Personal brand per professionisti ecco come curarlo

Personal brand per professionisti: ecco come curarlo

Ti sei mai chiesto per quale motivo alcuni professionisti che lavorano nel tuo stesso campo ottengono l’attenzione da parte dei media e riescono, di conseguenza, ad attirare molti più clienti rispetto alla media?

Se analizziamo bene i profili di questi professionisti, troviamo una costante: si tratta di esperti che hanno costruito un brand personale e professionale molto forte. In altre parole, hanno fatto del personal brand il loro punto di forza.

Molti di questi, in realtà, non sono diversi da te. Magari possiedono i tuoi stessi anni di esperienza, magari hanno competenze molto simili alle tue.

Eppure, grazie allo sviluppo del loro brand professionale, hanno accumulato un potente vantaggio rispetto ai loro concorrenti.

Vuoi scoprire anche tu come costruire e curare il tuo personal brand? Allora continua a leggere!

Che cos'è una strategia personal branding

Per prima cosa, dobbiamo necessariamente iniziare con qualche definizione.

Una strategia di personal branding non è altro che un piano per garantire visibilità alla tua professionalità e dare il giusto risalto al tuo prestigio e alla tua reputazione.

Ogni professionista, al giorno d’oggi, deve curare il proprio personal brand: abbiamo a disposizione tantissimi strumenti che ci garantiscono una certa quota di visibilità e non utilizzarli significa sprecare un’occasione. Peggio: significa lasciare spazio libero ai nostri concorrenti.

Uno dei metodi migliori che permette di mettere in atto una strategia di personal branding è il content marketing. I contenuti che ti danno visibilità possono essere condivisi con i tuoi clienti attraverso il tuo sito web, via e-mail, o tramite i tuoi profili sui Social Media.

Che tu sia il proprietario di una ditta individuale o un imprenditore che si occupa di gestire un’impresa enorme o un singolo libero professionista o il titolare di uno Studio Associato, il processo è lo stesso: bisogna sfruttare tutti i canali digitali che abbiamo a disposizione per far conoscere agli altri la nostra professionalità.

I vantaggi di un personal brand forte

La costruzione e la cura del tuo personal brand non ti serve solamente ad ottenere visibilità fine a se stessa.

Professionisti che sono stati in grado di costruire una propria immagine professionale forte, infatti, guadagnano ovviamente di più, proprio perché vengono percepiti come i maggiori esperti del loro settore.

Questo significa che i clienti sono più predisposti a scegliere i loro prodotti ed i loro servizi; è molto più semplice, per il cliente tipo, affidarsi ad un professionista con un personal brand forte rispetto ad un altro esperto dello stesso settore che, invece, ha meno visibilità (ma, magari, ha le stesse competenze!).

Chi ha cura di fare personal branding, poi, ha anche la possibilità di creare partnership di valore.

La qualità dei clienti attirati, infine, è di gran lunga superiore.

Oggi tutti i professionisti e gli imprenditori operano in un mercato fortemente competitivo dove non è più sufficiente essere preparati e gentili.

Oggi non basta più saper fare: bisogna anche far sapere. Chi non comunica, non esiste.

Quali strumenti utilizzare?

Se sei giunto fino a qui, significa che hai intenzione di curare il tuo personal brand, perciò ti illustro quali sono gli strumenti che hai a disposizione.

Sono ancora tanti i professionisti oggi convinti che per curare il proprio brand, occorra compiere delle azioni difficili, quali scrivere un libro o spendere migliaia di euro in pubblicità.

In realtà, il personal brand può essere curato anche grazie a degli strumenti che possiamo definire low cost, che sono quelli di cui abbiamo già parlato: primo fra tutti, un sito web dove inserire valide ed utili informazioni che contenga un blog da aggiornare costantemente.

Tutti gli esperti che vogliono ottenere visibilità devono avere un blog dove scrivere contenuti di valore in modo da rafforzare la loro autorevolezza.

Altro strumento da non sottovalutare sono le e-mail: puoi sfruttare le e-mail per diffondere contenuti educativi con i quali dimostrare, ancora una volta, le tue competenze ai clienti e ai contatti e al contempo inserire un call to action (chiamata all’azione) mirata: es. prenota una consulenza, iscriviti al webinar.

Infine, non sottovalutare il potere dei Social Media: ricorda che i tuoi profili sui principali social network sono strumenti preziosissimi per veicolare le tue competenze e rafforzare il tuo personal brand.

Curare il tuo personal brand da solo ti sembra ancora troppo difficile? Contattaci subito: ti aiutiamo noi!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Visibilità sui Social Media ecco come ottenerla

Visibilità sui Social Media: ecco come ottenerla

Se sei un professionista o hai un’azienda, sai sicuramente che devi necessariamente curare la tua presenza professionale sui social media che sono, indubbiamente, utili strumenti per avere più visibilità e maggior prestigio professionale.

Attraverso i social media puoi connetterti con clienti esistenti e potenziali, eseguire ricerche di mercato e aumentare la brand awareness, ossia la consapevolezza del pubblico in merito al tuo brand.

Come è possibile sfruttare al massimo i social media per garantirti la massima visibilità?

Di certo, non puoi pensare che sia sufficiente creare un profilo aziendale e poi lasciarlo abbandonato al suo destino. Come pure è impensabile che sia sufficiente pubblicare saltuariamente contenuti a caso.

