Brand reputation: come migliorarla e perché non sottovalutarla

Avrai già sicuramente sentito parlare della cosiddetta brand reputation.

Si tratta di un concetto spesso sottovalutato. Eppure, sia nel caso in cui tu possieda un’azienda, sia che tu svolga un’attività di tipo professionale, si tratta di un concetto basilare.

Infatti, possedere una buona reputazione, online e offline, è fondamentale per ottenere successo e opportunità di business.

Ad oggi, tra l’altro, con l’avvento di Internet e con l’aumento dell’utilizzo dei social media, è ancora più semplice accedere alle informazioni. Potenziali clienti o partner commerciali sono alla costante ricerca di valutazioni su un’attività o su un professionista a cui affidarsi.

Ecco perché è fondamentale essere preparati a costruire una buona brand reputation, che va poi gestita.

Scopriamo insieme come.

Cos’è esattamente la brand reputation (e perché è fondamentale)

Con il termine brand reputation ci riferiamo alla percezione, da parte del pubblico, di un’attività o di un libero professionista.

Si tratta, in altre parole, di ciò che clienti, potenziali interessati, partner commerciali ma anche competitor, pensano di un determinato brand.

Ecco perché la brand reputation è tanto importante. Può fare la fortuna ma anche distruggere un’attività. Se il marchio è percepito come credibile e affidabile, avrà successo. Sarà anche più facile attirare altri potenziali clienti che non conoscono ancora l’attività in questione.

Ecco perché gestirla al meglio deve essere una priorità. Una buona reputation aumenterà le possibilità di fidelizzare i clienti, che si fideranno del marchio. Al contrario, una cattiva reputazione potrebbe non solo allontanare i clienti potenziali, ma anche quelli già acquisiti.

Ci sono, ovviamente, vari fattori che possono incidere sulla reputazione di un’attività. Innanzitutto, i servizi ed i prodotti offerti e la qualità di questi.

Anche il customer service e le varie operazioni di marketing possono influenzare la reputazione.

Così come anche il modo in cui lavoratori e dipendenti vengono trattati può fare la differenza (e l’eventuale fortuna) di un brand.

La credibilità: come i social media possono aiutarci

Se un tempo la brand reputation dipendeva strettamente dai servizi e dalla competitività di un’azienda o di un professionista, attualmente hai un asso nella manica.

I Social Media, infatti, rappresentano uno dei migliori canali attraverso cui curare la tua reputazione.

È chiaro che la strategia social deve essere affiancata a tutti gli altri metodi tradizionali per accrescere la reputazione. Se offri dei servizi o dei prodotti che non sono all’altezza, le piattaforme social ti aiuteranno ben poco.

Ma se hai un prodotto forte e un servizio clienti adeguato, lo step successivo è potenziare la reputazione tramite i social network.

Innanzitutto, su queste piattaforme il pubblico può esprimere giudizi e lasciare feedback. E il parere di un cliente soddisfatto sarà un ottimo biglietto da visita per te, che ti aprirà nuove opportunità di guadagno.

Ovviamente, è anche necessario implementare una corretta strategia, volta a potenziare l’esposizione del brand e la sia credibilità.

Post e attività sponsorizzate sui social ti permetteranno di raggiungere una nuova fetta di pubblico che non è ancora entrata in contatto con te. Ma dovrà anche essere adeguatamente strutturata, altrimenti i nuovi contatti non potranno fidarsi.

Uno dei segreti per accrescere la brand reputation tramite i social è la condivisione di contenuti di valore. Questi dovranno essere sia interessanti e utili, sia in linea con la mission del tuo brand.

Ovviamente, costruire una solida brand reputation non è un’impresa immediata, ma richiede tempo, costanza e professionalità.

Se, poi, per potenziarla vuoi utilizzare i social media, il consiglio è quello di rivolgerti ad un professionista delle piattaforme social.

Si tratta di un modo per evitare passi falsi ed eventuali problemi legati alla cattiva gestione dei social. Problemi che potrebbero compromettere la reputazione della tua attività.

Pensiamo, ad esempio, ad un post sponsorizzato mal congegnato. Data l’ampia portata potenziale, potrebbe raggiungere migliaia di persone, incidendo negativamente sull’attività.

Hai bisogno di aiuto per potenziare la tua brand reputation sul web? Contattaci subito, se ne occuperà il nostro team.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

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Linkedin per i professionisti

Tra le tante piattaforme social certamente Linkedin è quella più indicata per i professionisti.

Inizialmente nato come strumento per la ricerca di un lavoro, oggi questo social è un valido aiuto per tutti coloro che desiderano accrescere la loro visibilità e la loro credibilità (leggi reputation) in un contesto altamente professionale.

