Il potere del social sentiment è più affidabile dei sondaggi

Il potere del social sentiment: è più affidabile dei sondaggi?

Se non hai mai sentito parlare di social sentiment e gestisci un’attività o azienda, stai perdendo un'opportunità fondamentale. Devi sapere, infatti, che questo aspetto è necessario per comprendere e migliorare la percezione del tuo brand tra clienti e pubblico online.

Sapere in che modo il pubblico sui social percepisce un prodotto, un servizio o, più in generale, un marchio è di basilare importanza per vari motivi. Può infatti permettere di fare predizioni sul successo di un prodotto, oppure può essere molto utile per identificare potenziali crisi circa la brand reputation prima che queste si diffondano.

Chiunque vanti una presenza online deve, insomma, procedere con questo tipo di monitoraggio, che è essenziale tanto per i brand quanto per personaggi famosi, quali ad esempio i politici.

Social sentiment e sondaggi: il caso della campagna elettorale

Ed è proprio dalla politica che vorrei partire per illustrare la portata di questo strumento che spesso viene sottovalutato. Prima di definire il social sentiment e scoprire come condurre un’analisi adeguata meglio procedere con l’analisi di una recente ricerca.

Lo studio, parte del progetto Rightnets, finanziato grazie al PNRR, ha messo in luce come, durante le recenti campagne per le elezioni per il Parlamento europeo, il social sentiment ha rappresentato un potentissimo indicatore per predire i risultati elettorali.

In realtà, lo studio ha analizzato anche altri aspetti, come quello relativo all’impiego dell’Intelligenza Artificiale in campagna elettorale. Tuttavia, noi ci concentreremo sull’aspetto che riguarda il social sentiment e i sondaggi politici.

In particolare, è emerso come i dati ottenuti grazie ai social, riguardanti pensieri e stati d’animo degli elettori su queste piattaforme, sono indicativi.

Il social sentiment sembra essere più affidabile rispetto a mezzi tradizionali, quali i classici sondaggi politici. In sostanza, i risultati delle elezioni possono essere predetti in maniera più precisa utilizzando i dati ottenuti tramite i social media. I risultati dei sondaggi politici, al contrario, sembrano meno precisi per fare predizioni accurate.

Cos’è il social sentiment

Il risultato della ricerca ci permette quindi di fare una riflessione sull’importanza del social sentiment, non solo per figure di spicco della politica, ma anche per aziende e professionisti.

Ma cosa intendiamo con questo termine?

Il sentiment sui Social Media è l’insieme di opinioni, emozioni ed atteggiamenti che gli utenti provano o mostrano nei confronti di un marchio.

Analizzare il sentiment significa quindi esaminare post, menzioni e contenuti social al fine di comprendere in che modo un brand, ma anche un prodotto o un servizio, viene percepito dagli utenti.

Conoscere l’opinione degli utenti ti consente di modellare al meglio la tua strategia di comunicazione. Si tratta quindi di un’informazione importantissima anch’essa sicuramente da utilizzare per costruire un piano marketing efficace.

Come monitorarlo

Ma come si monitora il social sentiment, nella pratica? Il punto di partenza per un’analisi adeguata è rappresentato dalle menzioni.

Dovrai cioè monitorare tutti i post, le conversazioni online e le condivisioni che riguardano il tuo marchio o la tua attività. Un’operazione non semplicissima, dato che non tutti gli utenti decidono di taggare i profili aziendali dei marchi di cui parlano. Per il monitoraggio, comunque, esistono diversi strumenti, come Hootsuite.

Una volta individuate le menzioni, dovrai analizzarle. Dovrai, cioè, scoprire se il nome della tua attività è legato a sentimenti positivi o negativi.

Generalmente, è utile classificare tutti gli aggettivi e le parole usate dagli utenti dei Social Media per riferirsi al tuo brand. Suddividendo i termini negativi, quelli positivi e quelli neutri potrai sia scoprire se si parla bene o male del tuo brand, potrai anche scoprire quali sono gli aggettivi più utilizzati per descrivere il tuo brand.

L’ultimo step dell’analisi prevede il calcolo di un punteggio. Dovrai cioè scoprire la percentuale delle menzioni positive e negative, trascrivendo il dato. In questo modo, mediante le analisi successive, potrai verificare in che modo il social sentiment si è evoluto.

Vuoi monitorare il tuo social sentiment aziendale e hai bisogno di aiuto? Contatta ora il nostro team: ti aiuteremo noi.

Laura Caracciolo

Ricerche online come e perché i Social Media hanno superato Google

Ricerche online: come e perché i Social Media hanno superato Google

È ormai in atto da tempo una nuova tendenza relativa alle ricerche online. Se un tempo la maggior parte delle nostre ricerche avveniva esclusivamente su Google, oggi sono tantissime le persone che sfruttano i Social Media per reperire informazioni su marchi, servizi o prodotti.

Anche tu, di recente, avrai utilizzato i social con l’intento di trovare informazioni su una persona o su un prodotto, ne sono certa.

Ma perché questo accade? E soprattutto, adesso che i Social Media hanno scalzato Google, guadagnando il primato delle ricerche online, come puoi sfruttare questa informazione per migliorare la visibilità della tua attività professionale? In questo articolo troverai risposta tutte queste domande.

Perché i Social Media hanno superato Google nelle ricerche online?

Che i Social Media, ad oggi, siano utilizzati al pari di motori di ricerca come Google è ormai indubbio.

