Chi siamo
Siamo una squadra di professionisti con una significativa esperienza nel marketing e nella comunicazione. La passione per le strategie, l’amore verso il copywriting, l’entusiasmo verso le nuove tecnologie digitali ci portano ad aggiornarci continuamente sulle novità del settore. Ciascuno di noi è unico nella sua personalità anche se una cosa ci accomuna: la costanza e la dedizione con sui seguiamo ogni singolo progetto. Ci rivolgiamo a professionisti e imprenditori ai quali offriamo tutte le nostre competenze maturate negli anni prima come dipendenti e poi come liberi professionisti e ora come team. Oggi possiamo contare su un ampio numero di clienti storici che ci ripetono continuamente “che bello, pensate a tutto voi!”👉 Noi preferiamo consigliare piuttosto che vendere.
👉 Noi preferiamo informare piuttosto che imporre.
👉 Noi preferiamo soddisfare piuttosto che accontentare
La nostra mission
"Vogliamo aiutare professionisti e imprenditori ad individuare il loro vero valore aggiunto e differenziante (= punto di forza) e a comunicarlo con il giusto linguaggio e con gli strumenti più adatti. Tutto questo consente a chi comunica di differenziarsi dalla concorrenza generica, di rafforzare la sua credibilità e il suo prestigio e consente a chi legge di acquisire consapevolezza su bisogno che spesso non sa di avere e di trovare soluzioni che non sa che esistono"
Perchè scegliere noi
Hai deciso di leggere questa pagina perché sicuramente anche tu, come tanti altri, ti stai chiedendo perché scegliere proprio noi tra le tante alternative esistenti sul mercato.
In effetti, le tue sono perplessità comprensibili: ogni giorno anche tu sarai certamente bombardato dalle pubblicità più disparate di persone e agenzie che si contendono la clientela a suon di offerte, spesso al ribasso.
Solitamente chi fa leva sul prezzo è perché non ha elementi di valore su cui poggiare la propria proposta.
Noi lavoriamo diversamente.
🔶 Noi abbiamo ben due punti di forza che ci distinguono: la strategia e il copywriting. In più:
🔶 A noi interessa comprendere i bisogni del cliente: ascoltiamo attivamente le sue esigenze in modo da proporre soluzioni personalizzate.
🔶 A noi interessa fornire solo i servizi che servono a raggiungere gli obiettivi che vengono individuati
🔶 A noi interessa la cura del cliente: i nostri clienti sono costantemente seguiti; in più ci prendiamo tanta cura dei progetti che ci vengono affidati sollevando i clienti da ogni incombenza.
🔶 A noi interessa la soddisfazione del cliente: collaboriamo con i nostri clienti, monitoriamo i progetti, proponiamo varianti quando non performano come dovrebbero. Ecco perché i nostri clienti sono sempre contenti.
Ecco perché anche tu puoi affidarti serenamente a noi.
Ti abbiamo incuriosito e vuoi saperne di più? Visita la pagina “I nostri clienti” e vai a sbirciare: guarda i loro siti, vai sui loro social media, osserva le grafiche. Ecco tutto quello che vedi è tutto ciò che abbiamo fatto e continuiamo a fare per loro. Lo sai che sono tutti clienti storici, consolidati. Imprenditori e professionisti che anni fa ci hanno scelto e da allora sono con noi soddisfatti più che mai!
Ecco i nostri servizi
🔶 Social media management 🔶 Campagne sui social media e Google Ads 🔶 Personal Brand 🔶 Realizzazione siti internet, e-commerce e app 🔶 Realizzazione Landing Page e Funnel Marketing 🔶 Copywriting (scrittura di testi per comunicazione online e offline) 🔶 Consulenza e formazione su marketing e social media
I nostri clienti possono contare su questi ulteriori servizi
Sviluppiamo con Builderall
- Puoi realizzare un numero infinito di Funnel Marketing
- Implementare un sistema di e-mail marketing automation
- Gestire le prenotazioni
- Implementare webinar evergreen, cioè riproponibili in qualunque momento
- Attivare una piattaforma di e-learning
- Avere un CRM per la corretta gestione dei clienti
- Vendere abbonamenti online
- Avere 15 Domini a disposizione
- Illimitati Sottodomini
- Iscritti Illimitati
- 10GB Spazio Disco
- WordPress Basic Cloud Server
Ti assistiamo nella realizzazione dei tuoi webinar professionali
Realizziamo i tuoi video anche con droni
Gestiamo i tuoi social online ed offline
Progettazione
Briefing iniziale con il cliente per definire stato dell'arte, obiettivi, necessità. Consulenza strategica per definire il posizionamento, gli obiettivi e la strategia da implementare in accordo con le esigenze del cliente.
Reporting
Lavoriamo costantemente al fianco dei nostri clienti e, in caso di campagne di marketing, forniamo periodici aggiornamenti circa lo stato di avanzamento dei lavori in modo da ottimizzare tempi e risorse.
Attività
Gestione dei social media, cura del Personal Brand, Realizzazione di siti e app, Landing Page, Campagne di marketing sui social e su google, Funnel marketing, Scrittura testi online e offline (Copywriting) Formazione sul marketing e sui Social
Community Management
Interagiamo con gli altri utenti, rispondiamo ai messaggi, accettiamo e/o proponiamo le richieste di collegamento in modo da ampliare la rete di contatti e la visibilità.
Contenuti per un sito web: come crearli e organizzarli per ottenere visibilità
Ogni sito web che si rispetti, se creato con lo scopo di aumentare clienti e vendite, deve essere ricco di contenuti di valore. Questi servono, in poche parole, a mostrare la tua attività agli utenti.
I contenuti che pubblichi, che siano essi condivisi in forma di parole o di immagini, servono a farti conoscere da tutti i potenziali clienti che ancora non ti conoscono ma che hanno bisogno dei tuoi prodotti e dei tuoi servizi.
Quello che devi sapere è che i tuoi obiettivi di business non possono essere raggiunti se non curi al meglio i contenuti del sito web.
Essere online non basta: è necessario condividere con il nostro pubblico dei contenuti di qualità che, però, bada bene, devono essere ottimizzati in ottica SEO.
Contenuti per un sito web: perché crearli
Creare un sito web per la tua azienda è un’ottima idea per raggiungere nuovi clienti anche se non basta avviare un sito web per aumentare il proprio fatturato. È necessario condividere le informazioni giuste per farsi notare dai potenziali clienti al momento giusto.
Per creare un sito web aziendale di successo, il primo passaggio è definire gli obiettivi: in poche parole, devi sapere cosa vuoi ottenere con il sito aziendale e coi suoi contenuti.
Per prima cosa, va identificato il target di riferimento: se non sai a chi ti rivolgi, non puoi creare dei contenuti per il sito web.
In più, nel momento della creazione del sito stesso, devi progettarne anche l’aspetto: non mi riferisco alla sola componente visuale ma anche alla necessità -preliminare- di sviluppare una sitemap e tener conto delle parole chiave pertinenti con la tua attività.
Dalla struttura alla creazione dei contenuti di un sito web: come realizzarli e organizzarli
Dopo esserti occupato della struttura, lo step successivo è iniziare ad inserire i contenuti di un sito web. Il tuo sito, cioè, va arricchito di post e elementi il cui scopo è attrarre i tuoi potenziali clienti.
