Social Media Manager come scegliere il migliore al quale affidarsi

Social Media Manager, come scegliere il migliore al quale affidarsi?

Sei alla ricerca di un professionista che si occupi della gestione dei tuoi profili social? Allora ti starai sicuramente domandando come trovare il Social Media Manager migliore al quale affidarti.

Comprendo bene che, soprattutto nel caso in cui tu non abbia una approfondita conoscenza del mondo dei social, potrebbe essere complicato individuare un professionista realmente valido.

Per questo ho creato una guida sintetica per te: in questo articolo scopriremo insieme chi è e cosa fa un Social Media Manager e, soprattutto, come trovare un professionista che sia davvero capace di aumentare la tua visibilità.

Chi è il Social Media Manager

Per individuare il Social Media Manager migliore che possa realmente aiutarti nella gestione dei tuoi profili, devi innanzitutto capire chi può definirsi tale.

Questa figura è attualmente richiestissima, dato che per costruire e potenziare la propria presenza online l’utilizzo dei social non è più un optional: è un must.

Il Social Media Manager, o SMM, è quella figura che gestisce i profili professionali dei suoi clienti sui social. Ovviamente, questo professionista non si limita a condividere post e foto: deve avere degli obiettivi ben definiti.

Inoltre, deve essere in grado di studiare un piano editoriale fatto su misura per il cliente, in modo da garantire il raggiungimento degli obiettivi di marketing digitale prefissati.

Si tratta, poi, di una figura che deve necessariamente fare formazione continua. I social media sono in costante cambiamento e questo un bravo SMM lo sa molto bene.

Oltre a dover creare post e contenuti coinvolgenti e attraenti per il pubblico, il professionista giusto sarà sempre al passo con gli ultimi trend di settore.

Cosa fa per i suoi clienti

Anche se, in base a quanto detto fino ad ora, avrai già capito di cosa si occupa questo professionista, scendiamo ancor più nel dettaglio.

Per individuare il Social Media Manager migliore al quale affidarti, dovrai necessariamente aver ben chiari i suoi compiti.

Il primo è ovviamente quello che riguarda la creazione di contenuti da condividere sui social media. Ma non è tutto: il SMM dovrà anche occuparsi delle tue campagne social a pagamento.

Altro aspetto di sua competenza, dunque, riguarda anche il monitoraggio di inserzioni e post sponsorizzati. Capire quali stanno funzionando e quali necessitano di modifiche è infatti fondamentale per sfruttare al meglio il budget pubblicitario dei clienti.

Ricorda poi che un buon Social Media Manager non improvvisa. Innanzitutto, prima di iniziare a creare contenuti deve necessariamente individuare il tuo target di riferimento.

Solo in questo modo potrà creare contenuti utili per i tuoi potenziali clienti.

Inoltre, deve possedere un’adeguata conoscenza di tutte le piattaforme social. Questo gli permetterà di adattare i vari contenuti ai formati tipici dei vari social media.

Come individuare il Social Media Manager migliore: abilità e tool che deve padroneggiare

Per aver la certezza di scegliere il Social Media Manager migliore sulla piazza, dovrai prestare attenzione anche alle abilità che possiede e ai tool che conosce e padroneggia.

Innanzitutto, un buon SMM possiede abilità basilari come la capacità di comunicazione e quella di scrittura.

Sa analizzare nel dettaglio report e dati e non teme prove, test e sperimentazioni.

Per quanto riguarda le piattaforme, un SMM non conosce solamente i vari social, ma anche le piattaforme ad essi collegate.

Ad esempio, deve saper utilizzare la Business Suite di Meta, necessaria per gestire la pubblicazione.

Inoltre, padroneggia anche tools esterni, come Google Trends, utilissimo non solo per gli esperti SEO, ma anche per lavora sui social. Permette infatti di individuare le tematiche più calde delle ultime ore.

Infine, un buon SMM sa utilizzare con profitto tools come Canva, che consentono di creare grafiche attraenti da condividere sui social.

Se stai cercando un Social Media Manager per aumentare la tua visibilità online, contattaci ora. Studieremo per te una strategia che si adatti al tuo business.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Hashtag su Instagram ecco come scegliere i migliori e rendere i tuoi post virali

Hashtag su Instagram: ecco come scegliere i migliori e rendere i tuoi post virali

Vuoi promuovere la tua attività su Instagram e ottenere visibilità grazie ai tuoi post? Allora devi assolutamente selezionare gli hashtag giusti.

Sfruttando parole o frasi accompagnate da un cancelletto, permetterai a coloro che sono interessati ad un determinato argomento di trovare il tuo post. E, con la giusta combinazione di hashtag su Instagram, i tuoi scatti e i tuoi reel potrebbero addirittura diventare virali.

Oggi analizziamo insieme l’enorme potere degli hashtag su Instagram, come questi possono aiutare aziende e professionisti e, soprattutto, come trovare quelli migliori.

Cosa sono gli hashtag

Partiamo dalle basi e scopriamo, prima di tutto, cosa sono gli hashtag. Con questo termine intendiamo delle vere e proprie parole, ma anche delle frasi, che diventano dei veri e propri tag, ossia delle etichette che sono precedute da un asterisco. Puoi trovare hashtag ai post non solo su Instagram, ma anche su Facebook, Twitter e altre piattaforme social.

