Galateo per i social media linee guida per una comunicazione efficace

Galateo per i social media: linee guida per una comunicazione efficace

Se gestisci una PMI o sei un professionista, sicuramente avrai almeno un profilo aziendale sui Social. Ma … lo sai che è necessario rispettare determinate regole che possiamo considerare alla stregua di un “galateo per i Social Media”?

Sono certa che sai bene che sulle piattaforme social ogni tipo di linguaggio compromettente o offensivo va evitato. Tuttavia, questa accortezza non basta.

Quando usi i social e vuoi rendere la tua comunicazione online efficace, dovrai necessariamente rispettare tutta una serie di linee guida. Per sfruttare appieno le potenzialità dei social, infatti, sarà necessario conoscere e rispettare il galateo social che ti consentirà, grazie alle buone maniere, di farti notare e di accrescere la tua popolarità come brand o come professionista.

Galateo per i Social Media: di cosa si tratta

Come ti ho anticipato, con il termine “galateo per i Social Media” si intendono tutta una serie di linee guida che dovrai tenere ben presenti quando pubblichi contenuti sui tuoi profili aziendali.

Purtroppo, lo saprai sicuramente bene, spesso sui social gli utenti (e, talvolta, anche i brand) credono di essere autorizzati a condividere opinioni e commentare fatti senza filtri.

Tuttavia, se non vuoi rischiare di perdere consensi e potenziali clienti, comportamenti del genere vanno accuratamente evitati. Ricorda infatti che, anche se le interazioni online avvengono dietro ad uno schermo, bisogna comunque tenere un comportamento rispettoso, proprio come avviene durante le interazioni offline.

Ricorda, inoltre, che anche pubblicare con una frequenza eccessiva spesso viene considerato alla stregua di un comportamento poco rispettoso. I brand che pubblicano troppo rischiano di perdere consensi e follower a causa di questa pratica scorretta.

Galateo Social Media: le regole da rispettare

Dato che, ne sono certa, non vuoi assolutamente perdere opportunità di business ma, al contrario, vorresti sfruttare il potere dei social per trovare nuovi clienti, analizziamo insieme le basi del galateo sui Social Media.

Innanzitutto, a seconda della piattaforma prescelta, dovrai adattare stile comunicativo e contenuti. In ogni caso, le regole basilari da rispettare sono comuni a tutti i Social Media.

Quando pubblichi sui social, evita di esprimere opinioni personali sui tuoi profili aziendali. Che si tratti di pareri politici, convinzioni religiose, altri giudizi o pensieri su argomenti che potrebbero dividere il tuo pubblico, i commenti andrebbero evitati.

Allo stesso modo, se verrai a contatto con pareri e opinioni altrui coi quali non sei d’accordo, esprimi pure il tuo punto di vista ma sempre con pacatezza ed educazione.

Inoltre, non dovrai mai dimenticare che i tuoi seguaci non sono sui social per comprare, ma per connettersi con altre persone e con i brand che amano.

Rispettare galateo per i Social Media significa anche evitare di trasformare il tuo account aziendale in una bacheca pubblicitaria. Al contrario, impegnati sempre a fornire consigli, valore e qualità ai tuoi seguaci.

Come gestire la comunicazione online: competitor, seguaci e notizie

Le linee guida del galateo Social Media chiariscono anche la gestione del rapporto coi concorrenti. Mai commentare negativamente: dovrai trattare ogni tuo competitor con rispetto. Allo stesso modo, il comportamento rispettoso dovrà essere garantito anche ai seguaci.

In caso di critiche, dovrai mantenere un atteggiamento costruttivo: alimentare le polemiche potrebbe essere controproducente.

Infine, prima di condividere informazioni, dovrai avere cura di verificare attentamente le fonti. La diffusione di informazioni non veritiere (le cosiddette “fake news”) va contro le regole delle buone maniere sui social.

Insomma, rispettare il galateo per i Social Media non è poi così difficile. Eppure, è fondamentale per il successo sui social e per una comunicazione online efficace. Impegnati quindi ad adottare sempre e comunque un comportamento rispettoso nei confronti dei tuoi seguaci. Verrai sicuramente ripagato e percepito come un professionista serio e affidabile.