Ci sono diversi passaggi da seguire per creare contenuti di un sito web che siano di qualità. Alcuni di questi sono:
- Trovare argomenti interessanti, utili e attinenti alla tua attività e al tuo pubblico
- Scegliere una tipologia e un formato di contenuto adatto al tuo obiettivo e alla tua piattaforma
- Pianificare, creare e pubblicare i tuoi contenuti seguendo le buone pratiche SEO e di scrittura web
I contenuti, ovviamente, vanno anche organizzati. Per farlo, innanzitutto, devi analizzare la tua attività: quali servizi o prodotti vuoi proporre e a chi? È importantissimo che tu lo stabilisca in modo da suddividere correttamente le varie categorie del tuo sito.
Ricorda che i contenuti di un sito web devono essere coerenti, pertinenti e utili per il tuo pubblico. Devono anche essere ottimizzati per i motori di ricerca, usando parole chiave strategiche e buone pratiche SEO.
Contenuti di un sito web: come farsi trovare su Google
Quando crei contenuti per il tuo sito web, devi sempre tenere a mente che tali contenuti servono a farti trovare su Google. Rifletti un attimo: a cosa serve avere un sito che nessuno riesce a trovare nei motori di ricerca?
Creare contenuti di un sito web senza ottimizzarli, infatti, equivale a sprecare tempo e risorse, dato che un contenuto non ottimizzato difficilmente verrà visualizzato da qualcuno.
Per farti trovare su Google, devi seguire alcune tecniche di ottimizzazione SEO. Il contenuto è essenziale per essere in prima pagina su Google. Devi offrire informazioni utili, originali e pertinenti per il tuo pubblico e le tue parole chiave.
Attenzione a scegliere le parole chiave giuste: le parole chiave sono i termini che i tuoi potenziali clienti usano per cercare i tuoi servizi o prodotti. Devi fare una ricerca approfondita e selezionare quelle più adatte al tuo settore e al tuo obiettivo.
Inoltre, ci sono alcuni aspetti tecnici da considerare quando si creano dei contenuti per un sito web, quali la velocità del sito, la sicurezza, i meta tag e i dati strutturati.
Se hai bisogno di una mano con le tecniche SEO da applicare per migliorare la visibilità del tuo sito web su Google, contattaci subito. Ti aiutiamo noi a creare i contenuti migliori per il tuo sito.
Laura Caracciolo, Social Media Manager
Google Ads: vuoi sapere come si crea una campagna efficace? Ecco gli elementi da non sottovalutare
Google Ads è uno di quegli strumenti di web marketing che, se utilizzato consapevolmente, può fare la differenza e aumentare i clienti di piccole aziende e professionisti.
Probabilmente, se stai leggendo questo articolo, è perché anche tu vuoi migliorare la tua visibilità online, aumentare i tuoi clienti ed hai sentito parlare di questo potente strumento. Bene, sei proprio nel posto giusto: in questo articolo scopriremo insieme come si crea una campagna Google Ads efficace, che apporti valore al tuo business.
Ti anticipo subito, però, che Google Ads è un servizio di pubblicità online a pagamento: se intendi iniziare a sfruttarlo, sappi che dovrai pagare per ogni clic che viene fatto sul tuo annuncio.
La buona notizia è che se fai le cose nel modo giusto, i benefici possono essere molto maggiori rispetto ai costi.
Campagna Google Ads, come crearla: la definizione di pubblico e obiettivi
Prima di creare la tua campagna Google Ads, è importante comprendere il tuo pubblico di riferimento. Quali sono le loro età, i loro interessi, le loro professioni e le loro esigenze? Quali sono i loro comportamenti online?
Dopo aver risposto a queste domande, sarai in grado di procedere con la creazione di annunci personalizzati in grado di rispondere in maniera diretta alle esigenze dei tuoi potenziali clienti.
Prima di creare l’annuncio, perciò, devi effettuare una corretta keyword research, ossia la ricerca delle parole chiave: sono fondamentali per il successo della tua campagna Google Ads.
Queste parole rappresentano ciò che i tuoi potenziali clienti cercano su Google. È importante selezionare parole chiave che siano rilevanti per il tuo business e che siano usate dal tuo pubblico di riferimento. Utilizzando lo strumento gratuito di pianificazione delle parole chiave di Google Ads, puoi trovare le parole chiave giuste per la tua campagna.
Una volta che hai selezionato le parole chiave giuste, devi creare annunci che attirino l'attenzione del tuo pubblico. Gli annunci devono essere scritti in modo chiaro e conciso, con un'offerta di valore che sia rilevante per il tuo pubblico. Naturalmente, devi includere le parole chiave nei tuoi annunci in modo da farti trovare agevolmente.
Creare una landing page efficace per la campagna Google Ads
Quando qualcuno clicca sul tuo annuncio su Google Ads, è importante che il clic reindirizzi l’utente ad una landing page appositamente creata. La landing page deve fornire un'offerta di valore che sia in linea con l'annuncio, in modo che i visitatori siano incentivati a completare un'azione specifica, come l'acquisto di un prodotto o la compilazione di un modulo di contatto.
Assicurati che la tua landing page sia chiara e facile da navigare, con un design attraente e coerente con il tuo marchio. I testi devono essere molto chiari, scritti in modo da dare una descrizione accurata e persuasiva del tuo prodotto o servizio. Ricorda di inserire la CTA (= Call to Action, cioè la chiamata all’azione): cosa vuoi che faccia il tuo potenziale cliente? Acquistare qualcosa, prenotare una consulenza, iscriversi ad un webinar?
Una volta che la tua campagna è attiva, è importante monitorare le prestazioni e apportare le opportune modifiche. Utilizza gli strumenti di reporting di Google Ads per analizzare le metriche come il tasso di conversione, il costo per clic e il tasso di click-through.
Utilizza queste informazioni per apportare modifiche alla tua campagna, come l'aggiunta di nuove parole chiave, la modifica degli annunci o la modifica della landing page.
Campagna Google Ads come parte di una strategia di marketing integrata
Ricorda che la tua campagna Google Ads deve essere parte di una strategia di marketing più ampia. Combinare la tua campagna di annunci con attività di marketing organico come il SEO, i social media e il content marketing è fondamentale per massimizzare i risultati.
In questo modo, puoi raggiungere un pubblico più ampio e costruire un'immagine di marca coerente in tutti i canali di marketing.
Inoltre, considera che la creazione di una campagna Google Ads efficace richiede tempo e risorse. Se non hai le competenze o il tempo necessari per gestire la tua campagna, valuta di affidare l’incarico ad un esperto. Un professionista del settore ha certamente l'esperienza e le conoscenze necessarie per creare una campagna che funzioni per il tuo business.
Insomma, la creazione di una campagna Google Ads efficace richiede pianificazione, attenzione costante e una conoscenza approfondita del tuo pubblico di riferimento.
Ovviamente, soprattutto se non ne hai mai creata una, la gestione della campagna potrebbe sembrarti un’operazione complessa. In questo caso, non esitare a cercare l'aiuto di un esperto di marketing: contattaci subito per una consulenza.
Laura Caracciolo, Social Media Manager
Come realizzare un piano editoriale efficace
Il digital marketing è sempre più importante per le aziende che vogliono raggiungere i loro obiettivi di business e raggiungere il proprio pubblico target. Una delle strategie più efficaci per raggiungere questi obiettivi è attraverso la creazione di un piano editoriale efficace.
