Come creare post virali per Instagram 3 consigli utili per aziende e professionisti

Come creare post virali per Instagram: 3 consigli utili per aziende e professionisti

Se gestisci un’azienda o se hai un’attività professionale e utilizzi il Digital Marketing come utile strategia per lo sviluppo del tuo business, sicuramente ti sarai chiesto almeno una volta come creare post virali per Instagram, una piattaforma oramai largamente utilizzata da una importante fetta di internauti.

Per questo, se riuscirai ad accaparrarti un posto nella sezione Esplora, che racchiude i contenuti più interessanti del social, potrai ottenere un’enorme visibilità.

Un post virale viene infatti fruito da migliaia e migliaia di persone e la conseguenza è praticamente ovvia: una maggiore visibilità ti permetterà di ottenere più lead, clienti e vendite.

Condividere un contenuto che abbia tutte le carte in regola per diventare virale non è però semplicissimo: cerchiamo dunque di capire come creare post virali per Instagram.

Come creare post virali per Instagram: le caratteristiche dei contenuti

Non tutti i post che vengono condivisi sui social raggiungono un buon livello di visibilità. La viralità, ancor peggio, viene raggiunta soltanto da un numero di contenuti selezionato.

La creazione di contenuti in grado di diventare virali, insomma, non è scontata e presuppone la condivisione di post curati nei minimi dettagli.

Come creare post virali per Instagram, quindi? Innanzitutto, è necessario conoscere con esattezza il pubblico a cui ti rivolgi. I contenuti creati con la prospettiva di raggiungere la viralità sono quelli che forniscono soluzioni o risposte ad uno specifico target.

Devono, cioè, essere di valore, e spingere l’utente a compiere azioni sul post stesso. Un post virale, per definizione, è quello che conta un numero elevato di commenti, like e condivisioni. Ma il coinvolgimento può essere ottenuto solamente se il contenuto è valido e merita di essere condiviso o commentato.

Inoltre, sarà importante puntare sull’originalità: difficilmente un post simile a quelli già condivisi da altri diventerà virale. Devi, al contrario fornire un valore aggiunto ai tuoi potenziali clienti.

Contenuti virali su Instagram grazie agli influencer

Se ti stai chiedendo come creare post virali per Instagram, un utile consiglio è quello di ricorrere agli influencer. Coloro che creano contenuti professionali per lavoro, ossia influencer e content creator, godono infatti di un ampio seguito sulla piattaforma.

Se un creator condividerà un post in collaborazione con la tua attività, quindi, aumenterà la visibilità dei tuoi prodotti e dei tuoi servizi.

I contenuti relativi alla tua attività verranno, cioè, mostrati ad un pubblico potenzialmente enorme e l’engagement al post potrebbe essere smisurato. E un post con un coinvolgimento elevato ha maggiori possibilità di diventare virale.

Ovviamente, non potrai scegliere influencer e creator in base alla loro popolarità. Devi necessariamente selezionare quelli che creano contenuti in linea con il tuo pubblico di riferimento.

Questa accortezza è necessaria affinché Instagram mostri il contenuto solamente ai fan che, potenzialmente, potrebbero mostrare un reale interesse nei confronti della tua attività.

In caso contrario, le probabilità che i tuoi post diventino virali sono pressoché nulle. Attenzione, quindi, ai content creator che sceglierai per le tue collaborazioni.

Il potere degli strumenti di analisi

Nell’esatto momento in cui inizierai a domandarti come creare post virali per Instagram, dovrai effettuare una corretta analisi delle metriche.

La creazione di contenuti che abbiano un potenziale per raggiungere la sezione Esplora del social presuppone infatti l’analisi dettagliata dei contenuti che, precedentemente, hanno ottenuto i risultati migliori.

Instagram, come tutte le piattaforme social, offre tutta una serie di strumenti che permettono di analizzare l’andamento dei post condivisi sul profilo aziendale.

Prima di creare e condividere un contenuto o un post, se vuoi che questo abbia delle possibilità di diventare virale, dovrai prima di tutto analizzare l’engagement.

Capirai che un contenuto ha funzionato se ha ottenuto un buon numero di impression e reach. Partendo dai contenuti migliori, potrai generare ulteriori post che abbiano il potenziale di diventare realmente virali.

Se vuoi iniziare a condividere post con un elevato potenziale di viralità ma non sa da dove iniziare, contattaci adesso per una consulenza.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Social Media & Turismo ecco come gli italiano scelgono le

Social Media e turismo: ecco come gli italiani scelgono le destinazioni dei loro viaggi

Oltre ad aver cambiato il volto del marketing e della pubblicità, i social media stanno modificando profondamente anche quello del turismo.

È quanto emerso da una recentissima indagine compiuta da BluePillow, piattaforma nota ai viaggiatori, in quanto permette di prenotare diverse tipologie di sistemazioni. Se la tua attività ha a che fare coi viaggi e col turismo, oggi più che mai è fondamentale curare la presenza dei profili aziendali sui canali social.

Scopriamo insieme il perché, analizzando nel dettaglio i dati della ricerca. Ecco, allora, in che modo i social media, insieme con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale, stanno modificando il mondo del turismo e dei viaggi.

Turismo: sempre più italiani scelgono le proprie destinazioni sui social media

In base ai dati raccolti dalla piattaforma Bluepillow, il numero di viaggiatori che sceglie le proprie mete mediante i social media è in aumento. Nel caso particolare dell’Italia, è emerso che almeno un italiano su tre, per decidere le proprie destinazioni di viaggio, si affida ai social.