Per poter ottenere maggiore visibilità sui social media, ci sono delle azioni che devi assolutamente pianificare: ecco quali.

Visibilità sui social: l’importanza del piano editoriale

Cercare di ottenere visibilità sui social media senza una strategia prestabilita è praticamente impossibile.

Se inizi a postare senza quello che viene definito un piano editoriale, ti troverai a condividere contenuti solo per riempire il tuo profilo aziendale, ma non otterrai alcun riscontro da parte del pubblico.

Una strategia sui social media pianificata, con post preparati e programmati in anticipo, ti aiuterà invece a pubblicare in maniera coerente e costante e ti eviterà di pubblicare doppioni!

Un piano editoriale per i tuoi social media aziendale è dunque essenziale: si tratta di una pianificazione fondamentale per garantire il successo della tua strategia di crescita.

Anche se stenterai a crederlo, avere un piano editoriale prestabilito ti consentirà anche di risparmiare tempo: anche se, ovviamente, pianificare tutti i post del mese in anticipo necessita impegno, potrai ridurre il tempo successivo da dedicare alla pubblicazione quotidiana.

Infine, stabilire preventivamente un piano editoriale ti garantirà di raggiungere i tuoi obiettivi, dato che i post saranno mirati e non più lasciati al caso.

Social Media Plan per ottenere visibilità: ecco come si crea

Adesso che sappiamo che la visibilità sui social media presuppone un piano editoriale efficace, analizziamo gli step fondamentali che portano alla creazione di un social media plan.

Per prima cosa, se hai già a disposizione dei dati, dovrai tenerli in considerazione: cerca dunque di individuare quali sono stati i post che hanno funzionato meglio in passato.

L’analisi dei tuoi profili social è un’azione che dovrai compiere sistematicamente, in quanto solo in questo modo capirai quali sono le tematiche e le tipologie di contenuto che funzionano meglio per il tuo pubblico di riferimento.

Una volta analizzate le prestazioni passate, puoi dedicarti a stabilire i tuoi obiettivi e, in base a quelli, potrai tracciare le linee di base del tuo social media plan.

Ricorda: i tuoi obiettivi devono essere misurabili, in modo da permettere di quantificare il successo o meno di un determinato contenuto.

Dovranno inoltre essere raggiungibili; non potrai ovviamente ottenere 100.000 nuovi followers in 30 giorni fin da subito.

Una volta stabiliti i tuoi obiettivi, puoi iniziare a pianificare e creare contenuti che dovranno servirti a raggiungere gli obiettivi prestabiliti.

L’ultimo step è quello rappresentato dalla calendarizzazione dei tuoi contenuti: una volta creato il piano e ideati i contenuti stessi, questi andranno programmati e condivisi, preferibilmente scegliendo gli orari in cui il tuo pubblico target è maggiormente attivo.

Oltre il social media plan

Tutto qui? Ovviamente no!

Come accennavamo poco più in alto, dovrai sistematicamente controllare quali contenuti funzionano meglio, ossia quelli che ti hanno garantito maggiore visibilità. Sarà a questa tipologia di contenuto che dovrai dare precedenza quando ti occuperai del social media plan per i mesi successivi.

Una volta pianificato il lavoro che dovrai dedicare ai tuoi social media per incrementare la visibilità della tua attività, la gestione dei tuoi account aziendali sui social media non ti sembrerà più così problematica.

Hai ancora dubbi su come incrementare la tua visibilità tramite i social media? Contattaci subito e risponderemo a tutte le tue domande!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Come gestire i commenti negativi

Come gestire i commenti negativi

La comunicazione sul web e sui Social Media deve fare i conti con alcune sfide, tra cui la gestione delle obiezioni. Si tratta di commenti più o meno negativi che, se non ben gestiti, rischiano di compromettere la reputazione del professionista o dell’azienda.

Ricevo spesso questo tipo di richiesta di aiuto. Per questo motivo ho deciso di scrivere una piccola guida proprio per aiutarti nella gestione dei commenti negativi se ti sono già capitati o semmai te ne dovessero capitare.  

Probabilmente avrai sperimentato anche tu, in prima persona, il potere che hanno i commenti negativi. Ogni recensione negativa è in grado di influenzare i lettori a mò di “effetto domino”.  

Se ti è già capitata una situazione del genere hai certamente notato che gestire una situazione di questa portata causa un senso di confusione e frustrazione, soprattutto se gestisci da solo i canali web e social della tua attività questo perché non hai un esperto a cui rivolgerti per un consiglio professionale.

Niente panico.  Oggi ti spiego come gestire i commenti negativi sui social e anche come sfruttarli a tuo vantaggio.

Dopo la lettura, ti renderai conto che rispondere in modo opportuno è semplice e proficuo.

Rispondere ai commenti negativi: crisi o opportunità?

Innanzitutto, la prima domanda che ti devi porre è: quale situazione ha generato il commento negativo?

Ricorda che, molto spesso, il commento negativo non è fine a sé stesso ma comunica problemi, incomprensioni, disguidi, disservizi. Quindi, regola n. 1: consideralo come una sorta di feedback.

