Social Media 5 informazioni da non pubblicare mai

Social Media: 5 informazioni da non pubblicare mai

Il web è un posto virtuale meraviglioso, ma è anche pubblico: a volte, purtroppo, tendiamo a dimenticarlo. Ed esistono delle cose che non dovremmo mai dimenticare, ossia le 5 informazioni da non pubblicare mai sui Social Media, siano essi profili personali o pagine aziendali.

Questo perché una informazione, una volta raggiunto il web, diventa incontrollabile e non potrai più fermare la sua condivisione. Dunque, se qualcosa che non vuoi si sappia dovesse finire sul web, questo potrebbe compromettere la tua privacy, la tua carriera, il destino della tua azienda e molto altro, purtroppo.

Ecco quali sono le 5 informazioni da non condividere mai sui Social Media.

Informazioni strettamente personali e indirizzi

Tra le informazioni da non condividere sui Social Media, da custodire gelosamente ad ogni costo, troviamo al primo posto le informazioni personali; tra queste, ovviamente, rientra l’indirizzo della tua abitazione.

Via libera all’indirizzo esatto della tua azienda, del tuo negozio o del tuo studio professionale: questo tipo di informazione ti servirà ad ottenere nuovi clienti. Evita, però, di condividere il tuo indirizzo di casa per evitare spiacevoli inconvenienti.

Ricorda, poi, che la pubblicazione di indirizzi, numeri e altri dettagli privati potrebbe anche esporti al rischio di truffe se non anche di furto di identità e via discorrendo. Dunque, condividi questi dati solo se davvero e strettamente necessario!

Contenuti offensivi o opinioni negative

Il razzismo, il sessismo e altre forme di discriminazione non dovrebbero trovare posto sui tuoi profili social, men che meno in quelli aziendali. Nemmeno se stai cercando di fare dell’umorismo: non sai chi leggerà i tuoi post, alcuni dei tuoi potenziali clienti potrebbero sentirsi toccati dal contenuto e potresti perdere importanti occasioni di vendita.

Stesso discorso vale per altri tipi di contenuti offensivi, illegali o per le opinioni negative, soprattutto se riguardano i tuoi competitor. Si tratterebbe di un comportamento poco consono e per nulla etico, che potrebbe anche incidere negativamente sulla tua reputazione.

I tuoi profili social sono lì per aiutarti a migliorare la tua brand awareness, il tuo personal brand, non per  distruggere la tua reputazione!

Giorni e località esatte delle ferie

Questo purtroppo è un tasto dolente, in quanto se andrai in ferie e se dunque la tua sede fisica resterà chiusa per qualche giorno, o se non sarai reperibile presso il tuo studio, dovrai necessariamente comunicarlo ai tuoi fan: eviterai in questo modo dei viaggi a vuoto ai tuoi clienti presso la tua sede nei giorni in cui non sarai disponibile.

Cerca però di limitare al massimo le informazioni che darai e, se puoi, comunica soltanto i giorni delle chiusure. Più sarai dettagliato, maggiore sarà il rischio che dei malintenzionati sfruttino le informazioni condivise da te stesso per compiere atti illeciti presso la tua sede fisica (o il tuo appartamento).

Contenuti pieni di errori

Attenzione ai post ed ai contenuti pieni zeppi di errori: un errore di digitazione può anche sfuggirti, ma che non diventi una costante! Inoltre, ricorda che se te ne accorgi per tempo, tramite un’apposita funzione puoi sempre modificare il post e correggerlo.

Ben diverso è il caso in cui i tuoi contenuti presentino errori di ortografia e grammatica: sei sui Social Media per dimostrare al tuo pubblico quanto vali, farlo con dei post pieni di errori non è certo la maniera giusta.

La comunicazione, e in particolare la comunicazione scritta, è una parte importante della vita professionale. Se non riesci a comunicare in modo efficace, è probabile che i tuoi potenziali clienti fuggano a gambe levate.

Immagini personali inadeguate

Infine, anche se dovrebbe essere una cosa scontata, ricorda: i tuoi profili aziendali sui Social Media non hanno nulla a che vedere col tuo profilo personale.

Questo significa che non sono il posto giusto per condividere i tuoi selfie, le foto della festa di compleanno di tuo figlio o quelle del tuo cane.

Sui tuoi profili social aziendali vanno condivisi solo post, foto e video che hanno a che fare con la tua attività professionale e la tua azienda.

Le foto dell’ultima festa alla quale hai partecipato puoi benissimo condividerle sul tuo profilo personale.

Hai bisogno di qualcuno che ti aiuti nella corretta gestione dei profili social aziendali?

