Pagina LinkedIn le strategie SEO che devi conoscere per ottimizzarla al meglio

Pagina LinkedIn: le strategie SEO che devi conoscere per ottimizzarla al meglio

Se gestisci una piccola impresa o un’attività professionale, fermati un attimo e considera seriamente di aprire una pagina LinkedIn aziendale. Ti spiego perché.

LinkedIn, oramai è risaputo, è il social media perfetto per aziende e lavoratori: permette non solo di cercare impiego, ma anche di trovare clienti, collaboratori, partnership e opportunità.

Tutto questo, però, non avviene magicamente e semplicemente creando una pagina aziendale: come tutti gli strumenti, anche questo va ottimizzato, seguendo le regole della SEO.

In questa breve guida, ti illustrerò le basi della SEO per la tua pagina LinkedIn aziendale. Applicandole, potrai essere sicuro che la tua attività verrà mostrata quando qualcuno effettuerà ricerche pertinenti su questo utilissimo social.

Cos’è e come funziona la SEO per una pagina LinkedIn

Spesso tendiamo a pensare che la SEO si riferisca all’ottimizzazione di siti, blog e contenuti per il web. Dimentichiamo quindi che anche i Social Media sono dotati di algoritmi e di un motore di ricerca interno.

La conseguenza è che, se non ottimizziamo correttamente la pagina LinkedIn aziendale, l’utilizzo di questo social per accrescere il business e aumentare i clienti è praticamente inutile.

Al contrario, è fondamentale dedicare del tempo alla tua pagina LinkedIn ottimizzandola in ottica SEO. Questo significa lavorare sulla pagina e sui post che condividi per far in modo che, tramite la ricerca sul social, gli interessati possano trovarti quando effettuano delle ricerche pertinenti.

La SEO su LinkedIn funziona in maniera del tutto simile a quella che utilizziamo per posizionare al meglio i nostri contenuti web sulla SERP di Google.

Perciò devi preliminarmente effettuare una rigorosa ricerca di parole chiave pertinenti, da utilizzare sia sulla pagina aziendale, sia sui post che scriverai e condividerai con i tuoi collegamenti.

In questo modo, sarà molto più semplice per potenziali clienti e partner che non ti conoscono trovarti su LinkedIn.

Come ottimizzare la pagina LinkedIn aziendale in ottica SEO

Adesso che sai a cosa serve e perché la SEO è fondamentale per la tua pagina LinkedIn, cerchiamo di capire nel dettaglio come ottimizzare i contenuti che condividerai sul social.

Il primo step per migliorare la SEO di una pagina LinkedIn è quello di personalizzare l’URL. Oltre a modificare l’indirizzo aggiungendo il nome della tua attività, puoi anche decidere di aggiungere all’URL delle parole chiave che hanno a che fare con il tuo settore di riferimento.

Per fare un esempio, se sei uno psicologo professionista, puoi usare la formula nome-cognome-psicologo.

Presta inoltre attenzione alla sezione “Chi siamo”: si tratta dell’area specifica della pagina LinkedIn aziendale dove dovrai inserire tutte le informazioni sulla tua attività professionale.

Non dovrai dimenticare di aggiungere le parole chiave pertinenti anche in questa sezione della tua pagina, se il tuo obiettivo è quella di ottimizzarla correttamente a livello SEO.

Ricorda, infine, che LinkedIn permette di condividere post e contenuti con gli utenti iscritti. Anche questi contenuti dovranno contenere le keyword che hai preventivamente selezionato. Per coprire le parole chiave fondamentali per il tuo settore di riferimento e per mantenere una certa costanza di pubblicazione, il mio consiglio è quello di elaborare in anticipo un piano editoriale.

I fattori di ranking utilizzati da LinkedIn

Ricorda, infine, che anche LinkedIn, così come i motori di ricerca sul web, utilizza dei fattori di ranking per determinare il posizionamento dei risultati.

Tener conto di questi fattori ti permetterà di ottenere un posizionamento migliore e, di conseguenza, renderà più facile agli utenti trovare la tua pagina LinkedIn aziendale.

