Come scrivere un articolo di successo

Come scrivere un articolo di successo

Stai cercano di capire per quale motivo i post sul tuo blog non riescono ad attirare nuove opportunità? O vuoi sapere perché i tuoi articoli riescono a generare soltanto pochissime conversioni? Prenditi qualche minuto di tempo, oggi ti spiego come scrivere un articolo di successo che riesca ad ottenere click, interazioni e nuovi lead per la tua attività.

Prima di entrare nel vivo della nostra trattazione, ricorda che la maggior parte delle persone decide dopo soli 2 o 3 secondi se continuare a leggere il tuo post o se abbandonare la pagina (o, peggio ancora, il tuo sito web).

Hai quindi pochissimi secondi per attirare l’attenzione dei tuoi lettori: scopriamo in che modo questo è possibile.

Il titolo ed i paragrafi dell’articolo di successo

Il primo elemento con cui il lettore si troverà ad avere a che fare è il titolo dell’articolo: puoi passare ore a scrivere un ottimo post, e ancor più ore a chiederti come scrivere un articolo di successo, ma la verità è che se non hai un titolo convincente, allora c'è una buona possibilità che il tuo post sul blog non venga neppure letto.

Ecco perché il titolo del tuo post sul blog è cruciale per il successo dei tuoi articoli.

In generale, un buon titolo dovrà avere una lunghezza non superiore ai 60 caratteri, contenere la keyword primaria, ossia la parola chiave, l’oggetto che tratterai nel tuo articolo, ed essere informativo: il lettore deve sapere subito e con esattezza di quale argomento parla il tuo articolo.

Anche la formattazione, poi, è molto importante quando scrivi un articolo e vuoi che abbia successo: la maggior parte dei lettori, infatti, scorre rapidamente un articolo prima di decidere di leggerlo.

Per questa ragione è fondamentale suddividere adeguatamente l’articolo con sottotitoli in modo da  aiutare l’utente nella lettura; altro suggerimento è quello di realizzare paragrafi brevi che rendano leggera e piacevole la lettura.

Al contrario, un enorme muro di testo spaventerà il lettore, che finirà per sentirsi scoraggiato e abbandonerà l’articolo senza neppure averlo letto!

La SEO per articoli e post di successo

Altra regola importante è, ovviamente, ottimizzare l’articolo stesso a livello SEO.

Molte imprese, così come anche moltissimi professionisti, hanno la tendenza a sottovalutare questo aspetto, che però può forse essere considerato come il segreto per scrivere un articolo di successo: questo perché le ricerche organiche su Google generano una grossa fetta del traffico per la maggior parte dei siti web.

Quindi, se vuoi che qualcuno legga il tuo articolo, devi ottimizzare il post secondo quelli che vengono definiti come fattori di posizionamento SEO.

In realtà, non è poi così difficile ottimizzare un blog post in ottica SEO ma, qualora dovessi trovarti in difficoltà, devi valutare anche la possibilità di rivolgerti ad un SEO copywriter professionista: in questo modo puoi essere certo che il tuo articolo viene trovato subito su Google e, quindi, letto da moltissime persone.

Non dimenticare un invito all’azione

Infine, come può il tuo articolo avere successo se non lo concludi con un chiaro invito all’azione?

Ogni articolo che si rispetti deve contenere, alla fine del post, la cosiddetta CTA, o Call-to-action: si tratta di indirizzare i lettori verso l’azione da compiere dopo aver letto il tuo articolo.

L’azione da compiere, ovviamente, dipende da te e dal motivo per il quale stai scrivendo; in generale, comunque, puoi chiedere agli utenti di lasciare un commento, condividere il tuo post, seguirti sui social media, acquistare il tuo prodotto, iscriversi alla newsletter … insomma, le possibilità sono davvero tantissime.

Bene, adesso mettiti all’opera! Se invece vuoi una mano per ottimizzare i tuoi articoli, contattaci subito.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

buy-3692440_640

eCommerce oggi al tempo del coronavirus

L’eCommerce oggi al tempo del coronavirus, sembrerebbe essere l’unica soluzione alla quarantena forzata, ad un immobilismo che ha paralizzato molte attività.

I dati di mercato si commentano da soli: le vendite online hanno subito una vistosa impennata.

Addirittura nelle ultime settimane è stato registrato un +94.4% nel volume delle spedizioni totali rispetto alla settimana del 15 – 22 febbraio.