Se i commenti negativi sono più di uno, cerca di individuare eventuali note comuni: questo ti permette di far emergere possibili punti di debolezza nella tua attività che magari non avevi ancora considerato.

Non ignorare mai il feedback rappresentato dai commenti negativi: leggili con attenzione, rileggili e interagisci con l’autore in modo costruttivo. Prima di rispondere, però, continua a leggere l’articolo!

Altra regola molto importante: quando ti trovi di fronte ad un commento negativo (di un cliente, di un utente, di un hater) non lasciarlo mai senza risposta: questo per una serie di ragioni.

Perché una mancanza di reazione da parte tua potrebbe essere percepita negativamente dai tuoi followers, perché a nessuno piace sentirsi ignorato, perché se non rispondi probabilmente incentivi altri commenti negativi dello stesso utente. Ricorda che nel momento in cui rispondi professionalmente e con gentilezza, i tuoi seguaci resteranno piacevolmente colpiti dalla tua capacità di gestione delle obiezioni. Questo di sicuro incrementa la stima che i tuoi fan già ripongono in te. In poche parole, il tuo prestigio come professionista balza alle stelle!

Non hai una risposta pronta o non sai cosa rispondere?

Segui questa importantissima regola. Rispondi pure ma NON inviare subito la risposta. Per evitare questa tentazione, scrivi la tua risposta su un foglio word o a penna su un foglio di carta e riservati di leggerla dopo un po' “a freddo”. Sicuramente smusserai il tono polemico e aggressivo che normalmente contraddistingue il primo riscontro.

Non far trascorrere molto tempo. In genere un paio d’ore è un buon tempo di attesa.

Se non sai davvero cosa scrivere, rispondi semplicemente che stai esaminando la questione.

 Non lasciare mai i commenti negativi in attesa di una risposta che non arriverà mai. Un cliente insoddisfatto che non ha ricevuto risposta potrebbe spostarsi anche sugli altri canali social o sul web e continuare a lasciare altri commenti negativi. Il tutto a danno della tua reputazione.

Le risposte gentili fanno la differenza

Vediamo quindi, in pratica, come rispondere ad un commento negativo.

Uno dei modi migliori con cui puoi “annientare” i commenti negativi è la gentilezza che, di fatto, avrà un effetto disarmante nei confronti di chi ha commentato con severità cercando di mettere in cattiva luce la tua professionalità.

Mostra comprensione nel caso in cui la persona abbia subito un disservizio, esprimi la tua solidarietà anche nei fatti, ad esempio, mostrandoti di riparare in qualche modo al disguido cagionato.

Puoi ad esempio offrire una consulenza gratuita, un nuovo prodotto omaggio, puoi offrirti di rimborsare spese o maggiori costi che il cliente ha dovuto sostenere.

Se neanche questo modo di agire funziona e l’utente persevera con i suoi commenti negativi che forse diventano eccessivi e con toni un po' troppo accesi, solo allora puoi valutare l’idea di cancellare i commenti incriminati e, nei casi più gravi, bloccare la persona che li ha scritti.

Attenzione però. Questa è proprio l’ultima spiaggia da prendere in considerazione solo se i commenti sfociano nella volgarità o nelle minacce. A questo proposito, valuta anche la possibilità di chiedere consiglio ad un legale di tua fiducia.

In linea di massima ricorda che se rispondi a tono, con garbo, mostrando comprensione e reattività puoi addirittura intavolare una sana discussione coinvolgendo i tuoi followers.

Questa è una mossa vincente che ti aiuterà persino nell’engagement del tuo post. Risultato: visibilità e credibilità professionale ad altissimi livelli!

Hai bisogno di un aiuto per rispondere ad un commento negativo ricevuto?

Se vuoi un consiglio su come gestire i commenti negativi al tuo posto, contattaci subito.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Studio legale ecco perché curare la comunicazione online

Studio legale: ecco perché curare la comunicazione online

Sei un avvocato e ti interessa utilizzare il web per migliorare la tua reputazione? Hai uno studio legale e vuoi capire se con un blog puoi accrescere il tuo prestigio professionale? Sei un legale e non hai ben chiaro per quale motivo dovresti curare al meglio la tua presenza online?

Sono tanti i professionisti che mi contattano e mi esternano queste loro perplessità. Per questo ho deciso di scrivere questo articolo: proprio per chiarire ogni tuo dubbio sull’importanza della comunicazione per i professionisti del settore legale.

Spesso si tende erroneamente a pensare che il Digital marketing sia utile solo per commercianti e venditori. È un luogo comune e, purtroppo, nel nostro Paese sono davvero pochi i professionisti consapevoli di avere a disposizione strumenti dalle mille possibilità e che vanno utilizzati al meglio: stiamo parlando del web e, in particolare, dell’utilità di un blog per uno studio legale.

La buona notizia è che anche i professionisti in generale e gli avvocati, in particolare, grazie ad un blog ben curato possono aumentare in maniera esponenziale la loro visibilità, la loro credibilità e il loro prestigio.

Chi lo sta già facendo è davvero entusiasta dei risultati e spicca fortemente sui competitor che non hanno visibilità e vengono percepiti come “vecchio stampo”.

Perché avere un blog è importante per uno studio legale

La maggior parte delle persone, quando ha un problema, cerca immediatamente delle informazioni su internet. Se ha bisogno di risposte a quesiti giuridici, è facile che capiti proprio sul sito del tuo studio legale.