I fattori di ranking SEO utilizzati da LinkedIn, come avviene anche con quelli Google, sono in realtà segreti. Tuttavia, gli esperti di Social Media Marketing ne hanno individuati tre fondamentali:

  • parole chiave pertinenti;
  • completezza della pagina LinkedIn;
  • costanza negli aggiornamenti.

Se vuoi ottimizzare correttamente la tua pagina LinkedIn a livello SEO, quindi, oltre ad individuare le parole chiave pertinenti dovrai anche completare tutte le informazioni della pagina stessa.

E, una volta creata, dovrai aggiornarla spesso, condividendo post e informazioni utili per partner e potenziali clienti.

Hai bisogno di aiuto per ottimizzare la tua pagina LinkedIn aziendale a livello SEO? Contattaci subito per una consulenza mirata.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

LinkedIn ecco come usarlo per cercare (o cambiare) lavoro

LinkedIn: ecco come usarlo per cercare (o cambiare) lavoro

La ricerca di lavoro può essere un'esperienza stressante e frustrante. Tuttavia, esiste un social media che è nato per renderci la ricerca molto più profittevole e meno traumatica: parliamo di LinkedIn.

Il social rappresenta una risorsa preziosa per chiunque cerchi di trovare un nuovo impiego o per coloro che intendono dare una svolta alla propria carriera, cambiando lavoro.

Ormai, la funzione di questa piattaforma e le sue potenzialità nella ricerca di un nuovo lavoro, d’altra parte, sono ben note quasi a tutti. Tuttavia, non è sempre chiaro come sfruttare LinkedIn per cercare lavoro o cambiare carriera.

Ovviamente, creare un profilo sul social non è sufficiente: questa operazione, da sola, non è in grado di garantirti un nuovo lavoro. Al contrario, utilizzando il tuo profilo in modo efficace, connettendoti con le persone giuste e sfruttando le funzionalità di LinkedIn, puoi aumentare le tue possibilità di trovare l'opportunità giusta per te.

Scopriamo insieme come fare.

LinkedIn, come usarlo per cercare o cambiare lavoro: l’importanza di un profilo completo

Se vuoi che i recruiter ti trovino, il primo passo è creare un profilo completo e professionale. Assicurati di aggiornare il tuo profilo con una fotografia professionale, una descrizione accurata delle tue esperienze lavorative e una lista dettagliata delle tue competenze.

Includi anche la tua formazione, le certificazioni attualmente attive e le tue collaborazioni passate.

Un profilo completo ti aiuterà a massimizzare le tue possibilità di trovare lavoro. D’altronde, la maggior parte dei recruiter e dei responsabili delle risorse umane delle aziende italiane possiedono un profilo su LinkedIn. Creare uno potrebbe dunque permetterti di entrare in contatto con chi dovrà assumerti.

Questo, però, come ti accennavo prima, non significa che ti basterà semplicemente creare un profilo e attendere che il lavoro dei tuoi sogni piova dal cielo. Ancora oggi, purtroppo, in tanti pensano che creare una sorta di profilo curriculum, facendo copia e incolla di istruzione e competenze, sia sufficiente.

Si tende infatti a dimenticare che LinkedIn è prima di tutto un social e che ottenere visibilità con un profilo non ottimizzato a regola d’arte è praticamente impossibile.

Per aumentare le possibilità di essere trovato dai recruiter, è importante includere le parole chiave giuste nel tuo profilo. Inseriscile dunque in maniera pertinente all’interno della tua descrizione, della tua esperienza professionale e delle tue competenze.

Le connessioni giuste per attirare lavoro

Non dimenticare di aggiornare regolarmente il tuo profilo e di partecipare attivamente alla comunità di LinkedIn per massimizzare le tue possibilità di successo nella ricerca di lavoro.

Un profilo completo e ottimizzato, per essere visibile, deve anche interagire con la community: cerca quindi di connetterti con persone che lavorano nelle tue aree di interesse e che potrebbero essere in grado di offrirti informazioni sulle opportunità di lavoro o di presentarti a potenziali datori di lavoro.