Il piano editoriale è quel documento che elenca e descrive tutti i contenuti che l'azienda o il professionista dovrà pubblicare sui propri canali social o sul proprio blog.
In questo articolo esploreremo i passi fondamentali per creare un piano editoriale efficace, dalla definizione degli obiettivi all'analisi del pubblico target, dalla scelta dei canali alla pianificazione dei contenuti, fino al monitoraggio e all’ottimizzazione dei risultati.
Ti forniremo cioè gli strumenti necessari per creare un piano editoriale che funzioni e che ti consenta di raggiungere tutti gli obiettivi di marketing prefissati, in modo da far decollare la tua azienda o la tua attività.
Come definire gli obiettivi del piano editoriale?
La creazione del tuo piano editoriale parte degli obiettivi.
Per definire gli obiettivi del piano editoriale è importante prima di tutto capire qual è l'obiettivo principale del tuo brand. Gli obiettivi del piano editoriale dovrebbero essere specifici, misurabili, realistici e a termine.
Alcuni esempi di obiettivi comuni che un'azienda potrebbe avere per il proprio piano editoriale sono:
- Aumentare il traffico del sito web
- Aumentare il numero di iscritti alla newsletter
- Migliorare la brand awareness (visibilità del brand)
- Aumentare le conversioni (acquisti, lead generation)
- Migliorare l'engagement (interazione) con il pubblico
- Posizionare il brand come leader di settore
Una volta stabiliti gli obiettivi è importante definire i KPI (indicatori chiave di performance) per poter misurare i risultati ottenuti e capire se stai raggiungendo gli obiettivi prefissati.
Come realizzarlo
Dopo aver stabilito gli obiettivi, potrai passare alla realizzazione del tuo piano editoriale. Realizzazione che prevede alcuni passaggi fondamentali.
Innanzitutto, ricorda che importante conoscere a fondo il proprio pubblico, le loro abitudini, interessi e comportamenti online. Analizzare il pubblico target è dunque fondamentale per un piano editoriale di successo poiché consente di capire le esigenze, i desideri e i comportamenti degli utenti a cui ci si rivolge.
In questo modo, potrai creare dei contenuti mirati e pertinenti, che siano in grado di rispondere alle loro esigenze e che li incoraggi ad interagire con il brand.
Allo stesso modo, anche la scelta dei canali più adatti dove condividere i contenuti per raggiungere il pubblico è fondamentale. I canali a tua disposizione sono tantissimi, per esempio blog, social media o email marketing. Come vedremo più avanti, la scelta dei canali dipende in larga parte dal tuo pubblico di riferimento.
Segue poi la pianificazione dei tuoi contenuti: è importante pianificare i contenuti in base agli obiettivi e al pubblico, tramutando il piano in un vero e proprio calendario editoriale.
Una volta pubblicati i contenuti, il tuo lavoro non sarà concluso: è importante monitorare i risultati ottenuti grazie al piano editoriale e apportare eventuali modifiche per ottimizzare i risultati.
Pianificare i contenuti del piano editoriale: come scegliere i canali giusti
L’abbiamo già accennato: la scelta dei canali attraverso cui condividere i contenuti del piano editoriale è fondamentale. Ma come orientare tale scelta?
In linea generale, dovrai scoprire dove si trova il tuo pubblico target e quali sono i canali che i tuoi potenziali clienti utilizzano maggiormente.
Una volta scelti i canali, è importante pianificare i contenuti in base agli obiettivi e al pubblico. Il calendario editoriale ti aiuterà a organizzare e calendarizzare i contenuti, in modo che gli argomenti in piano vengano pubblicati in maniera regolare e coerente.
Ricorda che è importante variare i tipi di contenuti per mantenere l'interesse del pubblico e per testare quali tipi di contenuti funzionano meglio.
Infine, non dimenticare di monitorare i risultati ottenuti dai contenuti e dai canali scelti, per capire se le strategie adottate sono efficaci e apportare eventuali modifiche per ottimizzare i risultati.
Hai bisogno di creare il tuo piano editoriale ma non sai da dove iniziare? Contattaci ora per una consulenza mirata.
Laura Caracciolo, Social Media Manager
Quanti post alla settimana devo pubblicare per avere successo su Facebook e Instagram?
È innegabile: i social media sono diventati una parte fondamentale della strategia di marketing per le aziende di ogni dimensione. Facebook e Instagram sono due delle piattaforme più utilizzate per raggiungere il proprio pubblico e aumentare la visibilità del proprio brand. Proprio per questo, molti imprenditori e professionisti si chiedono quante volte pubblicare su queste piattaforme per raggiungere il massimo successo.
La frequenza di pubblicazione sui social media è un argomento dibattuto. Molti esperti consigliano di pubblicare almeno una volta al giorno, mentre altri consigliano di pubblicare solo due o tre volte alla settimana.
In questo articolo scopriamo qual è la giusta frequenza di pubblicazione su Facebook e Instagram per aumentare l'engagement e la visibilità del tuo profilo.
Quante volte pubblicare su Facebook per raggiungere il massimo engagement
La frequenza di pubblicazione su Facebook dipende dalle specifiche esigenze del tuo brand e dal tuo pubblico target, anche se ci sono alcune linee guida generali che puoi seguire per massimizzare l'engagement.
In linea di massima è bene precisare che raggiungere il massimo engagement la qualità del contenuto è molto più importante della quantità: è meglio pubblicare meno spesso ma con contenuti di qualità, piuttosto che pubblicare molto con contenuti poco interessanti. Insomma, lessi is more.
Inoltre, più che alla frequenza di pubblicazione, è importante focalizzarsi sul monitorare i risultati ottenuti dalle pubblicazioni e adattare la frequenza in base ai dati raccolti. Questo è possibile utilizzando gli strumenti di analisi dei dati forniti dalla piattaforma: grazie alla visione degli insight, è possibile capire quando i tuoi post ottengono il massimo engagement e adattare, di conseguenza, la frequenza di pubblicazione.
La giusta frequenza di pubblicazione su Instagram per aumentare la visibilità del profilo
Anche la frequenza di pubblicazione su Instagram dipende dalle specifiche esigenze del tuo brand e dal tuo pubblico target e anche qui ci sono alcune linee guida generali che puoi seguire per aumentare la visibilità del tuo account.
Se analizziamo il comportamento dei grandi brand, notiamo che la maggior parte di essi pubblica in media circa 1,5 post al giorno su Instagram. Questo numero, naturalmente, varia notevolmente a seconda del settore e del pubblico di destinazione. Alcune aziende pubblicano fino a 10 post al giorno, mentre altre pubblicano solo due o tre post alla settimana. I professionisti, ad esempio, pubblicano molto di meno: questo perché più che immagini, tengono a veicolare contenuti utili, interessanti e di valore.
E si sa che produrre contenuti di valore richiede molto tempo e non sempre ogni giorno ci sono contenuti interessanti di cui informare il proprio target. Allora, giustamente, piuttosto che pubblicare banalità o post eccessivamente autoreferenziali, meglio tacere. Less is more.
Insomma, così come per Facebook, esiste il numero “giusto” di post da pubblicare su Instagram per avere successo.
