Social media e assistenza clienti online ecco quale piattaforma scegliere

Social media e assistenza clienti online: ecco quale piattaforma scegliere

Se possiedi una piccola azienda o sei un professionista, sicuramente già da tempo avrai iniziato ad usare i social media per comunicare con i tuoi clienti. Quel che forse non sai è che queste innovative piattaforme possono essere sfruttate anche per fornire assistenza clienti in maniera rapida e immediata.

Servirsi dei social media solamente per ottenere maggior visibilità è abbastanza riduttivo: oggi scopriamo insieme come trarre ulteriore profitto dai social, utilizzandoli per offrire assistenza online ai clienti. E vediamo anche insieme qual è la piattaforma che meglio si presta a questo scopo.

Assistenza clienti sui social media: tutti i vantaggi per clienti e attività

Anche se la tua attività non si svolge interamente online, sicuramente conoscerai già le opportunità dei social media per aziende e professionisti. Grazie ai social puoi entrare in contatto col tuo pubblico e farti conoscere anche da chi ancora non sa molto su di te e su quello che fai per lavoro.

In particolare, i social rappresentano un luogo virtuale per creare relazioni con clienti e lead, per comunicare con loro. Perché, dunque, non utilizzare queste piattaforme per fornire anche una efficiente assistenza ai tuoi clienti?

Utilizzare i social per l’assistenza clienti permette di rispondere alle domande e fornire aiuto su prodotti e servizi in tempo reale.

Grazie a questo nuovo modo di concepire il customer care, la vita dei clienti viene notevolmente semplificata. Non è più necessario recarsi di persona presso la sede fisica di un brand, né prendersi del tempo per effettuare una telefonata al call center aziendale.

Non solo! I vantaggi non sono riservati solamente ai clienti. Anche tu, come azienda o professionista, puoi trarre beneficio dall’assistenza clienti online fornita mediante i social media. Dal momento che queste piattaforme sono gratuite, ti consentono di attivare un servizio di customer care a costo zero.

Assistenza clienti via social: qual è la piattaforma più adatta

Ovviamente, dato che le piattaforme non sono uguali, ti starai sicuramente chiedendo qual è il social media più adatto per offrire ai tuoi clienti assistenza online.

Di recente, la nota piattaforma SelfCommunity ha emesso il suo verdetto: è Facebook il social migliore per gestire i clienti e fornire loro aiuto.

Grazie al servizio di messaggistica integrato alla piattaforma, puoi comunicare coi tuoi clienti in tempo reale, fornendo loro le risposte di cui hanno bisogno.

Ad ogni modo, se vuoi offrire un secondo canale ai tuoi clienti per dar loro la possibilità di contattarti e risolvere eventuali problemi, puoi anche valutare Twitter.

Anche questo social ti permette di rispondere rapidamente agli interrogativi del pubblico, soprattutto se sei bravo ad utilizzare gli hashtag.

Ti do una dritta: molto spesso, le grandi aziende sfruttano degli hashtag specifici per rispondere alle domande più frequenti degli utenti.

Ogni qualvolta rispondono ad un quesito, questo resta online sul profilo Twitter aziendale, e viene associato ad un hashtag, mediante il quale anche gli altri utenti potranno consultare una risposta o la risoluzione per un determinato problema.

L’enorme potere delle risposte automatiche

Qualunque sia il social media che sceglierai di utilizzare per l’assistenza clienti, comunque, dovrai anche valutare l’implementazione di risposte automatiche.

Sfruttare i social per gestire il tuo customer care potrebbe infatti diventare un’arma a doppio taglio se la gestione non verrà affrontata correttamente.

Dovrai infatti tener conto che i tuoi clienti potranno contattarti su Facebook, Twitter e altri social a qualsiasi ora, in qualsiasi momento. E, nella maggior parte dei casi, si aspetteranno una risposta quasi immediata.

Per ovviare a questo problema, le varie piattaforme permettono di implementare al servizio di messaggistica sia messaggi predefiniti che dei chatbot.

Si tratta di programmi che, sfruttando l’intelligenza artificiale, provvederanno a fornire delle risposte ai quesiti dei tuoi clienti anche quando tu sarai momentaneamente non disponibile.

Se vuoi implementare un servizio di assistenza clienti via social media ma non sai da dove cominciare, contattaci immediatamente. Ce ne occuperemo noi.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

è davvero efficace Vediamolo insieme

Il video marketing è davvero efficace per aumentare il fatturato?

Il marketing digitale è senza dubbio essenziale per aziende e professionisti, in ogni sua forma. Recentemente, però, un formato in particolare ha attirato l’attenzione di chi fa content marketing e di coloro che utilizzano i contenuti web per promuoversi. Si tratta del video, un formato che sta diventando sempre più popolare. Tanto che, sempre più spesso, si parla addirittura di “video marketing”.

Viene dunque spontaneo chiedersi se questa forma di content marketing sia davvero utile ed efficace per promuoversi. Se il tuo intento è quello di trovare nuovi clienti e, di conseguenza, di aumentare il tuo fatturato, te lo sarai certamente chiesto anche tu.

Oggi faremo il punto della situazione insieme: scopriremo, cioè, se i video sono davvero utili ed efficaci per migliorare la visibilità del brand, aumentare il fatturato e acquisire nuovi clienti.

Cos’è il video marketing?

Prima di scoprire se i video sono davvero efficaci per il successo di un’azienda o di un professionista, analizziamo la definizione di video marketing. Con questo termine si intendono tutti i contenuti video che le aziende o i professionisti utilizzano per promuoversi online.

Inoltre, il termine serve anche per indicare tutte le regole pubblicitarie da seguire per creare dei contenuti video con finalità di marketing.