Le parole che accompagnano i post e che vengono contrassegnate dall’asterisco possono essere correlate ad eventi e festività, a tematiche, ma anche a brand stessi. Lo scopo del loro utilizzo, indipendentemente dalla tematica, è comunque sempre lo stesso: servono a catalogare contenuti e post.

Se utilizzi uno o più hashtag su Instagram, ogni volta che gli utenti effettueranno una ricerca relativa a quel determinato hashtag, il tuo contenuto verrà mostrato loro tra i risultati.

Ogni post che condividi sulla piattaforma può contenere fino a 30 diversi hashtag, ma ricorda di non esagerare. Le linee guida ufficiali di Instagram consigliano infatti di accompagnare ogni didascalia con un numero di etichette che va da 3 a 5. Più che il numero, in realtà, quello che conta è che gli hashtag siano pertinenti con il post. Vediamo perché.

Perché imprese e professionisti dovrebbero usare gli hashtag su Instagram?

Ti sarà sicuramente capitato, almeno una volta, di pubblicare su Instagram senza utilizzare hashtag. In altri casi, avrai condiviso i tuoi post utilizzando queste preziose etichette senza però dedicare il giusto tempo alla loro selezione.

Eppure, aziende e professionisti che utilizzano Instagram come strumento di marketing e di promozione dovrebbero utilizzare gli hashtag giusti per moltissimi motivi.

Innanzitutto, perché catalogare un post nel modo giusto può portarti enorme visibilità. Anche qualora i tuoi post non raggiungano la viralità, saranno comunque visualizzati da moltissime persone. E si tratta di persone potenzialmente interessate, dato che i post con un determinato hashtag vengono mostrati a coloro che effettuano una ricerca diretta dell’etichetta.

Inoltre, i post contrassegnati con un hashtag vengono mostrati nel feed di coloro hanno precedentemente mostrato interesse per l’argomento legato all’hashtag stesso.

Come trovare e selezionare i migliori hashtag per Instagram

Avrai quindi capito che, per la visibilità dei tuoi contenuti, scegliere i migliori hashtag da utilizzare su Instagram è fondamentale.

La selezione può avvenire sia manualmente, sia aiutandoti con alcuni tool online che nella maggior parte dei casi sono gratuiti.

Ricercare gli hashtag su Instagram manualmente significa innanzitutto effettuare una sorta di ricerca delle parole chiave che hanno a che fare col tuo business, sfruttando direttamente la barra di ricerca del social.

Una volta avviata la ricerca, ti verranno mostrati contenuti pertinenti, perché contrassegnati con l’hashtag da te ricercato. A questo punto puoi agire in due modi: innanzitutto, puoi analizzare i contenuti che ti vengono mostrati per scoprire quali altre etichette hanno sfruttato i creator. In alternativa, puoi spostarti sulla scheda “Hashtag” di Instagram, che ti mostrerà quelli correlati, dai quali potrai prendere spunto. Occhio a non usare hashtag molto (troppo!) popolari: il tuo post rischia di perdersi nelle migliaia di post che contengono proprio quel “cancelletto”.

Non dimenticare di tenere d’occhio la concorrenza. Anche l’analisi degli hashtag più utilizzati dai competitor potrebbe permetterti di individuare opportunità interessanti.

Come alternativa alla ricerca manuale o per potenziarla, potrai sfruttare piattaforme come All-Hashtag o best-hastag. Si tratta di tool che ti forniranno una lista di hashtag per Instagram correlati alla keyword di tuo interesse.

Se sei alla ricerca degli hashtag migliori per migliorare la visibilità dei tuoi post ma non sai da dove iniziare, contattaci subito. Ti aiuteremo a selezionare quelli più utili per il tuo business.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Twitch, una risorsa per le piccole aziende come sfruttarlo al meglio

Twitch, una risorsa per le piccole aziende: come sfruttarlo al meglio

Se stai cercando un nuovo canale per condividere video con i tuoi potenziali clienti, oltre a YouTube e a TikTok ti consiglio di valutare Twitch e le sue numerose potenzialità.

Al pari di YouTube, Twitch permette a chi crea contenuti di condividere video con i seguaci. C’è, però, una profonda differenza tra questa piattaforma e gli altri Social Media: su Twitch, infatti, i contenuti vengono condivisi in diretta.

Chi desidera utilizzare questa piattaforma di streaming non potrà limitarsi a creare un video e a caricarlo per renderlo disponibile per gli interessati. Tutto dovrà avvenire in tempo reale.

Questa particolare piattaforma è ampiamente utilizzata nel mondo del gaming, ma offre numerose opportunità di marketing. Anche i business, in particolare le piccole attività, possono trarre vantaggio dall’utilizzo di Twitch. Scopriamo insieme come puoi utilizzarla per promuovere la tua attività.

Cos’è Twitch

Il potenziale dei contenuti video per il marketing è ormai ben noto. Secondo il noto sito web tedesco Statista, che si occupa di sondaggi e dati, il numero di spettatori dediti alla visione di contenuti video è destinato ad aumentare.

Nel 2024, potremmo addirittura superare i 164 milioni di utenti che, ogni giorno, dedicano del tempo alla fruizione di contenuti video.

Buona parte di questi spettatori già oggi utilizza regolarmente Twitch. Si tratta della piattaforma di live streaming più popolare al mondo, acquistata da Amazon nel 2014.