Naturalmente, se tu non hai un sito con un blog, gli utenti inevitabilmente andranno a leggere le informazioni che cercano sui siti della concorrenza che, invece, ha deciso di curare la sua comunicazione online.

Avere un blog però non basta! Non è sufficiente aggiornare il tuo sito con un post pubblicato di tanto in tanto: l’aggiornamento deve essere costante, i contenuti devono essere in linea con le richieste del momento relative al tuo settore (i famosi trend), il linguaggio non deve essere tecnico ma semplice, in modo da essere fruibile da chiunque.

Lo scopo dei contenuti presenti sul blog di un avvocato deve essere quello di informare i lettori sulle nuove tendenze in ambito legale o fornire loro le risposte ad alcuni dubbi comuni (le famose FAQ).

Avere un blog per il proprio studio legale è molto utile anche perché consente di accrescere la fama legata al proprio nome, quella che in gergo tecnico si chiama brand awareness e che ti permette di essere percepito dal pubblico come un avvocato realmente esperto proprio in quel settore.

In poche parole, diventi un vero e proprio punto di riferimento: il professionista esperto a cui far riferimento per risolvere quello specifico problema.

Come avviare un blog se sei un avvocato

Il primo passo da fare è pensare ad un vero e proprio piano editoriale. Il tuo blog professionale deve prevedere dei contenuti specialistici e di qualità, appositamente pensati per il tuo target.

Chiaramente, quando scrivi dei contenuti per il blog, ricordati che non sempre chi ti leggerà è un legale o un esperto in materia: la comunicazione sul web deve essere curata in modo semplice affinché risulti comprensibile anche per coloro che non conoscono la materia.

Per essere efficace, poi, la comunicazione del tuo studio legale deve essere ottimizzata. Il web ha le sue regole e se ti limiti a scrivere dei contenuti semplicemente facendo affidamento sulla tua creatività, rischi che nessuno legga ciò che scrivi semplicemente perché non riesce a trovarti.

Questo perché, per riuscire a comparire nelle SERP, ovvero tra i risultati dei motori di ricerca, i post che pubblichi sul blog del tuo sito devono essere ottimizzati in ottica SEO. Devono, cioè, seguire le regole dell’ottimizzazione per motori di ricerca, quel ramo del Digital marketing che si occupa di portare i contenuti delle pagine web ai primi posti dei risultati di ricerca.

Ovviamente, per l’ottimizzazione SEO per motori di ricerca di un blog aziendale, è opportuno rivolgersi ad un professionista che opera nel settore.

Adesso sta a te decidere. Se vuoi cogliere l’opportunità di creare una linea di comunicazione che accresca il tuo prestigio professionale, contattaci subito senza impegno.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Social Media per Avvocati rischio o opportunità

Social Media per Avvocati: rischio o opportunità?

Al giorno d’oggi, tutti utilizzano i Social Media: di conseguenza, che piaccia o meno, tutte le imprese e i professionisti devono oramai possedere un proprio account. Questo vale anche per gli Avvocati e gli Studi Legali.

Avere un profilo sui maggiori Social Network è importantissimo: si tratta di strumenti di promozione che possono aiutare a costruire o a rafforzare la propria reputazione, naturalmente se gestiti con costanza e professionalità.

Uno dei luoghi comuni da sfatare è che i social servano solo per vendere per lo più prodotti e, quindi, sono strumenti poco adatti per un Avvocato o uno Studio Legale la cui mira, invece, è quella di accrescere la propria credibilità ed il proprio prestigio professionale.

La realtà è ben diversa. Sono proprio i social a dare man forte a tutti coloro che vogliono essere riconosciuti come esperti nel loro settore.

Continua a leggere e ti spiego perché.

Social Media per avvocati e studi legali: best practice

Ci sono molti vantaggi nel promuovere il tuo studio legale sui Social Media. Ad esempio, se hai una presenza costante e di volta in volta racconti i valori in cui credi e che ti hanno spinto a compiere questa scelta professionale, illustri i tuoi casi di successo, dai consigli utili, rispondi alle domande più frequenti, con il tempo avrai modo di posizionarti come l’esperto di riferimento in quel settore specifico; inoltre, una presenza costante, ti consente di ascoltare le necessità dei tuoi utenti, quindi di rimanere aggiornato in tempo reale sui trend del momento e anche di aumentare le opportunità di networking.

Se sei un Avvocato e vuoi beneficiare di tutti i vantaggi che offrono i Social Media devi, comunque, seguire scrupolosamente alcuni passaggi obbligatori. Solo la corretta sequenza di queste attività ti consentirà di promuovere adeguatamente il tuo studio legale.

Per prima cosa, bisogna stabilire gli obiettivi della tua comunicazione social: vuoi utilizzarli come strumento per attrarre nuovi lead? O ti interessa aumentare la brand awareness, ossia il grado di conoscenza e riconoscimento legato al tuo nome? O magari hai un blog aziendale e vorresti attirare più lettori?

Obiettivi diversi corrispondono ad una comunicazione social differente.

Ricorda, poi, che i tuoi contenuti dovranno essere ideati e redatti a misura del tuo pubblico: prenditi dunque tempo per conoscere i tuoi seguaci, in modo da studiare un piano adeguato.

