Social media manager: l’Omino di burro di Internet

Ricordate Pinocchio nel paese dei Balocchi? Quel luogo magico dove è possibile trascorrere l’intera giornata giocando?

Internet può essere il moderno Paese dei Balocchi e ogni sito è una delle attrazioni che troviamo in questo luna park che sta diventando sempre più reale. Oltre a poter lavorare, studiare, pagare le bollette e acquistare la spesa online, il mondo della rete offre ogni possibile forma di svago e di divertimento.

 Non solo, infatti, la nostra giornata può interamente svolgersi sul divano o addirittura nel letto potendo lavorare in smart working o con la didattica a distanza: in internet troviamo semplicemente tutto. Musica classica, rock, trap e ogni altro genere; tutto il cinema che vogliamo fin dai tempi del muto, serie TV, notizie e poi la parte del divertimento. Dai video che troviamo sui social o su altre piattaforme fino alle scommesse più o meno legali e i casinò online. Chi cerca giochi elettronici da fare da soli o sfidando la macchina ha davvero l’imbarazzo della scelta. Si può fare conversazione online con nuovi o vecchi amici o con perfetti sconosciuti in ogni angolo del mondo. Sesso? L’offerta è illimitata e anche i più timidi possono ottenere grandi soddisfazioni.

Internet è un affascinante paese dei Balocchi che ha il suo Omino di burro. L’affabulatore che, alla guida di un carro trainato da coppie di ciuchini, condusse insieme ad altri ragazzi con non amavano la scuola, anche Lucignolo e Pinocchio in questo meraviglioso paese in cui giovedì non si fa scuola: e ogni settimana è composta di sei giovedì e di una domenica. Inoltre, è un luogo dove le vacanze dell’autunno cominciano col primo di gennaio e finiscono con l’ultimo di dicembre. Sono parole di Lucignolo non sconfessate dall’Omino di Burro.

Il pericolo però è dietro l’angolo e, dopo cinque mesi di giochi, Pinocchio e Lucignolo diventano due ciuchini e la storia prosegue.

Noi fermiamoci all’Omino di burro, perché il Social media Manager ben può incarnare questa figura.

È infatti il SMM che deve convincere il navigatore a visitare e fermarsi su un sito quanto più possibile e affezionarsi fino a diventare lui stesso un testimonial di quella pagina.

È il SMM che deve indicare all’imprenditore le strategie migliori per crearsi un pubblico fidelizzato di fan che cresca esponenzialmente.

È il SMM che deve conoscere il popolo della rete per individuare chi vuole caricare sul suo carro e condurlo nella direzione voluta.

È un lavoro di responsabilità anche etica e questo aspetto purtroppo viene sottovalutato. Internet, come il Paese dei Balocchi di Pinocchio, nasconde anche pericoli che i non esperto o i troppo entusiasti della rete non vedono. Rischi come quello delle dipendenze dalla macchina o dal gioco di azzardo sono sempre in agguato; la dismorfia da Snapchat è una patologia più diffusa di quanto si pensi tra le giovani. Lo spirito di emulazione per i video di TikTok ha portato alcuni adolescenti ad accettare delle challenge che li hanno portati alla morte.

È vero: nessuna responsabilità si vuole imputare a chi svolge il proprio lavoro, ma non è forse negli Stati Uniti che si vogliono mettere sotto processo i fabbricanti di armi? E internet, se male usato, non è forse un’arma?

Il SMM deve rendersi conto del proprio impegno anche etico, perché è lui che, con la propria attività, apre le strade di questo nuovo Paese dei Balocchi alle giovani generazioni che, sicuramente, preferiscono una app per giocare invece che studiare, come sempre è accaduto. Ma questa volta la app la hanno in tasca e chi li invita ad entrarvi deve valutare anche la portata etica e sociale del suo lavoro.

Di ciò ne dovrebbero essere resi edotti anche i clienti onde evitare che siano loro, come inevitabile conseguenza, di essere i reali responsabili di condotte non corrette della propria utenza. Ogni web agency dovrebbe quindi presentarsi ai suoi clienti anche rappresentando di tenere sempre un occhio rivolto all’etica aspetto questo che, in una professione non ancora regolamentata, assume importanza determinante nel costruire un biglietto da visita impeccabile nell’immagine.

Omino di Burro? Un buon SMM deve cercare di non esserlo e portiamo i follower anche verso la direzione di un uso etico del web.

Come si può essere sicuri di non incappare in un Omino di Burro ma di affidarsi ad un vero professionista della comunicazione?

Un Social Media Manager professionista non millanta e non promette risultati spaziali.

Un Social Media Manager professionista da solo non può sapere e saper fare tutto: verificate che abbia alle spalle una organizzazione ben strutturata dove ognuno ha le sue competenze: digital e copy (cioè specialista nelle campagne e specialista nella redazione di contenuti di valore e persuasivi) soprattutto.

Un Social Media Manager si avvale di un Avvocato esperto in privacy che possa validamente supportare lui e tutti i clienti nella gestione dei tantissimi aspetti legali, purtroppo tanto sottovalutati (ahimè)

Controllate il sito, lo staff, i clienti e le recensioni sul profilo Linkedin prima di firmare qualsiasi contatto!

Gianni Dell'Aiuto, Avvocato

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