Come ti ho già anticipato in apertura, Twitch è molto popolare tra gamer e appassionati di videogiochi anche se i contenuti condivisi quotidianamente al suo interno sono molto vari. Il canale è utilizzato anche da cuochi, artisti di vario genere, sportivi.

Con alle spalle più di dieci anni di streaming, la piattaforma conta più di 35 milioni di visitatori unici mensili, ed è quindi ovvio che moltissime attività abbiano deciso di sfruttare la popolarità del live streaming per sponsorizzare prodotti e servizi.

Pubblico e potenzialità

Prima di cominciare ad utilizzare questa piattaforma e di integrarla nel tuo piano marketing, dobbiamo analizzare nel dettaglio gli utenti che la utilizzano quotidianamente. In questo modo, sarai in grado di comprendere se coloro che utilizzano Twitch potrebbero essere potenzialmente interessati a ciò che hai da offrire.

In primo luogo, va considerato che il pubblico di Twitch è in gran parte composto da utenti di sesso maschile stando alle rilevazioni del 2022, il 65% degli utenti è rappresentato da uomini.

Inoltre, gli iscritti sono prevalentemente dei giovani: il 75% degli utenti iscritti ha tra i 16 ed i 34 anni. Se il tuo intento è quello di attrarre un pubblico under 35 e prevalentemente maschile, si tratta della piattaforma giusta.

Come utilizzare Twitch per promuovere aziende e attività

Ora che conosci le potenzialità di Twitch per il marketing, ti aiuterò a capire, in concreto, come utilizzarlo per promuovere il tuo business.

I video live si prestano benissimo per la condivisione di lezioni, contenuti a scopo informativo/educativo, dimostrazioni in diretta.

Altra tipologia di contenuto molto interessante che può essere veicolata con Twitch è quella “dietro le quinte”. Questa tipologia di video permette di soddisfare le curiosità che i clienti o i potenziali interessati nutrono nei confronti di un prodotto e/o nella genesi di un servizio.

Puoi infine usare Twitch per rispondere alle domande più frequenti dei potenziali clienti. Non dovrai avviare una sessione live solamente quando avrai contenuti da proporre: la piattaforma permette agli spettatori di interagire con lo streamer, ponendogli domande in diretta.

Questa tipologia di live ti permetterà non solo di rispondere agli interrogativi dei tuoi seguaci, ma anche di stabilire con loro un contatto diretto.

Se vuoi cominciare ad utilizzare Twitch all’interno di un piano marketing integrato, contattaci ora: analizzeremo insieme il tuo business e individueremo i contenuti che fanno per te.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Social Media Marketing ecco come migliorare immediatamente la tua strategia

Social Media Marketing, ecco come migliorare immediatamente la tua strategia

Non possiamo più fare a meno del Social Media Marketing, è un dato di fatto. Qualunque sia il tuo settore di riferimento, pubblicizzare la tua attività mediante i social è di cruciale importanza per ottenere opportunità e clienti. Tuttavia, senza una strategia social corretta, rischi di perdere tempo e risorse.

Eppure, basta davvero poco per migliorare una strategia di marketing digitale che preveda l’utilizzo di queste preziosissime piattaforme che, da semplice strumento di svago, possono trasformarsi in una forma di pubblicità potentissima.

Oggi ti fornirò alcune dritte: scopriremo insieme come migliorare la tua strategia di Social Media Marketing con delle modifiche semplicissime, da applicare fin da subito.

Come migliorare la tua strategia di Social Media Marketing: canali, pubblico, monitoraggio

Quando decidi di sfruttare i social per pubblicizzare la tua attività, devi essere consapevole di un aspetto fondamentale: anche se essere presenti su più canali è l’ideale, non è detto che dovrai creare profili su ogni social media esistente.

Applicare una strategia di Social Media Marketing a tutte le piattaforme, talvolta, può essere controproducente. Per fare un esempio pratico, se hai un’attività B2B utilizzare TikTok, dove il pubblico è rappresentato soprattutto da consumatori giovani, potrebbe essere poco utile.

Al contrario, se ti rivolgi ad un target giovane, creare un account aziendale su LinkedIn potrebbe rappresentare una perdita di tempo e risorse.

Scegli quindi le piattaforme social dove il tuo pubblico è presente. Per effettuare questa scelta, ovviamente, dovrai conoscere con esattezza le caratteristiche dei tuoi potenziali clienti. Ma, una volta compreso a chi ti stai rivolgendo, individuare le piattaforme giuste non sarà difficile.

Altro aspetto da non sottovalutare per migliorare subito la tua strategia di Social Media Marketing è il monitoraggio. Senza misurare i risultate delle tue campagne o l’engagement dei tuoi post, non potrai capire quali sono i contenuti che funzionano meglio e sui quali dovresti puntare.

Migliorare la tua strategia di Social Media Marketing: l’interazione col pubblico

Perché la tua strategia social sia vincente, non basta pubblicare contenuti. Pur vantando contenuti di altissima qualità, una strategia di Social Media Marketing che non considera la componente dell’interazione è destinata al fallimento.

Il pubblico social utilizza le piattaforme per interagire: non solo con i propri cari, ma anche con i brand e i professionisti a cui è interessato.

Dunque, se i tuoi seguaci commentano, fanno domande o pubblicano qualcosa sulla tua bacheca, dovrai interagire. Creare una relazione con i follower è il primo step per trasformare dei semplici seguaci in clienti paganti, poiché il pubblico inizierà a fidarsi di te.

