Tutti coloro che hanno già iniziato a promuovere la propria attività sia online che offline hanno un unico, grande obiettivo: ottenere contatti in target, cioè persone interessate ai loro prodotti o servizi.

Se le nostre operazioni pubblicitarie non dovessero metterci in contatto con quella fetta di consumatori che, potenzialmente, potrebbe essere interessata ai beni ed ai servizi che offriamo, qualsiasi azione di marketing rischia di essere vana.

Questo, purtroppo, accade molto più spesso di quanto si pensi. E succede per una ragione specifica: una strategia pubblicitaria che non preveda un funnel specifico e pensato per il nostro target è destinata a fallire.

In questa guida scoprirai insieme a noi come applicare il funnel marketing con successo.

Funnel marketing, come funziona e in cosa consiste

Generalmente, con il termine funnel marketing intendiamo un percorso, fatto di fasi differenti, che porta un utente a diventare un cliente pagante.

Canalizzando correttamente un semplice utente all’interno di una sorta di imbuto virtuale, lo condurremo in un percorso che, da semplice curioso che acquisisce informazioni su azienda, prodotti e servizi, lo trasformerà in un nostro cliente.

Non tutti i potenziali clienti, in effetti, si trovano nella stessa fase. Per ogni fase del percorso devono dunque essere pianificati sforzi, azioni e contenuti differenti. Ogni nostra azione, però, deve mirare a far progredire l’utente all’interno di questa sorta di imbuto.

In questo modo, da un semplice utente che non conosce la nostra attività - o da utente che ci ha appena conosciuto- potremmo ottenere dei veri e propri clienti paganti.

Ovviamente, nelle prime fasi del funnel marketing, possiamo ottenere solamente dei contatti. Si tratta della base di partenza: sono proprio i contatti che ci lascia l’utente ad aiutarci a trasformarlo in cliente fedele.

Perché il funnel marketing è fondamentale se cerchi contatti in target

Se ci concentriamo solamente sull’aspetto della lead generation, ossia sull’acquisizione di contatti in target, possiamo individuare alcune fasi del funnel marketing che sono utilissime per tale acquisizione.

Nella prima fase del funnel, ossia quella di sensibilizzazione, è fondamentale utilizzare dei magneti per catturare l’attenzione. Se in questa fase agiamo bene, il potenziale lead passerà alla fase dell’interesse. In questa seconda fase, il potenziale contatto comprenderà il valore dell’azienda ( o dello studio professionale) e dei servizi offerti.

Il funnel marketing procede poi con la fase del desiderio: da semplice contatto, il lead si trasforma in potenziale consumatore. Un consumatore che desidera uno dei nostri prodotti o servizi.

Seguiranno poi l’azione e la conversione: in queste ultime fasi del funnel il contatto in target si trasforma in un vero e proprio cliente.

Canalizzazione che genera conversioni: ecco come strutturarla

Una strategia di funnel marketing che funzioni e che, oltre che lead in target, sia in grado di generare conversioni, prevede l’utilizzo di vari strumenti di pubblicità.

I consumatori devono poter contare su tutta una serie di punti di contatto, sia digitali che offline, che consentano di passare dalla semplice conoscenza dell’esistenza di un’azienda, fino alla scelta finale di acquistare un prodotto o un servizio.

Uno dei metodi più potenti che abbiamo per iniziare a canalizzare i contatti in target all’interno del funnel è il content marketing. Produrre contenuti di valore ci consente di apparire come autorevoli e affidabili agli occhi dei potenziali lead.

Il contenuto, ovviamente, deve essere studiato per attirare l’attenzione del potenziale contatto. E deve essere in grado di convincerlo a fornirci il proprio recapito telefonico o l’indirizzo email. Un magnete o la promessa di iscriversi ad una newsletter utile, di solito, funzionano molto bene. Così come performano molto bene l’iscrizione ad un webinar gratuito oppure poter scaricare una utile guida in pdf. Insomma, è importante che l’utente riceva qualcosa che sia realmente utile per lui.

Una volta ottenuto l’indirizzo email di un utente, mediante contenuti di valore proposti in modo sistematico e ricorrente (cd. lead nurturing), possiamo, con grande probabilità, portare un semplice contatto a concludere l’acquisto.

Hai ancora dubbi sul funnel marketing? Vuoi iniziare ad utilizzarlo per ottenere lead? Contattaci ora per una consulenza.

Laura Caracciolo, Social Media Manager