Non dimenticare, poi, di sfruttare i gruppi LinkedIn a tuo vantaggio. Anche questo strumento è utilissimo per connettersi con altre persone del proprio settore e, di riflesso, per trovare opportunità di lavoro.

Basta cercare i gruppi che sono pertinenti per la tua carriera. Fatto questo, iscrivi e partecipa alle discussioni, fai domande e condividi le tue opinioni.

Altra funzionalità offerta dalla piattaforma e utilissima per cambiare lavoro o per trovarne uno è quella delle referenze. LinkedIn permette infatti ai tuoi colleghi o supervisori di certificare e commentare le tue esperienze e qualità, oltre che di confermare le tue competenze.

Dunque, non aver paura di chiedere ai tuoi ex colleghi o al tuo ex datore di lavoro delle referenze (e non dimenticarti, ovviamente, di restituire loro il favore!).

Tutte le azioni fino ad ora elencate ti aiuteranno a costruire il tuo personal brand e a mostrare al tuo settore di riferimento le tue qualità.

La sezione Offerte di lavoro di LinkedIn

Se invece non vuoi aspettare che sia il lavoro ad arrivare da te, puoi passare all’azione sfruttando la sezione Offerte di lavoro interna a LinkedIn.

La piattaforma permette infatti a recruiter e aziende di aggiornare le posizioni aperte, alle quali gli interessati possono candidarsi in maniera semplicissima, inoltrando il proprio curriculum in maniera diretta e immediata.

Hai bisogno di una mano per ottimizzare il tuo profilo LinkedIn per attirare i recruiter e trovare il lavoro perfetto per te? Contattaci subito per una consulenza.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

LinkedIn tutti i termini da conoscere per sfruttarlo al meglio

LinkedIn: tutti i termini da conoscere per sfruttarlo al meglio

LinkedIn è un Social Media diverso da tutti gli altri: ti permette di entrare in connessione con professionisti del tuo stesso settore ma anche di relazionarti con aziende affini con le quali instaurare delle proficue relazioni commerciali.

Eppure, se non conosci bene LinkedIn o se hai iniziato ad usarlo da poco, alcuni termini potrebbero sembrarti un po’ ostici.

Dunque, se sei una new entry su questa piattaforma ma vuoi comunque imparare a padroneggiarla al meglio per potenziare la tua attività o le tue connessioni professionali, sei nel posto giusto: analizzeremo insieme tutti i termini che devi assolutamente conoscere per sfruttare le potenzialità di LinkedIn.

Terminologia base: Profilo, connessioni, feed

Il primo termine da conoscere quando si inizia ad utilizzare LinkedIn è “profilo”; si tratta, in sostanza, della tua pagina, dove sono contenute le informazioni visibili agli altri utenti. Il tuo profilo LinkedIn è una sorta di curriculum che ti permette di mostrare la tua storia professionale.

Se hai un’azienda, devi aprire anche una pagina aziendale: si tratta del profilo specifico pensato per condividere informazioni aziendali, prodotti e notizie. Un’adeguata e curata pagina aziendale è molto utile anche per incrementare la brand awareness della tua azienda.

Passiamo adesso alle connessioni: si tratta delle persone che fanno parte della tua rete LinkedIn. Per fare un paragone con altri Social Media e capirci meglio, possiamo considerare le connessioni LinkedIn come l’equivalente degli amici su Facebook.

Puoi vedere tutti gli aggiornamenti ed i post condivisi dalla tua rete sul feed, che rappresenta l’insieme dei contenuti condivisi dalle tue connessioni.

All’interno del feed puoi anche vedere i post sponsorizzati, ossia tutti gli annunci per i quali le aziende hanno pagato.

Termini LinkedIn e lavoro: recruiter, competenze e conferme

LinkedIn, lo accennavamo, non è un Social come gli altri: grazie a questa piattaforma, è anche possibile trovare delle opportunità di lavoro.

Questo perché alcune aziende incaricano dei recruiter, ossia dei reclutatori, per la ricerca di nuovi dipendenti o collaboratori con cui avviare un rapporto di lavoro.