Di video marketing ne esistono varie tipologie. A seconda del tipo di attività che gestisci, puoi decidere di creare dei video in cui illustri le molteplici funzionalità del tuo prodotto o i vantaggi dei tuoi servizi.

O ancora, potresti decidere di realizzare dei webinar o dei video-corsi.

Alcuni brand organizzano anche delle sessioni live, ossia dei video in diretta sui principali Social Media. I video live sui social rappresentano un’ottima opportunità non solo per presentare un prodotto o un servizio, ma anche per interagire con il proprio pubblico.

In questo modo potrai non soltanto sponsorizzarti, ma anche creare una relazione con i tuoi potenziali clienti che ti seguono sui Social Media.

Insomma, il marketing che fa uso dei video con scopi promozionali può contare su vari tipo di contenuto e su altrettante possibilità, da valutare a seconda dei casi e dell’attività che si vuol promuovere.

Quel che accomuna tutti i contenuti video è che, se utilizzati a dovere, possono permetterti di entrare in contatto con un pubblico molto vasto.

Il potere dei video per attrarre il pubblico

I contenuti video hanno infatti moltissime caratteristiche che li rendono vincenti, prima fra tutte la fruibilità. Il grande vantaggio del video marketing è che, rispetto ad un’immagine o ad un testo, è più facilmente fruibile.

Alcune ricerche, come quella realizzata nel 2022 da We Are Social, ha mostrato come più del 90% degli utenti italiani ha dichiarato di apprezzare i contenuti in formato video.

Inoltre, una ricerca meno recente e datata 2018 ad opera di HubSpot ha messo in luce come il 54% degli utenti abbia dichiarato di desiderare, da parte di imprese e professionisti, un maggior quantitativo di contenuti in formato video.

I dati sono dunque chiari: il video marketing non solo è davvero efficace e utile, ma rappresenta uno dei mezzi di promozione migliori attualmente a nostra disposizione.

Il video marketing è davvero efficace: ecco 3 motivi per cui iniziare ad utilizzarli

Dunque, non vi è alcun dubbio che i video siano efficaci nel favorire l'aumento del tuo fatturato. Sono moltissime le motivazioni per cui dovresti utilizzarli già da subito: ho selezionato per te i 3 motivi che rendono i video uno strumento di marketing irrinunciabile.

Innanzitutto, si tratta del modo migliore che hai per mostrare al mondo il tuo prodotto o il tuo servizio. I potenziali clienti potranno cioè capire come funziona nel dettaglio la tua offerta.

In secondo luogo, un contenuto in formato video ha un potenziale di condivisione sui social molto più alto rispetto alle sole immagini e ai testi. Il che si traduce, ovviamente, con maggiore visibilità.

Infine, il video marketing può aiutarti con la tua strategia SEO. Aprire un canale YouTube e ottimizzare i video per le parole chiave per te pertinenti potrà aumentare la tua visibilità sui motori di ricerca.

Vuoi iniziare ad utilizzare il video marketing ma non sai da dove cominciare? Contattaci immediatamente, ti daremo una mano noi.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

come funziona twitter

Twitter: come funziona e perché investire su questo social per sponsorizzarsi

Generalmente, quando si inizia ad impostare una strategia social per PMI e professionisti, i punti di partenza sono Facebook, Instagram e LinkedIn. Eppure, c’è una quarta piattaforma che non va assolutamente sottovalutata: si tratta di Twitter.

Twitter è un social media che permette di condividere brevi messaggi di testo, accompagnati da immagini, video e link, in tempo reale. È stato fondato nel 2006 e conta attualmente circa 436 milioni di utenti attivi mensili in tutto il mondo.

Dato un numero così elevato di utilizzatori, ti starai sicuramente chiedendo se vale la pena di investire su Twitter, e se questo social media è adatto per il marketing digitale di attività professionali e imprese.

Oggi lo scopriamo insieme.

Come funziona Twitter?

Per scoprire se vale la pena investire parte del budget pubblicitario potenziando Twitter, dobbiamo innanzitutto capire come funziona la piattaforma.

Questo social media è in effetti diverso dagli altri: questo perché si basa sul concetto di "tweet", ovvero messaggi di testo brevi, che non possono superare i 280 caratteri.

In ogni caso, un po’ come accade quando si condividono i post sui vari social media, anche i tweet possono essere arricchiti con contenuti multimediali, quali video e immagini

Insomma, il funzionamento di Twitter è molto semplice. Basta creare un account, in maniera totalmente gratuita, connettersi col proprio pubblico e cominciare a condividere i propri tweet.

Prima di condividerli, non dovrai dimenticare gli hashtag, che rappresentano il motore di Twitter: permetteranno ai tuoi potenziali clienti di trovarti più facilmente.

Vale la pena investire su questo social?

Se possiedi già account aziendali sulle principali piattaforme social, ma non su Twitter, ti starai sicuramente domandando se vale la pena investire tempo e denaro anche su questo social.

Sappi che Twitter è diventato, negli anni, molto popolare anche tra le aziende, che utilizzano questo social con successo per pubblicizzarsi e per promuovere i propri prodotti e servizi. Grazie alla possibilità di condividere messaggi in tempo reale, Twitter è un ottimo strumento per destare l’interesse del pubblico in merito a un evento, un prodotto o un professionista.

Inoltre, Twitter offre la possibilità di creare annunci pubblicitari mirati, che possono essere visualizzati solo dagli utenti che corrispondono a determinati criteri. Ciò rende questo social un'ottima scelta per le aziende che vogliono raggiungere un pubblico specifico e aumentare la propria visibilità online.