Lo conferma una recente ricerca di Forbes e Talker Research, datata 2024, grazie alla quale è emerso che, ad oggi, buona parte degli utenti usa queste piattaforme per cercare informazioni prima di acquistare prodotti o di affidarsi a professionisti per un determinato servizio.

Attenzione, però: questa tendenza non riguarda tutti i consumatori perché, come ti mostrerò tra poco, il comportamento dell’utente dipende in gran parte dalla sua età.

Occupiamoci, per adesso, del perché i social sono diventati uno strumento utilissimo per effettuare ricerche online. Innanzitutto, sui social si possono reperire informazioni immediate e, soprattutto, aggiornate.

In secondo luogo, i contenuti sui social assumono la forma di immagini, brevi post o video. Sono quindi facilmente fruibili e permettono di recuperare informazioni utili in brevissimo tempo.

Non dimenticare, poi, che su queste piattaforme è facile trovare anche i cosiddetti UGC. Si tratta di contenuti creati da altri utenti reali, che descrivono prodotti, o condividono recensioni su servizi. Essendo post creati da chi realmente ha effettuato l’acquisto, si tratta di opinioni preziose, in quanto autentiche e affidabili.

Ricerche online, è finita l’era dei motori di ricerca?

In base a quanto detto fino ad ora, potresti pensare che l’era dei motori di ricerca sia finita. Tuttavia, non è così: è vero che i Social Media sono diventati degli strumenti preziosi per ottenere informazioni, ma è altrettanto vero che, ancora oggi, moltissime ricerche vengono effettuate su Google.

Lo testimonia la già citata ricerca di Forbes e Talker Research: l’84% delle ricerche sul web avviene ancora adesso utilizzando i motori di ricerca.

Tuttavia, come ti ho anticipato, ci sono delle differenze nei comportamenti degli utenti, differenze legate all’età dei consumatori.

Sono i più giovani, in particolare, a preferire le ricerche sui social rispetto a quelle su Google e altri motori di ricerca. Se la cosiddetta Gen-Z preferisce i social, però, all’aumentare dell’età aumenta la percentuale di utenti che, per reperire informazioni pre-acquisto, effettua ricerche sui motori di ricerca.

Come migliorare la visibilità grazie ai Social Media e alle ricerche online

Come si possono sfruttare i Social Media al pari dei motori di ricerca? Sono certa che, in base a quanto detto fino ad ora, te lo starai domandando.

Innanzitutto, il mio consiglio è quello di partire dalle basi: studia il tuo target di riferimento. Se ti rivolgi ad un pubblico abbastanza giovane, dovrai potenziale la tua attività sui social.

Quando ricercano informazioni prima di effettuare acquisti, gli utenti cercano soprattutto contenuti in formato video. Piattaforme come YouTube, quindi, potrebbero esserti di grande aiuto.

Puoi realizzare contenuti che presentino le modalità di utilizzo del prodotto, ma anche recensioni create da altri utenti per mostrare la validità della tua offerta.

Non dimenticare, poi, che anche i social vengono governati da algoritmi: per aumentare la tua visibilità, dovrai inserire parole chiave pertinenti all’interno dei tuoi post.

Ad ogni modo, il consiglio è comunque quello di non sottovalutare Google e gli altri motori di ricerca. I contenuti social dovranno sempre essere accompagnati da un sito web aziendale ottimizzato in ottica SEO.

Hai bisogno di aiuto per migliorare la tua presenza online, sia sui Social Media che su Google? Contattaci subito: studieremo insieme un piano d’azione efficace.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

TikTok e PMI, come creare una strategia vincente per aziende e professionisti

TikTok e PMI, come creare una strategia vincente per aziende e professionisti

Con un miliardo di utenti attivi ogni mese, TikTok è la piattaforma del momento. E potrebbe rappresentare la tua opportunità ideale per rendere visibile la tua attività, mostrandola ad un ampio pubblico. Purtroppo, però, questo Social Media funziona in maniera leggermente differente rispetto agli altri. Si tratta infatti di una piattaforma interamente basata sui video: a differenza di Facebook, per esempio, non potrai pubblicare post fatti solamente di testo e immagini.

Eppure, il potere dei video è innegabile: investire tempo e risorse nello sviluppo di contenuti su TikTok potrebbe quindi essere profittevole. Ma come iniziare e in che modo si crea una strategia realmente efficace, adatta a piccole aziende e attività professionali? In questa guida ti illustrerò gli step da seguire.

Strategia vincente su TikTok per aziende e professionisti: la personalizzazione dell’account

Il primo passaggio per creare una strategia efficace su TikTok, che ti consenta di ottenere visibilità, prevede l’ottimizzazione del tuo profilo.

Se ancora non ne hai uno, crea un profilo business. Se, invece, hai già un account, assicurati che non si tratti di un profilo personale. In questo caso, potrai passare all’account business immediatamente, senza alcun costo.

Questo passaggio è fondamentale: parte di una strategia profittevole su TikTok si basa sugli annunci pubblicitari. Annunci che, però, sono disponibili solo per gli account aziendali. Inoltre, i profili business hanno accesso a strumenti di marketing, che ti consentiranno di analizzare le prestazioni dei tuoi contenuti.

Non sottovalutare, poi, la fase di personalizzazione e ottimizzazione del profilo. Scegli la categoria che si avvicina maggiormente alla tua attività, imposta il tuo logo come immagine del profilo e scrivi una biografia appropriata.