Ripeto, una corretta strategia di content marketing suggerisce, quale modalità migliore per avere visibilità e credibilità, di concentrarsi sulla pubblicazione di post interessanti, anche se in minore quantità.
Infine, altro prezioso consiglio: è importante pubblicare negli orari di maggiore attività dei tuoi followers, perché pubblicare nel momento giusto può aumentare l'engagement e la visibilità del tuo profilo.
Come ottimizzare la frequenza di pubblicazione su Facebook e Instagram per aumentare la visibilità?
Per ottimizzare la frequenza di pubblicazione su Facebook e Instagram e aumentare la visibilità del tuo profilo, ci sono alcune strategie che puoi seguire:
- Analizza i dati. Utilizza gli strumenti di analisi forniti dalle piattaforme per capire quando i tuoi post ottengono il massimo engagement e adattare la frequenza di pubblicazione di conseguenza.
- Rispetta gli orari di maggiore attività. Pubblicare nel momento in cui i tuoi followers sono più attivi può aumentare l'engagement e la visibilità del tuo profilo.
- Varia il tipo di contenuti. Pubblicare una varietà di contenuti, come foto, video, live, storie, può aumentare l'engagement e la visibilità del tuo profilo.
- Utilizza le funzionalità di Instagram e Facebook. Utilizzare le funzionalità offerte dalle piattaforme, come Instagram Reels o Facebook Live, può aumentare la visibilità del tuo profilo.
- Sperimenta. Sperimentare con diverse frequenze di pubblicazione e tipi di contenuti può aiutarti a capire cosa funziona meglio per il tuo pubblico.
- Varia. Variare orari e giorni di pubblicazione ti aiuta ad intercettare chi si collega anche in altri orari rispetto a quelli a cui sei abituato.
Se hai bisogno di una mano per aumentare la visibilità del tuo brand sui social, contattaci subito per una consulenza.
Laura Caracciolo, Social Media Manager
Cerchi contatti in target? Ecco come ottenerli grazie al Funnel Marketing
Tutti coloro che hanno già iniziato a promuovere la propria attività sia online che offline hanno un unico, grande obiettivo: ottenere contatti in target, cioè persone interessate ai loro prodotti o servizi.
Se le nostre operazioni pubblicitarie non dovessero metterci in contatto con quella fetta di consumatori che, potenzialmente, potrebbe essere interessata ai beni ed ai servizi che offriamo, qualsiasi azione di marketing rischia di essere vana.
Questo, purtroppo, accade molto più spesso di quanto si pensi. E succede per una ragione specifica: una strategia pubblicitaria che non preveda un funnel specifico e pensato per il nostro target è destinata a fallire.
In questa guida scoprirai insieme a noi come applicare il funnel marketing con successo.
Funnel marketing, come funziona e in cosa consiste
Generalmente, con il termine funnel marketing intendiamo un percorso, fatto di fasi differenti, che porta un utente a diventare un cliente pagante.
Canalizzando correttamente un semplice utente all’interno di una sorta di imbuto virtuale, lo condurremo in un percorso che, da semplice curioso che acquisisce informazioni su azienda, prodotti e servizi, lo trasformerà in un nostro cliente.
Non tutti i potenziali clienti, in effetti, si trovano nella stessa fase. Per ogni fase del percorso devono dunque essere pianificati sforzi, azioni e contenuti differenti. Ogni nostra azione, però, deve mirare a far progredire l’utente all’interno di questa sorta di imbuto.
In questo modo, da un semplice utente che non conosce la nostra attività - o da utente che ci ha appena conosciuto- potremmo ottenere dei veri e propri clienti paganti.
Ovviamente, nelle prime fasi del funnel marketing, possiamo ottenere solamente dei contatti. Si tratta della base di partenza: sono proprio i contatti che ci lascia l’utente ad aiutarci a trasformarlo in cliente fedele.
Perché il funnel marketing è fondamentale se cerchi contatti in target
Se ci concentriamo solamente sull’aspetto della lead generation, ossia sull’acquisizione di contatti in target, possiamo individuare alcune fasi del funnel marketing che sono utilissime per tale acquisizione.
Nella prima fase del funnel, ossia quella di sensibilizzazione, è fondamentale utilizzare dei magneti per catturare l’attenzione. Se in questa fase agiamo bene, il potenziale lead passerà alla fase dell’interesse. In questa seconda fase, il potenziale contatto comprenderà il valore dell’azienda ( o dello studio professionale) e dei servizi offerti.
Il funnel marketing procede poi con la fase del desiderio: da semplice contatto, il lead si trasforma in potenziale consumatore. Un consumatore che desidera uno dei nostri prodotti o servizi.
Seguiranno poi l’azione e la conversione: in queste ultime fasi del funnel il contatto in target si trasforma in un vero e proprio cliente.
Canalizzazione che genera conversioni: ecco come strutturarla
Una strategia di funnel marketing che funzioni e che, oltre che lead in target, sia in grado di generare conversioni, prevede l’utilizzo di vari strumenti di pubblicità.
I consumatori devono poter contare su tutta una serie di punti di contatto, sia digitali che offline, che consentano di passare dalla semplice conoscenza dell’esistenza di un’azienda, fino alla scelta finale di acquistare un prodotto o un servizio.
Uno dei metodi più potenti che abbiamo per iniziare a canalizzare i contatti in target all’interno del funnel è il content marketing. Produrre contenuti di valore ci consente di apparire come autorevoli e affidabili agli occhi dei potenziali lead.
Il contenuto, ovviamente, deve essere studiato per attirare l’attenzione del potenziale contatto. E deve essere in grado di convincerlo a fornirci il proprio recapito telefonico o l’indirizzo email. Un magnete o la promessa di iscriversi ad una newsletter utile, di solito, funzionano molto bene. Così come performano molto bene l’iscrizione ad un webinar gratuito oppure poter scaricare una utile guida in pdf. Insomma, è importante che l’utente riceva qualcosa che sia realmente utile per lui.
Una volta ottenuto l’indirizzo email di un utente, mediante contenuti di valore proposti in modo sistematico e ricorrente (cd. lead nurturing), possiamo, con grande probabilità, portare un semplice contatto a concludere l’acquisto.
Hai ancora dubbi sul funnel marketing? Vuoi iniziare ad utilizzarlo per ottenere lead? Contattaci ora per una consulenza.
Laura Caracciolo, Social Media Manager
Landing Page: cos'è, a cosa serve e perché è importante per il tuo business
Se un'azienda o un professionista vuole promuoversi online, deve considerare l'uso delle landing page. A differenza della pubblicità via social media e della promozione mediante sito web aziendale, l’utilizzo delle pagine di destinazione è meno diffuso.
Peccato, perchè si tratta di uno strumento di marketing molto importante che porta ad un livello di conversioni molto alto. Scopriamo insieme in che modo.
Cos’è una landing page
Una landing page non è altro che una pagina web sulla quale gli utenti che navigano su internet approdano ed ha lo scopo di tramutare il potenziale interessato in un potenziale cliente.
Si tratta di una pagina autonoma, esterna al sito web aziendale che ha uno scopo ben preciso e unico: quello di portare l'utente alla conversione, se ottimizzata e creata a regola d'arte.