Ti serve una mano per curare la tua comunicazione sui Social Media? Contattaci immediatamente: il nostro team è pronto per darti il supporto di cui hai bisogno.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

comfort zone

Comfort zone nel digital

Tra marketing e dati ecco lo spazio personale in cui i Social Media Manager devono lavorare

La comfort zone è quell’area di sicurezza in cui ogni essere umano si sente protetto e, spesso, dalla quale non vuole uscire; è uno spazio di cui ognuno è geloso e difficilmente mette in mano ad altri le chiavi di accesso a questo spicchio di intimità. Da un lato gli psicologi e i coach motivazionali consigliano sempre di uscire dalla zona di comfort per crescere, migliorare la propria vita, i propri risultati personali ma, dall’altro lato, forze non solo interne spingono a non allontanarsi troppo da quell’area superprotetta in cui nessun male può accadere. Paura, aspetti caratteriali, esperienze del passato incidono ma anche elementi esterni vogliono che si rimanga dentro quegli spazi e, purtroppo, oggi complottano per fare sì che ognuno di noi resti nel suo angolo; tra questi i social.

Le piattaforme social hanno cambiato il nostro modo di vivere, le regole della comunicazione e tutte le interazioni personali e, di conseguenza, il mondo del marketing e della pubblicità. Sono nate nuove professioni e altre sono completamente cambiate. La figura della stenodattilografa è solo un ricordo di un passato che sembra lontanissimo mentre aziende e professionisti non possono prescindere da un buon social media manager che, come dice il nome, è la figura che si muove sui nuovi strumenti che mettono in contatto le persone.

Qualcuno ha detto che le piazze virtuali dei social sono addirittura un nuovo modo di vivere e il progressivo costante sviluppo del metaverso di cui Zuckerberg ci ha reso partecipi induce a ritenere che vivremo sempre più in nella realtà virtuale e potremo agire con gli altri utenti in maniera interattiva muniti di visori, guanti e esoscheletri.

Facciamo ora un passo indietro. Uno spazio social viene modellato da ogni singolo utente nel modo che più gli aggrada e il primo forse istintivo passo è quello di vietare l’accesso a persone sgradite, con cui non vuole interagire, che la pensano diversamente, che appartengono ad una razza o etnia che non piace o che, più semplicemente, stanno antipatiche. Forse non ci siamo fermati abbastanza a riflettere sulla circostanza che scegliere con chi interagire sui social è una forma di razzismo e intolleranza che raggiunge il suo apice quando, con un click, eliminiamo chi non gradiamo più nel nostro spazio. Come un dittatore taglia la testa ai suoi oppositori, l’utente social con la punta di un dito banna e blocca chi vuole e che, in quel momento, ha violato la sua comfort zone.

Se i sociologi avvertono di quanto questo atteggiamento possa portare a problemi di contatto umano e specialmente nei giovani, essere un inibitore di relazioni fisiche, gli operatori del web vanno in questa direzione e il percorso intrapreso sembra senza ritorno. Da qui la necessità per i social media manager di far muovere le possibili interazioni degli utenti tenendo presente che ogni volta in cui giunge all’interessato un messaggio sulla propria bacheca si va a toccare il suo spazio personale, la sua intimità. Un compito decisamente non semplice ed estremamente delicato quando, inoltre, si consideri che tutto ciò deve essere fatto prima di tutto nel pieno rispetto del GDPR ma anche tenendo presente che ogni errore o una eccessiva invadenza si può tramutare nella perdita di un follower e, conseguentemente, di un potenziale cliente.

Ricordiamo che sulle pagine degli utenti che hanno scelto di far parte di una community i messaggi e i post che vengono inviati compaiono perché è stato scelto di riceverli, ma basta un piccolo errore perché questa volta il click con cui si elimina una pagina o si esce da un gruppo perché l’immagine e il messaggio non rientrano più tra quelli benvenuti in una comfort zone. Allo stesso modo un’eccessiva analisi delle preferenze potrebbe configurare forma di trattamento dati che esula da quella accettata, ad esempio, da chi ha scelto di ricevere newsletter e si trova le caselle invase da troppa posta e pubblicità fin troppo personalizzate.

Da qui la necessità che aziende e imprenditori quando vanno a scegliere i loro social media manager non si lascino abbindolare solo dai risultati offerti, magari magnificati, da una web agency ma, prima di tutto, dalle modalità che saranno utilizzate per agire con i suoi follower ricordando che ogni singolo messaggio che inviano tocca quella privacy della sfera virtuale che ognuno di loro si è costruita intorno e vuole proteggere.

Non ultimo rischio, oltre a quello di perdere utenza, quello di una denuncia al Garante per la Privacy purtroppo spesso sottovalutato.