Ovviamente, creare un profilo non basta. Se i tweet non sono frequenti, in linea con gli obiettivi dell’impresa e, soprattutto, di valore per gli utenti, possedere un account su questa piattaforma potrebbe non avere alcun esito positivo.

Ma, se utilizzato a dovere, un profilo aziendale potrebbe consentirti di ottenere nuovo pubblico (e, di conseguenza, nuovi profitti).

Come sfruttare Twitter in un piano di digital marketing

In base a quanto detto fino ad ora, cerchiamo di capire come sfruttare a dovere Twitter all’interno del piano di marketing digitale di una piccola impresa o di un’attività professionale.

Se possiedi già dei profili social attivi per la tua attività lavorativa, sappi che la tua strategia su Twitter potrà seguire le stesse regole applicate su altre piattaforme.

Avrai già stabilito, per esempio, quali sono gli obiettivi della tua strategia social: i tweet dovranno essere in linea con tali obiettivi.

Allo stesso modo, parte del tuo budget pubblicitario dovrà essere indirizzato agli annunci sulla piattaforma. Così come accade per tutti i social, anche i tweet potrebbero aver bisogno di una spinta in più per raggiungere un pubblico più ampio. I tweet che reputerai più interessanti potranno essere sponsorizzati.

Infine, non dimenticare di monitorare i risultati conseguiti: la piattaforma mette a disposizione tutta una serie di strumenti di analisi utilissimi. Grazie a questi, potrai controllare l’andamento dei tuoi tweet, individuando quelli che hanno riscontrato maggior interesse da parte del tuo pubblico.

Se vuoi implementare Twitter all’interno della tua strategia di digital marketing ma non sai da dove iniziare, contattaci ora. Ti daremo una mano noi.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

LinkedIn ecco come usarlo per cercare (o cambiare) lavoro

LinkedIn: ecco come usarlo per cercare (o cambiare) lavoro

La ricerca di lavoro può essere un'esperienza stressante e frustrante. Tuttavia, esiste un social media che è nato per renderci la ricerca molto più profittevole e meno traumatica: parliamo di LinkedIn.

Il social rappresenta una risorsa preziosa per chiunque cerchi di trovare un nuovo impiego o per coloro che intendono dare una svolta alla propria carriera, cambiando lavoro.

Ormai, la funzione di questa piattaforma e le sue potenzialità nella ricerca di un nuovo lavoro, d’altra parte, sono ben note quasi a tutti. Tuttavia, non è sempre chiaro come sfruttare LinkedIn per cercare lavoro o cambiare carriera.

Ovviamente, creare un profilo sul social non è sufficiente: questa operazione, da sola, non è in grado di garantirti un nuovo lavoro. Al contrario, utilizzando il tuo profilo in modo efficace, connettendoti con le persone giuste e sfruttando le funzionalità di LinkedIn, puoi aumentare le tue possibilità di trovare l'opportunità giusta per te.

Scopriamo insieme come fare.

LinkedIn, come usarlo per cercare o cambiare lavoro: l’importanza di un profilo completo

Se vuoi che i recruiter ti trovino, il primo passo è creare un profilo completo e professionale. Assicurati di aggiornare il tuo profilo con una fotografia professionale, una descrizione accurata delle tue esperienze lavorative e una lista dettagliata delle tue competenze.

Includi anche la tua formazione, le certificazioni attualmente attive e le tue collaborazioni passate.

Un profilo completo ti aiuterà a massimizzare le tue possibilità di trovare lavoro. D’altronde, la maggior parte dei recruiter e dei responsabili delle risorse umane delle aziende italiane possiedono un profilo su LinkedIn. Creare uno potrebbe dunque permetterti di entrare in contatto con chi dovrà assumerti.

Questo, però, come ti accennavo prima, non significa che ti basterà semplicemente creare un profilo e attendere che il lavoro dei tuoi sogni piova dal cielo. Ancora oggi, purtroppo, in tanti pensano che creare una sorta di profilo curriculum, facendo copia e incolla di istruzione e competenze, sia sufficiente.

Si tende infatti a dimenticare che LinkedIn è prima di tutto un social e che ottenere visibilità con un profilo non ottimizzato a regola d’arte è praticamente impossibile.

Per aumentare le possibilità di essere trovato dai recruiter, è importante includere le parole chiave giuste nel tuo profilo. Inseriscile dunque in maniera pertinente all’interno della tua descrizione, della tua esperienza professionale e delle tue competenze.

Le connessioni giuste per attirare lavoro

Non dimenticare di aggiornare regolarmente il tuo profilo e di partecipare attivamente alla comunità di LinkedIn per massimizzare le tue possibilità di successo nella ricerca di lavoro.

Un profilo completo e ottimizzato, per essere visibile, deve anche interagire con la community: cerca quindi di connetterti con persone che lavorano nelle tue aree di interesse e che potrebbero essere in grado di offrirti informazioni sulle opportunità di lavoro o di presentarti a potenziali datori di lavoro.

Non dimenticare, poi, di sfruttare i gruppi LinkedIn a tuo vantaggio. Anche questo strumento è utilissimo per connettersi con altre persone del proprio settore e, di riflesso, per trovare opportunità di lavoro.

Basta cercare i gruppi che sono pertinenti per la tua carriera. Fatto questo, iscrivi e partecipa alle discussioni, fai domande e condividi le tue opinioni.

Altra funzionalità offerta dalla piattaforma e utilissima per cambiare lavoro o per trovarne uno è quella delle referenze. LinkedIn permette infatti ai tuoi colleghi o supervisori di certificare e commentare le tue esperienze e qualità, oltre che di confermare le tue competenze.