Se ti rivolgi ad una platea di possibili utenti dei tuoi servizi, ricorda che devi mettere da parte tecnicismi e usare, invece, un linguaggio chiaro, semplice, fruibile da chiunque.

Altrimenti corri il rischio di non essere compreso. Ricorda che il tuo cliente non parla la tua lingua, non conosce la terminologia che tu usi abitualmente. Per questo è importante che sia tu ad adattarti, altrimenti sai cosa succede? Allontani un potenziale cliente.

Un altro vantaggio social di cui un avvocato può usufruire è quello di essere percepito come l’esperto in quel settore specifico (es. diritto di famiglia, tutela dei disabili, diritto bancario etc..).

Oggi essere focalizzati, avere un posizionamento ben specifico presenta diversi vantaggi. Ecco i principali.

Lo specialista gode di maggiore credibilità.

Lo specialista è vincente sulla concorrenza indifferenziata che offre tutto a tutti

Lo specialista è l’esperto a cui tutti vogliono fare riferimento

Lo specialista è molto più facile da referenziare.

I migliori Social Media per avvocati

Naturalmente, i Social Media non sono tutti uguali quindi, a questo punto, la domanda sorge spontanea. Quali scegliere per iniziare a comunicare efficacemente l'attività professionale?

Una delle scelte migliori è ovviamente rappresentata da Facebook, che rientra a pieno titolo tra i più seguiti grazie al suo numero enorme numero di utenti: Facebook conta infatti circa 2,5 miliardi di utenti attivi ogni mese.

Una pagina Facebook del tuo studio legale è sicuramente importante perché ti consente di comunicare con una periodicità ben definita, contenuti di valore e informazioni utili.

Ricordati, però, prima di iniziare la pubblicazione, di definire bene il Piano Editoriale ed il Calendario Editoriale.

Con una corretta pianificazione di contenuti, infatti, ottimizzi il lavoro, eviti perdite di tempo, scongiuri il rischio di pubblicare doppioni, mantieni costante la periodicità di pubblicazione (es. 2 volte alla settimana).

Ricorda di inserire sempre una immagine. I post senza grafica hanno davvero scarso successo.

Altro social molto utile per i professionisti è Instagram. Grazie agli Hashtag riesci a farti raggiungere da utenti in target.

Altra piattaforma di Social Media perfetta per Avvocati e Studi Legali è sicuramente LinkedIn.

LinkedIn, infatti, è un Social espressamente ideato per i professionisti. Popolato per lo più da dirigenti, imprenditori, colleghi e altre categorie professionali, ti consente di curare molto bene il tuo Personal Brand.

A questo proposito ecco per te che leggi un grande consiglio. Evita di essere eccessivamente autoreferenziale: non limitarti a pubblicare e a parlare di te.

LinkedIn è il social delle interazioni: approfittane per aumentare la tua rete di contatti e per scambiare opinion intelligenti magari partecipando a discussioni o commentando i post altrui!

Vedrai come la tua visibilità arriverà alle stelle!

Hai dubbi o domande sull’utilizzo dei Social Media per avvocati o studi legali? Contattami subito per una consulenza!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Nel frattempo, ti suggerisco di leggere questi due articoli

Repurposing content come riutilizzare un vecchio post

Repurposing content: come riutilizzare un vecchio post

Utilizzi il digital marketing per pubblicizzare la tua azienda? Allora devi assolutamente conoscere il repurposing content.

Il repurposing content non è altro che quella pratica che consiste nel riutilizzare un contenuto esistente, del tutto o in parte: prevede, cioè, di riproporre al tuo pubblico dei contenuti già editi, al fine di espandere la portata di quel contenuto.

Si tratta, per dirlo con parole semplici, della possibilità di riutilizzare i contenuti già postati in precedenza. Il repurposing content è una pratica comune nel mondo del marketing digitale, che ti sarà d’aiuto per arricchire il tuo blog e i tuoi profili social di contenuti sempre nuovi.

Il contenuto da riutilizzare, ovviamente, non viene semplicemente ricondiviso, ma aggiornato in un formato differente; in quest’ottica, un blog post può per esempio trasformarsi in un’infografica o in un post per i Social media.

Scopriamo insieme come funziona il riutilizzo dei contenuti più nel dettaglio.

Riutilizzare i contenuti: tutti i vantaggi

Te lo starai sicuramente chiedendo: perché è importante riutilizzare i contenuti?

Il primo vantaggio del repurposing content è che il contenuto è praticamente già pronto, dunque non dovrai perdere molto tempo nel trasformarlo: questo ti permetterà di risparmiare tempo e denaro.

Facciamo un esempio pratico: un blog post, per essere scritto ed ottimizzato a dovere, richiede un lavoro che può durare anche ore; dunque, trovare un modo per riproporlo e riutilizzarlo ti permetterà di ottenere un vantaggio in termini economici e di tempo.

Se vorrai trasformare il tuo blog post già pubblicato, potrai ad esempio realizzare un’infografica, senza dover progettare il contenuto partendo da zero, ma limitandoti a strutturare la grafica (o, perché no, anche un post per uno dei profili social aziendali) utilizzando le informazioni contenute nel blog post già esistente,

Ricorrendo al repurposing content, inoltre, potrai pubblicare molti contenuti su uno stesso tema; questo ti consentirà maggiori possibilità di posizionarti ai primi posti della SERP per determinate parole chiave: avrai dunque anche un vantaggio in ottica SEO.