Gianni Dell’Aiuto

Avvocato

presenza digitale della piccola impresa

Ecco perché la presenza digitale può aiutare il business locale di una piccola impresa

Se sei titolare di un’impresa che opera a livello locale o di o un negozio fisico, o se svolgi attività in libera professione, sono certa che ti sarai chiesto, almeno una volta nella tua vita lavorativa, per quale motivo dovresti impegnarti a costruire una presenza digitale per la tua attività.

Ultimamente si sente spesso parlare del digitale, dei social media e delle grandi opportunità che il web può fornire al business. Tu però hai un piccolo negozio o un’attività che si svolge prevalentemente presso una sede fisica, e sei pienamente convito di non aver bisogno di curare la tua presenza online.

Bene, sono pronta a farti cambiare idea.

Ci sono infatti moltissimi motivi per cui la tua attività deve essere presente online.

Presenza online e competitività

Curare la tua presenza digitale significa innanzitutto essere competitivo: se analizzi la presenza della tua concorrenza online, scoprirai che la maggior parte dei tuoi competitor ha un profilo su almeno uno dei maggiori social media; alcuni hanno addirittura il proprio sito web!

Non credere che si tratti solamente di una questione di immagine: possedere una propria presenza online significa infatti essere reperibili 24h su 24. I tuoi clienti si trovano online, passano molte ore del giorno sui social (e, più in generale, sul web) alla ricerca di informazioni su prodotti e servizi di cui hanno bisogno. E tu vuoi che trovino i tuoi, giusto?

Molto spesso chi gestisce attività che operano sul territorio (come ad esempio palestre, piscine, o altri servizi che necessitano di una sede fisica) pensa, in maniera errata, di poter fare a meno della presenza digitale, in quanto la loro attività non si basa sulla vendita di prodotti.

Ma essere presenti online è una necessità anche per chi non si occupa di vendita di beni!

Quando i potenziali clienti hanno bisogno di qualsiasi cosa, che sia un prodotto o un servizio, la prima azione che svolgono è quella di cercare informazioni sui motori di ricerca. Ne consegue che, qualora non dovessero trovare nessuna informazione sulla tua attività, verrai automaticamente tagliato fuori dalla competizione. Se i tuoi potenziali acquirenti non ti trovano, infatti, non potranno sceglierti; e questo coincide col “consegnare il cliente” nelle mani della concorrenza!

Se sei online, puoi essere trovato anche da chi non ti conosce. Potenzialmente, anche gente che di norma non verrebbe mai nel tuo negozio o presso la tua attività perché non ne ha mai sentito parlare, potrebbe decidere di sceglierti. Il tutto grazie alla tua presenza online.

L’omnicanalità è un must

Diciamocelo chiaramente: siamo nel 2021, e ormai l’esperienza del consumatore si svolge sia online che offline.

Ormai non ha più senso distinguere le azioni di marketing offline da quelle legate al digitale, per avere successo è necessario integrare tra loro questi due aspetti.

Questo perché non sappiamo esattamente in che modo il cliente verrà a conoscenza della nostra attività; dobbiamo dunque creare dei punti di contatto sia fisici che virtuali, in modo che il consumatore possa interagire con noi attraverso differenti tipi di touchpoint.

Bisogna puntare quindi sull’omnicanalità dell’esperienza di acquisto: il cliente deve poter entrare in contatto con te tramite varie modalità. Le imprese che non riescono ad integrare tra loro i canali on e offline rischiano di essere tagliate fuori dal mercato.

Pensi ancora che il digitale, i social media e il marketing omnicanale siano una prerogativa delle grandi aziende? Niente di più sbagliato!

Anche le piccole imprese devono approfittare delle opportunità del marketing omnicanale, creando dei punti di contatto con il proprio pubblico che guidino verso la conversione.

Se non sai da dove iniziare, sappi che i social media possono essere di grande aiuto. Avere un profilo social non soltanto ti permetterà di creare un touchpoint, ma ti aiuta a rendere più umana la relazione col pubblico, migliorando la gestione del servizio clienti grazie alla possibilità di entrare in contatto diretto con gli utenti, di stabilire una relazione con loro e quindi di avvicinarti ancora di più ai potenziali interessati.

Se hai bisogno di una mano per costruire la tua presenza online, prenota un colloquio col nostro team!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Come creare contenuti per e-commerce

Come creare contenuti per e-commerce

Se hai un negozio online (o se stai pianificando di aprirne uno) di sicuro ti sarai chiesto come creare contenuti per e-commerce. Vendere online e realizzare contenuti che generino conversioni potrebbe sembrarti molto difficile, soprattutto se ti sei appena affacciato al mondo del commercio online.