Per questo, ogni pagina di destinazione, indipendentemente dallo scopo specifico per cui è stata creata, deve contenere uno scambio. Serve cioè ad offrire all’utente uno sconto, un omaggio o qualcosa che lui potrebbe gradire. In cambio, l’utente deve compiere l’azione da noi desiderata, che sia un acquisto, l’iscrizione alla nostra newsletter o la semplice fornitura dei suoi contatti.
Come abbiamo accennato, ogni landing page deve avere uno scopo unico: se gli obiettivi di marketing sono molteplici, è necessario creare più pagine differenti.
Anzi, secondo gli esperti del settore, più pagine di destinazione attive nello stesso momento possono garantire risultati maggiori ed il successo della nostra campagna.
A cosa serve
Una landing page è uno strumento molto specifico: serve cioè a raggiungere un obiettivo mirato. Dunque, se ti stai chiedendo a cosa servono le pagine di destinazione, la risposta non è unica.
Esistono infatti differenti tipologie di landing page, ognuna con uno scopo differente.
Tra le più diffuse, ricordiamo innanzitutto le pagine click-through. Questa tipologia di strumento serve per collegare un annuncio di vendita al carrello del tuo eCommerce, se ne hai uno. In altre parole, si tratta della pagina di destinazione da utilizzare se vuoi incrementare le vendite.
Molto diffuse sono anche le lead capture e le squeeze page, ossia quelle che vengono create per convincere l’utente a fornirci i propri dati. Sono cioè pagine create con il preciso obiettivo di acquisire nuovi lead e, per tale ragione, contano al loro interno un modulo di contatto.
Tutte queste tipologie di landing page, sebbene diverse tra loro, hanno un elemento comune: il cosiddetto magnete. Qualunque sia l’azione da noi desiderata, l’utente deciderà di compierla solamente se gli doneremo qualcosa in cambio. Si tratta del magnete che, a seconda della tipologia di pagina di destinazione, può essere differente: uno sconto, un eBook, un corso gratuito, una risorsa interessante per l’utente stesso.
Landing page: perché aziende e professionisti ne hanno assolutamente bisogno?
Estremamente sottovalutate, le pagine di destinazione sono necessarie e di vitale importanza perché un business raggiunga il successo.
Infatti, rappresentano il metodo migliore per ottenere conversioni. Le landing page, secondo gli studi, vantano un’efficacia che supera il 10%.
La motivazione per cui una pagina di destinazione è in grado di generare molte conversioni è presto spiegata: questa tipologia di strumento è focalizzata su un unico obiettivo. È semplice da navigare è mantiene l’utente focalizzato sulla CTA.
Un contenuto semplice e privo di fonti di distrazione è altamente fruibile e, di conseguenza, ha ampie possibilità di conversione.
Infine, aziende e professionisti dovrebbero utilizzare le landing page perché permettono loro di parlare ad un pubblico molto specifico. Si tratta di contenuti che possono raggiungere gli utenti mediante campagne altamente personalizzate.
Vuoi creare la tua prima landing page per pubblicizzare i tuoi prodotti o i servizi che offri? Contattaci subito, ti illustreremo come fare.
Laura Caracciolo, Social Media Manager
Le campagne efficaci sono solo quelle online?
Il mondo della pubblicità si è radicalmente modificato negli ultimi anni e si è trattato di un cambiamento davvero radicale. Da cartelloni pubblicitari e spot in TV e in radio siamo passati alle campagne online, fatte di post sui social, di landing page e di annunci sul web.
L’utilizzo dei nuovi media quali i social ma anche le e-mail, gli sms e tutte quelle piattaforme che hanno internet alla base è ormai accettato ed identificato da tutti come la principale forma di promozione efficace sia per le aziende di gradi dimensioni che per professionisti e piccole imprese.
Tuttavia, questo cambiamento così radicale non deve erroneamente portarci a credere che le uniche campagne pubblicitarie efficaci siano quelle online.
Pubblicità online o offline? Ecco quali sono le campagne più efficaci
Soprattutto le nuove aziende, i professionisti in erba o coloro che non si sono ancora affidati al marketing digitale, prima o poi, finiranno per domandarselo: le campagne efficaci sono solo quelle online?
La risposta, ovviamente, non è affermativa. Questo perché, per individuare la tipologia di campagna pubblicitaria più efficace, bisogna considerare molti fattori.
E non è detto che la risposta sia analoga per tutti i tipi di attività.
Chi lavora con un determinato target, che non si trova online o non cerca informazioni sul web, nella maggior parte dei casi farebbero meglio a potenziare la loro pubblicità offline.
Allo stesso modo, fa bene a potenziare la pubblicità offline anche chi sa già dove si trova il suo target e non ha bisogno di cercarlo sul web.
Per comprenderci meglio, facciamo un esempio pratico: un brand di piccole o medie dimensioni che produce prodotti per parrucchieri o saloni di bellezza e che opera prevalentemente a livello locale, potrebbe non trarre alcun vantaggio dalle campagne online.
Se l’intento è quello di estendere il proprio mercato, rivendendo i prodotti a livello nazionale, il discorso cambia. In questo caso, una campagna online ben strutturata è d’obbligo.
In poche parole, per stabilire quale può essere la tipologia di campagna pubblicitaria più efficace, bisogna valutare la situazione caso per caso e decidere in base al proprio target di riferimento
Campagne efficaci: l’importanza di una strategia omnicanale
In ogni caso, volendo fare un discorso più generale, è bene sottolineare che, ormai, chi intende avere successo deve necessariamente optare per una strategia omnicanale.
Le campagne online, da sole, non bastano più: bisogna puntare su un piano marketing integrato, che preveda sia attività di promozione online che offline.
Ovviamente, poi, in base allo specifico caso e in relazione al proprio target di riferimento, si potrà stabilire se dare la precedenza alle campagne online o se, al contrario, è meglio concentrarsi su forme di pubblicità offline.
Ha ancora senso parlare di digital marketing?
È vero che la pubblicità può avvenire sia sul web che fuori da esso e che il marketing digitale è ormai una delle forme di promozione più diffuse.
Ma una strategia pubblicitaria che funzioni sul serio deve tener conto di tanti aspetti differenti. L’efficacia delle campagne verrà data dal sapiente mix di ogni forma di promozione a nostra disposizione.
E, soprattutto, dall’individuazione del canale giusto: quello, cioè, dove trovare il nostro target di riferimento.
Inutile pensare al marketing digitale e a quello offline come a due aspetti distinti. Bisognerebbe adottare un approccio olistico, che tenga conto di entrambi gli aspetti e che preveda il potenziamento dei canali più utilizzati dal pubblico a cui ci rivolgiamo.
Vuoi sapere se, per la tua attività, sarebbe meglio potenziare una campagna online o, al contrario, se è meglio utilizzare forme di promozione online? O hai dubbi sull’applicazione della strategia omnicanale? Un piano marketing va studiato nei minimi dettagli. Contattaci ora: studieremo insieme la soluzione migliore per il tuo specifico caso.
Laura Caracciolo, Social Media Manager
Social Media o passaparola? Ecco qual è la strategia più vantaggiosa
È meglio concentrarsi sulla costruzione della visibilità sui social media oppure è meglio puntare sul tradizionale passaparola? Questo è uno degli interrogativi che, ogni giorno, imprese e studi professionali si pongono.