Dunque, non aver paura di chiedere ai tuoi ex colleghi o al tuo ex datore di lavoro delle referenze (e non dimenticarti, ovviamente, di restituire loro il favore!).

Tutte le azioni fino ad ora elencate ti aiuteranno a costruire il tuo personal brand e a mostrare al tuo settore di riferimento le tue qualità.

La sezione Offerte di lavoro di LinkedIn

Se invece non vuoi aspettare che sia il lavoro ad arrivare da te, puoi passare all’azione sfruttando la sezione Offerte di lavoro interna a LinkedIn.

La piattaforma permette infatti a recruiter e aziende di aggiornare le posizioni aperte, alle quali gli interessati possono candidarsi in maniera semplicissima, inoltrando il proprio curriculum in maniera diretta e immediata.

Hai bisogno di una mano per ottimizzare il tuo profilo LinkedIn per attirare i recruiter e trovare il lavoro perfetto per te? Contattaci subito per una consulenza.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Quanti post alla settimana devo pubblicare per avere successo su Facebook e Instagram

Quanti post alla settimana devo pubblicare per avere successo su Facebook e Instagram?

È innegabile: i social media sono diventati una parte fondamentale della strategia di marketing per le aziende di ogni dimensione. Facebook e Instagram sono due delle piattaforme più utilizzate per raggiungere il proprio pubblico e aumentare la visibilità del proprio brand. Proprio per questo, molti imprenditori e professionisti si chiedono quante volte pubblicare su queste piattaforme per raggiungere il massimo successo.

La frequenza di pubblicazione sui social media è un argomento dibattuto. Molti esperti consigliano di pubblicare almeno una volta al giorno, mentre altri consigliano di pubblicare solo due o tre volte alla settimana.

In questo articolo scopriamo qual è la giusta frequenza di pubblicazione su Facebook e Instagram per aumentare l'engagement e la visibilità del tuo profilo.

Quante volte pubblicare su Facebook per raggiungere il massimo engagement

La frequenza di pubblicazione su Facebook dipende dalle specifiche esigenze del tuo brand e dal tuo pubblico target, anche se ci sono alcune linee guida generali che puoi seguire per massimizzare l'engagement.

In linea di massima è bene precisare che raggiungere il massimo engagement la qualità del contenuto è molto più importante della quantità: è meglio pubblicare meno spesso ma con contenuti di qualità, piuttosto che pubblicare molto con contenuti poco interessanti. Insomma, lessi is more.

Inoltre, più che alla frequenza di pubblicazione, è importante focalizzarsi sul monitorare i risultati ottenuti dalle pubblicazioni e adattare la frequenza in base ai dati raccolti. Questo è possibile utilizzando gli strumenti di analisi dei dati forniti dalla piattaforma: grazie alla visione degli insight, è possibile capire quando i tuoi post ottengono il massimo engagement e adattare, di conseguenza, la frequenza di pubblicazione.

La giusta frequenza di pubblicazione su Instagram per aumentare la visibilità del profilo

Anche la frequenza di pubblicazione su Instagram dipende dalle specifiche esigenze del tuo brand e dal tuo pubblico target e anche qui ci sono alcune linee guida generali che puoi seguire per aumentare la visibilità del tuo account.

Se analizziamo il comportamento dei grandi brand, notiamo che la maggior parte di essi pubblica in media circa 1,5 post al giorno su Instagram. Questo numero, naturalmente, varia notevolmente a seconda del settore e del pubblico di destinazione. Alcune aziende pubblicano fino a 10 post al giorno, mentre altre pubblicano solo due o tre post alla settimana. I professionisti, ad esempio, pubblicano molto di meno: questo perché più che immagini, tengono a veicolare contenuti utili, interessanti e di valore.

E si sa che produrre contenuti di valore richiede molto tempo e non sempre ogni giorno ci sono contenuti interessanti di cui informare il proprio target. Allora, giustamente, piuttosto che pubblicare banalità o post eccessivamente autoreferenziali, meglio tacere. Less is  more.

Insomma, così come per Facebook, esiste il numero “giusto” di post da pubblicare su Instagram per avere successo.

Ripeto, una corretta strategia di content marketing suggerisce, quale modalità migliore per avere visibilità e credibilità, di concentrarsi sulla pubblicazione di post interessanti, anche se in minore quantità.

Infine, altro prezioso consiglio:  è importante pubblicare negli orari di maggiore attività dei tuoi followers, perché pubblicare nel momento giusto può aumentare l'engagement e la visibilità del tuo profilo.

Come ottimizzare la frequenza di pubblicazione su Facebook e Instagram per aumentare la visibilità?

Per ottimizzare la frequenza di pubblicazione su Facebook e Instagram e aumentare la visibilità del tuo profilo, ci sono alcune strategie che puoi seguire:

  • Analizza i dati. Utilizza gli strumenti di analisi forniti dalle piattaforme per capire quando i tuoi post ottengono il massimo engagement e adattare la frequenza di pubblicazione di conseguenza.
  • Rispetta gli orari di maggiore attività. Pubblicare nel momento in cui i tuoi followers sono più attivi può aumentare l'engagement e la visibilità del tuo profilo.
  • Varia il tipo di contenuti. Pubblicare una varietà di contenuti, come foto, video, live, storie, può aumentare l'engagement e la visibilità del tuo profilo.
  • Utilizza le funzionalità di Instagram e Facebook. Utilizzare le funzionalità offerte dalle piattaforme, come Instagram Reels o Facebook Live, può aumentare la visibilità del tuo profilo.
  • Sperimenta. Sperimentare con diverse frequenze di pubblicazione e tipi di contenuti può aiutarti a capire cosa funziona meglio per il tuo pubblico.
  • Varia. Variare orari e giorni di pubblicazione ti aiuta ad intercettare chi si collega anche in altri orari rispetto a quelli a cui sei abituato.

