Ti sei mai chiesto per quale motivo alcuni professionisti che lavorano nel tuo stesso campo ottengono l’attenzione da parte dei media e riescono, di conseguenza, ad attirare molti più clienti rispetto alla media?
Se analizziamo bene i profili di questi professionisti, troviamo una costante: si tratta di esperti che hanno costruito un brand personale e professionale molto forte. In altre parole, hanno fatto del personal brand il loro punto di forza.
Molti di questi, in realtà, non sono diversi da te. Magari possiedono i tuoi stessi anni di esperienza, magari hanno competenze molto simili alle tue.
Eppure, grazie allo sviluppo del loro brand professionale, hanno accumulato un potente vantaggio rispetto ai loro concorrenti.
Vuoi scoprire anche tu come costruire e curare il tuo personal brand? Allora continua a leggere!
Che cos'è una strategia personal branding
Per prima cosa, dobbiamo necessariamente iniziare con qualche definizione.
Una strategia di personal branding non è altro che un piano per garantire visibilità alla tua professionalità e dare il giusto risalto al tuo prestigio e alla tua reputazione.
Ogni professionista, al giorno d’oggi, deve curare il proprio personal brand: abbiamo a disposizione tantissimi strumenti che ci garantiscono una certa quota di visibilità e non utilizzarli significa sprecare un’occasione. Peggio: significa lasciare spazio libero ai nostri concorrenti.
Uno dei metodi migliori che permette di mettere in atto una strategia di personal branding è il content marketing. I contenuti che ti danno visibilità possono essere condivisi con i tuoi clienti attraverso il tuo sito web, via e-mail, o tramite i tuoi profili sui Social Media.
Che tu sia il proprietario di una ditta individuale o un imprenditore che si occupa di gestire un’impresa enorme o un singolo libero professionista o il titolare di uno Studio Associato, il processo è lo stesso: bisogna sfruttare tutti i canali digitali che abbiamo a disposizione per far conoscere agli altri la nostra professionalità.
I vantaggi di un personal brand forte
La costruzione e la cura del tuo personal brand non ti serve solamente ad ottenere visibilità fine a se stessa.
Professionisti che sono stati in grado di costruire una propria immagine professionale forte, infatti, guadagnano ovviamente di più, proprio perché vengono percepiti come i maggiori esperti del loro settore.
Questo significa che i clienti sono più predisposti a scegliere i loro prodotti ed i loro servizi; è molto più semplice, per il cliente tipo, affidarsi ad un professionista con un personal brand forte rispetto ad un altro esperto dello stesso settore che, invece, ha meno visibilità (ma, magari, ha le stesse competenze!).
Chi ha cura di fare personal branding, poi, ha anche la possibilità di creare partnership di valore.
La qualità dei clienti attirati, infine, è di gran lunga superiore.
Oggi tutti i professionisti e gli imprenditori operano in un mercato fortemente competitivo dove non è più sufficiente essere preparati e gentili.
Oggi non basta più saper fare: bisogna anche far sapere. Chi non comunica, non esiste.
Quali strumenti utilizzare?
Se sei giunto fino a qui, significa che hai intenzione di curare il tuo personal brand, perciò ti illustro quali sono gli strumenti che hai a disposizione.
Sono ancora tanti i professionisti oggi convinti che per curare il proprio brand, occorra compiere delle azioni difficili, quali scrivere un libro o spendere migliaia di euro in pubblicità.
In realtà, il personal brand può essere curato anche grazie a degli strumenti che possiamo definire low cost, che sono quelli di cui abbiamo già parlato: primo fra tutti, un sito web dove inserire valide ed utili informazioni che contenga un blog da aggiornare costantemente.
Tutti gli esperti che vogliono ottenere visibilità devono avere un blog dove scrivere contenuti di valore in modo da rafforzare la loro autorevolezza.
Altro strumento da non sottovalutare sono le e-mail: puoi sfruttare le e-mail per diffondere contenuti educativi con i quali dimostrare, ancora una volta, le tue competenze ai clienti e ai contatti e al contempo inserire un call to action (chiamata all’azione) mirata: es. prenota una consulenza, iscriviti al webinar.
Infine, non sottovalutare il potere dei Social Media: ricorda che i tuoi profili sui principali social network sono strumenti preziosissimi per veicolare le tue competenze e rafforzare il tuo personal brand.
Curare il tuo personal brand da solo ti sembra ancora troppo difficile? Contattaci subito: ti aiutiamo noi!
Laura Caracciolo, Social Media Manager
Come gestire i commenti negativi
La comunicazione sul web e sui Social Media deve fare i conti con alcune sfide, tra cui la gestione delle obiezioni. Si tratta di commenti più o meno negativi che, se non ben gestiti, rischiano di compromettere la reputazione del professionista o dell’azienda.
Ricevo spesso questo tipo di richiesta di aiuto. Per questo motivo ho deciso di scrivere una piccola guida proprio per aiutarti nella gestione dei commenti negativi se ti sono già capitati o semmai te ne dovessero capitare.