Chi ha intenzione di migliorare il proprio business, di aumentare clienti e guadagni, di avere clienti più alto spendenti, deve, giustamente, porsi delle domande simili. Con questo articolo ti aiuto a comprendere quale, tra passaparola e social media marketing, può essere la strategia più vantaggiosa per te.
Social Media Marketing e passaparola: caratteristiche delle due strategie
Per prima cosa, però, dobbiamo comprendere cosa intendiamo, rispettivamente, con marketing sui social media e marketing del passaparola detto anche marketing referenziale.
Il social media marketing, probabilmente lo sai già bene, include quell’insieme di strategie che mirano a creare e potenziare visibilità sui social. Gli obiettivi di questa tipologia di pubblicità possono essere differenti.
Ad esempio, ci si può affidare al social media marketing per migliorare la propria reputazione, oppure per acquisire nuovi contatti in target (cd. lead). O, meglio ancora, per incrementare le entrate mediante un aumento delle vendite.
Il marketing del passaparola, invece, è una forma di pubblicità molto antica. Forse, una delle prime forme di promozione utilizzate: si basa sul fatto che coloro che ci conoscono già o conoscono il nostro brand, se soddisfatti delle nostre prestazioni o dei nostri prodotti, ci consiglieranno ad altri.
È sicuramente una strategia di marketing molto valida: affinché funzioni al meglio però, occorre che sia organizzato, strategico, strutturato e non lasciato al caso.
Ancora oggi, molte aziende e tantissimi professionisti basano il proprio lavoro sul passaparola. Anche i grandi marchi continuano ad essere noti grazie al passaparola dei propri clienti soddisfatti.
Clienti che, dopo aver acquistato un ottimo prodotto o provato un buon servizio, consigliano ad altri proprio quell’ azienda, quel prodotto o quel servizio.
Attenzione però perché il passaparola può funzionare anche in senso negativo: secondo recenti ricerche i clienti insoddisfatti sono 11 volte più propensi a parlare (male ovviamente) della vostra attività rispetto ai clienti soddisfatti!
Qual è la strategia vincente?
Sia il social media marketing che il marketing che avviene mediante passaparola sono due forme di pubblicità valide. Due ottime strategie di marketing. Quale scegliere, allora?
La strategia più vantaggiosa dipende sicuramente dal target. Nella maggior parte dei casi, il passaparola è in grado di garantirci clienti e opportunità, dato che i potenziali clienti che non ci conoscono saranno portati ad avere fiducia di noi se qualcuno di loro conoscenza consiglierà loro il nostro nome.
Ecco perché è importante avere delle recensioni sui propri canali social ed è altrettanto importante gestire eventuali commenti negativi.
In questo blog troverai articoli in cui parlo proprio di questi due aspetti così rilevanti ed essenziali per chi vuole costruire una strategia eccellente.
Veniamo adesso ai social. Anche costruire una presenza online sui social media è fondamentale.
Dati di mercato hanno dimostrato che il 90% delle persone, non appena riceve una indicazione circa un professionista o un’azienda, come prima cosa apre internet e cerca online maggiori informazioni sul brand o sulla persona che gli sono stati consigliati.
Se, però, la presenza social non è curata o lo è in modo superficiale, il passaparola rischia di vanificare i suoi effetti.
Passaparola e social media: come fondere le due strategie insieme
L’ideale, insomma, è quello di curare entrambi gli aspetti in modo da trarre il massimo vantaggio dalle due forme di marketing.
Tra l’altro, come ho scritto sopra, il marketing per passaparola non avviene più solo di bocca in bocca, ma anche per il tramite dei social media. Pensiamo, ad esempio, oltre alle recensioni sui social di cui ho fatto cenno, anche ai contenuti generati dagli utenti, detti anche UGC.
Grazie all’utilizzo dei social, reperire opinioni di altri consumatori è diventato molto più semplice. E queste informazioni vanno a potenziare il semplice passaparola, inteso come tecnica pubblicitaria proprio come la intendevamo un tempo.
Insomma, per un risultato ottimale le due strategie vanno integrate. In che modo? È opportuno sia curare la propria presenza online, sia incentivare i clienti affezionati a lasciare recensioni e feedback che hanno di sicuro un impatto positivo sulla brand reputation di aziende e professionisti.
Se sei convinto dell’importanza di curare la tua immagine a tutto tondo, contattaci. Stabiliremo insieme il piano d’azione perfetto per te o per la tua attività.
Laura Caracciolo, Social Media Manager
Quanto costa fare pubblicità sui Social Media?
Essere presente sui social media in qualità di azienda o professionista è doveroso, lo avrai capito ormai benissimo. Per coloro che puntano ad essere competitivi, la mancanza di profili aziendali sui social media si concretizza nella perdita di opportunità. Ma quanto costa fare pubblicità sui Social Media?
Questa domanda è una delle più frequenti che mi vengono poste dalle attività che intendono utilizzare i social per acquisire nuovi clienti (o per instaurare una relazione con quelli già acquisiti).
Dato che si tratta di un interrogativo molto frequente, oggi cercheremo di trovare una risposta. Ma lo premetto fin da adesso: si tratta di una domanda articolata. E, per rispondere, dovremo considerare tutti gli aspetti che determinano il prezzo finale dei costi pubblicitari sui social.
Quanto costa la pubblicità sui social: risorse commisurate all’attività
In primo luogo, e ancor prima di chiederti quanto costa fare pubblicità sui Social Media, occorre valutare l’attività che intendi pubblicizzare.
È chiaro che, prima ancora di decidere su quali social media concentrarti o quali obiettivi dovrai porti, è necessario capire quanto puoi investire in pubblicità.
Ed è altrettanto chiaro che un’azienda di grandi dimensioni potrà stanziare un budget più sostanzioso per farsi pubblicità sui social.
Solo dopo aver compreso quanto denaro effettivamente potrai investire in pubblicità digitale potrai scegliere con esattezza le piattaforme da presidiare.
Ricorda, poi, che le piattaforme vanno scelte anche in base all’attività che gestisci ed al pubblico a cui ti rivolgi. Per fare un esempio pratico: se ti rivolgi ad un target giovane, meglio investire in pubblicità su social come TikTok o Instagram. Se, al contrario, ti rivolgessi ad altre aziende, LinkedIn potrebbe essere il social ideale.
L’iscrizione ai social è gratuita, la pubblicità deve essere pagata
Se hai appena iniziato a considerare l’idea di utilizzare i social media per attirare nuova clientela, probabilmente pensi che è necessario creare un profilo aziendale su ogni piattaforma esistente.
L’iscrizione ai social, anche per i profili business, in effetti è gratuita, e potresti volerne approfittare. Tuttavia, il mio consiglio è quello di concentrarsi solo sui social media che contano una più alta concentrazione di utenti aderenti al tuo target di riferimento.
Tra l’altro, oltre a pubblicare costantemente i cosiddetti contenuti organici (ossia quelli gratuiti), se il tuo scopo è quello di pubblicizzare la tua attività dovrai anche fare i conti con le campagne a pagamento.
E gestire questo genere di campagne su una sola piattaforma social, o concentrandosi su poche piattaforme, avrà sicuramente un costo inferiore rispetto a quello previsto se la tua intenzione è quella di presidiare ogni social media esistente!
