, sia in termini di tempo che di denaro speso in eventuale pubblicità.

Scegliere su quali Social Media concentrarti non è dunque un’opzione legata alla tua mancanza di tempo, ma una necessità.

Come scegliere quindi la miglior piattaforma social su cui costruire la propria presenza?

Segui con attenzione questa breve guida e lo scoprirai.

Il tuo pubblico e i tuoi obiettivi per la scelta dei social

Prima ancora di scegliere i Social Media giusti per la tua attività, devi essere certo di conoscere il tuo pubblico in maniera specifica; sapere chi sono i tuoi clienti, la loro età, il livello di istruzione e i loro interessi ti renderà più semplice la scelta finale.

In secondo luogo, è necessario che tu abbia ben chiaro cosa vuoi ottenere dalla tua presenza sui Social Media: devi quindi chiarire quali sono i tuoi obiettivi.

Attirare nuovi clienti, promuovere il riconoscimento del tuo brand, sviluppare relazioni con il tuo pubblico possono essere obiettivi differenti che vuoi perseguire, ma è chiaro che ci sono dei Social Media più adatti per gestire il tuo servizio clienti ed altri che ti aiuteranno a curare al meglio il tuo brand aziendale.

Prima di poter scegliere, però, devi assicurarti di sapere cosa vuoi ottenere esattamente dai tuoi profili social.

Dopo aver profilato il pubblico e stabilito quali sono i tuoi obiettivi, puoi passare all’azione, analizzando i dati demografici degli utilizzatori delle varie piattaforme social.

È chiaro che se, dati alla mano, ti rendi conto che il tuo pubblico target è poco attivo su un determinato social media, non conviene sceglierlo per non rischiare di perdere tempo e denaro in un profilo social da cui non trarrai alcun vantaggio.

Oltre ad analizzare i dati ed il coinvolgimento, è opportuno analizzare anche le caratteristiche della piattaforma social, affinché siano in linea con gli obiettivi prefissati.

Le caratteristiche dei Social Media più utilizzati

Se il tuo obiettivo è tenerti in contatto con i tuoi clienti, Facebook può essere l’opzione giusta da valutare. Facebook è infatti il Social Media scelto per costruire e mantenere relazioni, spesso sfruttato nel business per relazionarsi con i clienti già esistenti.

L’unico svantaggio di Facebook è rappresentato dal fatto che conta un’utenza ormai eccessivamente vasta e che, per riuscire a raggiungere nuovo pubblico, occorre puntare sulla creazione di un messaggio sponsorizzato, stanziando un budget non indifferente. Ma, se cerchi un modo per aumentare la qualità del tuo customer care, questo social è quello giusto su cui investire.

Se invece il tuo obiettivo è l’aumento dei lead, dovresti valutare Instagram per la costruzione della tua presenza sui social. In questo social media troverai sicuramente meno utenti rispetto a Facebook ma (nonostante anche Instagram si stia ormai saturando) è ancora possibile farsi notare sfruttando foto e video.

Nel caso in cui l’obiettivo della tua presenza sui social media si quello di fare personal branding, allora dovrai sicuramente curare la tua presenza su LinkedIn; attenzione però: c’è differenza tra un account personale e una pagina aziendale su questo Social Media. Se crei un profilo a nome della tua attività, LinkedIn potrebbe bloccarlo: i profili sono riservati alle persone reali, mentre le pagine aziendali riguardano le attività. Stabilisci dunque se preferisci creare un profilo personale o un account aziendale a seconda dei tuoi obiettivi.

Altro social media che devi tenere in considerazione è YouTube. Se vuoi aumentare la consapevolezza sul tuo brand, YouTube potrebbe essere la scelta giusta: gli utenti amano usufruire dei contenuti in formato video e, se riuscirai a creare valore per il tuo pubblico, potrai attrarre a te nuovi clienti.

Altra piattaforma dedicata ai video è TikTok, che rappresenta la migliore opzione per le attività visive e la vendita al dettaglio. Unico particolare da considerare: la piattaforma è caratterizzata da un pubblico molto giovane, la cui età media si aggira intorno ai 18-24 anni.

Hai ancora dubbi sui social media che puoi scegliere per la tua attività? Siamo a tua disposizione per aiutarti, contattaci subito per una consulenza.

Laura Caracciolo, Social media manager

Categorie

Contattaci per una consulenza gratuita sui tuoi social network

Una domanda non è mai stupida. A volte lo è una risposta...

    "Dichiaro di aver preso visione della Privacy Policy
    ed acconsento al Trattamento dei dati"

    Emera srls a s. u. Via F. Patrizio da Cherso, 35 00143 Roma P Iva 13862601005

    Privacy Policy - Cookie Policy - Preferenze Cookies

    © Copyright 2019. All rights reserved