Questa nuova tendenza, in fondo, non deve sorprenderci. Nella scelta di viaggi, mete ed itinerari, non siamo più limitati solamente alle agenzie di viaggio e alle guide turistiche. I social media, in questo senso, rappresentano un’ottima fonte di ispirazione.

Il vantaggio principale per il turista è certamente quello di evitare sgradite sorprese: le piattaforme social, infatti, offrono molti contenuti visuali e consentono di leggere le recensioni di chi le ha già testate.

In pratica, i viaggiatori sanno già in anteprima cosa li aspetterà durante il viaggio, quali sono le attrazioni da non perdere e quali le strutture che si adattano meglio alle loro esigenze.

In più, dal momento che i social media rappresentano anche un luogo di aggregazione virtuale, tutto questo consente ai turisti di connettersi tra loro e di scambiarsi utili consigli e nuove esperienze.

Il nuovo ruolo dell’Intelligenza Artificiale nel mondo del turismo

C’è poi una seconda tendenza, individuata anch’essa da BluePillow, che non riguarda i social media, ma l’AI ed i chatbot conversazionali di cui tanto si sente parlare ultimamente.

Con l’utilizzo sempre più esteso dell’Intelligenza Artificiale generativa e dell’ormai ben noto ChatGPT, sono ormai molti gli aspiranti viaggiatori che sfruttano questa nuova tecnologia per pianificare i loro viaggi.

In particolare, ChatGPT si sta dimostrano molto utile per la creazione di itinerari e programmi di viaggi.

I numeri riportati da BluePillow sono impressionati: l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e di ChatGPT da parte dei viaggiatori è salito del 3105% rispetto al 2022.

Social media per la promozione di attività legate al turismo: come iniziare?

Insomma, Facebook, Instagram, Twitter e TikTok sono diventati dei veri alleati dei viaggiatori moderni. I social media riescono ad offrire un'ampia gamma di contenuti visivi in grado di fornire un’anteprima dettagliata dei luoghi più belli da visitare. E, una volta scelta la propria destinazione, l’Intelligenza Artificiale è d’aiuto per creare il proprio piano di viaggio e non per non rischiare di perdersi le attrazioni migliori che la meta ha da offrire.

Nel caso in cui tu possieda un’attività che, a vario titolo, ha a che fare col turismo, non puoi assolutamente ignorare i risultati dello studio di BluePillow.

Il consiglio è quello di sfruttare i social media per promuovere la tua attività e per fornire ai tuoi potenziali clienti contenuti informativi e utili. Il primo passo per integrare i social alla tua strategia pubblicitaria è quello di creare immagini e video coinvolgenti per mostrare servizi, alloggi ed esperienze turistiche.

Anche i contenuti generati dai tuoi clienti soddisfatti possono essere di grande aiuto. La testimonianza reale di un cliente soddisfatto è in effetti una forma potentissima di pubblicità.

Infine, puoi sfruttare i canali social per offrire offerte e promozioni esclusive da dedicare ai tuoi followers sui social. Si tratta di una tecnica molto efficace per aumentare la visibilità dei tuoi profili aziendali, ma anche per acquisire nuovi clienti.

Se vuoi iniziare a sfruttare i social media per la tua attività, contattaci adesso. Discuteremo insieme la strategia migliore da adottare, valutando il tuo caso specifico.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Social media e assistenza clienti online ecco quale piattaforma scegliere

Social media e assistenza clienti online: ecco quale piattaforma scegliere

Se possiedi una piccola azienda o sei un professionista, sicuramente già da tempo avrai iniziato ad usare i social media per comunicare con i tuoi clienti. Quel che forse non sai è che queste innovative piattaforme possono essere sfruttate anche per fornire assistenza clienti in maniera rapida e immediata.

Servirsi dei social media solamente per ottenere maggior visibilità è abbastanza riduttivo: oggi scopriamo insieme come trarre ulteriore profitto dai social, utilizzandoli per offrire assistenza online ai clienti. E vediamo anche insieme qual è la piattaforma che meglio si presta a questo scopo.

Assistenza clienti sui social media: tutti i vantaggi per clienti e attività

Anche se la tua attività non si svolge interamente online, sicuramente conoscerai già le opportunità dei social media per aziende e professionisti. Grazie ai social puoi entrare in contatto col tuo pubblico e farti conoscere anche da chi ancora non sa molto su di te e su quello che fai per lavoro.

In particolare, i social rappresentano un luogo virtuale per creare relazioni con clienti e lead, per comunicare con loro. Perché, dunque, non utilizzare queste piattaforme per fornire anche una efficiente assistenza ai tuoi clienti?

Utilizzare i social per l’assistenza clienti permette di rispondere alle domande e fornire aiuto su prodotti e servizi in tempo reale.

Grazie a questo nuovo modo di concepire il customer care, la vita dei clienti viene notevolmente semplificata. Non è più necessario recarsi di persona presso la sede fisica di un brand, né prendersi del tempo per effettuare una telefonata al call center aziendale.

Non solo! I vantaggi non sono riservati solamente ai clienti. Anche tu, come azienda o professionista, puoi trarre beneficio dall’assistenza clienti online fornita mediante i social media. Dal momento che queste piattaforme sono gratuite, ti consentono di attivare un servizio di customer care a costo zero.

Assistenza clienti via social: qual è la piattaforma più adatta

Ovviamente, dato che le piattaforme non sono uguali, ti starai sicuramente chiedendo qual è il social media più adatto per offrire ai tuoi clienti assistenza online.