Ricorda che le regole della SEO valgono anche per l’algoritmo della piattaforma. Assicurati, quindi, di includere le parole chiave pertinenti per la tua attività. In questo modo, quando un utente cerca determinate keyword, potrà trovare anche il tuo profilo.

Strategia vincente su TikTok: conosci il tuo pubblico

Altro step fondamentale per costruire la tua strategia su TikTok riguarda il tuo pubblico. Prima di iniziare a creare contenuti, dovrai infatti analizzare nel dettaglio il tuo target di riferimento.

In primis, perché per creare contenuti coinvolgenti devi necessariamente sapere a chi ti stai rivolgendo. In secondo luogo, comprendere il tuo target ti consentirà di impostare correttamente i contenuti pubblicitari: su questa piattaforma, la targetizzazione è molto specifica, e ti consente di raggiungere solamente persone potenzialmente interessate a te e alla tua attività.

Solo dopo aver compreso a chi ti stai rivolgendo potrà stabilire i tuoi obiettivi e pianificare, di conseguenza, video e contenuti. A proposito di obiettivi, concentrati su quelli SMART: specifici, misurabili, raggiungibili, pertinenti e tempestivi. Solo questo genere di obiettivi ti consentirà di analizzare la tua strategia in maniera obiettiva.

Creazione dei contenuti organici e a pagamento

Chiariti target e obiettivi, potrai finalmente creare i contenuti che renderanno efficace la tua strategia di marketing su TikTok.

Come per ogni social che si rispetti, su questa piattaforma potrai creare sia contenuti organici che sponsorizzati. I contenuti organici rappresentano una parte fondamentale della tua strategia: la portata organica, su questo social media, è molto elevata.

Questo significa che potrai creare contenuti gratuiti che verranno visti da molte persone, soprattutto se sono di alta qualità. Il che non dovrebbe essere difficile: se hai correttamente inquadrato il tuo target, capirai immediatamente quali sono i contenuti capaci di catturare l’interesse.

Ai contenuti organici dovrai però affiancare anche quelli a pagamento. TikTok permette agli account business di creare diverse tipologie di contenuti pubblicitari, dagli annunci in-feed ai Branded Effects (ossia dei filtri personalizzati che gli utenti possono utilizzare), senza dimenticare i brand takeover. Questa forma di annuncio è molto particolare, perché non si tratta di un semplice video. Puoi scegliere se condividere un video cliccabile, una GIF o un’immagine fissa, a seconda dei tuoi obiettivi.

Se hai dubbi sulla creazione dei video per TikTok o non sai quale tipologia di contenuto a pagamento scegliere, contattaci ora. Con una consulenza mirata, stabiliremo la strategia più corretta per la tua attività.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Competenze digitali più richieste nel 2024

Competenze digitali più richieste nel 2024: quali sono le skills irrinunciabili

Viviamo in un mondo ormai completamente informatizzato: il fatto che le aziende prevedano, per i propri candidati, un set di competenze digitali non dovrebbe quindi stupire. Possedere determinate skills che hanno a che fare col digital, ormai, non è più considerato un plus: si tratta di una vera a propria necessità.

Chi non possiede tali competenze, di conseguenza, rischia di essere tagliato fuori dal mondo del lavoro. Se non vuoi rischiare di perdere opportunità lavorative in favore di altri candidati, dunque, devi necessariamente conoscere le competenze digitali più richieste nel 2024. Scopriamole insieme.

Cosa intendiamo con “competenze digitali”

Tra le competenze professionali da inserire all’interno di un cv, quelle che hanno a che fare con il digital sono fondamentali. Ma cosa sono le competenze digitali, esattamente?

Oramai, oggigiorno, tutti siamo in grado di fare ricerche sul web, ma anche di pubblicare post e commentare sui Social Media. Dunque, non possiamo includere queste capacità basilari tra le competenze digitali richieste dalle aziende.

Al contrario, chi possiede queste competenze è in grado di utilizzare con efficienza le varie applicazioni informatiche utili per lo svolgimento di una determinata mansione lavorativa.

Saper utilizzare correttamente le applicazioni, poi, non basta. È anche necessario farne un utilizzo sicuro, in modo da non compromettere l’incolumità e la salvaguardia dell’azienda per la quale si lavora.

Il mondo digitale, infatti, nasconde diverse insidie, e l’utilizzo non adeguato di dispositivi e app potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza aziendale.

Competenze digitali più richieste del 2024: ecco quali sono

Entriamo ora nel vivo della questione e scopriamo quali sono le competenze digitali più richieste nel 2024, necessarie per mantenersi competitivi nel mercato del lavoro.

Tra quelle più utili, che in molti casi si rivelano addirittura necessarie, abbiamo innanzitutto quelle legate alla sicurezza informatica. Come abbiamo già accennato, utilizzare correttamente app, software e dispositivi è fondamentale per mantenere i dati dell’azienda al sicuro. Per questo i datori di lavoro e le aziende, soprattutto quando lavorano con dati e informazioni sensibili, ricercano spesso queste competenze in un candidato.

Inoltre, a seguito del boom di popolarità ottenuto dall’Intelligenza Artificiale e da chatbot come ChatGPT, anche le competenze che hanno a che fare con AI e algoritmi di apprendimento automatico sono ad oggi molto ricercate. Non dobbiamo pensare, tra l’altro, che queste competenze riguardino solamente i lavori che hanno a che fare con il digitale. L’AI, infatti, viene ormai applicata con successo a tutti i settori, dalla finanza alla sanità.