Inoltre, commenti e interazioni ai tuoi post sono vitali per i profili social aziendali, poiché aumentano la visibilità al tuo profilo.

È chiaro che, per promuovere le interazioni e i commenti, dovrai condividere contenuti interessanti. Alla base di una strategia social che funzioni, infatti, ci sono contenuti di alta qualità, che incitino il pubblico alle reazioni.

Il grande potere dei post sponsorizzati

Come saprai già, i social permettono ai brand e ai professionisti di creare profili aziendali e di condividere post in maniera totalmente gratuita.

Oggigiorno, però, la concorrenza su queste piattaforme è elevatissima: spesso i post organici, ossia quelli condivisi gratuitamente, non sono sufficienti per ottenere visibilità.

Se vuoi accelerare e potenziare i tuoi risultati e se il tuo obiettivo finale è quello di migliorare la tua strategia di Social Media Marketing, dovrai considerare i post sponsorizzati.

Si tratta di veri e propri annunci a pagamento, che verranno mostrati ad un pubblico potenzialmente interessato ai prodotti e/o ai servizi che sei in grado di offrire.

Se ti stai chiedendo come migliorare la tua strategia social, quindi, sappi che è importantissimo destinare parte del tuo budget ai post sponsorizzati.

Vuoi analizzare insieme a noi il tuo piano social ed i tuoi post per migliorare la visibilità della tua attività? Allora Contattaci immediatamente per una consulenza.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

online o offline

Le campagne efficaci sono solo quelle online?

Il mondo della pubblicità si è radicalmente modificato negli ultimi anni e si è trattato di un cambiamento davvero radicale. Da cartelloni pubblicitari e spot in TV e in radio siamo passati alle campagne online, fatte di post sui social, di landing page e di annunci sul web.

L’utilizzo dei nuovi media quali i social ma anche le e-mail, gli sms e tutte quelle piattaforme che hanno internet alla base è ormai accettato ed identificato da tutti come la principale forma di promozione efficace sia per le aziende di gradi dimensioni che per professionisti e piccole imprese.

Tuttavia, questo cambiamento così radicale non deve erroneamente portarci a credere che le uniche campagne pubblicitarie efficaci siano quelle online.

Pubblicità online o offline? Ecco quali sono le campagne più efficaci

Soprattutto le nuove aziende, i professionisti in erba o coloro che non si sono ancora affidati al marketing digitale, prima o poi, finiranno per domandarselo: le campagne efficaci sono solo quelle online?

La risposta, ovviamente, non è affermativa. Questo perché, per individuare la tipologia di campagna pubblicitaria più efficace, bisogna considerare molti fattori.

E non è detto che la risposta sia analoga per tutti i tipi di attività.

Chi lavora con un determinato target, che non si trova online o non cerca informazioni sul web, nella maggior parte dei casi farebbero meglio a potenziare la loro pubblicità offline.

Allo stesso modo, fa bene a potenziare la pubblicità offline anche chi sa già dove si trova il suo target e non ha bisogno di cercarlo sul web.

Per comprenderci meglio, facciamo un esempio pratico: un brand di piccole o medie dimensioni che produce prodotti per parrucchieri o saloni di bellezza e che opera prevalentemente a livello locale, potrebbe non trarre alcun vantaggio dalle campagne online.

Se l’intento è quello di estendere il proprio mercato, rivendendo i prodotti a livello nazionale, il discorso cambia. In questo caso, una campagna online ben strutturata è d’obbligo.

In poche parole, per stabilire quale può essere la tipologia di campagna pubblicitaria più efficace, bisogna valutare la situazione caso per caso e decidere in base al proprio target di riferimento

Campagne efficaci: l’importanza di una strategia omnicanale

In ogni caso, volendo fare un discorso più generale, è bene sottolineare che, ormai, chi intende avere successo deve necessariamente optare per una strategia omnicanale.

Le campagne online, da sole, non bastano più: bisogna puntare su un piano marketing integrato, che preveda sia attività di promozione online che offline.

Ovviamente, poi, in base allo specifico caso e in relazione al proprio target di riferimento, si potrà stabilire se dare la precedenza alle campagne online o se, al contrario, è meglio concentrarsi su forme di pubblicità offline.

Ha ancora senso parlare di digital marketing?

È vero che la pubblicità può avvenire sia sul web che fuori da esso e che il marketing digitale è ormai una delle forme di promozione più diffuse.

Ma una strategia pubblicitaria che funzioni sul serio deve tener conto di tanti aspetti differenti. L’efficacia delle campagne verrà data dal sapiente mix di ogni forma di promozione a nostra disposizione.

E, soprattutto, dall’individuazione del canale giusto: quello, cioè, dove trovare il nostro target di riferimento.

Inutile pensare al marketing digitale e a quello offline come a due aspetti distinti. Bisognerebbe adottare un approccio olistico, che tenga conto di entrambi gli aspetti e che preveda il potenziamento dei canali più utilizzati dal pubblico a cui ci rivolgiamo.

Vuoi sapere se, per la tua attività, sarebbe meglio potenziare una campagna online o, al contrario, se è meglio utilizzare forme di promozione online? O hai dubbi sull’applicazione della strategia omnicanale? Un piano marketing va studiato nei minimi dettagli. Contattaci ora: studieremo insieme la soluzione migliore per il tuo specifico caso.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

social media o passaparola

Social Media o passaparola? Ecco qual è la strategia più vantaggiosa

È meglio concentrarsi sulla costruzione della visibilità sui social media oppure è meglio puntare sul tradizionale passaparola? Questo è uno degli interrogativi che, ogni giorno, imprese e studi professionali si pongono.