Adesso ti starai sicuramente domandando quanto costano le campagne social con esattezza. Purtroppo, questa domanda non ha una risposta univoca. Il prezzo dipende infatti dal target e anche dagli obiettivi che intendi raggiungere mediante la pubblicità social.
Quanto costa la pubblicità sui social: non dimenticare i professionisti
Torniamo al numero dei social media da presidiare: come ho già detto, è meglio concentrarsi su pochi canali e puntare sulla qualità dei contenuti.
Contenuti che, per essere efficaci, dovranno essere creati dai professionisti del settore. Se, dunque, ti stai chiedendo quanto cosa fare pubblicità sui social media, non dimenticare che dovrai sostenere anche questo costo. Puoi decidere di affidarti ad un’agenzia o a un professionista freelance: bada bene che si tratterà di un investimento che devi considerare se vuoi che la tua pubblicità abbia successo.
Anche in questo caso, non possiamo stabilire un importo fisso perché questo dipende strettamente dal professionista che interpelli.
Se vuoi saperne di più e avere un preventivo, contattaci subito.
Laura Caracciolo, Social Media Manager
Social Media, ecco tutti i nuovi trend 2023
Il nuovo anno si avvicina e, come avviene tutti gli anni in questo periodo, ci si inizia ad interrogare su quelli che saranno i Social Media Trend 2023.
Sebbene sia piuttosto difficile fare previsioni esatte su quel che accadrà al mondo dei Social Media tra qualche mese, i report possono aiutarci. Tra questi, ricordiamo i risultati dell’indagine ad opera di Talkwalker, nota piattaforma che si occupa di indagini sui consumatori.
Talkwalker ha pubblicato, proprio pochi giorni fa, il suo Social Media trend 2023 Report. Analizziamolo insieme e cerchiamo di scoprire quali saranno le novità che caratterizzeranno il mondo social a partire dal prossimo anno.
Social Media trend 2023: diremo addio ai cookies
Tra i trend 2023 relativi ai Social Media, Takewalker dedica ampio spazio ai controversi cookies. A partire dal prossimo anno, per la gioia di molti internauti, diremo loro finalmente addio.
Potremo dire addio ai cookies di terze parti in quanto il loro utilizzo, oltre che aver provocato insoddisfazione e proteste da parte di coloro che utilizzano i social, è stato indicato come un problema per la privacy degli utenti.
Dal prossimo anno, per fortuna, la situazione verrà risolta utilizzando le informazioni in altro modo. Niente a che fare con i cookies: i dati verranno ottenuti mediante il cosiddetto “ascolto sociale”. Verranno cioè considerate le eventuali menzioni pubbliche ai brand, quelle cioè che avvengono sui social e sul web.
Si tratta di dati totalmente pubblici e questo cambio di rotta permetterà sia di reperire utilissime informazioni di mercato, necessarie alle aziende per personalizzare l’esperienza dell’utente, sia di tutelare la privacy degli utenti stessi.
Al fine di garantire la privacy degli utenti, verranno anche adottate nuove soluzioni per il controllo dei dati, delle soluzioni decentralizzate. Non ci si rivolgerà più a terze parti, ma a delle piattaforme che basano la propria attività sulla blockchain.
Social Media trend 2023: la community al primo posto
I brand dovranno inoltre fare i conti con un tipo di utente differente rispetto a quello cui si rivolgevano fino a qualche anno fa. La pandemia di Covid-19 ha nettamente cambiato i consumatori, i loro bisogni, le loro abitudini e le loro esigenze.
Tra i trend 2023 che caratterizzeranno i Social Media, dunque, assisteremo anche ad un cambiamento che riguarda le capacità di ascolto dei brand di successo. Bisogna avvicinarsi ancor di più ai propri potenziali clienti, coinvolgendoli il più possibile.
Legata a questo fattore è anche la previsione di una crescita delle community social nel 2023. Agli utenti non basta più seguire i brand che amano sui loro canali social. Vogliono sentirsi parte di una comunità e, soprattutto, hanno bisogno di instaurare un rapporto con le aziende presso le quali fanno acquisti.
Per rafforzare il senso di appartenenza a tali community, di fondamentale importanza sarà il ruolo degli influencer. Per questa ragione, molto probabilmente, a partire dal prossimo anno l’influencer marketing diventerà ancor più protagonista del mondo dei social.
In ogni caso, la centralità dell’utente e della sua esperienza non verrà assolutamente messa in discussione. L’esperienza dell’utente farà dunque da padrona anche nel 2023.
Social Media, non solo trend positivi: aumentano le fake news
Se i Social Media trend 2023 fino ad ora analizzati possono essere indicati come trend positivi, lo stesso non possiamo dire in merito a quello relativo alle fake news.
L’indagine di Takewalker ha purtroppo previsto un aumento delle false notizie per l’anno in arrivo.
Purtroppo, grazie all’utilizzo dei cosiddetti deepfake (contenuti che si ottengono mediante l’AI, particolarmente accurati e credibili), già a partire dai prossimi mesi le fake news rischiano di diventare terribilmente realistiche.
Tanto che sarà sempre più difficile distinguere la realtà da una bugia.
Se hai bisogno di un consiglio per adeguare i tuoi social media professionali ai nuovi trend 2023, contattaci immediatamente per una consulenza.
Laura Caracciolo, Social Media Manager
Google Analytics: cos’è, a cosa serve e come utilizzarlo al meglio
Se hai un’impresa o sei un professionista e possiedi il tuo sito web aziendale, l’analisi dei dati relativi al sito stesso è di basilare importanza. Forse non sai che esiste uno strumento totalmente gratuito, utilissimo e approfondito che mette a disposizione proprio Google: si tratta di Google Analytics.
Analytics consente ai propri utilizzatori l’analisi dettagliata del comportamento dei visitatori di un sito web. Fornisce diversi tipi di approfondimenti quali: le visite a determinate pagine web, la provenienza dei visitatori, perfino il dispositivo usato per accedere ad internet (es. pc, smartphone…)
Tutti dati che, se utilizzati al meglio, ti aiuteranno a migliorare e potenziare la tua strategia di web marketing.
Qualunque sia la natura del tuo sito, che sia un eCommerce o un sito aziendale informativo, Google Analytics ti aiuterà a potenziare i tuoi risultati.
Scopriamo come.
Cos’è Google Analytics
Analytics è il servizio di analisi web gratuito messo a disposizione da Google. L’utilizzo dello strumento ci consente di prendere visione di statistiche molto utili per l’ottimizzazione SEO oltre che per affinare le nostre strategie di marketing.
Puoi accedere a Google Analytics direttamente tramite il tuo account Google, collegandovi il tuo sito web. In questo modo sarai in grado di monitorare le prestazioni del tuo sito a vari livelli.
Potrai, per prima cosa, individuare le principali fonti che generano traffico al tuo sito. Se hai campagne attive, puoi anche avere informazioni sul successo (o l’insuccesso) di tali campagne.
Inoltre, puoi ottenere informazioni demografiche sui tuoi visitatori, oltre che l’analisi dettagliata del loro comportamento sul tuo sito.
Tutti dati che, ovviamente, puoi sfruttare per migliorare il rendimento del tuo sito web e/o delle tue campagne di web marketing. Grazie a questo tool siamo infatti in grado di ottimizzare al meglio le pagine del sito per aumentare le conversioni: in pratica, per trasformare un semplice visitatore in cliente.