Tra le skills più ricercate, inoltre, abbiamo anche quelle che hanno a che fare con l’analisi dei dati. Ogni giorno, le aziende e i professionisti devono fare i conti con un enorme quantitativo di dati, che vanno adeguatamente interpretati e utilizzati per migliorare le performance aziendali. Per questo, hanno bisogno di personale che sia in grado di comprendere e analizzare tale enorme mole di informazioni. Non a caso, la ricerca di figure come quella del data analyst è aumentata esponenzialmente negli ultimi anni.

Content marketing, SEO e social media

Infine, tra le competenze digitali più richieste nel 2024 non possiamo dimenticare quelle che hanno a che fare con il digital marketing.

La SEO, la capacità di utilizzo dei Social Media con finalità aziendali e il content marketing possono fare la fortuna di imprese e attività professionali. Per questo, le attività ricercano figure competenti, in grado di padroneggiare tutti questi aspetti.

Chi conosce le regole SEO, infatti, è in grado di ottenere visibilità organica (ossia gratuita) sui motori di ricerca. In che modo? Con il content marketing, ossia il processo che consente di creare contenuti di valore, che siano in grado di destare l’interesse del pubblico.

Anche l’utilizzo corretto dei Social Media con finalità professionali è utilissimo per le attività d’impresa e professionali. Queste piattaforme permettono infatti di raggiungere un vasto pubblico e di stabilire un contatto diretto coi potenziali clienti.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Galateo per i social media linee guida per una comunicazione efficace

Galateo per i social media: linee guida per una comunicazione efficace

Se gestisci una PMI o sei un professionista, sicuramente avrai almeno un profilo aziendale sui Social. Ma … lo sai che è necessario rispettare determinate regole che possiamo considerare alla stregua di un “galateo per i Social Media”?

Sono certa che sai bene che sulle piattaforme social ogni tipo di linguaggio compromettente o offensivo va evitato. Tuttavia, questa accortezza non basta.

Quando usi i social e vuoi rendere la tua comunicazione online efficace, dovrai necessariamente rispettare tutta una serie di linee guida. Per sfruttare appieno le potenzialità dei social, infatti, sarà necessario conoscere e rispettare il galateo social che ti consentirà, grazie alle buone maniere, di farti notare e di accrescere la tua popolarità come brand o come professionista.

Galateo per i Social Media: di cosa si tratta

Come ti ho anticipato, con il termine “galateo per i Social Media” si intendono tutta una serie di linee guida che dovrai tenere ben presenti quando pubblichi contenuti sui tuoi profili aziendali.

Purtroppo, lo saprai sicuramente bene, spesso sui social gli utenti (e, talvolta, anche i brand) credono di essere autorizzati a condividere opinioni e commentare fatti senza filtri.

Tuttavia, se non vuoi rischiare di perdere consensi e potenziali clienti, comportamenti del genere vanno accuratamente evitati. Ricorda infatti che, anche se le interazioni online avvengono dietro ad uno schermo, bisogna comunque tenere un comportamento rispettoso, proprio come avviene durante le interazioni offline.

Ricorda, inoltre, che anche pubblicare con una frequenza eccessiva spesso viene considerato alla stregua di un comportamento poco rispettoso. I brand che pubblicano troppo rischiano di perdere consensi e follower a causa di questa pratica scorretta.

Galateo Social Media: le regole da rispettare

Dato che, ne sono certa, non vuoi assolutamente perdere opportunità di business ma, al contrario, vorresti sfruttare il potere dei social per trovare nuovi clienti, analizziamo insieme le basi del galateo sui Social Media.

Innanzitutto, a seconda della piattaforma prescelta, dovrai adattare stile comunicativo e contenuti. In ogni caso, le regole basilari da rispettare sono comuni a tutti i Social Media.

Quando pubblichi sui social, evita di esprimere opinioni personali sui tuoi profili aziendali. Che si tratti di pareri politici, convinzioni religiose, altri giudizi o pensieri su argomenti che potrebbero dividere il tuo pubblico, i commenti andrebbero evitati.

Allo stesso modo, se verrai a contatto con pareri e opinioni altrui coi quali non sei d’accordo, esprimi pure il tuo punto di vista ma sempre con pacatezza ed educazione.

Inoltre, non dovrai mai dimenticare che i tuoi seguaci non sono sui social per comprare, ma per connettersi con altre persone e con i brand che amano.

Rispettare galateo per i Social Media significa anche evitare di trasformare il tuo account aziendale in una bacheca pubblicitaria. Al contrario, impegnati sempre a fornire consigli, valore e qualità ai tuoi seguaci.

Come gestire la comunicazione online: competitor, seguaci e notizie

Le linee guida del galateo Social Media chiariscono anche la gestione del rapporto coi concorrenti. Mai commentare negativamente: dovrai trattare ogni tuo competitor con rispetto. Allo stesso modo, il comportamento rispettoso dovrà essere garantito anche ai seguaci.

In caso di critiche, dovrai mantenere un atteggiamento costruttivo: alimentare le polemiche potrebbe essere controproducente.

Infine, prima di condividere informazioni, dovrai avere cura di verificare attentamente le fonti. La diffusione di informazioni non veritiere (le cosiddette “fake news”) va contro le regole delle buone maniere sui social.