Chi ha intenzione di migliorare il proprio business, di aumentare clienti e guadagni, di avere clienti più alto spendenti, deve, giustamente, porsi delle domande simili. Con questo articolo ti aiuto a comprendere quale, tra passaparola e social media marketing, può essere la strategia più vantaggiosa per te.

Social Media Marketing e passaparola: caratteristiche delle due strategie

Per prima cosa, però, dobbiamo comprendere cosa intendiamo, rispettivamente, con marketing sui social media e marketing del passaparola detto anche marketing referenziale.

Il social media marketing, probabilmente lo sai già bene, include quell’insieme di strategie che mirano a creare e potenziare visibilità sui social. Gli obiettivi di questa tipologia di pubblicità possono essere differenti.

Ad esempio, ci si può affidare al social media marketing per migliorare la propria reputazione, oppure per acquisire nuovi contatti in target (cd. lead). O, meglio ancora, per incrementare le entrate mediante un aumento delle vendite.

Il marketing del passaparola, invece, è una forma di pubblicità molto antica. Forse, una delle prime forme di promozione utilizzate: si basa sul fatto che coloro che ci conoscono già o conoscono il nostro brand, se soddisfatti delle nostre prestazioni o dei nostri prodotti, ci consiglieranno ad altri.

È sicuramente una strategia di marketing molto valida: affinché funzioni al meglio però, occorre che sia organizzato, strategico, strutturato e non lasciato al caso.

Ancora oggi, molte aziende e tantissimi professionisti basano il proprio lavoro sul passaparola. Anche i grandi marchi continuano ad essere noti grazie al passaparola dei propri clienti soddisfatti.

Clienti che, dopo aver acquistato un ottimo prodotto o provato un buon servizio, consigliano ad altri proprio quell’ azienda, quel prodotto o quel servizio.

Attenzione però perché il passaparola può funzionare anche in senso negativo: secondo recenti ricerche i clienti insoddisfatti sono 11 volte più propensi a parlare (male ovviamente) della vostra attività rispetto ai clienti soddisfatti!

Qual è la strategia vincente?

Sia il social media marketing che il marketing che avviene mediante passaparola sono due forme di pubblicità valide. Due ottime strategie di marketing. Quale scegliere, allora?

La strategia più vantaggiosa dipende sicuramente dal target. Nella maggior parte dei casi, il passaparola è in grado di garantirci clienti e opportunità, dato che i potenziali clienti che non ci conoscono saranno portati ad avere fiducia di noi se qualcuno di loro conoscenza consiglierà loro il nostro nome.

Ecco perché è importante avere delle recensioni sui propri canali social ed è altrettanto importante gestire  eventuali commenti negativi.

In questo blog troverai articoli in cui parlo proprio di questi due aspetti così rilevanti ed essenziali per chi vuole costruire una strategia eccellente.

Veniamo adesso ai social. Anche costruire una presenza online sui social media è fondamentale.

Dati di mercato hanno dimostrato che il 90% delle persone, non appena riceve una indicazione circa un professionista o un’azienda, come prima cosa apre internet e cerca online maggiori informazioni sul brand o sulla persona che gli sono stati consigliati.

Se, però, la presenza social non è curata o lo è in modo superficiale, il passaparola rischia di vanificare i suoi effetti.

Passaparola e social media: come fondere le due strategie insieme

L’ideale, insomma, è quello di curare entrambi gli aspetti in modo da trarre il massimo vantaggio dalle due forme di marketing.

Tra l’altro, come ho scritto sopra, il marketing per passaparola non avviene più solo di bocca in bocca, ma anche per il tramite dei social media. Pensiamo, ad esempio, oltre alle recensioni sui social di cui ho fatto cenno, anche ai contenuti generati dagli utenti, detti anche UGC.

Grazie all’utilizzo dei social, reperire opinioni di altri consumatori è diventato molto più semplice. E queste informazioni vanno a potenziare il semplice passaparola, inteso come tecnica pubblicitaria proprio come la intendevamo un tempo.

Insomma, per un risultato ottimale le due strategie vanno integrate. In che modo? È opportuno sia curare la propria presenza online, sia incentivare i clienti affezionati a lasciare recensioni e feedback che hanno di sicuro un impatto positivo sulla brand reputation di aziende e professionisti.

Se sei convinto dell’importanza di curare la tua immagine a tutto tondo, contattaci. Stabiliremo insieme il piano d’azione perfetto per te o per la tua attività.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Quanto costa fare pubblicità sui Social Media

Quanto costa fare pubblicità sui Social Media?

Essere presente sui social media in qualità di azienda o professionista è doveroso, lo avrai capito ormai benissimo. Per coloro che puntano ad essere competitivi, la mancanza di profili aziendali sui social media si concretizza nella perdita di opportunità. Ma quanto costa fare pubblicità sui Social Media?

Questa domanda è una delle più frequenti che mi vengono poste dalle attività che intendono utilizzare i social per acquisire nuovi clienti (o per instaurare una relazione con quelli già acquisiti).