Probabilmente avrai sperimentato anche tu, in prima persona, il potere che hanno i commenti negativi. Ogni recensione negativa è in grado di influenzare i lettori a mò di “effetto domino”.
Se ti è già capitata una situazione del genere hai certamente notato che gestire una situazione di questa portata causa un senso di confusione e frustrazione, soprattutto se gestisci da solo i canali web e social della tua attività questo perché non hai un esperto a cui rivolgerti per un consiglio professionale.
Niente panico. Oggi ti spiego come gestire i commenti negativi sui social e anche come sfruttarli a tuo vantaggio.
Dopo la lettura, ti renderai conto che rispondere in modo opportuno è semplice e proficuo.
Rispondere ai commenti negativi: crisi o opportunità?
Innanzitutto, la prima domanda che ti devi porre è: quale situazione ha generato il commento negativo?
Ricorda che, molto spesso, il commento negativo non è fine a sé stesso ma comunica problemi, incomprensioni, disguidi, disservizi. Quindi, regola n. 1: consideralo come una sorta di feedback.
Se i commenti negativi sono più di uno, cerca di individuare eventuali note comuni: questo ti permette di far emergere possibili punti di debolezza nella tua attività che magari non avevi ancora considerato.
Non ignorare mai il feedback rappresentato dai commenti negativi: leggili con attenzione, rileggili e interagisci con l’autore in modo costruttivo. Prima di rispondere, però, continua a leggere l’articolo!
Altra regola molto importante: quando ti trovi di fronte ad un commento negativo (di un cliente, di un utente, di un hater) non lasciarlo mai senza risposta: questo per una serie di ragioni.
Perché una mancanza di reazione da parte tua potrebbe essere percepita negativamente dai tuoi followers, perché a nessuno piace sentirsi ignorato, perché se non rispondi probabilmente incentivi altri commenti negativi dello stesso utente. Ricorda che nel momento in cui rispondi professionalmente e con gentilezza, i tuoi seguaci resteranno piacevolmente colpiti dalla tua capacità di gestione delle obiezioni. Questo di sicuro incrementa la stima che i tuoi fan già ripongono in te. In poche parole, il tuo prestigio come professionista balza alle stelle!
Non hai una risposta pronta o non sai cosa rispondere?
Segui questa importantissima regola. Rispondi pure ma NON inviare subito la risposta. Per evitare questa tentazione, scrivi la tua risposta su un foglio word o a penna su un foglio di carta e riservati di leggerla dopo un po' “a freddo”. Sicuramente smusserai il tono polemico e aggressivo che normalmente contraddistingue il primo riscontro.
Non far trascorrere molto tempo. In genere un paio d’ore è un buon tempo di attesa.
Se non sai davvero cosa scrivere, rispondi semplicemente che stai esaminando la questione.
Non lasciare mai i commenti negativi in attesa di una risposta che non arriverà mai. Un cliente insoddisfatto che non ha ricevuto risposta potrebbe spostarsi anche sugli altri canali social o sul web e continuare a lasciare altri commenti negativi. Il tutto a danno della tua reputazione.
Le risposte gentili fanno la differenza
Vediamo quindi, in pratica, come rispondere ad un commento negativo.
Uno dei modi migliori con cui puoi “annientare” i commenti negativi è la gentilezza che, di fatto, avrà un effetto disarmante nei confronti di chi ha commentato con severità cercando di mettere in cattiva luce la tua professionalità.
Mostra comprensione nel caso in cui la persona abbia subito un disservizio, esprimi la tua solidarietà anche nei fatti, ad esempio, mostrandoti di riparare in qualche modo al disguido cagionato.
Puoi ad esempio offrire una consulenza gratuita, un nuovo prodotto omaggio, puoi offrirti di rimborsare spese o maggiori costi che il cliente ha dovuto sostenere.
Se neanche questo modo di agire funziona e l’utente persevera con i suoi commenti negativi che forse diventano eccessivi e con toni un po' troppo accesi, solo allora puoi valutare l’idea di cancellare i commenti incriminati e, nei casi più gravi, bloccare la persona che li ha scritti.
Attenzione però. Questa è proprio l’ultima spiaggia da prendere in considerazione solo se i commenti sfociano nella volgarità o nelle minacce. A questo proposito, valuta anche la possibilità di chiedere consiglio ad un legale di tua fiducia.
In linea di massima ricorda che se rispondi a tono, con garbo, mostrando comprensione e reattività puoi addirittura intavolare una sana discussione coinvolgendo i tuoi followers.
Questa è una mossa vincente che ti aiuterà persino nell’engagement del tuo post. Risultato: visibilità e credibilità professionale ad altissimi livelli!
Hai bisogno di un aiuto per rispondere ad un commento negativo ricevuto?
Se vuoi un consiglio su come gestire i commenti negativi al tuo posto, contattaci subito.
Laura Caracciolo, Social Media Manager