Insomma, rispettare il galateo per i Social Media non è poi così difficile. Eppure, è fondamentale per il successo sui social e per una comunicazione online efficace. Impegnati quindi ad adottare sempre e comunque un comportamento rispettoso nei confronti dei tuoi seguaci. Verrai sicuramente ripagato e percepito come un professionista serio e affidabile.

Ti serve una mano per curare la tua comunicazione sui Social Media? Contattaci immediatamente: il nostro team è pronto per darti il supporto di cui hai bisogno.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Social Media Manager come scegliere il migliore al quale affidarsi

Social Media Manager, come scegliere il migliore al quale affidarsi?

Sei alla ricerca di un professionista che si occupi della gestione dei tuoi profili social? Allora ti starai sicuramente domandando come trovare il Social Media Manager migliore al quale affidarti.

Comprendo bene che, soprattutto nel caso in cui tu non abbia una approfondita conoscenza del mondo dei social, potrebbe essere complicato individuare un professionista realmente valido.

Per questo ho creato una guida sintetica per te: in questo articolo scopriremo insieme chi è e cosa fa un Social Media Manager e, soprattutto, come trovare un professionista che sia davvero capace di aumentare la tua visibilità.

Chi è il Social Media Manager

Per individuare il Social Media Manager migliore che possa realmente aiutarti nella gestione dei tuoi profili, devi innanzitutto capire chi può definirsi tale.

Questa figura è attualmente richiestissima, dato che per costruire e potenziare la propria presenza online l’utilizzo dei social non è più un optional: è un must.

Il Social Media Manager, o SMM, è quella figura che gestisce i profili professionali dei suoi clienti sui social. Ovviamente, questo professionista non si limita a condividere post e foto: deve avere degli obiettivi ben definiti.

Inoltre, deve essere in grado di studiare un piano editoriale fatto su misura per il cliente, in modo da garantire il raggiungimento degli obiettivi di marketing digitale prefissati.

Si tratta, poi, di una figura che deve necessariamente fare formazione continua. I social media sono in costante cambiamento e questo un bravo SMM lo sa molto bene.

Oltre a dover creare post e contenuti coinvolgenti e attraenti per il pubblico, il professionista giusto sarà sempre al passo con gli ultimi trend di settore.

Cosa fa per i suoi clienti

Anche se, in base a quanto detto fino ad ora, avrai già capito di cosa si occupa questo professionista, scendiamo ancor più nel dettaglio.

Per individuare il Social Media Manager migliore al quale affidarti, dovrai necessariamente aver ben chiari i suoi compiti.

Il primo è ovviamente quello che riguarda la creazione di contenuti da condividere sui social media. Ma non è tutto: il SMM dovrà anche occuparsi delle tue campagne social a pagamento.

Altro aspetto di sua competenza, dunque, riguarda anche il monitoraggio di inserzioni e post sponsorizzati. Capire quali stanno funzionando e quali necessitano di modifiche è infatti fondamentale per sfruttare al meglio il budget pubblicitario dei clienti.

Ricorda poi che un buon Social Media Manager non improvvisa. Innanzitutto, prima di iniziare a creare contenuti deve necessariamente individuare il tuo target di riferimento.

Solo in questo modo potrà creare contenuti utili per i tuoi potenziali clienti.

Inoltre, deve possedere un’adeguata conoscenza di tutte le piattaforme social. Questo gli permetterà di adattare i vari contenuti ai formati tipici dei vari social media.

Come individuare il Social Media Manager migliore: abilità e tool che deve padroneggiare

Per aver la certezza di scegliere il Social Media Manager migliore sulla piazza, dovrai prestare attenzione anche alle abilità che possiede e ai tool che conosce e padroneggia.

Innanzitutto, un buon SMM possiede abilità basilari come la capacità di comunicazione e quella di scrittura.

Sa analizzare nel dettaglio report e dati e non teme prove, test e sperimentazioni.

Per quanto riguarda le piattaforme, un SMM non conosce solamente i vari social, ma anche le piattaforme ad essi collegate.

Ad esempio, deve saper utilizzare la Business Suite di Meta, necessaria per gestire la pubblicazione.

Inoltre, padroneggia anche tools esterni, come Google Trends, utilissimo non solo per gli esperti SEO, ma anche per lavora sui social. Permette infatti di individuare le tematiche più calde delle ultime ore.

Infine, un buon SMM sa utilizzare con profitto tools come Canva, che consentono di creare grafiche attraenti da condividere sui social.

Se stai cercando un Social Media Manager per aumentare la tua visibilità online, contattaci ora. Studieremo per te una strategia che si adatti al tuo business.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Post organici, in evidenza o inserzioni Ecco perché la pubblicità sui Social è importante

Post organici, in evidenza o inserzioni? Ecco perché la pubblicità sui Social è importante

Con milioni di utenti che le utilizzano ogni giorno, le piattaforme di Social Media rappresentano degli strumenti ottimali per veicolare i tuoi prodotti o i tuoi servizi.

In effetti, buona parte di chi naviga su queste piattaforme quotidianamente, lo fa anche per scoprire nuovi beni, brand e attività professionali. Anche quando utilizzano i social con finalità ricreative, gli utenti notano agevolmente quelle aziende e quei professionisti che sono dotati di un piano marketing ben strutturato perché si distinguono rispetto a chi comunica in modo saltuario e/o poco professionale.

Se però speri di ottenere visibilità senza spendere un centesimo, purtroppo ti sbagli di grosso. Infatti, se il tuo scopo è quello di farti notare, i post organici ad oggi non bastano.