Di recente, la nota piattaforma SelfCommunity ha emesso il suo verdetto: è Facebook il social migliore per gestire i clienti e fornire loro aiuto.

Grazie al servizio di messaggistica integrato alla piattaforma, puoi comunicare coi tuoi clienti in tempo reale, fornendo loro le risposte di cui hanno bisogno.

Ad ogni modo, se vuoi offrire un secondo canale ai tuoi clienti per dar loro la possibilità di contattarti e risolvere eventuali problemi, puoi anche valutare Twitter.

Anche questo social ti permette di rispondere rapidamente agli interrogativi del pubblico, soprattutto se sei bravo ad utilizzare gli hashtag.

Ti do una dritta: molto spesso, le grandi aziende sfruttano degli hashtag specifici per rispondere alle domande più frequenti degli utenti.

Ogni qualvolta rispondono ad un quesito, questo resta online sul profilo Twitter aziendale, e viene associato ad un hashtag, mediante il quale anche gli altri utenti potranno consultare una risposta o la risoluzione per un determinato problema.

L’enorme potere delle risposte automatiche

Qualunque sia il social media che sceglierai di utilizzare per l’assistenza clienti, comunque, dovrai anche valutare l’implementazione di risposte automatiche.

Sfruttare i social per gestire il tuo customer care potrebbe infatti diventare un’arma a doppio taglio se la gestione non verrà affrontata correttamente.

Dovrai infatti tener conto che i tuoi clienti potranno contattarti su Facebook, Twitter e altri social a qualsiasi ora, in qualsiasi momento. E, nella maggior parte dei casi, si aspetteranno una risposta quasi immediata.

Per ovviare a questo problema, le varie piattaforme permettono di implementare al servizio di messaggistica sia messaggi predefiniti che dei chatbot.

Si tratta di programmi che, sfruttando l’intelligenza artificiale, provvederanno a fornire delle risposte ai quesiti dei tuoi clienti anche quando tu sarai momentaneamente non disponibile.

Se vuoi implementare un servizio di assistenza clienti via social media ma non sai da dove cominciare, contattaci immediatamente. Ce ne occuperemo noi.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Nuove abitudini dei consumatori cosa comprano oggi i clienti

Nuove abitudini dei consumatori: cosa comprano oggi i clienti? Le variabili da considerare

Se pensi che, per ottenere la fiducia dei potenziali clienti, ti basti offrire il prezzo più competitivo, purtroppo ti sbagli di grosso. Le abitudini dei consumatori sono recentemente cambiate, così come lo sono i loro comportamenti d’acquisto. Il prezzo, nonostante il periodo di difficoltà economiche che tutti stiamo affrontando, non è l’unica variabile in gioco.

Che tu sia un professionista o un imprenditore, sarai sicuramente interessato alla recente indagine commissionata a Ipsos direttamente da Google Italia.

Analizziamo insieme i dati emersi: ci aiuteranno a capirci di più sulle nuove abitudini dei consumatori. Solo conoscendo le caratteristiche dei nuovi comportamenti d’acquisto dei tuoi potenziali clienti sarai in grado di orientarti meglio sulla scelta della strategia di marketing da utilizzare.

Nuovi trend nelle abitudini dei consumatori: il prezzo è un fattore secondario

Una delle rilevazioni più interessanti dello studio di Ipsos e Google Italia riguarda il fattore prezzo. Abbiamo già detto, e ne sarai purtroppo ben consapevole, che ci troviamo in un periodo di crisi economica. Per questa ragione, si potrebbe commettere un grave errore: pensare, cioè, che offrire il miglior prezzo in assoluto sia garanzia di successo.

Secondo i dati dello studio, invece, i tuoi potenziali clienti sono più interessati a prodotti di valore, piuttosto che economici.

Questo vuol dire in sostanza che, trovandosi a dover scegliere tra un prodotto economico ed uno più costoso che garantisce una durata maggiore, i tuoi clienti sceglieranno la seconda opzione.

La percentuale di clienti disposti a pagare di più per garantirsi il possesso di qualcosa di maggiormente duraturo è abbastanza elevata. Parliamo infatti del 51% dei consumatori italiani.

Inoltre, è diventato più complesso convincere i potenziali clienti a concludere l’acquisto. In ragione delle ristrettezze economiche, rispetto al passato il 75% dei consumatori presta maggiore attenzione prima di spendere.

Provare nuovi marchi è uno dei nuovi trend

Altro dato che dovrai considerare e che è cambiato riguarda il concetto di fedeltà al brand. Sebbene la fidelizzazione dei clienti resti un fattore fondamentale per aumentare il tuo fatturato, dovrai considerare che oggi il 40% dei consumatori è propenso ad effettuare acquisti presso nuovi marchi, mai provati prima.

Questo vuol dire che è più semplice “perdere” un cliente fidelizzato. In realtà, ovviamente, vale anche il concetto inverso. In base alle nuove abitudini dei consumatori, questi sono più disponibili ad acquistare presso un nuovo brand o ad affidarsi ad un nuovo professionista qualora si sentano apprezzati come acquirenti.

Curare questo aspetto, così come prestare attenzione alla tua assistenza clienti, dunque, può giocare a tuo vantaggio e convincere un potenziale cliente a concludere l’affare con te.

Nuove abitudini dei consumatori e visibilità: come farsi notare dai potenziali clienti?