Se hai bisogno di una mano per aumentare la visibilità del tuo brand sui social, contattaci subito per una consulenza.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

social media o passaparola

Social Media o passaparola? Ecco qual è la strategia più vantaggiosa

È meglio concentrarsi sulla costruzione della visibilità sui social media oppure è meglio puntare sul tradizionale passaparola? Questo è uno degli interrogativi che, ogni giorno, imprese e studi professionali si pongono.

Chi ha intenzione di migliorare il proprio business, di aumentare clienti e guadagni, di avere clienti più alto spendenti, deve, giustamente, porsi delle domande simili. Con questo articolo ti aiuto a comprendere quale, tra passaparola e social media marketing, può essere la strategia più vantaggiosa per te.

Social Media Marketing e passaparola: caratteristiche delle due strategie

Per prima cosa, però, dobbiamo comprendere cosa intendiamo, rispettivamente, con marketing sui social media e marketing del passaparola detto anche marketing referenziale.

Il social media marketing, probabilmente lo sai già bene, include quell’insieme di strategie che mirano a creare e potenziare visibilità sui social. Gli obiettivi di questa tipologia di pubblicità possono essere differenti.

Ad esempio, ci si può affidare al social media marketing per migliorare la propria reputazione, oppure per acquisire nuovi contatti in target (cd. lead). O, meglio ancora, per incrementare le entrate mediante un aumento delle vendite.

Il marketing del passaparola, invece, è una forma di pubblicità molto antica. Forse, una delle prime forme di promozione utilizzate: si basa sul fatto che coloro che ci conoscono già o conoscono il nostro brand, se soddisfatti delle nostre prestazioni o dei nostri prodotti, ci consiglieranno ad altri.

È sicuramente una strategia di marketing molto valida: affinché funzioni al meglio però, occorre che sia organizzato, strategico, strutturato e non lasciato al caso.

Ancora oggi, molte aziende e tantissimi professionisti basano il proprio lavoro sul passaparola. Anche i grandi marchi continuano ad essere noti grazie al passaparola dei propri clienti soddisfatti.

Clienti che, dopo aver acquistato un ottimo prodotto o provato un buon servizio, consigliano ad altri proprio quell’ azienda, quel prodotto o quel servizio.

Attenzione però perché il passaparola può funzionare anche in senso negativo: secondo recenti ricerche i clienti insoddisfatti sono 11 volte più propensi a parlare (male ovviamente) della vostra attività rispetto ai clienti soddisfatti!

Qual è la strategia vincente?

Sia il social media marketing che il marketing che avviene mediante passaparola sono due forme di pubblicità valide. Due ottime strategie di marketing. Quale scegliere, allora?

La strategia più vantaggiosa dipende sicuramente dal target. Nella maggior parte dei casi, il passaparola è in grado di garantirci clienti e opportunità, dato che i potenziali clienti che non ci conoscono saranno portati ad avere fiducia di noi se qualcuno di loro conoscenza consiglierà loro il nostro nome.

Ecco perché è importante avere delle recensioni sui propri canali social ed è altrettanto importante gestire  eventuali commenti negativi.

In questo blog troverai articoli in cui parlo proprio di questi due aspetti così rilevanti ed essenziali per chi vuole costruire una strategia eccellente.

Veniamo adesso ai social. Anche costruire una presenza online sui social media è fondamentale.

Dati di mercato hanno dimostrato che il 90% delle persone, non appena riceve una indicazione circa un professionista o un’azienda, come prima cosa apre internet e cerca online maggiori informazioni sul brand o sulla persona che gli sono stati consigliati.

Se, però, la presenza social non è curata o lo è in modo superficiale, il passaparola rischia di vanificare i suoi effetti.

Passaparola e social media: come fondere le due strategie insieme

L’ideale, insomma, è quello di curare entrambi gli aspetti in modo da trarre il massimo vantaggio dalle due forme di marketing.

Tra l’altro, come ho scritto sopra, il marketing per passaparola non avviene più solo di bocca in bocca, ma anche per il tramite dei social media. Pensiamo, ad esempio, oltre alle recensioni sui social di cui ho fatto cenno, anche ai contenuti generati dagli utenti, detti anche UGC.

Grazie all’utilizzo dei social, reperire opinioni di altri consumatori è diventato molto più semplice. E queste informazioni vanno a potenziare il semplice passaparola, inteso come tecnica pubblicitaria proprio come la intendevamo un tempo.

Insomma, per un risultato ottimale le due strategie vanno integrate. In che modo? È opportuno sia curare la propria presenza online, sia incentivare i clienti affezionati a lasciare recensioni e feedback che hanno di sicuro un impatto positivo sulla brand reputation di aziende e professionisti.

Se sei convinto dell’importanza di curare la tua immagine a tutto tondo, contattaci. Stabiliremo insieme il piano d’azione perfetto per te o per la tua attività.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

trend 2023

Social Media, ecco tutti i nuovi trend 2023

Il nuovo anno si avvicina e, come avviene tutti gli anni in questo periodo, ci si inizia ad interrogare su quelli che saranno i Social Media Trend 2023.

Sebbene sia piuttosto difficile fare previsioni esatte su quel che accadrà al mondo dei Social Media tra qualche mese, i report possono aiutarci. Tra questi, ricordiamo i risultati dell’indagine ad opera di Talkwalker, nota piattaforma che si occupa di indagini sui consumatori.

Talkwalker ha pubblicato, proprio pochi giorni fa, il suo Social Media trend 2023 Report. Analizziamolo insieme e cerchiamo di scoprire quali saranno le novità che caratterizzeranno il mondo social a partire dal prossimo anno.