Allo stesso modo, puntare tutto sui post in evidenza non è profittevole. Ecco perché è importante utilizzare la pubblicità sui Social Media, ricorrendo alle cosiddette inserzioni.

Cosa significa mettere in evidenza i post sui social

I Social Media rappresentano un’opportunità unica per le piccole attività e per i professionisti. Anche con un budget limitato, infatti, è possibile pubblicizzare i post a pagamento per ottenere visibilità e nuovi clienti.

Piattaforme come Facebook (oramai è risaputo) consentono di mettere in evidenza alcuni post. Dietro pagamento, cioè, consentono di mostrare un post organico ad una più ampia fetta di pubblico ben selezionato sulla base dei parametri che di volta in volta vengono selezionati (es. territorio, età, interessi…)

Questo significa che, se per esempio, hai postato un contenuto che ha ottenuto un riscontro organico particolarmente positivo all’interno della tua cerchia di followers, puoi metterlo in evidenza a pagamento. In questo modo, verrà mostrato non solo a coloro che ti seguono, ma anche al tuo target di riferimento.

Al pari delle inserzioni sponsorizzate, questa opzione ti consente infatti di selezionare il target per poter mostrare il contenuto a pagamento ai potenziali interessati che ancora non seguono i tuoi profili e, quindi, ancora non ti conoscono.

Ricorda poi che alcune piattaforme, come ad esempio Instagram, permettono di dare visibilità ai post senza dover pagare alcunché.

In questo caso, selezionando l’opzione “Fissa sul tuo profilo”, i contenuti selezionati verranno mostrati tra i primi risultati ogni qualvolta si visiterà il tuo profilo.

Ecco perché mettere in evidenza i post sui Social Media non basta

Se inseriti all’interno di una strategia di Social Media marketing studiata, i post in evidenza possono dare ottimi risultati.

Tuttavia, da soli non bastano: innanzitutto, al momento di selezionare il target di riferimento, riscontrerai dei limiti. Campagne e inserzioni, al contrario, non solo consentono una migliore selezione del target, ma permettono anche di scegliere tra diversi formati di post.

Se, poi, consideriamo i post messi in evidenza gratuitamente o i contenuti organici, i risultati saranno anche inferiori.

La portata dei contenuti organici, al momento, è davvero bassa. E difficilmente potrai ricorrere ai semplici post fissati in alto sul profilo per farti conoscere da quella fetta di pubblico che non sa ancora nulla su di te, sui prodotti che vendi o sui servizi che offri.

L’opzione “Fissa sul tuo profilo” è utile perché ti permette di selezionare i contenuti immediatamente visibili ogni qualvolta un utente visualizza il tuo profilo.

Ma, per visualizzarli, gli utenti dovranno necessariamente visitare il tuo account.

Come utilizzare al meglio le inserzioni

Per poter ottenere risultati tangibili, insomma, non puoi affidarti solamente ai post organici o a quelli in evidenza. I contenuti organici hanno infatti una visibilità troppo bassa per permetterti di raggiungere nuovi clienti.

I post in evidenza, invece, vanno affiancati alle campagne e alle inserzioni, ossia annunci mirati e creati mediante una pianificazione strategica.

Questa tipologia di pubblicità sui Social Media ti permetterà di raggiungere diversi obiettivi, dal miglioramento delle vendite alla generazione di contatti, dall’iscrizione alla tua newsletter alle conversioni.

Inoltre, il micro-targenting garantito dalle campagne a pagamento ti permetterà di raggiungere gli utenti interessati al momento giusto, in base agli obiettivi che hai stabilito.

Se hai bisogno di aiuto con la pubblicità sui Social Media, contattaci subito. Il nostro team si occuperà del tuo piano marketing tenendo conto delle tue specifiche esigenze.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

cosa sono gli User Generated Content e perché sono fondamentali

UGC: cosa sono gli User Generated Content e perché sono fondamentali

Tra i contenuti più utili che puoi usare per migliorare la tua strategia di marketing online ci sono gli UGC. Si tratta di un acronimo che sta per User Generated Content, e che va ad indicare dei contenuti che, pur non essendo creati da te, possono migliorare la credibilità della tua azienda o della tua attività professionale.

Trattandosi di contenuti originali e reali, creati cioè da chi ha già fruito di servizi e beni, questi contenuti hanno il potere di aumentare le vendite.

Da ciò è facilmente intuibile quanto siano preziosi, perciò stimolare la loro produzione è un aspetto fondamentale.

Cerchiamo quindi di capire cosa sono gli UGC, perché sono fondamentali e come ottenerli dai consumatori.

Cosa sono gli UGC

Abbiamo detto che gli UGC non sono contenuti di tua produzione. Non vengono cioè realizzati da te o dal team di esperti in pubblicità digitale che seguono i tuoi profili social o il tuo sito web.

Come il termine “User Generated Content” lascia intendere, si tratta di tutti quei contenuti che vengono prodotti dai consumatori.

Quando, per esempio, un utente che ha acquistato un tuo prodotto o un servizio da te offerto lascia una recensione, siamo davanti ad un UGC. O ancora, se un tuo cliente condivide una foto, un video o un qualsiasi altro contenuto sui social media in cui parla della tua attività, anche in questo caso possiamo parlare di UGC.

Anche se è doveroso sottolineare che esistono utenti che creano contenuti su richiesta dei brand, generalmente questa tipologia di contenuto è spontanea.