Un ultimo vantaggio è poi quello di riuscire a collegare il tuo nome o quello della tua azienda con un determinato argomento: gli utenti inizieranno a percepirti come un vero esperto del settore.

Come riutilizzare i contenuti

Ovviamente non possiamo ripubblicare un blog post semplicemente copiandolo e ricondividendolo, ma possiamo trasformarlo in un post nuovo e aggiornato, in una newsletter o in un post per i canali social, limitandoci a condividerne i punti chiave.

O ancora, un blog post (opportunamente riadattato) potrebbe diventare il perfetto script per un contenuto audio o video.

Se stai pensando di riutilizzare contenuti, trasformando per esempio un blog post in un video da condividere sui tuoi social, dovrai riadattare il contenuto stesso al nuovo formato: non potrai limitarti a leggere il tuo post davanti alla telecamera, altrimenti ne verrà fuori un video noioso!

Quindi, la prima cosa da fare è riadattare adeguatamente il vecchio contenuto al nuovo formato.

Altra cosa da tenere a mente è che conviene puntare sui contenuti che hanno funzionato di più, che hanno cioè generato più interazioni da parte degli utenti: inutile fare repurposing content di post o video che non hanno attirato l’attenzione del pubblico, rischieresti di perdere altro tempo con un contenuto che è poco interessante per il tuo target.

Un ultimo modo per fare repurposing content sfruttando un blog post già pubblicato è quello di utilizzare il materiale a nostra disposizione per scrivere un nuovo post, da pubblicare in un sito web differente dal nostro: questa pratica è definita guest posting, ed è molto popolare perché ti permetterà, tra le altre cose, di migliorare l’autorità di dominio del tuo sito se avrai cura di aggiungere dei link che indirizzano al tuo sito web aziendale.

Hai bisogno di un consiglio sul repurposing content o ti serve qualche informazione sul mondo dei social e del marketing digitale? Contattaci subito per qualsiasi domanda!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Social Media 5 informazioni da non pubblicare mai

Social Media: 5 informazioni da non pubblicare mai

Il web è un posto virtuale meraviglioso, ma è anche pubblico: a volte, purtroppo, tendiamo a dimenticarlo. Ed esistono delle cose che non dovremmo mai dimenticare, ossia le 5 informazioni da non pubblicare mai sui Social Media, siano essi profili personali o pagine aziendali.

Questo perché una informazione, una volta raggiunto il web, diventa incontrollabile e non potrai più fermare la sua condivisione. Dunque, se qualcosa che non vuoi si sappia dovesse finire sul web, questo potrebbe compromettere la tua privacy, la tua carriera, il destino della tua azienda e molto altro, purtroppo.

Ecco quali sono le 5 informazioni da non condividere mai sui Social Media.

Informazioni strettamente personali e indirizzi

Tra le informazioni da non condividere sui Social Media, da custodire gelosamente ad ogni costo, troviamo al primo posto le informazioni personali; tra queste, ovviamente, rientra l’indirizzo della tua abitazione.

Via libera all’indirizzo esatto della tua azienda, del tuo negozio o del tuo studio professionale: questo tipo di informazione ti servirà ad ottenere nuovi clienti. Evita, però, di condividere il tuo indirizzo di casa per evitare spiacevoli inconvenienti.

Ricorda, poi, che la pubblicazione di indirizzi, numeri e altri dettagli privati potrebbe anche esporti al rischio di truffe se non anche di furto di identità e via discorrendo. Dunque, condividi questi dati solo se davvero e strettamente necessario!

Contenuti offensivi o opinioni negative

Il razzismo, il sessismo e altre forme di discriminazione non dovrebbero trovare posto sui tuoi profili social, men che meno in quelli aziendali. Nemmeno se stai cercando di fare dell’umorismo: non sai chi leggerà i tuoi post, alcuni dei tuoi potenziali clienti potrebbero sentirsi toccati dal contenuto e potresti perdere importanti occasioni di vendita.

Stesso discorso vale per altri tipi di contenuti offensivi, illegali o per le opinioni negative, soprattutto se riguardano i tuoi competitor. Si tratterebbe di un comportamento poco consono e per nulla etico, che potrebbe anche incidere negativamente sulla tua reputazione.

I tuoi profili social sono lì per aiutarti a migliorare la tua brand awareness, il tuo personal brand, non per  distruggere la tua reputazione!

Giorni e località esatte delle ferie

Questo purtroppo è un tasto dolente, in quanto se andrai in ferie e se dunque la tua sede fisica resterà chiusa per qualche giorno, o se non sarai reperibile presso il tuo studio, dovrai necessariamente comunicarlo ai tuoi fan: eviterai in questo modo dei viaggi a vuoto ai tuoi clienti presso la tua sede nei giorni in cui non sarai disponibile.

Cerca però di limitare al massimo le informazioni che darai e, se puoi, comunica soltanto i giorni delle chiusure. Più sarai dettagliato, maggiore sarà il rischio che dei malintenzionati sfruttino le informazioni condivise da te stesso per compiere atti illeciti presso la tua sede fisica (o il tuo appartamento).