Social Media trend 2023: diremo addio ai cookies

Tra i trend 2023 relativi ai Social Media, Takewalker dedica ampio spazio ai controversi cookies. A partire dal prossimo anno, per la gioia di molti internauti, diremo loro finalmente addio.

Potremo dire addio ai cookies di terze parti in quanto il loro utilizzo, oltre che aver provocato insoddisfazione e proteste da parte di coloro che utilizzano i social, è stato indicato come un problema per la privacy degli utenti.

Dal prossimo anno, per fortuna, la situazione verrà risolta utilizzando le informazioni in altro modo. Niente a che fare con i cookies: i dati verranno ottenuti mediante il cosiddetto “ascolto sociale”. Verranno cioè considerate le eventuali menzioni pubbliche ai brand, quelle cioè che avvengono sui social e sul web.

Si tratta di dati totalmente pubblici e questo cambio di rotta permetterà sia di reperire utilissime informazioni di mercato, necessarie alle aziende per personalizzare l’esperienza dell’utente, sia di tutelare la privacy degli utenti stessi.

Al fine di garantire la privacy degli utenti, verranno anche adottate nuove soluzioni per il controllo dei dati, delle soluzioni decentralizzate. Non ci si rivolgerà più a terze parti, ma a delle piattaforme che basano la propria attività sulla blockchain.

Social Media trend 2023: la community al primo posto

I brand dovranno inoltre fare i conti con un tipo di utente differente rispetto a quello cui si rivolgevano fino a qualche anno fa. La pandemia di Covid-19 ha nettamente cambiato i consumatori, i loro bisogni, le loro abitudini e le loro esigenze.

Tra i trend 2023 che caratterizzeranno i Social Media, dunque, assisteremo anche ad un cambiamento che riguarda le capacità di ascolto dei brand di successo. Bisogna avvicinarsi ancor di più ai propri potenziali clienti, coinvolgendoli il più possibile.

Legata a questo fattore è anche la previsione di una crescita delle community social nel 2023. Agli utenti non basta più seguire i brand che amano sui loro canali social. Vogliono sentirsi parte di una comunità e, soprattutto, hanno bisogno di instaurare un rapporto con le aziende presso le quali fanno acquisti.

Per rafforzare il senso di appartenenza a tali community, di fondamentale importanza sarà il ruolo degli influencer. Per questa ragione, molto probabilmente, a partire dal prossimo anno l’influencer marketing diventerà ancor più protagonista del mondo dei social.

In ogni caso, la centralità dell’utente e della sua esperienza non verrà assolutamente messa in discussione. L’esperienza dell’utente farà dunque da padrona anche nel 2023.

Social Media, non solo trend positivi: aumentano le fake news

Se i Social Media trend 2023 fino ad ora analizzati possono essere indicati come trend positivi, lo stesso non possiamo dire in merito a quello relativo alle fake news.

L’indagine di Takewalker ha purtroppo previsto un aumento delle false notizie per l’anno in arrivo.

Purtroppo, grazie all’utilizzo dei cosiddetti deepfake (contenuti che si ottengono mediante l’AI, particolarmente accurati e credibili), già a partire dai prossimi mesi le fake news rischiano di diventare terribilmente realistiche.

Tanto che sarà sempre più difficile distinguere la realtà da una bugia.

Se hai bisogno di un consiglio per adeguare i tuoi social media professionali ai nuovi trend 2023, contattaci immediatamente per una consulenza.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

digital marketing

Digital Marketing e comunicazione online: perché non possiamo più farne a meno

Quando parliamo di comunicazione e di Digital Marketing, ci riferiamo a due strumenti la cui importanza dovrebbe essere assodata e pacifica per ogni professionista.

Eppure, c’è ancora chi sminuisce il valore della visibilità sul web e l’utilità di una corretta comunicazione online,

Fermiamoci un attimo e riflettiamo: per connetterci con clienti o altri professionisti con i quali stabilire partnership e collaborazioni, non è fondamentale curare sia la nostra comunicazione online, sia la nostra presenza e pubblicità sul web?

Anche se può sembrare tutto molto complesso, non lo è affatto. Scopriamo in che modo utilizzare questi strumenti digitali in modo del tutto professionale.

Digital Marketing: il sito web è il cuore della visibilità online

Quando parliamo di comunicazione e marketing digitale, il primo strumento che ci viene in mente è proprio il sito web. Infatti, oggigiorno, la maggior parte dei consumatori utilizza il web per orientare le proprie scelte d’acquisto e per mettersi in contatto coi professionisti di cui necessita.

Per questo, avere un proprio sito web è un must irrinunciabile per ogni professionista che vuole emergere con credibilità e competenza.

Un sito web aziendale è uno dei tanti punti di partenza di una strategia di Digital Marketing volta all’acquisizione di visibilità. Sappiamo bene, infatti, che il web garantisce la possibilità di mettere in luce la propria attività professionale e le proprie competenze specifiche. Questo rafforza la reputazione e il Personal Brand del professionista che viene, in questo modo, percepito come l’esperto del settore.

Ogni sito che si rispetti, infatti, deve prevedere una sezione destinata al blog dove pubblicare articoli di valore che mettano in mostra le competenze specifiche di quel professionista proprio in quel settore.

E dopo aver creato un proprio sito web che aiuti a migliorare la visibilità e un blog che consenta di mostrare il nostro valore come professionisti? È possibile tradurre il tutto opportunità di business, convertendo i nostri contatti in clienti mediante la landing page.