Hai bisogno di un esperto per la comunicazione del tuo studio professionale?

Hai bisogno di un Social Media Manager che curi il tuo Personal Brand?

Contattaci subito, ti aiutiamo noi! 

Laura Caracciolo, Social Media Manager

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Gli italiani sono diffidenti? Ecco come comportarsi

Gli italiani sono diffidenti. In linea di massima su questa affermazione, benché molto generica, siamo quasi tutti concordi.

Sapete perchè gli italiani sono difidenti? Perchè l’attenzione al cliente, la customer care, solo da poco si sono affacciate nello Stivale. Fino ad oggi il cliente andava bene solo nel momento in cui acquistava. Terminata la fase di acquisto diventava quasi un peso di cui bisognava sbarazzarsi fino a quando non si ripresentava il momento in cui doveva nuovamente acquistare da noi.

Il cliente ha bisogno di una sostituzione? Impossibile! Chiede assistenza? Per questo problema non possiamo aiutarla, spiacenti! Non ha lo scontrino? Allora non se ne fa nulla.

Così negli anni ci siamo creati una corazza per non prendere più fregature.

Tradotto: con persone così è davvero molto difficile vendere i nostri prodotti o servizi. In Italia la fiducia del cliente va conquistata e ci vuole molto tempo. La fiducia, quindi, da noi è un punto di arrivo e non un punto di partenza cosa che, invece, avviene nel mondo anglosassone.

Gli italiani sono diffidenti. Come si può allora vendere prodotti o servizi in un contesto del genere?

Uno dei sistemi che ci consente di abbassare il livello di guardia dell’interlocutore è proprio quello di essere costantemente presenti sui social media con contenuti di valore.

La nostra presenza quotidiana, attraverso post, commenti e condivisioni, genera nell’utente un senso di fiducia verso di noi.

In un certo senso è come se gli dicessimo “guarda che io ci sono, sono qui, mi puoi leggere, puoi leggere quello che le persone pensano di me, dei miei prodotti o servizi. Non sono un improvvisato che domani chiude baracca e burattini per andare chissà dove”.

Se è vero che il consiglio dell’amico fidato (il cosiddetto passaparola) è importante, altrettanto importante è anche farsi trovare su internet e sui social a patto, però, che siano ben gestiti!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

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Come gestire al meglio i social media

Cosa si può fare per gestire al meglio i social media? Cosa bisogna pubblicare? E’ giusto condividere gli articoli? Conviene intervenire per commentare? Se anche voi avete queste perplessità, ecco 7 consigli che vi saranno utili.

1- Regola n. 1: content is king. Create contenuti originali, contenuti che danno valore. Già, ma quali sono i “contenuti di valore”? sono quelli che

  • creano emozioni
  • risolvono dubbi
  • danno informazioni

Partite dal bisogno di chi vi legge: cosa vuol sapere il nostro pubblico? Quali problemi gli posso risolvere?

2- Avete già definito la vostra buyer persona, cioè il profilo tipo del vostro utente/cliente? Se non lo avete ancora fatto, è il caso di provvedere al più presto: solo così potrete sapere quali sono le sue necessità e quali contenuti cerca e, di conseguenza, cosa scrivere.

3- Anche il “persuasive copywriting” ha la sua importanza. Siate sempre positivi, eliminate i “non” e i “no” dalle frasi. Ad esempio: “Non hai voglia di soffrire il freddo e il gelo?” diventa “Ti piacerebbe restare caldo tutto l’inverno?”.

4- Siate sempre presenti rispondendo rapidamente (impegni permettendo) a messaggi e commenti, prestando attenzione ad ogni utente e rendendo le risposte coerenti con la mission dell’azienda e/o con la vostra storia personale.

5- Ogni volta che pubblicate un articolo o condividete un post altrui aggiungete sempre un tocco personale. Se state pensando di pubblicare un link semplicemente condividendolo, senza comunicare la vostra opinione in merito, allora fermatevi: meglio non pubblicarlo affatto. Ricordate che il pubblico continua a seguirvi solo se conosce i vostri punti di vista.

6- Non fate troppe domande. Di solito domandare vuol dire coinvolgere il pubblico e renderlo partecipe delle attività della vostra professione o azienda. Se si esagera, però, si ottiene l’effetto opposto: gli utenti non riusciranno a starvi dietro e si annoieranno per i troppi quesiti.

7- In medio stat virtus. Per aumentare l’engagement del pubblico è importante saper dosare i comportamenti: ponete pure domande, ma non troppe, siate divertenti ma senza esagerare, non abbiate paura di esprimere opinioni diverse dalla massa ma evitate informazioni inutili e non richieste!