In un contesto in costante cambiamento, con le abitudini dei consumatori che si modificano nel giro di pochi mesi, potresti trovare difficile orientarti. Qual è dunque la giusta strategia di marketing per attirare l’attenzione dei potenziali clienti’

Tra i dati messi a disposizione dallo studio di Google e Ipsos, ce n’è uno molto interessante sul quale devi prestare molta attenzione. I consumatori continuano ad utilizzare il web e i social media come fonte di informazioni e di ispirazione. Questo significa che, prima di concludere un acquisto, valuteranno varie opzioni, affidandosi alle informazioni che troveranno su internet e sui social.

Dunque, per attirare il maggior numero di clienti possibili e per far decollare il tuo business nonostante i cambiamenti delle abitudini dei consumatori, il mio consiglio è quello di curare al meglio la tua presenza online. Sfruttare il digital marketing, ora più che mai, è la mossa vincente per ottenere clienti e successo.

Vuoi migliorare la tua visibilità sfruttando i social media e i motori di ricerca? Allora contattaci adesso per una consulenza con i nostri esperti.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

come funziona twitter

Twitter: come funziona e perché investire su questo social per sponsorizzarsi

Generalmente, quando si inizia ad impostare una strategia social per PMI e professionisti, i punti di partenza sono Facebook, Instagram e LinkedIn. Eppure, c’è una quarta piattaforma che non va assolutamente sottovalutata: si tratta di Twitter.

Twitter è un social media che permette di condividere brevi messaggi di testo, accompagnati da immagini, video e link, in tempo reale. È stato fondato nel 2006 e conta attualmente circa 436 milioni di utenti attivi mensili in tutto il mondo.

Dato un numero così elevato di utilizzatori, ti starai sicuramente chiedendo se vale la pena di investire su Twitter, e se questo social media è adatto per il marketing digitale di attività professionali e imprese.

Oggi lo scopriamo insieme.

Come funziona Twitter?

Per scoprire se vale la pena investire parte del budget pubblicitario potenziando Twitter, dobbiamo innanzitutto capire come funziona la piattaforma.

Questo social media è in effetti diverso dagli altri: questo perché si basa sul concetto di "tweet", ovvero messaggi di testo brevi, che non possono superare i 280 caratteri.

In ogni caso, un po’ come accade quando si condividono i post sui vari social media, anche i tweet possono essere arricchiti con contenuti multimediali, quali video e immagini

Insomma, il funzionamento di Twitter è molto semplice. Basta creare un account, in maniera totalmente gratuita, connettersi col proprio pubblico e cominciare a condividere i propri tweet.

Prima di condividerli, non dovrai dimenticare gli hashtag, che rappresentano il motore di Twitter: permetteranno ai tuoi potenziali clienti di trovarti più facilmente.

Vale la pena investire su questo social?

Se possiedi già account aziendali sulle principali piattaforme social, ma non su Twitter, ti starai sicuramente domandando se vale la pena investire tempo e denaro anche su questo social.

Sappi che Twitter è diventato, negli anni, molto popolare anche tra le aziende, che utilizzano questo social con successo per pubblicizzarsi e per promuovere i propri prodotti e servizi. Grazie alla possibilità di condividere messaggi in tempo reale, Twitter è un ottimo strumento per destare l’interesse del pubblico in merito a un evento, un prodotto o un professionista.

Inoltre, Twitter offre la possibilità di creare annunci pubblicitari mirati, che possono essere visualizzati solo dagli utenti che corrispondono a determinati criteri. Ciò rende questo social un'ottima scelta per le aziende che vogliono raggiungere un pubblico specifico e aumentare la propria visibilità online.

Ovviamente, creare un profilo non basta. Se i tweet non sono frequenti, in linea con gli obiettivi dell’impresa e, soprattutto, di valore per gli utenti, possedere un account su questa piattaforma potrebbe non avere alcun esito positivo.

Ma, se utilizzato a dovere, un profilo aziendale potrebbe consentirti di ottenere nuovo pubblico (e, di conseguenza, nuovi profitti).

Come sfruttare Twitter in un piano di digital marketing

In base a quanto detto fino ad ora, cerchiamo di capire come sfruttare a dovere Twitter all’interno del piano di marketing digitale di una piccola impresa o di un’attività professionale.

Se possiedi già dei profili social attivi per la tua attività lavorativa, sappi che la tua strategia su Twitter potrà seguire le stesse regole applicate su altre piattaforme.

Avrai già stabilito, per esempio, quali sono gli obiettivi della tua strategia social: i tweet dovranno essere in linea con tali obiettivi.

Allo stesso modo, parte del tuo budget pubblicitario dovrà essere indirizzato agli annunci sulla piattaforma. Così come accade per tutti i social, anche i tweet potrebbero aver bisogno di una spinta in più per raggiungere un pubblico più ampio. I tweet che reputerai più interessanti potranno essere sponsorizzati.

Infine, non dimenticare di monitorare i risultati conseguiti: la piattaforma mette a disposizione tutta una serie di strumenti di analisi utilissimi. Grazie a questi, potrai controllare l’andamento dei tuoi tweet, individuando quelli che hanno riscontrato maggior interesse da parte del tuo pubblico.

Se vuoi implementare Twitter all’interno della tua strategia di digital marketing ma non sai da dove iniziare, contattaci ora. Ti daremo una mano noi.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

post interattivi sui social

Post interattivi sui Social Media: cosa sono e come sfruttarli al meglio

I social media sono diventati una parte integrante della vita quotidiana di molte persone. Non solo ci permettono di connetterci con amici e familiari, ma ci offrono anche un'opportunità unica per interagire con il pubblico di destinazione attraverso i post interattivi sui social media.

Cosa sono esattamente i post interattivi sui social media e come possono essere utilizzati per il business?