Come funziona
Ti starai chiedendo come fa Google Analytics a monitorare il traffico al tuo sito web. Il suo funzionamento è abbastanza semplice: basta inserire una piccola parte di codice Javascript all’interno del sito aziendale.
Tale codice si attiva ogni qualvolta un utente approda al sito ed è in grado di registrare tutte le informazioni sui suoi comportamenti sul sito stesso.
In altre parole, grazie al codice Javascript inserito sul sito web, sarai in grado di monitorare costantemente le attività degli utenti.
Le informazioni vengono ottenute da Google Analytics da tre fonti principali:
- i cookie;
- la richiesta HTTP inviata dal browser;
- il browser stesso, oltre che le informazioni di sistema dell'utente.
È attraverso queste specifiche fonti che Analytics ti fornirà le informazioni sui tuoi visitatori.
Come iniziare ad utilizzare Analytics
Impostare il codice Javascript e iniziare ad utilizzare Google Analytics non è difficile. Come già anticipato, ti basta possedere un account Google (o crearne uno nuovo, in maniera del tutto gratuita).
Tramite l’account, dovrai accedere al sito ufficiale di Analytics, inserendo alcune informazioni sul tuo sito aziendale. Le informazioni richieste sono la URL, il nome del sito ed il settore in cui operi.
Dopo aver inserito le informazioni, riceverai il tuo codice di monitoraggio, da inserire su tutte le pagine del tuo sito web. Completata questa operazione, sarai in grado di utilizzare Analytics.
Il tool ti permetterà di analizzare i dati suddividendoli in dimensioni e metriche.
Le metriche riguardano le azioni compiute sul sito, come ad esempio le visualizzazioni di pagina, il bounce rate, il tempo di permanenza degli utenti su un determinato contenuto. Si tratta, insomma, di misurazioni di tipo quantitativo.
Per quanto riguarda le dimensioni, invece, si tratta dell’insieme di caratteristiche possedute dagli utenti che visitano il tuo sito. Ci danno informazioni in merito alla provenienza geografica, ma anche al sesso ed all’età dell’utente.
A differenza delle metriche, le dimensioni descrivono i dati a livello qualitativo.
Hai ancora dubbi sull’utilizzo di Google Analytics per migliorare il tuo sito web? Contattaci subito per una consulenza.
Laura Caracciolo, Social Media Manager
Digital Marketing e comunicazione online: perché non possiamo più farne a meno
Quando parliamo di comunicazione e di Digital Marketing, ci riferiamo a due strumenti la cui importanza dovrebbe essere assodata e pacifica per ogni professionista.
Eppure, c’è ancora chi sminuisce il valore della visibilità sul web e l’utilità di una corretta comunicazione online,
Fermiamoci un attimo e riflettiamo: per connetterci con clienti o altri professionisti con i quali stabilire partnership e collaborazioni, non è fondamentale curare sia la nostra comunicazione online, sia la nostra presenza e pubblicità sul web?
Anche se può sembrare tutto molto complesso, non lo è affatto. Scopriamo in che modo utilizzare questi strumenti digitali in modo del tutto professionale.
Digital Marketing: il sito web è il cuore della visibilità online
Quando parliamo di comunicazione e marketing digitale, il primo strumento che ci viene in mente è proprio il sito web. Infatti, oggigiorno, la maggior parte dei consumatori utilizza il web per orientare le proprie scelte d’acquisto e per mettersi in contatto coi professionisti di cui necessita.
Per questo, avere un proprio sito web è un must irrinunciabile per ogni professionista che vuole emergere con credibilità e competenza.
Un sito web aziendale è uno dei tanti punti di partenza di una strategia di Digital Marketing volta all’acquisizione di visibilità. Sappiamo bene, infatti, che il web garantisce la possibilità di mettere in luce la propria attività professionale e le proprie competenze specifiche. Questo rafforza la reputazione e il Personal Brand del professionista che viene, in questo modo, percepito come l’esperto del settore.
Ogni sito che si rispetti, infatti, deve prevedere una sezione destinata al blog dove pubblicare articoli di valore che mettano in mostra le competenze specifiche di quel professionista proprio in quel settore.
E dopo aver creato un proprio sito web che aiuti a migliorare la visibilità e un blog che consenta di mostrare il nostro valore come professionisti? È possibile tradurre il tutto opportunità di business, convertendo i nostri contatti in clienti mediante la landing page.
La landing page, o “pagina di atterraggio” conosciuta anche come “mini-sito, è una singola pagina web appositamente realizzata per indirizzare il traffico e per portare l’utente a compiere una specifica azione (Call to Action): vendita di un libro, iscrizione ad un webinar, iscrizione a newsletter, richiesta di una consulenza o altro.
Social Media e comunicazione online
Infine, una strategia di Digital Marketing integrata non può prescindere da una corretta comunicazione con il pubblico. Per curare questo aspetto abbiamo necessariamente bisogno dei Social Media.
Grazie alle piattaforme social, oltre a potenziare la nostra visibilità, possiamo entrare in contatto con un’ampia fetta di pubblico che ancora non ci conosce come professionisti.
I Social Media sono un ottimo mezzo a disposizione dei professionisti che intendono potenziare la propria comunicazione professionale. I Social Media permettono di mostrarci a coloro che ancora non ci conoscono. Uno degli aspetti fondamentali è che, mediante queste piattaforme, si instaura una comunicazione a due, una interazione, tra il professionista e i suoi potenziali clienti.
I Social non sono solo il luogo virtuale dove mostrare ai contatti il nostro valore, ma anche dove reperire feedback e commenti che possano aiutare a migliorare il nostro lavoro e i servizi che eroghiamo.
Non solo migliorano la consapevolezza del pubblico, ma anche mettono in luce la nostra peculiare professionalità.
Digital Marketing e Comunicazione online: conclusioni
Al termine di questa panoramica, possiamo trarre le dovute conclusioni. Ogni professionista che intende essere competitivo nel proprio settore di riferimento e che vuole essere percepito come l’esperto del settore deve seguire questo percorso:
- Creare un sito internet con un blog costantemente aggiornato in modo da aumentare la propria visibilità e credibilità;
- curare la comunicazione con i propri “follower” mediante i Social Media in modo da creare una interazione costante e con contenuti di valore
Concludo con un’affermazione che rappresenta lo slogan della mia agenzia di marketing “Emera” e, al contempo, riassume quanto abbiamo detto fino ad ora: “Non basta sapere fare, bisogna anche far sapere”. Ogni professionista o azienda che si rispetti non può più rinchiudersi nella propria bolla e aspettare di essere contattato: deve farsi conoscere e mostrare al mondo il proprio sapere e le proprie competenze.
Un sito web istituzionale, una landing page mirata su un determinato servizio o prodotto da proporre e una gestione dei canali social accurata, costante e professionale rappresentano oggi l’opportunità migliore che abbiamo per far sapere chi siamo e cosa sappiamo fare e come possiamo essere di aiuto a chi sta cercando una professionalità come la nostra.
E per chi ha poco tempo o eventuali dubbi in merito alla cura della propria presenza online, basta chiedere consiglio ad un professionista del settore.
Laura Caracciolo, Social Media Manager
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Una domanda non è mai stupida. A volte lo è una risposta...