Un recruiter può pubblicare offerte di lavoro o contattare direttamente gli utenti che ritiene interessanti ed in linea con quanto ricercato dall’azienda.

Nella scelta dei recruiter avranno importanza le competenze e le conferme mostrate sui profili: i componenti della tua rete (magari colleghi o persone che hanno collaborato con te) possono infatti lasciare una sorta di feedback che confermi che le tue competenze sono reali.

Funzionalità aggiuntive: LinkedIn Pulse ed InMail

Se vuoi distinguerti dalla massa e se vuoi farti notare, oltre che per il tuo profilo e per le tue competenze, uno dei termini che devi assolutamente conoscere è LinkedIn Pulse.

Si tratta, in sostanza, della sezione blog di LinkedIn, che permette agli iscritti di postare dei blog post che possono avere un massimo di 125.000 caratteri.

E c’è un plus che ti farà apprezzare LinkedIn Pulse: la sezione potrà aumentare la tua visibilità in quanto i contenuti presenti su Pulse vengono indicizzati dai motori di ricerca.

Questo significa che coloro che ricercheranno sui motori di ricerca le parole chiave da te utilizzate, potranno trovare il tuo blog post su Pulse anche se non sono attualmente connessi con te su LinkedIn.

Si tratta, insomma, di un’opportunità in più per aumentare la tua visibilità.

Infine, l’ultimo termine da conoscere se hai iniziato ad utilizzare LinkedIn e vuoi sfruttarlo al meglio è InMail.

Non lo abbiamo ancora detto, ma LinkedIn non consente di inviare messaggi agli utenti se non fanno parte della tua rete.

InMail è una funzione premium che consente agli abbonati di inviare messaggi anche a profili con i quali non si è ancora stabilità una connessione.

Hai ancora qualche dubbio su LinkedIn e sul suo utilizzo ottimale per aziende e professionisti? Allora contattaci subito senza impegno.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

personal branding su linkedin

Personal branding su LinkedIn per la tua attività

Se hai sentito parlare di personal branding su LinkedIn, ma non hai ancora ben chiaro il motivo per cui questo social network potrebbe fare la fortuna della tua azienda, prenditi un paio di minuti: ci pensiamo noi a chiarirti le idee. 

Spesso si pensa a LinkedIn come ad una sorta di semplice vetrina di curriculum online, un mezzo attraverso cui trovare lavoro o per mettere in contatto i recruiter con i potenziali candidati; ma LinkedIn non è (soltanto) questo: uno degli scopi principali di questa piattaforma è infatti quello di creare contatti e relazioni di valore tra gli iscritti al social.

Perché dunque non sfruttarlo per far conoscere, tramite la promozione di se stessi, la propria azienda ed accrescerne in questo modo la reputazione?

Come funziona il personal branding su LinkedIn

LinkedIn permette di creare relazioni e reti tra utenti, e il networking è uno degli strumenti di marketing più potenti che esistano a disposizione delle aziende per accrescere la loro fama.

Tramite il networking si viene a creare infatti una sorta di passaparola sul web, che porterà a nuovi lead e, di conseguenza, a nuovi affari. Proprio questa caratteristica rende LinkedIn lo strumento migliore per far crescere la reputazione di un brand o di un’azienda online.

Ottimizzando il profilo personale e la pagina aziendale con le giuste parole chiave, verremo automaticamente messi in contatto sia con potenziali clienti, sia con altre aziende con le quali instaurare delle partnership.

Questo social, infatti, offre una copertura organica (quindi non a pagamento!) enorme, che permette di raggiungere moltissime persone, anche coloro che non fanno ancora parte della nostra rete.

Fare personal branding su LinkedIn consente dunque di generare nuove opportunità di business, molto più di quanto di solito avviene mediante l’utilizzo degli altri social network. Questo perché, a differenza di altri social come per esempio Facebook, su LinkedIn non verranno fornite ai visitatori del nostro profilo informazioni personali, ma soltanto quelle inerenti alla nostra vita professionale.