Contenuti pieni di errori

Attenzione ai post ed ai contenuti pieni zeppi di errori: un errore di digitazione può anche sfuggirti, ma che non diventi una costante! Inoltre, ricorda che se te ne accorgi per tempo, tramite un’apposita funzione puoi sempre modificare il post e correggerlo.

Ben diverso è il caso in cui i tuoi contenuti presentino errori di ortografia e grammatica: sei sui Social Media per dimostrare al tuo pubblico quanto vali, farlo con dei post pieni di errori non è certo la maniera giusta.

La comunicazione, e in particolare la comunicazione scritta, è una parte importante della vita professionale. Se non riesci a comunicare in modo efficace, è probabile che i tuoi potenziali clienti fuggano a gambe levate.

Immagini personali inadeguate

Infine, anche se dovrebbe essere una cosa scontata, ricorda: i tuoi profili aziendali sui Social Media non hanno nulla a che vedere col tuo profilo personale.

Questo significa che non sono il posto giusto per condividere i tuoi selfie, le foto della festa di compleanno di tuo figlio o quelle del tuo cane.

Sui tuoi profili social aziendali vanno condivisi solo post, foto e video che hanno a che fare con la tua attività professionale e la tua azienda.

Le foto dell’ultima festa alla quale hai partecipato puoi benissimo condividerle sul tuo profilo personale.

Hai bisogno di qualcuno che ti aiuti nella corretta gestione dei profili social aziendali?

Hai bisogno di un esperto per la comunicazione del tuo studio professionale?

Hai bisogno di un Social Media Manager che curi il tuo Personal Brand?

Contattaci subito, ti aiutiamo noi! 

Laura Caracciolo, Social Media Manager

email marketing per piccole imprese

Email marketing per piccole imprese: tutti i vantaggi

Se sei il proprietario di una piccola impresa, qualunque sia il settore in cui operi, non devi sottovalutare l’email marketing per promuovere i tuoi prodotti e anche per aiutarti a costruire un brand forte intorno al nome della tua azienda.

Spesso i proprietari di piccole e medie imprese, purtroppo, sono convinti che l’email marketing sia efficace solo per le grandi aziende: questo, in realtà, è un grandissimo errore.

L'email marketing è infatti la forma più redditizia di Digital Marketing, e vanta un ROI del 4400%.

E la buona notizia è che questo enorme ROI non è riservato solo alle grandi aziende; anche le PMI, infatti, possono trarre notevoli vantaggi dall'e-mail marketing.

Anzi, ti dirò di più: le piccole imprese possono trarre ancor più vantaggio dall’utilizzo delle e-mail rispetto alle aziende di grandi dimensioni.

Email marketing per PMI: la costruzione della reputazione

Le piccole imprese, infatti, hanno la possibilità di creare fiducia in maniera più rapida rispetto ai grandi marchi, grazie alla trasparenza: bisogna essere il più trasparenti, onesti e aperti possibile con i clienti quando li contattiamo via e-mail.

Inoltre, assicurati di far sapere ai potenziali abbonati cosa aspettarsi in termini di contenuto prima di registrarsi. I clienti che si iscrivono alla tua newsletter perderanno fiducia nella tua azienda se scopriranno che il contenuto ricevuto è diverso da quello che avevi promesso loro.

Abbi poi cura di produrre contenuti esclusivi e di alta qualità per le tue e-mail: il web, infatti, è un luogo competitivo e, per vincere la competizione, è necessario fornire valore. Considera anche il fatto che i tuoi lead ricevono ogni giorno tantissime e-mail; tra queste, probabilmente ce ne sono anche alcune di aziende concorrenti.

Dimentica dunque il numero di e-mail e punta piuttosto sulla qualità e su e-mail che i tuoi iscritti vogliono effettivamente leggere.

Sviluppare una reputazione come esperto locale tramite il contenuto della tua e-mail aiuta nello sviluppo di relazioni più solide con i clienti, relazioni che sono vitali per le piccole imprese.

Gli step per una campagna e-mail efficace per PMI

Se vuoi usare l’e-mail marketing per la tua impresa di piccole dimensioni, però, devi costruire una strategia di successo senza saltare nessuno dei seguenti step:

  1. creare un elenco di contatti
  2. decidere le tipologie di e-mail che vuoi usare
  3. creare le tue e-mail

Prima di iniziare a inviare e-mail, è necessario, ovviamente, disporre di contatti a cui inviare tali e-mail. Per fare ciò, devi creare un modulo di iscrizione e posizionarlo in bella vista sul tuo sito web e sui tuoi canali social; è importante che gli utenti abbiano un vantaggio dall’iscrizione alla tua lista, altrimenti non saranno incentivati a lasciarti il loro indirizzo e-mail.

Ottenuti i lead, è il momento di decidere quali tipi di e-mail desideri inviare loro.

I tipi di e-mail che invii dipenderanno dal tipo di piccola impresa che hai. Di solito, è bene prevedere almeno una newsletter mensile via e-mail, cui si affiancheranno e-mail promozionali per offerte e/o eventi speciali, e-mail legate ai programmi fedeltà, e-mail transazionali (ossia tutte quelle e-mail che vengono inviate quando l’utente compie delle azioni, come ricevute eCommerce o notifiche di appuntamenti)

Dopo aver pianificato le e-mail che desideri inviare, dovrai occuparti del copy e del design delle e-mail.