Perché gli User Generated Content sono fondamentali

E il valore aggiunto degli UGC è rappresentato proprio dal loro essere spontanei. Si tratta di un tipo di contenuto che viene creato dall’utente perché soddisfatto di un prodotto o servizio.

Essendo creato dal consumatore, e non dall’azienda che intende pubblicizzare i propri beni, un User Generated Content è percepito dagli altri utenti come un contenuto molto affidabile.

Non si tratta infatti di un contenuto creato con la voglia di sponsorizzarsi, ma viene realizzato dall’utente per altri utenti. I quali, ovviamente, tenderanno a fidarsi di una esperienza reale, condivisa da un vero consumatore.

Per questo gli UGC sono fondamentali, e devono essere integrati in una strategia di marketing perché abbia successo. Oltre a migliorare la fiducia, questo tipo di contenuto migliora anche la cosiddetta brand awareness.

Tutti questi aspetti ti permetteranno di aumentare le vendite, ma c’è anche dell’altro.

Trattandosi di contenuti creati dai tuoi clienti, possiamo considerarli come materiale pubblicitario “a costo zero”. Puoi infatti (dopo aver ottenuto il permesso da parte di chi ha creato il contenuto, ovviamente!) condividere l’UGC sui tuoi profili social, o sul tuo sito web, senza dover realizzare nuovo materiale da postare.

Come ottenere UGC da parte degli utenti

Ti starai sicuramente chiedendo come si fa ad ottenere UGC da parte degli utenti. Non sempre, infatti, un cliente deciderà di creare un contenuto dedicato alla tua attività.

Il metodo più semplice per ottenere questo tipo di contenuto, anche se forse questa affermazione ti stupirà, è chiedere un feedback in maniera diretta. Se il tuo cliente ha apprezzato il tuo prodotto o il tuo servizio, non avrà motivo di negarti una recensione positiva sui social o sul tuo sito web.

Se vuoi movimentare un po’ le cose, puoi anche lanciare un concorso su Instagram, Facebook o su altro social dove gestisci un profilo aziendale. In questo caso, puoi richiedere la creazione di UGC, premiando alla fine il contenuto che ha ottenuto più like.

Il premio per il vincitore può essere anche molto semplice: un piccolo sconto sul prossimo acquisto, o la ricondivisione del post sul tuo profilo.

Infine, puoi anche decidere di promuovere la creazione di User Generated Content proponendo agli utenti un incentivo. Anche in questo caso, non occorre un grosso investimento: basta garantire a chi ha creato il contenuto richiesto un piccolo vantaggio in modo da invogliarlo alla produzione del contenuto.

Se vuoi ottenere UGC per potenziare la tua strategia pubblicitaria online e hai bisogno di una mano, contattaci ora. Il nostro team è pronto per aiutarti ad ottenere contenuti autentici.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Linkedin come creare e gestire il proprio network online

Linkedin: come creare e gestire il proprio network online

Non c’è alcun dubbio: LinkedIn è il social media più adatto per chi intende espandere la propria rete professionale e fare personal branding. Tuttavia, per poter trarre il meglio dal suo potenziale, è necessario sfruttare adeguatamente la piattaforma, cercando connessioni e creando un network idoneo.

Le connessioni digitali giocano un ruolo fondamentale nella costruzione della nostra carriera e delle nostre opportunità professionali. Dunque, comprendere come creare e gestire il proprio network su LinkedIn è fondamentale.

Questa meravigliosa piattaforma non può essere utilizzata unicamente alla stregua di curriculum vitae statico. Al contrario, è una piattaforma dinamica che consente di stabilire connessioni significative e di sviluppare relazioni professionali.

Utilizzando al meglio LinkedIn e creando un adeguato network, aumenterai le tue possibilità di creare interesse verso la tua attività.

Scopriamo subito come farlo al meglio, creando e gestendo un network di valore.

Network su LinkedIn: di cosa si tratta?

Partiamo però dalle basi: cosa si intende con “network”?

Quando parliamo di network su LinkedIn ci riferiamo alla rete di connessioni sviluppata all’interno di questo social mediante il proprio profilo. In sostanza, fanno parte del tuo network tutti i professionisti, gli imprenditori e gli utenti con i quali hai stabilito un collegamento sulla piattaforma.

Ricorda, però, che richiedere un collegamento non basta: alla base della creazione del tuo network devono esserci interazioni e condivisioni.

Inoltre, come vedremo insieme a breve, è fondamentale selezionare contatti utili. Inviare richieste di collegamento senza una logica non è profittevole: al contrario, il network dovrà essere composto da profili che possano apportare valore e contribuire al raggiungimento dei tuoi obiettivi.

Come creare una rete efficace: i primi passi

Iniziare a creare un network su LinkedIn realmente efficace, in grado di apportare significativi progressi ai tuoi obiettivi, non è difficile.

LinkedIn, come sai, funziona al pari di un motore di ricerca. Ti basta quindi cercare aziende, professionisti o imprenditori che abbiano a che fare con la tua attività, che siano in qualche modo collegati ad essa.

Tuttavia, prima di effettuare le prime ricerche, dovrai avere ben chiaro cosa vuoi ottenere dal tuo network su LinkedIn.

Abbiamo pocanzi parlato di obiettivi: per la costruzione di un network adeguato e pertinente con la tua attività, devi innanzitutto chiarire a te stesso cosa vuoi ricavare dal tuo profilo LinkedIn e dalla tua rete di collegamenti.