In questo articolo, scopriremo insieme i post interattivi sui social media. Ne analizzeremo l’impatto sul pubblico target e come possono essere utilizzati per promuovere il tuo brand.

Post interattivi sui social media: cosa sono

I post interattivi sui social media sono contenuti che coinvolgono il pubblico e richiedono la sua partecipazione attiva. Prevedono, cioè, un’azione da parte dei follower che seguono i tuoi profili.

Alcuni esempi di post interattivi sono i sondaggi, le domande, le storie e i quiz. Per creare post interattivi efficaci, bisogna usare strategie di social media marketing come la personalizzazione, l’umorismo, la curiosità.

I post interattivi sui social media possiedono molti vantaggi. In primis, sono in grado di coinvolgere direttamente la tua community e ti permettono di conoscere le sue preferenze.

Ma il motivo per cui vanno sfruttati risiede principalmente nel fatto che ti aiutano a pubblicizzare la tua attività e a creare nuove opportunità di business.

Dunque, è fondamentale inserirli nel piano marketing del tuo business.

Post interattivi sui social media: qualche esempio

I post interattivi sui social media offrono un'opportunità unica per coinvolgere il pubblico di destinazione e creare una connessione emotiva con il brand. Inoltre, possono aumentare la visibilità del tuo brand attraverso la condivisione e l'interazione degli utenti.

Tra le forme più usate di post interattivi sui social media puoi usare:

  • Sondaggi: crea sondaggi interessanti e coinvolgenti per il tuo pubblico di destinazione. Chiedi loro cosa pensano del tuo brand, quali prodotti preferiscono e cosa vorrebbero vedere in futuro.
  • Quiz: proponi quiz divertenti e informativi sulla tua attività. I quiz possono aiutare a coinvolgere il pubblico di destinazione e creare una connessione emotiva con il brand.
  • Domande aperte: chiedi al pubblico di destinazione di rispondere a domande aperte sulla tua attività o sul settore in cui operi. Questo tipo di post può aiutare a creare conversazioni significative con gli utenti.
  • Concorsi: organizza concorsi coinvolgenti che offrano premi interessanti ai vincitori. I concorsi possono aiutare a generare interesse e coinvolgimento attorno al tuo brand.

Come sfruttare al meglio i post interattivi

Una volta creati i post interattivi per promuovere il tuo brand, dovrai anche sfruttarli al meglio. Infatti, è importante promuoverli in modo efficace per raggiungere il pubblico di destinazione.

Per fare questo, non dimenticare di utilizzare gli hashtag giusti e i filtri di alta qualità. In particolare, gli hashtag sono un ottimo modo per aumentare la visibilità del tuo post interattivo sui social media. Utilizza gli hashtag pertinenti per il tuo brand e per l'argomento del tuo post.

Anche il momento di condivisione del post è fondamentale: scegliere il giorno e l’ora giusti per postare può fare la differenza.

Se il tuo post è meritevole di particolare attenzione, considera anche la possibilità di sponsorizzarlo utilizzando la pubblicità a pagamento sui social media in modo da aumentarne in modo esponenziale la visibilità.

Puoi anche selezionare alcuni micro-influencer e content creator per sponsorizzare il tuo post e guadagnare visualizzazioni e interazioni. Le collaborazioni con influencer possono aiutare a promuovere il tuo post interattivo sui social media e ad aumentare la visibilità del tuo brand.

Infine, non dimenticare di inviare una newsletter a clienti e follower per promuovere i tuoi post interattivi sui social media. In questo modo, potrai informare il tuo pubblico di destinazione dell'uscita del tuo nuovo contenuto.

Hai bisogno di aiuto per la creazione di contenuti interattivi da condividere sui canali social aziendali? Contattaci ora: ce ne occuperemo noi.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

come creare contenuti per il sito

Contenuti per un sito web: come crearli e organizzarli per ottenere visibilità

Ogni sito web che si rispetti, se creato con lo scopo di aumentare clienti e vendite, deve essere ricco di contenuti di valore. Questi servono, in poche parole, a mostrare la tua attività agli utenti.

I contenuti che pubblichi, che siano essi condivisi in forma di parole o di immagini, servono a farti conoscere da tutti i potenziali clienti che ancora non ti conoscono ma che hanno bisogno dei tuoi prodotti e dei tuoi servizi.

Quello che devi sapere è che i tuoi obiettivi di business non possono essere raggiunti se non curi al meglio i contenuti del sito web.

Essere online non basta: è necessario condividere con il nostro pubblico dei contenuti di qualità che, però, bada bene, devono essere ottimizzati in ottica SEO.

Contenuti per un sito web: perché crearli

Creare un sito web per la tua azienda è un’ottima idea per raggiungere nuovi clienti anche se non basta avviare un sito web per aumentare il proprio fatturato. È necessario condividere le informazioni giuste per farsi notare dai potenziali clienti al momento giusto.

Per creare un sito web aziendale di successo, il primo passaggio è definire gli obiettivi: in poche parole, devi sapere cosa vuoi ottenere con il sito aziendale e coi suoi contenuti.

Per prima cosa, va identificato il target di riferimento: se non sai a chi ti rivolgi, non puoi creare dei contenuti per il sito web.

In più, nel momento della creazione del sito stesso, devi progettarne anche l’aspetto: non mi riferisco alla sola componente visuale ma anche alla necessità -preliminare- di sviluppare una sitemap e tener conto delle parole chiave pertinenti con la tua attività.