La landing page, o “pagina di atterraggio” conosciuta anche come “mini-sito, è una singola pagina web appositamente realizzata per indirizzare il traffico e per portare l’utente a compiere una specifica azione (Call to Action): vendita di un libro, iscrizione ad un webinar, iscrizione a newsletter, richiesta di una consulenza o altro.

Social Media e comunicazione online

Infine, una strategia di Digital Marketing integrata non può prescindere da una corretta comunicazione con il pubblico. Per curare questo aspetto abbiamo necessariamente bisogno dei Social Media.

Grazie alle piattaforme social, oltre a potenziare la nostra visibilità, possiamo entrare in contatto con un’ampia fetta di pubblico che ancora non ci conosce come professionisti.

I Social Media sono un ottimo mezzo a disposizione dei professionisti che intendono potenziare la propria comunicazione professionale. I Social Media permettono di mostrarci a coloro che ancora non ci conoscono. Uno degli aspetti fondamentali è che, mediante queste piattaforme, si instaura una comunicazione a due, una interazione, tra il professionista e i suoi potenziali clienti.

I Social non sono solo il luogo virtuale dove mostrare ai contatti il nostro valore, ma anche dove reperire feedback e commenti che possano aiutare a migliorare il nostro lavoro e i servizi che eroghiamo.

Non solo migliorano la consapevolezza del pubblico, ma anche mettono in luce la nostra peculiare professionalità.

Digital Marketing e Comunicazione online: conclusioni

Al termine di questa panoramica, possiamo trarre le dovute conclusioni. Ogni professionista che intende essere competitivo nel proprio settore di riferimento e che vuole essere percepito come l’esperto del settore deve seguire questo percorso:

  • Creare un sito internet con un blog costantemente aggiornato in modo da aumentare la propria visibilità e credibilità;
  • curare la comunicazione con i propri “follower” mediante i Social Media in modo da creare una interazione costante e con contenuti di valore

Concludo con un’affermazione che rappresenta lo slogan della mia agenzia di marketing “Emera” e, al contempo, riassume quanto abbiamo detto fino ad ora: Non basta sapere fare, bisogna anche far sapere”. Ogni professionista o azienda che si rispetti non può più rinchiudersi nella propria bolla e aspettare di essere contattato: deve farsi conoscere e mostrare al mondo il proprio sapere e le proprie competenze.

Un sito web istituzionale, una landing page mirata su un determinato servizio o prodotto da proporre e una gestione dei canali social accurata, costante e professionale rappresentano oggi l’opportunità migliore che abbiamo per far sapere chi siamo e cosa sappiamo fare e come possiamo essere di aiuto a chi sta cercando una professionalità come la nostra.

E per chi ha poco tempo o eventuali dubbi in merito alla cura della propria presenza online, basta chiedere consiglio ad un professionista del settore.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

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La pubblicità su Facebook non ha funzionato? Scopri perché

Con oltre 2 miliardi di utenti attivi, Facebook è uno dei social media più utilizzati da aziende e professionisti che vogliono portare online la propria attività. La pubblicità su Facebook, tra le altre cose, è alla portata di tutti: con un budget limitato, è possibile sponsorizzare i propri prodotti ed i servizi offerti.

Attenzione però perché se pensi di trovare nuovi clienti tramite questo social senza il minimo sforzo, purtroppo ti sbagli. Sono in molti a sottovalutare il potere della pubblicità su Facebook, uno strumento potentissimo che, sfortunatamente, il più delle volte, viene utilizzato in maniera non corretta.

Questo genera degli errori molto comuni: probabilmente, se li hai commessi anche tu, ti sarai convinto che la pubblicità sui social non funziona. Cerchiamo di capire quali sono le più comuni cause di fallimento degli annunci su Facebook (e come si risolvono).

Pubblicità su Facebook: obiettivo e pubblico

Quando inizi a creare una campagna su Facebook, ti verrà richiesto di scegliere un obiettivo. Molte volte, soprattutto per chi è nuovo nel mondo dei post sponsorizzati, si tende a scegliere tale obiettivo senza alcuna preventiva analisi.

Eppure, la scelta dell’obiettivo della campagna è fondamentale per il funzionamento della stessa. Anche perché, in base all’obiettivo scelto, si attiveranno anche delle funzionalità e delle impostazioni che il social metterà a tua disposizione per raggiungere proprio quel determinato obiettivo.

Di conseguenza, un obiettivo sbagliato ti farà perdere le funzionalità aggiuntive che potrebbero servirti e fare la differenza aumentando le tue conversioni.

In questo caso, per risolvere il problema, dovrai semplicemente capire con esattezza cosa vuoi ottenere tramite il tuo annuncio.

Allo stesso modo, la pubblicità su Facebook creata senza avere ben presente il proprio pubblico di riferimento è destinata a fallire.

Devi invece creare i tuoi annunci pensandoli per un target molto specifico, interessato a quel che hai da offrire. Prima di sponsorizzare la tua attività sui social, devi necessariamente analizzare il tuo pubblico di riferimento.

Solo in questo modo potrai produrre annunci vincenti e dirigerli solo ed esclusivamente al target che, con molta probabilità, concluderà l’acquisto perché interessato.

Qualità dell’annuncio: contenuti e CTA

Altro errore molto comune quando si utilizza la pubblicità su Facebook è prestare poca cura all’annuncio.

Anche se utilizzare Facebook Ads è molto semplice, questo non significa che creare un annuncio sia un gioco da ragazzi. La scarsa qualità dell’annuncio è una delle cause più comuni di fallimento: nella maggior parte dei casi, gli annunci non funzionano per questa ragione.

Per ovviare a questo problema, crea esclusivamente annunci di qualità. Per prima cosa, cura il contenuto, evitando le immagini di repertorio. Il contenuto visivo dovrebbe essere unico e creato esclusivamente per la tua campagna pubblicitaria.