Il social ci consente di rivolgerci ad un target molto specifico, alle persone giuste. Tramite un profilo curato e correttamente ottimizzato, forniremo a chi ci visita una corretta immagine di noi e di ciò che facciamo.

Ottimizzazione del profilo LinkedIn secondo gli obiettivi

Chiaramente, per fare personal branding su LinkedIn in modo corretto, dobbiamo avere ben chiaro sia a chi vogliamo rivolgerci, sia i nostri obiettivi, in quanto occorre ottimizzare i contenuti che condivideremo in base a queste due variabili: un professionista che offre servizi ed è in cerca di nuovi clienti dovrà condividere informazioni e contenuti diversi rispetto ad un manager di un’azienda B2B che, su LinkedIn, vuole sviluppare contatti con altri business a cui proporre i propri prodotti.

E attenzione a ciò che si condivide: LinkedIn è un social per professionisti, e dunque i contenuti proposti dovranno necessariamente essere di quantità molto elevata.

In definitiva, LinkedIn consente alle aziende ed ai professionisti di:

  • ottenere visibilità
  • strutturare relazioni significative
  • far conoscere agli altri le proprie competenze
  • promuovere la propria azienda
  • diffondere un’immagine di sé molto professionale

Se vuoi saperne di più sulla corretta ottimizzazione del tuo profilo LinkedIn per fare personal branding, contattaci pure, saremo felici di aiutarti.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

come fare personal branding su linkedin

Come fare Personal Branding su LinkedIn

Perchè LinkedIn è molto più di un curriculum online

Curare il proprio personal branding significa gestire la propria immagine professionale in modo che gli altri ci riconoscano come gli esperti di riferimento in quel determinato settore.

Ne parla Laura Caracciolo in questo articolo che spiega perché e come fare personal branding su LInkedin che è consigliato per approfondire l’argomento.

La necessità di “metterci la faccia”, di distinguersi dai concorrenti e di selezionare con cura i propri clienti ideali, elementi che lei mette in evidenza, ci portano a considerare attentamente LinkedIn quale canale per il nostro personal branding.


Ma come, LinkedIn non è lo strumento per chi cerca/offre lavoro?

Quando me lo chiedono rispondo con slancio:
Non solo!”

È ancora troppo diffuso l'equivoco di fondo che essere presenti su LinkedIn significhi, di fatto, pubblicare una sorta di curriculum online. Ma questa è una convinzione assai limitante che rischia solo di far perdere opportunità di business!

Se ben inserito nella strategia di comunicazione LinkedIn diventa infatti l’alleato per farsi notare da contatti profilati.

Qualche motivo per cui  valutare questa piattaforma per il  marketing online?

  • A proposito del “metterci la faccia” → Il cuore di LinkedIn sono le persone, intese come professionisti: un profilo ben costruito è l'optimum per raccontarci attraverso biografia, esperienze lavorative, percorso formativo, competenze confermate, testimonianze positive sul nostro operato, pubblicazioni e progetti realizzati, network di contatti e così via.
  • A proposito del distinguerci dai nostri concorrenti → Su LinkedIn abbiamo la possibilità di pubblicare contenuti utili a farci avvicinare da profili per noi interessanti. Possiamo farlo attraverso la creazione di post o articoli approfonditi, la condivisione e i commenti alle risorse pubblicate da altri, la partecipazione attiva alle discussioni nei gruppi tematici.  Ogni nostra azione e reazione contribuisce a costruire l'immagine percepita della nostra figura, sia  umana che  professionale.
  • A proposito del selezionare accuratamente i nostri clienti ideali → Ciò che possiamo aspettarci quando ci muoviamo nell'ecosistema di LinkedIn è che le persone lo abitino per un motivo preciso: fare business. Non ingannare il tempo rilassandosi, bensì sviluppare relazioni, creare opportunità, aggiornarsi.

E in più bisogna considerare che LinkedIn...