Dalla struttura alla creazione dei contenuti di un sito web: come realizzarli e organizzarli

Dopo esserti occupato della struttura, lo step successivo è iniziare ad inserire i contenuti di un sito web. Il tuo sito, cioè, va arricchito di post e elementi il cui scopo è attrarre i tuoi potenziali clienti.

Ci sono diversi passaggi da seguire per creare contenuti di un sito web che siano di qualità. Alcuni di questi sono:

  • Trovare argomenti interessanti, utili e attinenti alla tua attività e al tuo pubblico
  • Scegliere una tipologia e un formato di contenuto adatto al tuo obiettivo e alla tua piattaforma
  • Pianificare, creare e pubblicare i tuoi contenuti seguendo le buone pratiche SEO e di scrittura web

I contenuti, ovviamente, vanno anche organizzati. Per farlo, innanzitutto, devi analizzare la tua attività: quali servizi o prodotti vuoi proporre e a chi? È importantissimo che tu lo stabilisca in modo da suddividere correttamente le varie categorie del tuo sito.

Ricorda che i contenuti di un sito web devono essere coerenti, pertinenti e utili per il tuo pubblico. Devono anche essere ottimizzati per i motori di ricerca, usando parole chiave strategiche e buone pratiche SEO.

Contenuti di un sito web: come farsi trovare su Google

Quando crei contenuti per il tuo sito web, devi sempre tenere a mente che tali contenuti servono a farti trovare su Google. Rifletti un attimo: a cosa serve avere un sito che nessuno riesce a trovare nei motori di ricerca?

Creare contenuti di un sito web senza ottimizzarli, infatti, equivale a sprecare tempo e risorse, dato che un contenuto non ottimizzato difficilmente verrà visualizzato da qualcuno.

Per farti trovare su Google, devi seguire alcune tecniche di ottimizzazione SEO. Il contenuto è essenziale per essere in prima pagina su Google. Devi offrire informazioni utili, originali e pertinenti per il tuo pubblico e le tue parole chiave.

Attenzione a scegliere le parole chiave giuste: le parole chiave sono i termini che i tuoi potenziali clienti usano per cercare i tuoi servizi o prodotti. Devi fare una ricerca approfondita e selezionare quelle più adatte al tuo settore e al tuo obiettivo.

Inoltre, ci sono alcuni aspetti tecnici da considerare quando si creano dei contenuti per un sito web, quali la velocità del sito, la sicurezza, i meta tag e i dati strutturati.

Se hai bisogno di una mano con le tecniche SEO da applicare per migliorare la visibilità del tuo sito web su Google, contattaci subito. Ti aiutiamo noi a creare i contenuti migliori per il tuo sito.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Come realizzare un piano editoriale efficace

Come realizzare un piano editoriale efficace

Il digital marketing è sempre più importante per le aziende che vogliono raggiungere i loro obiettivi di business e raggiungere il proprio pubblico target. Una delle strategie più efficaci per raggiungere questi obiettivi è attraverso la creazione di un piano editoriale efficace.

Il piano editoriale è quel documento che elenca e descrive tutti i contenuti che l'azienda o il professionista dovrà pubblicare sui propri canali social o sul proprio blog.

In questo articolo esploreremo i passi fondamentali per creare un piano editoriale efficace, dalla definizione degli obiettivi all'analisi del pubblico target, dalla scelta dei canali alla pianificazione dei contenuti, fino al monitoraggio e all’ottimizzazione dei risultati.

Ti forniremo cioè gli strumenti necessari per creare un piano editoriale che funzioni e che ti consenta di raggiungere tutti gli obiettivi di marketing prefissati, in modo da far decollare la tua azienda o la tua attività.

Come definire gli obiettivi del piano editoriale?

La creazione del tuo piano editoriale parte degli obiettivi.

Per definire gli obiettivi del piano editoriale è importante prima di tutto capire qual è l'obiettivo principale del tuo brand. Gli obiettivi del piano editoriale dovrebbero essere specifici, misurabili, realistici e a termine.

Alcuni esempi di obiettivi comuni che un'azienda potrebbe avere per il proprio piano editoriale sono:

  • Aumentare il traffico del sito web
  • Aumentare il numero di iscritti alla newsletter
  • Migliorare la brand awareness (visibilità del brand)
  • Aumentare le conversioni (acquisti, lead generation)
  • Migliorare l'engagement (interazione) con il pubblico
  • Posizionare il brand come leader di settore

Una volta stabiliti gli obiettivi è importante definire i KPI (indicatori chiave di performance) per poter misurare i risultati ottenuti e capire se stai raggiungendo gli obiettivi prefissati.

Come realizzarlo

Dopo aver stabilito gli obiettivi, potrai passare alla realizzazione del tuo piano editoriale. Realizzazione che prevede alcuni passaggi fondamentali.

Innanzitutto, ricorda che importante conoscere a fondo il proprio pubblico, le loro abitudini, interessi e comportamenti online. Analizzare il pubblico target è dunque fondamentale per un piano editoriale di successo poiché consente di capire le esigenze, i desideri e i comportamenti degli utenti a cui ci si rivolge.

In questo modo, potrai creare dei contenuti mirati e pertinenti, che siano in grado di rispondere alle loro esigenze e che li incoraggi ad interagire con il brand.

Allo stesso modo, anche la scelta dei canali più adatti dove condividere i contenuti per raggiungere il pubblico è fondamentale. I canali a tua disposizione sono tantissimi, per esempio blog, social media o email marketing. Come vedremo più avanti, la scelta dei canali dipende in larga parte dal tuo pubblico di riferimento.