Durante questo passaggio, dovrai tenere sempre a mente sia il tuo cliente sia l'obiettivo della tua campagna e-mail. Il messaggio dovrà essere chiaro, così come lo dovrà essere l’azione che vuoi che gli iscritti intraprendano. Per questo, ogni e-mail deve essere chiusa da un chiaro pulsante di invito all'azione (CTA), che corrisponde alla tua offerta nell'e-mail e che comunichi ai lettori cosa vuoi che facciano.

Una volta compiuti questi tre step fondamentali, non dimenticare di analizzare le prestazioni delle e-mail inviate: se noti che alcuni tipi di e-mail hanno un rendimento scarso, significa che dovrai apportare delle modifiche per le prossime campagne.

Hai bisogno di qualcuno che ti aiuti a impostare una campagna di e-mail marketing per la tua impresa? Affidati al nostro team, contattaci subito!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Gruppi Facebook come utilizzarli per la tua attività

Gruppi Facebook: come utilizzarli per la tua attività

Se utilizzi Facebook e i Social Media per la tua attività, esiste una risorsa che devi assolutamente sfruttare ed integrare nel tuo piano di Digital Marketing: i gruppi Facebook.

I gruppi, infatti, sono infatti un potente strumento di marketing: possono aiutarti ad attirare nuovi clienti e coinvolgere quelli attuali con contenuti esclusivi, creando una community e aiutandoti a gestire al meglio il tuo servizio clienti.

Puoi utilizzare i gruppi Facebook per il tuo business, da affiancare alla tua pagina aziendale (che sarà sempre il tuo riferimento ufficiale): il gruppo Facebook aziendale diventerà un luogo di discussione, dove i tuoi clienti potranno scambiarsi informazioni, farti domande, chiedere aiuto se hanno un problema con il tuo prodotto o servizio.

Non sei ancora convinto sull’utilità dei gruppi Facebook per le aziende?

Scopriamo insieme tutti i loro vantaggi!

Gruppi Facebook: i vantaggi per le imprese

I gruppi, generalmente, sono creati per riunire persone che condividono un interesse comune. Quando crei un gruppo Facebook, anche se inviterai moltissime persone, di solito resteranno al suo interno solamente coloro che sono realmente interessati: il tuo gruppo sarà quindi composto da persone che corrispondono al tuo cliente target; i gruppi Facebook ti consentono quindi di avere un’ulteriore opportunità per migliorare la consapevolezza della tua attività agli occhi del tuo pubblico.

Riunire i clienti attuali e potenziali in un gruppo Facebook, poi, crea una comunicazione diretta con loro. Una comunità attiva genera dei feedback preziosissimi e potrà anche tramutare i clienti potenziali in clienti effettivi, dato che altre persone forniranno la propria genuina e reale esperienza sui gruppi Facebook aziendali e questo incrementerà la fiducia verso la tua azienda.

Ma i gruppi Facebook, per le aziende e per il business, hanno anche un valore positivo in termini di copertura organica. Facebook dà infatti priorità ai contenuti dei gruppi con alto tasso di coinvolgimento: se riesci a creare e portare avanti un gruppo attivo, i partecipanti al gruppo Facebook aziendale vedranno i tuoi post sul loro feed molto spesso.

È ovvio che costruire una community attiva e interagire con i partecipanti ti prenderà del tempo e, probabilmente, se riuscirai ad ottenere una comunità molto attiva, col tempo avrai bisogno di un Community Manager (la figura specializzata nella gestione delle comunità online).

Tuttavia, una community attiva è un chiaro segnale che la tua strategia sui Social Media sta funzionando come dovrebbe.

Come sfruttare al meglio i gruppi Facebook per il business

Molto probabilmente, le persone utilizzeranno il tuo gruppo Facebook aziendale per fare delle domande: dunque, un modo per usufruire delle potenzialità dei gruppi Facebook è quello di mostrare le tue abilità, o far notare come il tuo prodotto/servizio può risolvere determinati problemi.

Insomma, un primo utilizzo, quello più immediato, dei gruppi Facebook è quello di fare branding.

Rispondere ai problemi degli utenti è inoltre una forma di marketing altamente mirato, cosa che ti trasformerà in un punto di riferimento per gli utenti, attirando la loro attenzione.

Il tuo gruppo Facebook aziendale potrebbe inoltre diventare un luogo in cui trovare approfondimenti, non solo per i tuoi utenti (che troveranno informazioni sull’utilizzo del tuo prodotto o dettagli del tuo servizio), ma anche per te: le informazioni sugli utenti più attivi sono dei dati che non puoi ignorare, che ti offriranno una panoramica su chi realmente acquista presso la tua azienda.

Ricorda infine che, come ogni altro strumento di Social Media Marketing, anche i gruppi Facebook per le aziende necessitano di strategia e pianificazione: se deciderai di introdurre l’utilizzo dei gruppi Facebook, avrai bisogno di stabilire i tuoi obiettivi, stilare un piano editoriale e studiare le tipologie di contenuti che hanno maggior presa sugli utenti.
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Laura Caracciolo, Social Media Manager

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