Dato che si tratta di un interrogativo molto frequente, oggi cercheremo di trovare una risposta. Ma lo premetto fin da adesso: si tratta di una domanda articolata. E, per rispondere, dovremo considerare tutti gli aspetti che determinano il prezzo finale dei costi pubblicitari sui social.

Quanto costa la pubblicità sui social: risorse commisurate all’attività

In primo luogo, e ancor prima di chiederti quanto costa fare pubblicità sui Social Media, occorre valutare l’attività che intendi pubblicizzare.

È chiaro che, prima ancora di decidere su quali social media concentrarti o quali obiettivi dovrai porti, è necessario capire quanto puoi investire in pubblicità.

Ed è altrettanto chiaro che un’azienda di grandi dimensioni potrà stanziare un budget più sostanzioso per farsi pubblicità sui social.

Solo dopo aver compreso quanto denaro effettivamente potrai investire in pubblicità digitale potrai scegliere con esattezza le piattaforme da presidiare.

Ricorda, poi, che le piattaforme vanno scelte anche in base all’attività che gestisci ed al pubblico a cui ti rivolgi. Per fare un esempio pratico: se ti rivolgi ad un target giovane, meglio investire in pubblicità su social come TikTok o Instagram. Se, al contrario, ti rivolgessi ad altre aziende, LinkedIn potrebbe essere il social ideale.

L’iscrizione ai social è gratuita, la pubblicità deve essere pagata

Se hai appena iniziato a considerare l’idea di utilizzare i social media per attirare nuova clientela, probabilmente pensi che è necessario creare un profilo aziendale su ogni piattaforma esistente.

L’iscrizione ai social, anche per i profili business, in effetti è gratuita, e potresti volerne approfittare. Tuttavia, il mio consiglio è quello di concentrarsi solo sui social media che contano una più alta concentrazione di utenti aderenti al tuo target di riferimento.

Tra l’altro, oltre a pubblicare costantemente i cosiddetti contenuti organici (ossia quelli gratuiti), se il tuo scopo è quello di pubblicizzare la tua attività dovrai anche fare i conti con le campagne a pagamento.

E gestire questo genere di campagne su una sola piattaforma social, o concentrandosi su poche piattaforme, avrà sicuramente un costo inferiore rispetto a quello previsto se la tua intenzione è quella di presidiare ogni social media esistente!

Adesso ti starai sicuramente domandando quanto costano le campagne social con esattezza. Purtroppo, questa domanda non ha una risposta univoca. Il prezzo dipende infatti dal target e anche dagli obiettivi che intendi raggiungere mediante la pubblicità social.

Quanto costa la pubblicità sui social: non dimenticare i professionisti

Torniamo al numero dei social media da presidiare: come ho già detto, è meglio concentrarsi su pochi canali e puntare sulla qualità dei contenuti.

Contenuti che, per essere efficaci, dovranno essere creati dai professionisti del settore. Se, dunque, ti stai chiedendo quanto cosa fare pubblicità sui social media, non dimenticare che dovrai sostenere anche questo costo. Puoi decidere di affidarti ad un’agenzia o a un professionista freelance: bada bene che si tratterà di un investimento che devi considerare se vuoi che la tua pubblicità abbia successo.

Anche in questo caso, non possiamo stabilire un importo fisso perché questo dipende strettamente dal professionista che interpelli.

Se vuoi saperne di più e avere un preventivo, contattaci subito.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

aprire-un-blog-cosa-fare-1

Vuoi aprire un blog? Ecco cosa devi fare

Aprire un blog potrebbe essere la mossa vincente per aumentare la portata di un’azienda di piccole e medie dimensioni. O ancora, potrebbe aiutare i professionisti operanti in vari settori ad acquisire nuovi clienti. Si tratta inoltre di un ottimo metodo per accrescere la propria credibilità come esperti nel settore in cui si opera.

Eppure, nonostante si tratti di uno strumento molto vantaggioso, spesso professionisti ed imprese faticano ad iniziare con le pubblicazioni. In realtà, aprire un blog non è poi così difficile: basta conoscere gli step da seguire. Ecco cosa devi fare per aprire subito il tuo.

Aprire un blog: scegli il tuo CMS

Per iniziare a postare contenuti di valore e, dunque, aprire un blog, spesso si crede che basti scrivere i contenuti. Si sottovalutano però tutti quegli aspetti logistici e tecnici che potrebbero fare il successo del blog stesso.

Il primo, fondamentale step per la creazione di un blog professionale o aziendale è la scelta del CMS (acronimo di Content Management System).

Si tratta del sistema di gestione dei contenuti, ossia un software che ti consentirà di gestire i post che hai intenzione di creare. Scegliere il CMS giusto è fondamentale, soprattutto se sei agli inizi. Un sistema di gestione difficile da utilizzare potrebbe infatti renderti particolarmente difficile la pubblicazione dei tuoi post.

Il CMS più scelto, che ti garantisce una facilità di utilizzo, è WordPress. La piattaforma è infatti molto semplice da utilizzare e ti garantisce l’accesso anche a varie funzionalità avanzate. Man mano che diventerai più pratico, potrai poi personalizzare la tua esperienza ed il tuo blog con nuove funzioni.

Inoltre, la piattaforma è anche abbastanza economica: è quindi perfetta anche se hai un budget limitato.

Se hai già un sito web aziendale, ti basta attivare il blog e passare al prossimo step: ogni CMS dà infatti la possibilità di creare un blog, basta solo attivarlo.