Segue poi la pianificazione dei tuoi contenuti: è importante pianificare i contenuti in base agli obiettivi e al pubblico, tramutando il piano in un vero e proprio calendario editoriale.

Una volta pubblicati i contenuti, il tuo lavoro non sarà concluso: è importante monitorare i risultati ottenuti grazie al piano editoriale e apportare eventuali modifiche per ottimizzare i risultati.

Pianificare i contenuti del piano editoriale: come scegliere i canali giusti

L’abbiamo già accennato: la scelta dei canali attraverso cui condividere i contenuti del piano editoriale è fondamentale. Ma come orientare tale scelta?

In linea generale, dovrai scoprire dove si trova il tuo pubblico target e quali sono i canali che i tuoi potenziali clienti utilizzano maggiormente.

Una volta scelti i canali, è importante pianificare i contenuti in base agli obiettivi e al pubblico. Il calendario editoriale ti aiuterà a organizzare e calendarizzare i contenuti, in modo che gli argomenti in piano vengano pubblicati in maniera regolare e coerente.

Ricorda che è importante variare i tipi di contenuti per mantenere l'interesse del pubblico e per testare quali tipi di contenuti funzionano meglio.

Infine, non dimenticare di monitorare i risultati ottenuti dai contenuti e dai canali scelti, per capire se le strategie adottate sono efficaci e apportare eventuali modifiche per ottimizzare i risultati.

Hai bisogno di creare il tuo piano editoriale ma non sai da dove iniziare? Contattaci ora per una consulenza mirata.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Quanti post alla settimana devo pubblicare per avere successo su Facebook e Instagram

Quanti post alla settimana devo pubblicare per avere successo su Facebook e Instagram?

È innegabile: i social media sono diventati una parte fondamentale della strategia di marketing per le aziende di ogni dimensione. Facebook e Instagram sono due delle piattaforme più utilizzate per raggiungere il proprio pubblico e aumentare la visibilità del proprio brand. Proprio per questo, molti imprenditori e professionisti si chiedono quante volte pubblicare su queste piattaforme per raggiungere il massimo successo.

La frequenza di pubblicazione sui social media è un argomento dibattuto. Molti esperti consigliano di pubblicare almeno una volta al giorno, mentre altri consigliano di pubblicare solo due o tre volte alla settimana.

In questo articolo scopriamo qual è la giusta frequenza di pubblicazione su Facebook e Instagram per aumentare l'engagement e la visibilità del tuo profilo.

Quante volte pubblicare su Facebook per raggiungere il massimo engagement

La frequenza di pubblicazione su Facebook dipende dalle specifiche esigenze del tuo brand e dal tuo pubblico target, anche se ci sono alcune linee guida generali che puoi seguire per massimizzare l'engagement.

In linea di massima è bene precisare che raggiungere il massimo engagement la qualità del contenuto è molto più importante della quantità: è meglio pubblicare meno spesso ma con contenuti di qualità, piuttosto che pubblicare molto con contenuti poco interessanti. Insomma, lessi is more.

Inoltre, più che alla frequenza di pubblicazione, è importante focalizzarsi sul monitorare i risultati ottenuti dalle pubblicazioni e adattare la frequenza in base ai dati raccolti. Questo è possibile utilizzando gli strumenti di analisi dei dati forniti dalla piattaforma: grazie alla visione degli insight, è possibile capire quando i tuoi post ottengono il massimo engagement e adattare, di conseguenza, la frequenza di pubblicazione.

La giusta frequenza di pubblicazione su Instagram per aumentare la visibilità del profilo

Anche la frequenza di pubblicazione su Instagram dipende dalle specifiche esigenze del tuo brand e dal tuo pubblico target e anche qui ci sono alcune linee guida generali che puoi seguire per aumentare la visibilità del tuo account.

Se analizziamo il comportamento dei grandi brand, notiamo che la maggior parte di essi pubblica in media circa 1,5 post al giorno su Instagram. Questo numero, naturalmente, varia notevolmente a seconda del settore e del pubblico di destinazione. Alcune aziende pubblicano fino a 10 post al giorno, mentre altre pubblicano solo due o tre post alla settimana. I professionisti, ad esempio, pubblicano molto di meno: questo perché più che immagini, tengono a veicolare contenuti utili, interessanti e di valore.

E si sa che produrre contenuti di valore richiede molto tempo e non sempre ogni giorno ci sono contenuti interessanti di cui informare il proprio target. Allora, giustamente, piuttosto che pubblicare banalità o post eccessivamente autoreferenziali, meglio tacere. Less is  more.

Insomma, così come per Facebook, esiste il numero “giusto” di post da pubblicare su Instagram per avere successo.

Ripeto, una corretta strategia di content marketing suggerisce, quale modalità migliore per avere visibilità e credibilità, di concentrarsi sulla pubblicazione di post interessanti, anche se in minore quantità.

Infine, altro prezioso consiglio:  è importante pubblicare negli orari di maggiore attività dei tuoi followers, perché pubblicare nel momento giusto può aumentare l'engagement e la visibilità del tuo profilo.

Come ottimizzare la frequenza di pubblicazione su Facebook e Instagram per aumentare la visibilità?