  • genera quasi la metà del traffico dai social media verso siti web B2B;
  • permette di entrare in contatto diretto con i decision makers aziendali;
  • se ben utilizzato, consente ancora di ottenere una buona visibilità organica (senza dover  investire per forza budget in advertising, come accade su Facebook);
  • al momento non è utilizzato con piena consapevolezza da parte dei suoi (numerosi) utenti italiani: c’è ancora spazio per farsi notare, se non si perde altro tempo!

Ora dovrebbe essere chiaro come fare personal branding su LinkedIn ma se ci fosse qualche dubbio contatta il team di Emera Comunicazione per un check gratuito del tuo profilo LinkedIn. Vai in home page e compila subito il form.

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Sei curioso di capire come sfruttare al meglio LinkedIn per il tuo personal branding?

Leggi anche https://www.emeracomunicazione.it/2020/03/19/linkedin-per-i-professionisti/

linkedin-per-i-professionisti

Linkedin per i professionisti

Tra le tante piattaforme social certamente Linkedin è quella più indicata per i professionisti.

Inizialmente nato come strumento per la ricerca di un lavoro, oggi questo social è un valido aiuto per tutti coloro che desiderano accrescere la loro visibilità e la loro credibilità (leggi reputation) in un contesto altamente professionale.

Come del resto un po' per tutti i social media, non basta “esserci” non è sufficiente avere un profilo e basta.

Non importa a quale settore apparteniate: dovete avere costantemente cura di voi e del vostro personal branding. Linkedin per i professionisti è una sorta di “biglietto da visita vivente”: va aggiornato tempestivamente e va seguito quotidianamente.

Questo significa che dovete comunicare e gli strumenti che Linkedin (https://www.linkedin.com/) mette a disposizione sono davvero tanti: Pulse, Slide Share, i Gruppi, la Pagina.

Tutto questo però richiede una premessa necessaria: un profilo per costruito. La concorrenza è tanta e perciò quando inserite le informazioni professionali, queste devono avere un focus ben specifico. Dovrete apparire come l’esperto di quel settore, competente e affidabile. Chi visita il vostro profilo dovrà capire immediatamente di cosa vi occupate e che esperienza avete in quel campo.

Ecco 8 consigli per presentarvi nel migliore dei modi.

  1. La foto del profilo è fondamentale: è la prima cosa che guardano gli altri utenti. Una giusta foto può permettervi di ottenere visualizzazioni anche fino a 20 volte superiori rispetto alla media. Evitate foto con mogli/fidanzate/gatti/cani etc.. Nella foto del profilo dovrete esserci soltanto voi con uno sguardo sorridente e rassicurante.
  2. L’immagine di sfondo deve in qualche modo rappresentare la vostra attività o i vostri obiettivi. Non trascuratene l’importanza.
  3. Curate molto bene la parte relativa alle informazioni: dovete essere molto bravi a riassumere in termini semplici ciò che fate, qual è il vostro target e perché dovrebbero scegliere voi.
  4. Il “curriculum” in termini di esperienze lavorative e scolastiche deve essere completo: le persone consultano anche il vostro percorso formativo.
  5. Inserite le competenze, le lingue conosciute.
  6. È altrettanto importante completare con esperienze di volontariato e interessi: la vostra personalità risulterà completa agli occhi di chi vi legge.
  7. A questo punto non vi resta che aggiungere contatti e creare la vostra rete professionale. Linkedin per i professionisti è prezioso anche perché consente la ricerca “per filtri” e rende perciò possibile la connessione con figure professionali specifiche che risiedono in un determinato territorio es. “architetti di Roma”.
  8. A questo punto non vi resta che comunicare: pubblicate post, scrivete articoli, interagite con altri utenti, commentate i loro post, condivideteli aggiungendo un vostro personale punto di vista.

Buon lavoro!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

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Come cercare lavoro su LinkedIn

Cercare lavoro su LinkedIn? Certo, stiamo parlando proprio di quello che è lo strumento di eccellenza per la ricerca di un lavoro. È un social network molto diffuso e molto utilizzato. Inizialmente nato proprio per la ricerca del personale, nel corso degli anni LinkedIn è diventato il social dei professionisti, un luogo virtuale dove commentare, condividere ed interagire su temi legati al lavoro e al business.