Se vi attenete a queste semplici regole ecco che diventerà molto più agevole gestire al meglio i social media.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

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Alla ricerca del contenuto di valore

Secondo una recente indagine ben il 43% degli italiani è presente sui social media per cercare un contenuto di valore di cui fruire.

Pensateci un attimo: potreste essere proprio voi la fonte di ispirazione di questa grande fetta di internauti che pian piano inizierebbe a seguirvi…

Potreste essere proprio voi l’esperto, l’autorità del settore che le persone potrebbero prendere come modello.

Allora iniziate subito. Ecco 6 consigli che vi potranno essere di aiuto.

1- Selezionate i canali dove essere presenti: l’errore che molti commettono, infatti, consiste nel voler presidiare tutte le piattaforme social e così aprono account su account. A meno che non disponiate di tanto tempo, di tanti soldi e di tante risorse umane, lasciate perdere. Meglio un solo social network ben gestito che tanti poco curati!

2- Garantite continuità: i fan vi seguono, si aspettano da voi notizie, informazioni, suggerimenti, novità del settore. Non potete essere “generosi” i primi mesi e poi pubblicare “quando capita” qualcosa. Mai tradire le aspettative di chi vi segue.

3- Pubblicate contenuto di valore: mettetevi nei panni dei vostri clienti e fornite loro spiegazioni, consigli, informazioni, risposte alle domande più frequenti, materiale gratuito scaricabile, create una rubrica settimanale “l’angolo dell’esperto”: un appuntamento fisso ed interessante per chi vi legge in modo da creare un’aspettativa…

4- I contenuti devono essere fruibili da chiunque: questo significa che il linguaggio deve essere semplice, chiaro, evitate termini tecnici, in lingua straniera o sigle e se siete costretti ad utilizzarli, spiegatene subito il significato

5- Inserite sempre una call to action, cioè una chiamata all’azione: in pratica spiegate all’utente cosa deve fare dopo aver letto il post: visita il sito, telefona per un appuntamento, compila il modulo per una consulenza personalizzata etc…

6- Ripubblicare fa bene: ogni tanto riproporre il contenuto interessante di un post che ha avuto successo è bene riproporlo. Con le giuste modalità e con la giusta tempistica!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

come-scrivere-contenuti-di-successo

L’arte di comunicare ovvero come scrivere contenuti di successo

Comunicare non è facile. Si corre molto frequentemente il rischio di essere autoreferenziali e parlare esclusivamente dei propri prodotti e servizi elencandone caratteristiche e qualità.

Il caro vecchio slogan “La qualità al miglior prezzo” oramai da anni non funziona più. Il pubblico vuol sapere cosa ci può fare con quei prodotti e servizi, quali problemi gli risolvono.

Il content marketing (o marketing dei contenuti) serve proprio a questo: a calarsi nei panni del cliente, dell’utente, di chi ci legge e a guardare il mondo con i suoi occhi.

La cosa più importante per chi scrive contenuti è essere in grado di rispondere alla seguente domanda “perché devo comprare da te piuttosto che da un altro o comunque perché dovrei comprare?”  che ogni lettore si pone. (per saperne di più vai su https://venditorevincente.com/)

Molti professionisti o aziende anziché riflettere su questo aspetto (e dare una risposta) preferiscono presidiare tutte le piattaforme social possibili ed immaginabili.

A meno che non si posseggano risorse (umane ed economiche) in abbondanza, il risultato di questo “presidio” è un autentico disastro: account gestiti male dove l’ultimo post risale a due mesi fa, nessuna interazione con gli utenti, poche e mal curate immagini.

Ecco invece l’arma vincente su cui puntare: contenuti di qualità.

Di seguito 5 utili consigli che vi consentiranno di attrarre l’attenzione del vostro pubblico

  • Raccontate, raccontate: chi siete, la vostra storia, la vostra mission, i vostri valori
  • Usate un linguaggio semplice e chiaro: se siete costretti ad usare sigle o termini tecnici spiegatene subito il significato
  • Siate sempre aggiornati: pubblicate subito le news del vostro settore
  • Tenete d’occhio i trend (google trend: https://trends.google.it/trends/?geo=IT vi può dare una mano) per capire cosa cerca o cosa vuole il vostro pubblico
  • Usate esempi pratici, testimonianze o casi di successo: coinvolgono, emozionano e generano passaparola (buzz)

In genere a nessun professonista o a nessuna azienda mancano i contenuti: quel che manca è la narrazione.

Non è facile scrivere ma con un po' di buona volontà, dedizione e adeguata formazione ci si può riuscire.

Buon lavoro!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

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