Il piano editoriale

Dopo aver scelto il CMS che ti aiuterà a gestire i tuoi contenuti, dovrai pensare anche ai post da condividere. Non puoi aprire un blog senza avere idea di cosa andrai ad inserire, con esattezza, tra i post.

Per il successo di un blog, un piano editoriale è di fondamentale importanza. Come succede anche con i social media aziendali, è importante compilare un elenco di contenuti che andranno creati e condivisi.

Creare un blog senza sapere quali saranno gli argomenti e le informazioni utili che condividerai coi tuoi lettori è impossibile.

Tra l’altro, anche la calendarizzazione è imprescindibile: una volta individuati argomenti di valore che andranno condivisi, dovrai decidere le date di pubblicazione.

Il tuo piano editoriale, insomma, si trasformerà in calendario editoriale.

Dovrai occupartene frequentemente, anticipando la creazione dei contenuti per poi pianificarli nel tempo. In questo modo, potrai anche conoscere l’esatta frequenza delle tue pubblicazioni.

A questo proposito, sappi che non esiste una regola per gestire tale frequenza: è più utile concentrarsi sulla qualità che sulla quantità.

Meglio, però, creare una sorta di appuntamento fisso: scegli un giorno specifico e pubblica ogni settimana, possibilmente alla stessa ora. In questo modo creerai attesa e curiosità nei tuoi lettori.

Aprire un blog: l’importanza della SEO

Dopo aver deciso quali saranno gli argomenti da trattare, puoi iniziare a scrivere il tuo primo post: è impossibile aprire un blog senza contenuti.

I post dovranno ovviamente seguire le regole della SEO, la Search Engine Optimization. Se hai deciso di avviare il tuo blog aziendale o professionale, il tuo scopo sarà sicuramente quello di attirare clienti tramite i tuoi contenuti.

Ma, senza seguire le regole di ottimizzazione, i tuoi post non verranno mostrati ai tuoi potenziali clienti per le parole chiave pertinenti. Attenzione, quindi, a non sottovalutare questo fondamentale aspetto.

Hai bisogno di qualche indicazione sulle regole SEO da seguire per il tuo blog? O ti serve qualche dritta per la scelta del CMS giusto per te? Contattaci subito per una consulenza mirata.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Sito internet 5 buone ragioni per averne uno

Sito internet: 5 buone ragioni per averne uno

Il sito internet aziendale o dedicato all’attività di un professionista è uno strumento potentissimo, ma ancora troppo sottovalutato.

Puoi utilizzarlo per iniziare a costruire la tua presenza online, la quale potrà avere un impatto enorme su successo e ricavi della tua attività.

Purtroppo, però, nonostante l’enorme potere dei mezzi di pubblicità online sia sotto gli occhi di tutti, alcune aziende oppongono ancora resistenze. Allo stesso modo, molti professionisti non considerano il fatto che, prima di sceglierli, i potenziali clienti andranno alla ricerca del sito internet per avere informazioni.

Una presenza online forte parte dunque da un sito curato nei minimi dettagli. Analizziamo nel dettaglio le ragioni per averne uno: noi di Emera ne abbiamo individuate cinque fondamentali.

Aumenta le opportunità (e i guadagni)

Grazie alla sua particolare caratteristica, ossia essere online 24 ore su 24 e senza ferie, il sito internet è in grado di essere disponibile anche quando tu non lo sei.

Insomma, è sempre attivo e “lavora” anche quando ti stai godendo il tuo meritato riposo.

E essere sempre disponibili, con informazioni e servizi che i potenziali clienti possono sfruttare anche se non sei fisicamente presente, aumenta le tue opportunità di concludere affari. Oltre che i tuoi guadagni, ovviamente.

Un sito internet migliora la credibilità

Tra le motivazioni per cui dovresti investire in un sito internet aziendale c’è anche il fattore credibilità.

Sicuramente, ci saranno tantissimi altri competitor in grado di offrire servizi simili ai tuoi. È quindi necessario, sia se operi a livello locale, sia nel caso in cui tu abbia un mercato più ampio, distinguersi dalla massa.

E avere un sito internet facile da navigare e dove il potenziale cliente possa trovare tutte le informazioni di cui ha bisogno è un modo per trasmettere ai consumatori il proprio valore.

Chi, al contrario, non possiede un sito aziendale verrà percepito come meno affidabile e, di conseguenza, difficilmente verrà scelto dai potenziali clienti.

Il sito web è una sorta di prima opportunità per fare una buona prima impressione, utilissimo per renderti credibile agli occhi di chi non ti conosce.

Si tratta poi di uno strumento in grado di potenziare la brand awareness, ossia quella che viene indicata come la consapevolezza che il pubblico possiede nei confronti di un professionista o un’attività.

È uno strumento di digital marketing

Se hai intenzione di sfruttare le potenzialità del digital marketing per accrescere il successo della tua attività, non puoi tralasciare il sito internet.

I siti sono ormai diventati essenziali per ogni business, tanto da rappresentare uno dei migliori strumenti di marketing a nostra disposizione.

Se vuoi avere successo tramite gli strumenti che il web ci mette a disposizione, oltre a creare dei profili business sui social media maggiori, devi anche possedere un sito web che ti rappresenti online.

Un sito internet ti fa risparmiare tempo

Questo è uno degli aspetti meno considerati, eppure un sito internet è anche in grado di farti risparmiare tempo.