Già, ma come si fa a cercare lavoro su LinkedIn?

Innanzitutto abbiate cura del vostro profilo: scegliete una foto professionale ma non troppo seriosa, impostate una immagine di sfondo che sia coerente con la vostra professionalità e abbiate cura di compilare ogni campo relativo alle vostre esperienze lavorative sia pregresse che attuali.

Inserite tutte le informazioni in vostro possesso: le capacità, le esperienze, le lingue conosciute e anche aspetti della vostra personalità. Insomma, tutto ciò che può essere utile per rappresentarvi al meglio.

È molto importante che il vostro profilo sia attivo e puntualmente aggiornato. Pubblicate con regolarità post scritti da voi e debitamente corredati da immagini in perfetta coerenza con il testo. I post hanno però un contenuto limitato: ogni tanto dilungatevi un po' di più e cimentatevi nella stesura di veri e propri articoli che, a differenza dei post, vi consentiranno di esporre in maniera più ampia il vostro pensiero.

Se leggendo i quotidiani on line trovate un articolo interessante condividetelo pure esponendo però anche le vostre personali considerazioni in merito.

Ampliate la rete dei contatti e fate network: interagite con le nuove conoscenze commentando i loro post, segnalandoli con un “mi piace” o altro (anche LinkedIn ha ampliato la possibilità di scelta delle emozioni). Se qualcuno commenta un vostro post, mettere pure un like al suo commento e non dimenticate di condividere i post altrui!

In questo modo state costruendo la vostra visibilità e la vostra reputazione.

Per la vera e propria ricerca del lavoro, cliccando sulla voce “lavoro” iniziate a fare la ricerca del lavoro inserendo la parola chiave di vostro interesse. Utilizzate i filtri per una ricerca avanzata e quando trovate l’offerta che vi interessa candidatevi subito seguendo le indicazioni dell’azienda.

Infine, non dimenticate di attivare gli alert, gli avvisi di ricerca: in questo modo sarete ben certi di non perdere nessun annuncio!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

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Come creare engagement

Molte persone non appena creano un account sui social media sembrano bambini all’interno di una sala giochi. Vedono un mondo nuovo, affascinante, coinvolgente. La possibilità di pubblicare foto, storie e video è talmente entusiasmante che diventa impossibile opporre ogni qualunque forma di resistenza.

Così ogni giorno o più volte al giorno sono presenti sulle varie piattaforme con i loro selfie, i loro post, i loro racconti dando così sfogo al narcisismo ed alla voglia di protagonismo. Niente e nessuno li può fermare!

Pubblicare post è giusto, postare video e selfie anche, intendiamoci….

Però se si vuole creare una rete di contatti, interagire deve essere un imperativo non secondario soprattutto in un social media quale LinkedIn dove un buon network può essere di grande aiuto per lo sviluppo del proprio business.

Se il bello e la peculiarità di internet è proprio la bidirezionalità, questa deve essere realmente posta in essere se si vuole creare engagement.

In buona sostanza, fino a qualche anno fa la pubblicità tradizionale ci ha proposto un modello univoco: da una parte il brand o la persona che parla (bene ovviamente) di sé, dei suoi prodotti o servizi e dall’altra l’utente che deve accettare passivamente le informazioni senza poter interagire in alcun modo.

Nei social media, invece, è possibile commentare i post altrui, condividerli, esprimere il proprio parere attraverso recensioni.

Tutte queste attività, però, devono essere poste in essere realmente e quotidianamente e sono fondamentali per creareengagement” ovvero il coinvolgimento degli utenti.

Un rapporto univoco del tipo “io pubblico, tu leggi” a meno che non siate già una autorità nel vostro settore, è sterile, improduttivo, non crea engagement, non genera, cioè, coinvolgimento né passaparola e alla lunga stanca.

In fondo se “tu pubblichi e io devo leggere” perché non può avvenire anche il contrario, cioè “io pubblico, tu leggi”?!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

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