Questo ti aiuterà a selezionare quali profili potrebbero fornirti un concreto supporto al raggiungimento dei tuoi scopi professionali.

Infatti, è fondamentale che la tua rete sia coerente con i tuoi obiettivi. Dovrebbero far parte del tuo network non solo i tuoi colleghi ed ex colleghi, ma anche ex compagni di corso, clienti, aziende pertinenti, profili che possano essere utili a livello professionale.

Non dovrebbero invece far parte della tua rete tutti quei profili che non hanno la minima attinenza con la tua attività professionale.

Come gestire il network su LinkedIn

Una volta individuati i profili adatti, potrai iniziare a richiedere i collegamenti. E non dimenticare di accompagnare questa richiesta con un messaggio o una breve presentazione che spieghi perché ti piacerebbe ottenere il collegamento.

Ma non è finita qui: un network su LinkedIn efficace va anche costantemente alimentato. Una volta ottenuti collegamenti di tuo interesse, quindi, dovrai anche interagire.

Il modo migliore per nutrire i rapporti con la tua rete sulla piattaforma è commentare o consigliare i post dei collegamenti che ti sembrano particolarmente validi o interessanti.

Infine, non dimenticare di continuare ad alimentare costantemente la tua rete con nuovi contatti. Un ottimo modo per trovare profili interessanti è quello di aderire ai gruppi LinkedIn pertinenti con la tua attività, all’interno dei quali è facile trovare professionisti che, proprio come te, mirano ad accrescere il proprio network.

Se hai bisogno di aiuto nella creazione e nella gestione della tua rete su LinkedIn, contattaci. Il nostro team ti aiuterà a selezionare collegamenti in linea con i tuoi obiettivi.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

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Social Media Trend 2024: le principali tendenze da conoscere

Se utilizzi i social media per pubblicizzare la tua attività professionale o la tua piccola azienda, allora saprai certamente che piattaforme come Facebook, Instagram e TikTok rappresentano una fonte di visibilità ineguagliabile. Non a caso, sono tantissime le attività professionali e aziendali che hanno messo i social al centro della propria strategia pubblicitaria. La quale, per funzionare, dovrà però tenere conto dei cosiddetti social media trend 2024.

Si tratta delle tendenze attualmente in atto sulle piattaforme social: potresti considerarle alla stregua di capisaldi da considerare per orientare la tua strategia di social media marketing.

Data l’importanza delle tendenze in atto per il successo della tua strategia pubblicitaria, oggi scopriremo insieme i principali social media trend del 2024.

Social Media Trends 2024: il primato video marketing

Se hai seguito le tendenze in atto durante gli anni precedenti, conoscerai già il potere del video marketing. I contenuti in formato video hanno un potere di coinvolgimento elevatissimo, non solo sui social ma sul web in generale. Per questo non dovrebbero mai mancare né sui tuoi profili, né sul tuo sito web aziendale.

Non stupisce, dunque, la conferma del primato dei video tra i social media trend 2024.

Per una strategia di promozione efficace, dunque, non dovrai dimenticare di sfruttare i contenuti in formato video. Oltre che uno strumento per aumentare la consapevolezza che il pubblico ha nei confronti del tuo marchio, si tratta anche di un formato in grado di ottenere un elevato tasso di ricondivisioni e coinvolgimento sui social.

Social Media Trend 2024: il bisogno di autenticità

Passiamo adesso alle novità: tra i social media trend 2024, l’autenticità dei contenuti farà da padrona.

Negli ultimi mesi, abbiamo assistito ad un vero e proprio crollo del potere degli influencer che un tempo per i brand rappresentavano la chiave per il successo e per la creazione di contenuti virali.

Oggi, invece, per garantirti visibilità non dovrai limitarti alle collaborazioni con i content creator più famosi.

I tuoi potenziali clienti sono infatti alla ricerca di contenuti autentici: non basta un volto noto per convincere gli utenti del web e dei social ad effettuare un acquisto. Dovrai piuttosto convincere il tuo pubblico che stai proponendo un prodotto o una soluzione realmente validi.

Possiamo quindi parlare di una tendenza al deinfluencing, per la quale i contenuti sponsorizzati con l’aiuto di volti noti, da soli, non sono più sufficienti.

Come sfruttare l’AI per la competitività

Infine, tra i social media trend 2024 dobbiamo necessariamente inserire il ricorso all’Intelligenza Artificiale. Le opportunità che l’AI offre sono davvero infinite, ma dovrai imparare a sfruttarla nella maniera più consona.

Innanzitutto, è sbagliato pensare che l’Intelligenza Artificiale possa sostituire totalmente il lavoro di esperti umani. L’AI è molto utile soprattutto in compiti ripetitivi. Non può dunque sostituire il team creativo nella realizzazione dei contenuti per i tuoi profili social. Per essere attraenti e validi per il tuo pubblico, i tuoi contenuti dovranno essere creati su misura ed essere originali.

Tuttavia, per le operazioni che implicano ripetizioni e per tutti quei compiti semplici e automatici, potrai sfruttare l’AI.

La quale è anche utilissima nell’analisi dei dati e nella rilevazione di temi caldi e tendenze di settore.

Puoi dunque applicarla per il Social Listening. Si tratta dell’insieme di operazioni che, tramite l’analisi dei post di settore sui social media, tracciano le conversazioni sul web e, in questo modo, anticipano trend e prospettive future. Il che ti permetterà di mantenere altissima la tua competitività.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

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