I settori che hanno registrato un vistoso incremento sono Vino e Birra (settore Wine & beverage) con un +324% e quello degli articoli per Animali (settore Pet) con +111% *

Ecco un grafico che illustra l’andamento dei singoli settori.

A primo impatto verrebbe da pensare che l’eCommerce oggi al tempo del coronavirus debba essere caratterizzato da belle immagini, da una grafica perfetta e da video professionali. Dopo di che il prodotto si vende da solo!

In realtà non è propriamente così. È vero, una buona immagine è importante perché deve rendere l’idea di un prodotto. Stessa cosa dicasi per il video: deve essere professionale perché il video amatoriale può andar bene sì, ma per certi contesti più ludici.

Un particolare da non trascurare assolutamente è ancora una volta il contenuto. Il content marketing è in grado di far ottenere risultati migliori e di lunga durata in termini di lead generation: in pratica un buon contenuto può migliorare sensibilmente l’acquisizione di nuovi potenziali clienti.

Un buon contenuto genera un ritorno in termini di SEO (search engine optimization cioè l’ottimizzazione nei motori di ricerca).

Un buon contenuto genera vendite maggiori perché una descrizione coinvolgente ed emozionante sicuramente cattura un maggior numero di utenti.

Il contenuto è insomma il valore aggiunto che ogni eCommerce che si rispetti dovrebbe avere.

In fondo, in un mercato così competitivo siamo noi che dobbiamo far sì che le persone scelgano il nostro prodotto e non possiamo più solo aspettare passivamente di essere scelti.

Quale strategia migliore allora se non un buon contenuto insieme ad una buona immagine (o video)?

Laura Caracciolo, Social Media Manager

*Fonte:

https://blog.qapla.it/dati-ecommerce-covid19/

contenuto-di-valore

Come si scrive un contenuto di valore

Quando si parla di social una delle domande più frequenti è: come si scrive un contenuto di valore?

Sembra un interrogativo banale ma non lo è. Anzi molto spesso la chiave che determina il successo o l’insuccesso di un post è proprio il suo contenuto.

L’errore che maggiormente commettono le persone è quello di dare libero sfogo al loro ego o alla loro azienda che trattano come se fosse una loro piccola creatura.

E così, procedono facendo l’elenco dei prodotti o dei servizi che offrono. Ovviamente come li fanno loro, non li fa nessuno. Peccato che oramai l’autopromozione abbia davvero stufato.

Due cose sono fondamentali: il pubblico di destinazione e la piattaforma che ospita il contenuto.

Tener presente le esigenze del proprio target, far riferimento a quelle che sono le domande che più frequentemente vengono rivolte, deve essere la base.

Quindi, riepilogando, se volete sapere come si scrive un contenuto di valore, vi dico che gli step da seguire sono:

  • Definite il target: attraverso le buyer personas definite esattamente l’identikit del vostro target: età, sesso, residenza, abitudini, consumi
  • Definite gli obiettivi: cosa volete comunicare, cosa volete ottenere: visibilità, traffico al sito, generare lead, vendite
  • Ascoltate il vostro pubblico: quali sono le sue esigenze, quali i suoi bisogni, quali i suoi interessi.

Molto importante è la piattaforma dove i contenuti vengono pubblicati.

Il pubblico di LinkedIn non è quello di Instagram, così come quello di Facebook non è lo stesso di Twitter.

Evitate perciò di collegare gli account. È vero che vi consentono un grande risparmio di tempo, ma diventa un effetto boomerang: è del tutto controproducente e segno di poca professionalità.

Meglio dedicare un po' più di tempo e definire bene il linguaggio sulla base della singola piattaforma.

Altro consiglio, evitate di presidiare tante piattaforme se non avete il tempo da dedicare o risorse tali da garantirvi una presenza costante e professionale.

Meglio un solo social media ben gestito piuttosto che tanti canali dove la presenza è saltuaria.

Se non sapete su quali canali essere presenti, cercate di capire

  • Dove sono i vostri competitor
  • Dove si trovano i vostri clienti o comunque il pubblico che volete raggiungere.

Fatte tutte queste analisi, via si parte!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Categorie

Emera srls a s. u. Via F. Patrizio da Cherso, 35 00143 Roma P Iva 13862601005

Privacy Policy - Cookie Policy - Preferenze Cookies

© Copyright 2019. All rights reserved