Come del resto un po' per tutti i social media, non basta “esserci” non è sufficiente avere un profilo e basta.

Non importa a quale settore apparteniate: dovete avere costantemente cura di voi e del vostro personal branding. Linkedin per i professionisti è una sorta di “biglietto da visita vivente”: va aggiornato tempestivamente e va seguito quotidianamente.

Questo significa che dovete comunicare e gli strumenti che Linkedin (https://www.linkedin.com/) mette a disposizione sono davvero tanti: Pulse, Slide Share, i Gruppi, la Pagina.

Tutto questo però richiede una premessa necessaria: un profilo per costruito. La concorrenza è tanta e perciò quando inserite le informazioni professionali, queste devono avere un focus ben specifico. Dovrete apparire come l’esperto di quel settore, competente e affidabile. Chi visita il vostro profilo dovrà capire immediatamente di cosa vi occupate e che esperienza avete in quel campo.

Ecco 8 consigli per presentarvi nel migliore dei modi.

  1. La foto del profilo è fondamentale: è la prima cosa che guardano gli altri utenti. Una giusta foto può permettervi di ottenere visualizzazioni anche fino a 20 volte superiori rispetto alla media. Evitate foto con mogli/fidanzate/gatti/cani etc.. Nella foto del profilo dovrete esserci soltanto voi con uno sguardo sorridente e rassicurante.
  2. L’immagine di sfondo deve in qualche modo rappresentare la vostra attività o i vostri obiettivi. Non trascuratene l’importanza.
  3. Curate molto bene la parte relativa alle informazioni: dovete essere molto bravi a riassumere in termini semplici ciò che fate, qual è il vostro target e perché dovrebbero scegliere voi.
  4. Il “curriculum” in termini di esperienze lavorative e scolastiche deve essere completo: le persone consultano anche il vostro percorso formativo.
  5. Inserite le competenze, le lingue conosciute.
  6. È altrettanto importante completare con esperienze di volontariato e interessi: la vostra personalità risulterà completa agli occhi di chi vi legge.
  7. A questo punto non vi resta che aggiungere contatti e creare la vostra rete professionale. Linkedin per i professionisti è prezioso anche perché consente la ricerca “per filtri” e rende perciò possibile la connessione con figure professionali specifiche che risiedono in un determinato territorio es. “architetti di Roma”.
  8. A questo punto non vi resta che comunicare: pubblicate post, scrivete articoli, interagite con altri utenti, commentate i loro post, condivideteli aggiungendo un vostro personale punto di vista.

Buon lavoro!

Laura Caracciolo, Social Media Manager

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Curare la propria reputazione

Curare la propria reputazione è davvero fondamentale perchè viviamo in un contesto dove tutti vogliono sapere e conoscere ogni particolare di ogni cosa e di ogni persona, noi inclusi!

Certo, si tratta di un processo molto lungo, ci vuole tanto tempo ma se non si presta la dovuta attenzione il castello che stiamo costruendo rischia di cadere da un momento all’altro.

Ricordiamoci che le persone ci seguono per quello che pensiamo, per le nostre opinioni, per il nostro modo di lavorare. Tutto questo genera fiducia in chi ci legge e contribuisce a creare la nostra autorevolezza e, quindi, la nostra reputazione.

Per questo è molto importante evitare di “condividere” un post sic et simpliciter ovvero senza esprimere una nostra opinione in merito.

I nostri post, i nostri articoli, pubblicati con regolare periodicità, sono espressione diretta della nostra personalità e del nostro modo di lavorare.

Sulla base di quanto noi esterniamo le persone costruiscono il loro giudizio su di noi. Dobbiamo perciò manifestare i nostri punti di forza, il nostro posizionamento, ciò che ci rende diversi dalla concorrenza indifferenziata che popola un mercato decisamente sovraffollato.

Secondo l’Harvard Business Review il 68% delle decisioni dei clienti sono prese ancor prima di incontrare il professionista o l'azienda.

Oggi non c’è bisogno delle brochure cartacee o del volantinaggio per farci conoscere. Le persone prendono direttamente da internet e dai social media tutte le informazioni di cui hanno bisogno e spesso, quando le incontriamo, sanno già tutto di noi, del settore in cui operiamo e della nostra concorrenza.

Anche per essere vincenti da un punto di vista professionale, è molto importante avere pagine e profili ben curati e costantemente aggiornati con contenuti di valore.

Evitate di presidiare più piattaforme se non avete il tempo o le persone in grado di seguirle come dovreste.

Meglio un solo social ma ben strutturato. Ancor meglio affidarsi a professionisti del settore esperti in content marketing che siano in grado di creare contenuti di valore.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

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