Per ottimizzare la frequenza di pubblicazione su Facebook e Instagram e aumentare la visibilità del tuo profilo, ci sono alcune strategie che puoi seguire:

  • Analizza i dati. Utilizza gli strumenti di analisi forniti dalle piattaforme per capire quando i tuoi post ottengono il massimo engagement e adattare la frequenza di pubblicazione di conseguenza.
  • Rispetta gli orari di maggiore attività. Pubblicare nel momento in cui i tuoi followers sono più attivi può aumentare l'engagement e la visibilità del tuo profilo.
  • Varia il tipo di contenuti. Pubblicare una varietà di contenuti, come foto, video, live, storie, può aumentare l'engagement e la visibilità del tuo profilo.
  • Utilizza le funzionalità di Instagram e Facebook. Utilizzare le funzionalità offerte dalle piattaforme, come Instagram Reels o Facebook Live, può aumentare la visibilità del tuo profilo.
  • Sperimenta. Sperimentare con diverse frequenze di pubblicazione e tipi di contenuti può aiutarti a capire cosa funziona meglio per il tuo pubblico.
  • Varia. Variare orari e giorni di pubblicazione ti aiuta ad intercettare chi si collega anche in altri orari rispetto a quelli a cui sei abituato.

Se hai bisogno di una mano per aumentare la visibilità del tuo brand sui social, contattaci subito per una consulenza.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

Funnel Marketing

Cerchi contatti in target? Ecco come ottenerli grazie al Funnel Marketing

Tutti coloro che hanno già iniziato a promuovere la propria attività sia online che offline hanno un unico, grande obiettivo: ottenere contatti in target, cioè persone interessate ai loro prodotti o servizi.

Se le nostre operazioni pubblicitarie non dovessero metterci in contatto con quella fetta di consumatori che, potenzialmente, potrebbe essere interessata ai beni ed ai servizi che offriamo, qualsiasi azione di marketing rischia di essere vana.

Questo, purtroppo, accade molto più spesso di quanto si pensi. E succede per una ragione specifica: una strategia pubblicitaria che non preveda un funnel specifico e pensato per il nostro target è destinata a fallire.

In questa guida scoprirai insieme a noi come applicare il funnel marketing con successo.

Funnel marketing, come funziona e in cosa consiste

Generalmente, con il termine funnel marketing intendiamo un percorso, fatto di fasi differenti, che porta un utente a diventare un cliente pagante.

Canalizzando correttamente un semplice utente all’interno di una sorta di imbuto virtuale, lo condurremo in un percorso che, da semplice curioso che acquisisce informazioni su azienda, prodotti e servizi, lo trasformerà in un nostro cliente.

Non tutti i potenziali clienti, in effetti, si trovano nella stessa fase. Per ogni fase del percorso devono dunque essere pianificati sforzi, azioni e contenuti differenti. Ogni nostra azione, però, deve mirare a far progredire l’utente all’interno di questa sorta di imbuto.

In questo modo, da un semplice utente che non conosce la nostra attività - o da utente che ci ha appena conosciuto- potremmo ottenere dei veri e propri clienti paganti.

Ovviamente, nelle prime fasi del funnel marketing, possiamo ottenere solamente dei contatti. Si tratta della base di partenza: sono proprio i contatti che ci lascia l’utente ad aiutarci a trasformarlo in cliente fedele.

Perché il funnel marketing è fondamentale se cerchi contatti in target

Se ci concentriamo solamente sull’aspetto della lead generation, ossia sull’acquisizione di contatti in target, possiamo individuare alcune fasi del funnel marketing che sono utilissime per tale acquisizione.

Nella prima fase del funnel, ossia quella di sensibilizzazione, è fondamentale utilizzare dei magneti per catturare l’attenzione. Se in questa fase agiamo bene, il potenziale lead passerà alla fase dell’interesse. In questa seconda fase, il potenziale contatto comprenderà il valore dell’azienda ( o dello studio professionale) e dei servizi offerti.

Il funnel marketing procede poi con la fase del desiderio: da semplice contatto, il lead si trasforma in potenziale consumatore. Un consumatore che desidera uno dei nostri prodotti o servizi.

Seguiranno poi l’azione e la conversione: in queste ultime fasi del funnel il contatto in target si trasforma in un vero e proprio cliente.

Canalizzazione che genera conversioni: ecco come strutturarla

Una strategia di funnel marketing che funzioni e che, oltre che lead in target, sia in grado di generare conversioni, prevede l’utilizzo di vari strumenti di pubblicità.

I consumatori devono poter contare su tutta una serie di punti di contatto, sia digitali che offline, che consentano di passare dalla semplice conoscenza dell’esistenza di un’azienda, fino alla scelta finale di acquistare un prodotto o un servizio.

Uno dei metodi più potenti che abbiamo per iniziare a canalizzare i contatti in target all’interno del funnel è il content marketing. Produrre contenuti di valore ci consente di apparire come autorevoli e affidabili agli occhi dei potenziali lead.

Il contenuto, ovviamente, deve essere studiato per attirare l’attenzione del potenziale contatto. E deve essere in grado di convincerlo a fornirci il proprio recapito telefonico o l’indirizzo email. Un magnete o la promessa di iscriversi ad una newsletter utile, di solito, funzionano molto bene. Così come performano molto bene l’iscrizione ad un webinar gratuito oppure poter scaricare una utile guida in pdf. Insomma, è importante che l’utente riceva qualcosa che sia realmente utile per lui.

Una volta ottenuto l’indirizzo email di un utente, mediante contenuti di valore proposti in modo sistematico e ricorrente (cd. lead nurturing), possiamo, con grande probabilità, portare un semplice contatto a concludere l’acquisto.

Hai ancora dubbi sul funnel marketing? Vuoi iniziare ad utilizzarlo per ottenere lead? Contattaci ora per una consulenza.

Laura Caracciolo, Social Media Manager

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