Non dimenticare che i contenuti in formato video sono in grado di attirare maggiormente l’attenzione: se puoi, preferiscili alle foto.

Attenzione anche al testo del tuo annuncio. La didascalia deve essere persuasiva e concludersi con una chiara CTA, un invito all’azione che guidi il comportamento dell’utente.

Quando la pubblicità su Facebook non funziona per problemi “esterni”

In ultimo, ricorda che gli annunci sui social media che indirizzano l’utente verso il tuo sito web potrebbero non funzionare per problematiche di tipo “esterno”.

Non è detto che la pubblicità su Facebook non abbia funzionato per problemi legati alla campagna o agli annunci. In alcuni casi, i potenziali clienti non completano l’acquisto per fattori esterni al social media, magari, legati al sito web di destinazione.

Ad esempio, se stai sponsorizzando un prodotto, inutile dirigere gli utenti verso la home page del tuo sito. Meglio indirizzarli alla tua pagina prodotto o creare una landing page dedicata al prodotto che stai pubblicizzando.

Verifica inoltre che l’intero processo d’acquisto, incluse le opzioni “Aggiungi al carrello” e le varie funzionalità di pagamento, funzionino a dovere e siano facili da attuare.

I tuoi post sponsorizzati non funzionano? Se hai bisogno di una mano per capire il perché, contattaci subito.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

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Vuoi aprire un blog? Ecco cosa devi fare

Aprire un blog potrebbe essere la mossa vincente per aumentare la portata di un’azienda di piccole e medie dimensioni. O ancora, potrebbe aiutare i professionisti operanti in vari settori ad acquisire nuovi clienti. Si tratta inoltre di un ottimo metodo per accrescere la propria credibilità come esperti nel settore in cui si opera.

Eppure, nonostante si tratti di uno strumento molto vantaggioso, spesso professionisti ed imprese faticano ad iniziare con le pubblicazioni. In realtà, aprire un blog non è poi così difficile: basta conoscere gli step da seguire. Ecco cosa devi fare per aprire subito il tuo.

Aprire un blog: scegli il tuo CMS

Per iniziare a postare contenuti di valore e, dunque, aprire un blog, spesso si crede che basti scrivere i contenuti. Si sottovalutano però tutti quegli aspetti logistici e tecnici che potrebbero fare il successo del blog stesso.

Il primo, fondamentale step per la creazione di un blog professionale o aziendale è la scelta del CMS (acronimo di Content Management System).

Si tratta del sistema di gestione dei contenuti, ossia un software che ti consentirà di gestire i post che hai intenzione di creare. Scegliere il CMS giusto è fondamentale, soprattutto se sei agli inizi. Un sistema di gestione difficile da utilizzare potrebbe infatti renderti particolarmente difficile la pubblicazione dei tuoi post.

Il CMS più scelto, che ti garantisce una facilità di utilizzo, è WordPress. La piattaforma è infatti molto semplice da utilizzare e ti garantisce l’accesso anche a varie funzionalità avanzate. Man mano che diventerai più pratico, potrai poi personalizzare la tua esperienza ed il tuo blog con nuove funzioni.

Inoltre, la piattaforma è anche abbastanza economica: è quindi perfetta anche se hai un budget limitato.

Se hai già un sito web aziendale, ti basta attivare il blog e passare al prossimo step: ogni CMS dà infatti la possibilità di creare un blog, basta solo attivarlo.

Il piano editoriale

Dopo aver scelto il CMS che ti aiuterà a gestire i tuoi contenuti, dovrai pensare anche ai post da condividere. Non puoi aprire un blog senza avere idea di cosa andrai ad inserire, con esattezza, tra i post.

Per il successo di un blog, un piano editoriale è di fondamentale importanza. Come succede anche con i social media aziendali, è importante compilare un elenco di contenuti che andranno creati e condivisi.

Creare un blog senza sapere quali saranno gli argomenti e le informazioni utili che condividerai coi tuoi lettori è impossibile.

Tra l’altro, anche la calendarizzazione è imprescindibile: una volta individuati argomenti di valore che andranno condivisi, dovrai decidere le date di pubblicazione.

Il tuo piano editoriale, insomma, si trasformerà in calendario editoriale.

Dovrai occupartene frequentemente, anticipando la creazione dei contenuti per poi pianificarli nel tempo. In questo modo, potrai anche conoscere l’esatta frequenza delle tue pubblicazioni.

A questo proposito, sappi che non esiste una regola per gestire tale frequenza: è più utile concentrarsi sulla qualità che sulla quantità.

Meglio, però, creare una sorta di appuntamento fisso: scegli un giorno specifico e pubblica ogni settimana, possibilmente alla stessa ora. In questo modo creerai attesa e curiosità nei tuoi lettori.

Aprire un blog: l’importanza della SEO

Dopo aver deciso quali saranno gli argomenti da trattare, puoi iniziare a scrivere il tuo primo post: è impossibile aprire un blog senza contenuti.

I post dovranno ovviamente seguire le regole della SEO, la Search Engine Optimization. Se hai deciso di avviare il tuo blog aziendale o professionale, il tuo scopo sarà sicuramente quello di attirare clienti tramite i tuoi contenuti.

Ma, senza seguire le regole di ottimizzazione, i tuoi post non verranno mostrati ai tuoi potenziali clienti per le parole chiave pertinenti. Attenzione, quindi, a non sottovalutare questo fondamentale aspetto.

Hai bisogno di qualche indicazione sulle regole SEO da seguire per il tuo blog? O ti serve qualche dritta per la scelta del CMS giusto per te? Contattaci subito per una consulenza mirata.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

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