Un sito che fornisce risposte a tutte le domande più frequenti dei clienti, attuali e potenziali, ti consentirà di ricevere meno contatti alla semplice ricerca di informazioni.

Potrai quindi dedicare tempo e sforzi nella tua attività, delegando la risposta alle domande al tuo sito web.

Ti consente di mostrare recensioni reali

Un ultimo, fondamentale motivo per cui non puoi rinunciare ad un sito internet è che si tratta di un luogo virtuale dove “esporre” le recensioni di altri utenti.

Le testimonianze di chi è già tuo cliente sono uno degli strumenti più potenti a tua disposizione. Dimostrano infatti la qualità dei tuoi servizi e la tua affidabilità.

Mostrarli sul tuo sito, in un’apposita sezione, potrebbe essere decisivo nella conclusione di un determinato affare.

Se vuoi creare il tuo sito web aziendale, contattaci: se ne occuperà subito il nostro team.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Social Media Marketing 5 obiettivi per il tuo successo

Social Media Marketing: 5 obiettivi per il tuo successo

Se hai deciso di sponsorizzare la tua attività o il tuo studio professionale sui social media, di certo il tuo scopo principale è avere successo.

Tuttavia, il successo è un obiettivo molto generico: quando si parla di social media marketing, è necessario stabilire degli obiettivi specifici. Solo in questo modo potrai sapere con certezza se hai raggiunto o meno i traguardi che ti eri prefissato.

Al contrario, senza obiettivi chiari, non sarai in grado di capire se stai ottenendo il successo sperato. In altre parole, non potrai capire se la tua strategia sui social sta funzionando o meno.

Non sempre, tra l’altro, è immediato stabilire degli obiettivi da integrare nella propria strategia di marketing.

Oggi, dunque, scopriremo insieme quali sono i 5 obiettivi che ti potranno aiutare ad ottenere i risultati che speri.

Obiettivi del Social Media Marketing: consapevolezza, coinvolgimento e contatti

Il primo obiettivo sul quale ti dovrai concentrare per avere successo col social media marketing riguarda l’aumento della consapevolezza del brand. Quella che viene anche chiamata brand awareness è infatti uno degli scopi principali della costruzione di una presenza social.

Se hai un account aziendale, di certo vuoi attirare il pubblico che ancora non ti conosce. Vuoi, insomma, aumentare la tua brand awareness.

Per comprendere se la tua strategia sta migliorando la consapevolezza, dovrai tenere d’occhio la copertura dei tuoi post e le azioni che gli utenti compiono su di essi. Generalmente menzioni e condivisioni sono un ottimo segno. Anche l’aumento di seguaci può indicare un miglioramento della consapevolezza del pubblico.

Il secondo obiettivo riguarda invece il coinvolgimento. In realtà, si tratta di un obiettivo social correlato all’aumento della consapevolezza. In effetti, le interazioni ed il coinvolgimento sono in grado di migliorare la percezione che gli utenti hanno di un determinato brand.

Come misurare e valutare il coinvolgimento? Semplice: dovrai tenere d’occhio il numero di “Mi piace”, le menzioni e le condivisioni.

Dovrai poi ricordare che gli utenti non sono sui social media per acquistare i tuoi prodotti ed i tuoi servizi. Inizialmente, dovrai coltivare relazioni coi tuoi potenziali clienti. Ecco perché il terzo obiettivo di social media marketing da tenere d’occhio è quello relativo alla generazione di nuovi contatti.

Devi cioè avvicinare al tuo marchio i potenziali clienti e condurli gradualmente verso il percorso di acquisto. Per capire se stai raggiungendo questo obiettivo, le metriche da analizzare sono quelle che riguardano i click e le interazioni coi post di lead generation.

Anche i contatti raccolti tramite i tuoi profili social rappresentano informazioni preziose in merito.

Community ed entrate: obiettivi per il successo

Ma abbiamo altri due obiettivi che dovrai porti se vuoi avere successo grazie al social media marketing. Il primo riguarda la costruzione di una solida community, mentre il secondo riguarda le tue entrate.

La costruzione di una community di seguaci e fan della tua attività è indice del gradimento effettivo del pubblico nei confronti della tua azienda. Anche in questo caso, per capire se stai andando verso la direzione giusta basta verificare il numero di commenti e “Mi piace” ai contenuti.

Quinto e ultimo obiettivo da considerare riguarda invece l’aumento delle tue entrate. Se sei presente sui social media, infatti, sicuramente vuoi ottenere più clienti.

Ovviamente, dunque, un aumento delle entrate andrà a coincidere con un incremento degli affari conclusi. Per capire se stai raggiungendo questo obiettivo grazie al social media marketing, dovrai analizzare con attenzione una metrica particolare. Si tratta delle entrate che derivano dalla pubblicità sui social media.

I social maggiori, tra cui Facebook ed Instagram, hanno implementato soluzioni che permettono di vendere direttamente in app. Non ti sarà quindi difficile identificare le vendite effettuate grazie ad essi.

Ancora dubbi sugli obiettivi del social media marketing che fanno al caso tuo e condurranno la tua attività al successo? Contattaci subito, ne discuteremo insieme.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Categorie

Emera srls a s. u. Via F. Patrizio da Cherso, 35 00143 Roma P Iva 13862601005

Privacy Policy - Cookie Policy - Preferenze Cookies

© Copyright 2019. All rights reserved