Sai bene però che, se il tuo e-commerce non è visibile tra i risultati di ricerca di Google, avrai molte difficoltà nel farti trovare dai potenziali clienti perché, se coloro che non ti conoscono non riescono a trovarti tramite i motori di ricerca, sarà come se il tuo e-commerce non esista!
Non preoccuparti però: esiste un modo per creare contenuti per e-commerce che siano visibili tra i risultati di ricerca. Oggi te lo svelerò.

Tra i contenuti necessari al successo di un e-commerce, quello che può fare la differenza in termini di conversione è la scheda prodotto.

La scheda prodotto e-commerce

La scheda prodotto non è altro che quella pagina che contiene il testo con tutte le informazioni utili agli utenti che vogliono acquistare quel determinato bene messo in vendita sul nostro e-commerce. Deve quindi essere necessariamente compilata in maniera corretta, con dei contenuti informativi che aiutino l’utente nella decisione di acquisto.

Una scheda prodotto correttamente realizzata e ottimizzata è il contenuto e-commerce col maggior potere: ti permetterà di farti notare sia dai motori di ricerca, sia dai tuoi potenziali clienti.

Cosa scrivere nella scheda prodotto?

Nella pagina prodotto ci sono degli elementi che non devono mai mancare. I primi elementi che non vanno dimenticati sono le immagini del prodotto: è fondamentale che la tua pagina prodotto contenga molte immagini che mostrino le differenti prospettive del prodotto che stai vendendo.

Tieni in considerazione il fatto che il tuo potenziale acquirente non può toccare con mano il prodotto reale, quindi vuole saperne sicuramente il più possibile.

Attenzione però: immagini troppo grandi, saranno anche lente da caricare; utilizza dunque immagini di qualità ma che siano compresse, altrimenti rischierai di penalizzare la tua pagina prodotto per via della lentezza del caricamento.

Un’altra cosa che non deve assolutamente mancare nella tua pagina prodotto sono tutte le informazioni utili che permettano al potenziale acquirente di capire che quello è il prodotto che fa per lui. Non dovranno mai mancare, oltre al tuo logo e a diversi contatti utili, il prezzo del prodotto e la sua disponibilità in magazzino.

Non dimenticare di inserire un pulsante per consentire una facile e rapida aggiunta dei prodotti al carrello: devi rendere facile la vita dei tuoi clienti, per non correre il rischio che abbandonino il tuo e-commerce solo perché i contenuti che hai inserito sono di difficile interpretazione! Ricorda: semplice è meglio.

Se possibile, aggiungi anche le FAQ, le domande frequenti che i tuoi acquirenti si pongono prima dell’acquisto del prodotto sulle piattaforme di e-commerce. L’abbiamo già detto, l’acquirente non può toccare con mano il prodotto, avrà sicuramente tanti dubbi ed è compito tuo anticiparli e fugarli.

Ottimizzazione SEO delle pagine prodotto

Come ogni altra pagina del tuo e-commerce, anche le schede prodotto dovranno essere ottimizzate in ottica SEO; solo in questo modo saranno correttamente posizionate tra i risultati dei motori di ricerca.

Parallelamente alla compilazione della scheda con dettagli per attirare i clienti, dovrai quindi anche pensare alla sua ottimizzazione in ottica SEO, così da aumentare il traffico al tuo e-commerce (e, se hai fatto le cose per bene, più traffico significa anche più vendite).

Una scheda prodotto correttamente ottimizzata dovrà necessariamente possedere:

  • un titolo che contenga il nome del prodotto
  • una meta description che sia dettagliata, informativa, sintetica e che contenga le parole chiave che identificano al meglio il tuo prodotto
  • un url ottimizzato che contenga le parole chiave
  • immagini di qualità, le quali vanno correttamente ottimizzate inserendo le parole chiave nel titolo e nell’attributo alt.

Cerca infine di creare contenuti coinvolgenti, inserendo nelle tue schede prodotto dei benefici emozionali legati a ciò che stai vendendo. La combinazione di tutti questi elementi nei testi delle tue schede ti aiuterà ad ottenere più conversioni!

Hai bisogno di un consiglio su come creare contenuti adatti ad un e-commerce? Allora non aspettare oltre, contattaci!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

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